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Osteria del Pomiroeu, un paradiso dei sensi

October 31, 2010 Leave a comment
Viva la provincia, soprattutto quando ci regala perle come l’Osteria del Pomiroeu. Qui l’arredamento, la mise en place, il servizio e anche la presentazione dei piatti, pur raffinati ed eleganti, puntano al massimo di semplicità e discrezione per lasciare spazio alla vera protagonista: la cucina di Giancarlo Morelli, chef patron di questo locale.
Ogni piatto nel suo perfetto equilibrio racconta di una ricerca attenta e rispettosa della stagionalità dei prodotti, che non cerca di stupire forzando i sapori ma li accosta sapientemente per valorizzarli al meglio.
Tra gli antipasti spiccano per l’ottima qualità delle materie prime la coscia d’anatra confit con flan di topinambur  e il battuto di scamone al coltello con zucca candita ed olio di pinoli, ma menzione a parte va fatta per la crema di foie gras con uovo poché e croccante di pera: a fatica e solo grazie ad anni di rigida educazione mi sono trattenuta dal tributarle una standing ovation.
Decisamente stagionali i primi: la torretta di verdure autunnali e castagna su crema di burro bianco e balsamico e la crema di zafferano, zenzero e patata con carpaccio di capasanta gratinata al crumble di pane e nocciole, entrambe leggere ma di carattere, permettono di passare agilmente al secondo dove oltre al pesce di mercato troviamo il petto d’anatra laccato all’Asperum con biscotto di semolino e cannella, la pernice rossa in doppia cottura e scaloppa di foie gras con salsa di ginepro leggera e una variazione della tradizionale trippa con Blu di Moncenisio.
L’azzeccato tiramisù cremoso di bufala  insieme alla zuppa di rabarbaro e limone, cassata di ricotta e gandujotti  lasciano veramente il segno mentre le altre proposte dolci (bonus: vino al bicchiere in abbinamento) potrebbero puntare più in alto, anche se l’esecuzione è veramente da manuale.
L’Osteria del Pomiroeu insomma è e rimane una di quelle certezze incrollabili nella vita di ogni amante della buona tavola.

Fonte: Luuk Magazine