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Rosa Castelbarco a colloquio con Viviana Musumeci

Rosa Castelbarco

Crisi. E’ la parola d’ordine. Quella che ricorre, a ragione, sempre più spesso quando si parla di talenti che vanno all’estero, di giovani che non trovano lavoro. Però qualcuno resta o, meglio torna. Investire oggi in una propria attività produttiva, soprattutto nel campo della moda, non è una passeggiata, eppure ci sono esempi, e spesso sono rappresentati da donne, di persone che ci provano qui in nel nostro Paese. Come sempre, il punto di partenza è il talento. Lor è un marchio di abbigliamento creato nel 2011 da due cugine molto talentuose, Rosa e Laura Castelbarco. Un brand 100% Made in Italy che si caratterizza per un processo creativo che parte dalla scelta dei materiali e che poi si concretizza in modelli che esaltano le proprietà dei tessuti selezionati. Le linee rimangono essenziali, pulite e senza tempo.

Viviana Musumeci ha intervistato Rosa Castelbarco.

V.M.: Qual è il target a cui si rivolge Lor?

R.C.: Il target a cui ci rivolgiamo sono giovani donne, indipendenti, mai vittime della logo-mania, che desiderano sentirsi eleganti in modo personale e sofisticato.

V.M.: Mi racconti il tuo percorso formativo?

R.C.: Mi sono diplomata al liceo artistico, dopo ho conseguito una laurea in Lettere con indirizzo artistico-cinematografico alla Cattolica di Milano. Successivamente mi sono trasferita a New York dove ho lavorato presso il fashion brand Walter Steiger (scarpe ed accessori). Una volta tornata in Italia ho deciso assieme a mia cugina di creare un marchio nostro, da seguire a 360 gradi. Abbiamo iniziato a definire il concept che volevamo esprimere, a decidere il nostro marchio a disegnare la nostra prima collezione che abbiamo presentato il 29 marzo 2012.

V.M.: Quali sono le caratteristiche delle vostre collezioni?

R.C.: Ogni collezione che creiamo ha una sua tematica, un suo mood. Non amiamo seguire le tendenze del momento, la nostra è una moda che punta sulla qualità dei tessuti e delle rifiniture e che vuole essere senza tempo. Le linee sono pulite, i capi semplici e facilmente indossabili, senza però mai rinunciare alla contemporaneità.

V.M.: Visto che siete in due, come lavorate insieme concretamente?

R.C.: I modelli di solito li decidiamo assieme, anche se poi sono io a metterli su carta perché ho più dimestichezza nel disegno!

V.M.: Come vedi LOR fra dieci anni?

R.C.: Spero che LOR possa espandersi, non solo in Italia, ma soprattutto all’estero e in paesi in grande sviluppo economico come Russia, Medio Oriente e Brasile.

V.M.: Come e dove siete distribuite?

R.C.: Al momento vendiamo presso il nostro show-room in Via Goito 5 a Milano. Organizziamo anche delle vendite, dei temporary in altre città italiane. L’ultima a Genova due mesi fa.

V.M.: Che cos’è per voi il talento?

R.C.: Credo sia difficile definire la parola talento e credo siano poche le persone che lo posseggano davvero. E’ sicuramente una dote innata che se si ha va sviluppata con impegno e determinazione.

Fonte: VM-Mag

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