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Fonte: GoLook.it
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Fonte: BlogModa
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Punt e Mes accompagna la mostra Cavour Genio Seduttore per i 150 dell’Unità d’Italia
Punt e Mes, l’aperitivo italiano per eccellenza, accompagna la mostra Cavour Genio Seduttore che si inaugura a Torino in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia
Torino, 25 marzo 2011 – Sarà l’aperitivo Punt e Mes abbinato a praline ideate per l’occasione da Guido Gobino, cioccolatiere torinese, ad accompagnare a Torino la preview per la stampa e l’inaugurazione della Mostra Cavour Genio Seduttore, che dal 26 marzo al 26 giugno 2011 a Palazzo Cavour riserva al pubblico inedite sorprese: una mostra di costume che avvolge il visitatore in un’atmosfera risorgimentale richiamando ambientazioni, usanze, preparativi, menu per un ricevimento ideato all’interno di uno splendido palazzo piemontese per festeggiare l’Unità d’Italia.
L’apertura delle convivialità e del pranzo risorgimentale non poteva che essere affidata al vermut e a quella abitudine nata proprio a Torino all’angolo di Piazza Castello, a qualche passo dal meraviglioso Palazzo Madama, dove su una targa di marmo si legge: “A. B. Carpano nel 1786 creò in questa casa il suo Vermouth, primo di una industria tipica e tradizionale che molto contribuì alla fama e al prestigio di Torino nel mondo”.
Antonio Benedetto Carpano, lavorava come aiutante di bottega nella liquoreria Marendazzo sotto i portici di quella che allora veniva chiamata piazza della Fiera. Aveva appena ventidue anni quando creò il vermut, un vino bianco aromatizzato e addizionato da decine di erbe e spezie secondo una ricetta che Carpano aveva appreso dai frati della sua valle nativa di Broglio, nelle vicinanze di Biella.
Nasceva così la moda dell’aperitivo. La bevanda piacque infatti moltissimo tanto che la bottega Carpano, dal 1840 al 1844, per soddisfare le richieste fu costretta a rimanere aperta ventiquattrore su ventiquattro. Nella bottega Carpano nacque anche una versione più amara del vermut: il Punt e Mes dove il vermut classico è corretto da una mezza dose di china.
Si diffuse nei salotti di Corte e nei Palazzi dei grandi personaggi quali Cavour, Giocosa e Verdi, che hanno contribuito all’Unità d’Italia.
La sua grande affermazione, come abitudine di consumo nell’ora dell’aperitivo, è attribuita al particolare apprezzamento della bevanda da parte di Vittorio Emanuele II. Il re fece sospendere la produzione del rosolio e il Punt e Mes diventò l’Aperitivo Ufficiale di Corte. Da quel momento si diffuse un po’ ovunque.
In omaggio alla sua storia profondamente legata a Torino, ai 150 Anni dell’Unità d’Italia e a Cavour, fra i suoi massimi artefici che ne ha apprezzato condividendolo con i suoi ospiti il gusto, Punt e Mes sarà anche l’aperitivo che aprirà le cene risorgimentali che si svolgeranno, su prenotazione, in una sala aulica del Palazzo, per tutta la durata della mostra il mercoledì, giovedì e venerdì.
“James Dean molestato a 11 anni”, alla fine Liz Taylor confessa
In seguito alla morte di Liz Taylor, il giornalista Kevin Sessums ha deciso di rendere noti alcuni passaggi finora mai diffusi di un’intervista fatta alla diva 14 anni fa. Era il 1997 e la Taylor era stata appena sottoposta ad un intervento al cervello per rimuovere un tumore (tanto per non dimenticare la sua complicatissima vita). La risposta più interessante, rimasta nascosta fino a ieri, era quella che riguardava il suo rapporto con James Dean, l’indimenticabile divo degli anni ‘50 con il quale Liz lavorò nel film ‘Il Gigante‘.
