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No Time To Die, stunt car di James Bond all’incanto da Christie’s Londra

August 7, 2022 Leave a comment

Le stunt car di “No Time To Die”, saranno messe all’asta da Christie’s a Londra il 28 settembre per celebrare i 60 anni dei film di James Bond  

Le protagoniste delle scene più rocambolesche di No Time To Die saranno le regine della prossima asta di Christie’s per raccogliere fondi per la Croce Rossa Britannica: dal Defender 110, alle stunt car Range Rover Sport SVR e Jaguar XF,  oltre all’esclusiva Defender V8 Bond Edition con specifiche UK, il cui ricavato sarà devoluto  all’organizzazione  Tusk Conservation. L’asta si terrà a  Londra, presso la sede di Christie’s,  il 28 settembre esclusivamente su invito, con l’esposizione in prevendita aperta al pubblico  dal 15 al 28 settembre, ad ingresso libero.

STUNT CAR DI 007

Le stunt car Defender, Range Rover e Jaguar protagoniste di No Time To Die sono tra i lotti messi all’asta da Christie’s, per celebrare i 60 anni della serie dei film di James Bond. Le vetture diventano il simbolo di alcune delle scene più emozionanti del capitolo finale di 007, che conclude la saga con Daniel Craig nei panni di James Bond, in modo inaspettato e romantico. Fra i modelli più attesi, le due Defender e la Range Rover SVR , accanto alla robusta Defender 110, che arriva con prezzo di stima dalle 300.000 alle 500.000 protagonista della scene all-terrain più azzardate. Il lotto dell’asta ha il Vin unico – numero di identificazione del veicolo- 007.  

I MODELLI ALL’ASTA

Ad entrare dei garage dei collezionisti cinefili saranno  le protagoniste degli inseguimenti più celebri di James Bond, Daniel Craig e Madeleine Swann, Léa Seydoux, attraverso le strette e tortuose strade di Matera: da una delle sei stunt car Range Rover Sport SVR fornite per le riprese, che arriva con prezzo di stima fra le 80.000 e le 120.000 sterline, alla Jaguar XF preferita dagli stuntman per gli inseguimenti, che arriva con prezzo di stima tra le 50.000 e le 70.000 sterline. E per gli appassionati più accaniti di 007, verrà battuta all’asta anche una Defender 110 V8 Bond Edition, creata da SV Bespoke e ispirata alle specifiche delle Defender di No Time To Die, con logo dedicato al sessantesimo anniversario di 007 inciso sul cruscotto, proposta con prezzo di stima fra le 200.000 e le 300.000 sterline.

LOTTI E MEMORABILIA  

L’asta di beneficenza di Christie’s è divisa in due parti, con 60 lotti in totale. Le offerte verranno aperte il 15 settembre e proseguiranno fino al “James Bond Day” il 5 ottobre, con 35 lotti che comprendono i venticinque film con i manifesti, le attrezzature, i costumi, ed i memorabilia. Le stunt car Defender, Range Rover e Jaguar sono invece  tra i 25 lotti dell’asta live che Christie’ s e Eon Productions terranno a Londra il 28 settembre solo su invito, mentre i fan e i collezionisti di tutto il mondo potranno fare offerte online utilizzando Christie’ s Live Tm. “Defender, Range Rover e Jaguar erano sempre al centro dell’azione in No Time To Die – spiega Nick Collins, Executive Director Vehicle Programmes di Jaguar Land Rover – e ogni auto rappresenta un pezzo unico della storia di James Bond che i collezionisti saranno ansiosi di possedere, siamo particolarmente lieti di poter sostenere i nostri partner di beneficenza grazie alla loro vendita”. 

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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Christie’s, gioielli della figlia di Napoleone all’incanto

April 26, 2021 Leave a comment

A pochi giorni dal fatidico 5 maggio, Christie’s offrirà all’asta la parure di zaffiri e diamanti appartenuta alla figlia adottiva di Napoleone, Stephanie de Beauharnais

5 maggio 1821. Manca poco meno di un mese al bicentenario della morte di Napoleone e Christie’s annuncia una parure di zaffiri e diamanti proveniente dalla figlia adottiva di Bonaparte, la granduchessa di Baden Stephanie de Beauharnais. Andrà all’asta il prossimo 12 maggio, per una «straordinaria coincidenza», alla Magnificent Jewels di Ginevra.