Adoravo Jimmy. Ti dirò una cosa ma in maniera ufficiosa finché non muoio, ok? La madre di Jimmy scomparve quando lui aveva 11 anni e [Jimmy] cominciò ad essere molestato dal suo sacerdote. Penso che sia una cosa che l’abbia perseguitato per il resto della sua vita. Ne abbiamo parlato. Durante ‘Il Gigante’ rimanevano le notti svegli a parlare e parlare, e quella è stata una delle cose che mi ha confessato.
Si tratta di una rivelazione sensazionale che siamo certi non mancherà di rinfocolare le discussioni sulla figura di James Dean e sulla sua sessualità, considerata da alcuni ambigua. Quanto quelle molestie influenzarono la sua condotta di vita? Era veramente omosessuale come più volte è stato scritto? Sono domande alle quali probabilmente non sapremo mai rispondere ma è innegabile che Liz, con la sua dichiarazione, abbia aggiunto un importante tassello nella comprensione di uno degli attori più amati del secolo scorso.
Fonte: Impatto Globale
Eyes To Kill, nuovi ombretti di Giorgio Armani
Giorgio Armani lancia sul mercato della cosmesi Eye To Kill, i nuovi ombretti creati per la prossima stagione estiva, i quali presentano una nuova texture innovativa. Non sono ombretti in crema, né polvere. Eyeshadow a lunga durata, persistono anche per un giorno intero contro l’umidità estiva, sono rigorosamente waterproof e acquisibili per un corrispettivo di €24,00.
by Marius Creati
Natalie Portman testimonial di Miss Dior Cherie
Campagna pubblicitaria Miss Dior Cherie 2011, la celebre maison francese sceglie Natalie Portman come testimonial della nuova fragranza, scegliendo sempre sontuose protagoniste del grande schermo hollywoodiano, dopo Charlize Theron, Eva Green e Monica Bellucci. Dal recente successo conclamato con il film “Il Cigno Nero”, la giovane attrice seduce lo staff direzionale della celebre casa di moda grazie alla sua eleganza ancestrale munita di un pizzico di passione intrisa di genuina sensualità.
“Je t’aime…moi non plus” del 1969 sigla l’uscita del piccolo corto pubblicitario con i suoi arrangiamenti melanconici congiunti ad un sano erotismo di fondo. Nella splendida città di Parigi, Natalie Portman ammalia un meraviglioso Alden Ehrenreich, tra Parc Monceau e Avenue Montaigne, gestita dalla brillante Sofia Coppola, già madrina del brand per aver diretto la modella Maryna Linchuk nello spot dello scorso anno. Fragranza romantica per eccellenza, essa si correda di una nuance rigorosamente rosé infiocchettata da un prezioso lustrino di taffettà cangiante. Il tutto Miss Dior Cherie…
by Marius Creati
Hermès Swift e Station, custodie di lusso per iPad 2 Apple
Siamo ormai vicini al lancio del rivoluzionario iPad 2, già presentato da qualche settimana negli Stati Uniti, ed ecco arrivare le prime custodie griffate.
Ad aprire le danze, stavolta, è il prestigioso Hermès, che ha presentato in anticipo due nuove custodie di lusso dedicate all’innovativa tavoletta.
La prima variante prende il nome di Hermès Swift: una custodia chiusa dall’alta ergonomia, interamente in pelle di vitello, disponibile in 10 diversi colori a seconda dei gusti del cliente.
La seconda custodia presentata, invece, prende il nome di Hermès Station. Una pratica custodia a libro che permette, oltre al trasporto, di esibire l’iPad 2 in diverse posizioni, trasformandolo in un vero e proprio tablet da scrivania; quest’ultima versione è disponibile in 4 colori diversi.
Il prezzo di Hermès Swift è di 820 dollari, mentre quello della versione Station è di 1.400 dollari.
Per altre informazioni basta visitare il sito hermes.com
Fonte: GoLook.it