Un insieme di 38 zaffiri dello Sri Lanka assemblati in un diadema, un collier, un paio di orecchini, un anello, un bracciale, e ancora spille e pendenti: sono nove i pezzi che compongono questo eccezionale tesoro e che saranno venduti singolarmente nel corso dell’incanto. Qualche stima? CHF 140,000-250,000 per la tiara, CHF 180,000-320,000 il collier, CHF 10,000-18,000 per l’anello. Ma non solo, perché a sfilare nella stessa data, insieme alla parure appartenuta a Stephanie de Beauharnais, vedremo un altro lotto di impressionante valore: la corona di zaffiri della Regina di Portogallo Maria II, offerta con una stima di CHF 170,000-350,000. L’intera collezione, inclusa la corona, raggiunge una valutazione compresa tra CHF 600,000 e CHF 1,1 milioni.

Ma qual è la storia di questi gioielli regali? Un documento trovato tra le scatole dei preziosi – spiegano da Christie’s – afferma che la parure di Stephanie de Beauharnais fu un dono della cugina Hortense de Beauharnais, che «lasciò Parigi nel 1816 con pochi soldi, ma molti gioielli» (così recitano le sue carte finanziarie, conservate nell’archivio di Napoleone, a Parigi). Alla morte di Stephanie, intorno al 1860, questa parure comprendeva collana, pendente, orecchini, 7 spille e una cintura. La sua secondogenita Josephine, che la ereditò, decise allora di dare una nuova forma agli zaffiri della cintura, per restare al passo con la moda dei tempi: ne ricavò così una fascia-tiara e un bracciale, per poi lasciare tutti i pezzi a suo figlio maggiore, Léopold, prima di morire nel 1900.

È a questo punto, pare, che la collezione di Stephanie de Beauharnais e la corona di zaffiri della Regina di Portogallo, Maria da Gloria, si incontrarono per la prima volta. La settima degli undici figli della Regina Maria, l’Infanta Antonia, sposò nel 1861 proprio Léopold, il principe di Hohenzollern Sigmaringen discendente da Stephanie, e il loro matrimonio portò all’unione delle due parure. Chissà che qualche collezionista, nostalgico, non decida di acquistarle di nuovo insieme, all’asta del 12 maggio, per tenere viva la storia di quelle incredibili pietre preziose.

di Erica Roccella

Fonte: Exibart

Only Watch 2019, incanto strepitoso per il Patek Philippe Grandmaster Chime 6300A-010

November 16, 2019 Leave a comment

L’ottava edizione dell’asta benefica Only Watch si è tenuta a Ginevra sabato 9 novembre 2019.

Il primo e unico esemplare in acciaio del Patek Philippe Grandmaster Chime è stato venduto per 31 milioni di franchi svizzeri (28 milioni di euro), la quotazione più alta dell’edizione 2019 di Only Watch, diventando il segnatempo più caro del mondo.

Si tratta del primo e unico Grandmaster Chime in acciaio, un metallo che la manifattura ginevrina utilizza raramente nelle sue collezioni e ancor meno quando sono presenti grandi complicazioni.

Il Grandmaster Chime, presentato nel 2014 per commemorare il 175° anniversario della maison, ha fatto il suo ingresso nella collezione corrente della manifattura nel 2016, in versione oro bianco. Si tratta dell’orologio da polso Patek Philippe più complicato, con ben 20 complicazioni, tra cui cinque funzioni sonore, due delle quali brevettate in esclusiva mondiale: la suoneria (sveglia) che suona l’ora preselezionata e la ripetizione della data che suona il giorno del calendario a volontà. La cassa double-face con motivo Clous de Paris guilloché a mano è dotata di un meccanismo brevettato di rotazione.

Oltre alla cassa in acciaio, la Ref. 6300A-010 Grandmaster Chime, appositamente realizzata per Only Watch 2019, si distingue per i quadranti dorati opalini e nero ebano e per la dicitura “The Only One” sul quadrante ausiliario della suoneria per la sveglia a ore 12, per sottolinearne l’esclusività.

Nel 2017, in occasione della settima edizione dell’asta Only Watch, la prima e unica versione in titanio della Ref. 5208 Patek Philippe è stata venduta per 6,2 milioni di franchi svizzeri, ossia la quotazione più alta dell’edizione 2017 e la seconda quotazione più alta dal lancio delle aste benefiche Only Watch. Anche il precedente record assoluto era detenuto da un segnatempo Patek Philippe, la Ref. 5016 in acciaio venduta per 7,3 milioni di franchi svizzeri nel 2015.

Only Watch è un’asta benefica che si tiene con cadenza biennale dal 2005. I ricavi delle vendite sono destinati all’AMM – Association Monégasque contre les Myopathies (Associazione Monegasca contro le Miopatie ). I fondi contribuiscono a finanziare la ricerca sulla Diostrofia Muscolare di Duchenne, una malattia neuromuscolare degenerativa che colpisce una persona su 3.500 nel mondo (bambini, adolescenti e giovani adulti).

Christie’s, incanto memorabile per la tiara reale Fabergé per la principessa Alexandra di Hannover

April 19, 2019 Leave a comment

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Oggetto del desiderio all’asta del 15 maggio 2019 che si terrà da Christie’s sarà una tiara reale realizzata da Fabergé per la principessa Alexandra di Hannover nel 1904. L’oggetto prezioso è stato creato in occasione del matrimonio della principessa con il granduca di Meclemburgo-Schwerin, Federico Francesco IV.

La madre del granduca, Anastasia Mikhailovna di Russia, grande collezionista di oggetti Fabergé, desiderò chiedere a suo figlio di fare realizzare il suo regalo di nozze proprio dal celebre gioielliere.
Secondo i documenti, Fabergé dichiarò che non avrebbe fatto in tempo a consegnare il gioiello per il matrimonio, poiché non aveva avuto precise istruzioni sul disegno finale della tiara.

La principessa Alexandra di Hannover non poté indossare la tiara Fabergé per il suo matrimonio, ma fu obbligata a indossare la tradizionale corona nuziale di Hannover, gioiello commissionato nel 1761 da re Giorgio III d’Inghilterra per la regina Carlotta di Meclemburgo-Strelitz. La ricevette solo successivamente, per questo la tiara non venne mostrata al pubblico per oltre un secolo.

Il gioiello presenta un fregio di disegni floreali, intrecciati con nastri e incarna l’amore eterno, mentre le frecce rimandano a Cupido, che simboleggia impegno e affetto. Inoltre nove pietre di acquamarina scolpite a forma di pera sono poste sul diadema.

Christie’s metterà all’asta a Ginevra la preziosa tiara Fabergé e dovrebbe raggiungere un costo tra i 200 e i 300mila euro.

Nell’immagine la tiara con acquamarina e diamanti. Ph.Credit Christie’s

Fonte: Finestre sull’Arte

Ponte Casa d’Aste, asta primaverile di arte moderna e contemporanea

May 21, 2018 Leave a comment

Lucio Fontana concetto spaziale

Il Ponte Casa d’Aste è lieto di presentare l’asta primaverile di Arte Moderna e Contemporanea. Appuntamento imperdibile, l’asta offrirà una selezione ricca e diversificata di artisti italiani e internazionali, come Lucio Fontana, Fausto Melotti, Enrico Castellani, Alighiero Boetti, Gastone Novelli, Carol Rama, Vincenzo Agnetti, Mimmo Rotella, Gianfranco Baruchello, Agostino Bonalumi, Emilio Scanavino, Osvaldo Licini, Enrico Prampolini, Valerio Adami . Tra gli autori stranieri più importanti, si segnalano François Morellet, Roberto Matta, Joan Miró, Christo, Serge Poliakoff, Hans Hartung, Victor Brauner, Max Ernst, Tom Wesselman, Ed Ruscha, Victor Vasarely .

La sezione dedicata alla pittura del primo Novecento italiano sarà il cuore dell’asta, e vanterà capolavori dei più grandi esponenti.

Tra gli highlights, si evidenziano “Notturno n.2“, rarissimo lavoro di Osvaldo Licini del 1932, esposto alla prima mostra dell’artista nel 1935 alla Galleria Il Milione; “Natura morta con manichino“, opera di Fausto Pirandello di ispirazione metafisica, e ” Eva“, importante opera di Achille Funi realizzata nel 1919, pluriesposta e pubblicata.

A rappresentare la pittura futurista si trova invece il capolavoro inedito di Enrico PrampoliniSensazione cromatica di giardino” del 1914, dello stesso artista una grande tela del 1930 esposta alla XVII Biennale Internazionale d’ Arte di Venezia. E ancora 2 lavori su carta di Balla, una tela del 1915 di Baldessarri e uno storico Fillia del 1925.

Tra i capolavori della pittura informale italiana, il bellissimo “Terra verde” di Renato Birolli, opera della serie delle Cinque Terre eseguita nel 1957. Spicca, inoltre, su tutti, “Il Trionfo della Morte” di Emilio Scanavino, olio su tela di cm 200×300 eseguito nel 1961, opera dirompente, emozionante e museale.

Di Gastone Novelli due tele di cui una di grandi dimensioni pluriesposta in mostre private e museali.

Da segnalare in catalogo il nucleo di opere del Gruppo Forma 1, proveniente da una importante collezione romana, che include lavori storici di Giulio Turcato, Carla Accardi e Antonio Sanfilippo.

Come ad ogni appuntamento, la scultura è una presenza molto estesa in catalogo. Tra i molti capolavori, si segnalano “Spirale“, un ottone di Fausto Melotti alto cm 192, e un “Crocefisso” in ceramica policroma di Lucio Fontana, un ferro di Ettore Colla e un grande gesso di Mitoraj.

Peculiarità del catalogo primaverile sarà inoltre la presenza di artiste donne che hanno lavorato in Italia nel secondo Novecento, quali Carol Rama, Bice Lazzari, Irma Blank.

Infine, impossibile non menzionare la preziosa lamiera di Lucio Fontana, un “Concetto Spaziale” del 1959 con buchi, graffiti e smalto, due rari arazzi di Alighiero Boetti del 1979 e due storiche tele estroflesse: di Enrico CastellaniSuperficie bianca – 2 – II –” del 1977 e di Agostino Bonalumi Rosso” del 1961.

http://www.ponteonline.com

“Art de Grisogono”, incanto memorabile per il diamante dell’anno da Christie’s a Ginevra

November 21, 2017 Leave a comment

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“Art of De Grisogono, Creation1”, la prestigiosa collana con smeraldi e diamanti, corredata con il diamante bianco D-flawless più grande mai battuto in un’asta, è stata venduta da Christie’s di Ginevra per 33,5 milioni di franchi svizzeri – pari a 28,7 milioni di euro. Il diamante da 163,41 carati é stato trovato in Angola nel 2016. La casa d’aste precisa che il prezzo include tasse e commissioni.

“Oppenheimer Blue”, prossimo incanto per il diamante blu più grande da Christie’s

April 2, 2016 Leave a comment

Si chiama “Oppenheimer Blue” e con 14,62 carati è il più grande diamante blu intenso mai messo all’asta. Sarà in vendita il prossimo 18 maggio da Christie’s a Ginevra come pezzo più prezioso dell’evento “Magnificent Jewels” dedicato al mondo dei preziosi. Classificato dal Gia (Gemological Institute of America) come “Fancy Vivid Blue”, il grado di colore più intenso per i diamanti blu, è stimato tra i 38 e i 45 milioni di dollari. La pietra ha preso il nome dal suo precedente proprietario, sir Philip Oppenheimer, la cui famiglia è stata leader nel settore dei diamanti per 80 anni con la De Beers, prima di cedere il 40% della compagnia alla AngloAmerican plc nel 2012. “Sir Philip avrebbe potuto avere qualsiasi diamante – spiega François Curiel, a capo della Christie’s Asia Pacific and China – ma ha scelto questo per la sua tonalità perfetta, le proporzioni impeccabili e una favolosa forma rettangolare”. “Oppenheimer Blue” è solo l’ultimo di una serie di storici diamanti blu battuti all’asta da Christie’s. Tra questi il Tereshchenko nel 1984, il Wittelsbach Blue nel 2008, il Begum Blue nel 1995 e un anello con diamante blu appartenuto a Maria Antonietta, messo all’asta nel 1983. “I diamanti blu sono particolarmente ambiti – prosegue Curiel – non solo perché sono stupendi, ma anche perché ne esistono pochi esemplari al mondo. Questo in particolare – conclude – può essere definito come una delle gemme più rare: è la gemma delle gemme”. A maggio si saprà se “Oppenheimer Blue” riuscirà a battere la cifra record del “Blue moon diamond”, venduto da Sotheby’s a Ginevra lo scorso novembre per 48,4 milioni di dollari

a cura di Rita Celi

Fonte: La Repubblica

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Christie’s, incanto strepitoso per l’anello di diamante rosa “In the Pink”

November 13, 2015 Leave a comment

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La casa d’aste Christie’s ha inaugurato ieri sera a Ginevra le vendite di alcuni dei più spettacolari gioielli battendo all’asta un diamante rosa di 16,08 carati, il più grande del suo genere mai messo all’asta. La pietra è stata venduta per 28,7 milioni di franchi.

Il diamante chiamato “In the Pink”, è certificato “Fancy vivid Pink” (rosa vivido) dall’Istituto Gemmologico d’America (GIA). L’acquirente è rimasto anonimo.

Secondo Christie’s, si tratta di una pietra rarissima: nell’arco di 250 anni sono solo tre i diamanti rosa messi in vendita che superano i 10 carati del tipo “Fancy vivid”. “Il vivido color rosa significa che la tonalità è la più pura e la più forte di saturazione”, aveva confermato a fine settembre Rahul Kadakia, a capo del reparto gioielli di Christie’s. Il colore è puro e non mostra nessuna traccia di altri quali il viola, l’arancione o il grigio che si trovano solitamente in diamanti rosa di un grado inferiore.

I diamanti colorati interessano sempre più i collezionisti. Il colore rosa rimane un mistero. Secondo alcuni esperti le pietre sarebbero state esposte ad un forte calore e ad una forte pressione.

Fonte: Bluewin

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Ginevra, imminente incanto di diamante rosa su pavé di diamanti bianchi da Christie’s

October 10, 2015 Leave a comment

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Un diamante rosa taglio cuscino di 16.08 carati andrà in asta da Christie’s a Ginevra il prossimo 10 novembre con una stima di US$ 23-28 milioni.

Ciò che rende questo diamante raro e appetibile per i collezionisti è la purezza del colore. Solitamente i diamanti rosa mostrano una parte di colore secondario, come il viola, l’arancione, il marrone o il grigio. Mentre il diamante Fancy Vivid Pink  in asta è classificato come di tipo IIa.

Il diamante è montato su un anello con una doppia fila di diamanti bianchi in montati a pavè.  Ad ottobre parte il tour internazionale per le esposizioni dei top lot. La prima tappa è Hong Kong, successivamente i gioielli voleranno a New York e Londra.

Fonte: ArtsLife

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Colonia, arte all’incanto sotto il martello di Lempertz 1845

November 26, 2014 Leave a comment

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LEMPERTZ 1845

ASTE DI ARTE MODERNA, CONTEMPORANEA E FOTOGRAFIA

28 e 29 novembre, Lempertz, Colonia

Presso Lempertz a Colonia, il 28 e 29 novembre passeranno in asta quasi settecento opere in due giorni: dipinti, sculture e fotografie di artisti moderni e contemporanei di fama internazionale, con notevolissime presenze italiane.

Top lots della tornata di Arte Contemporanea sono due opere particolarmente significative di Anselm Kiefer. I lavori di Kiefer devono essere letti come “opere della memoria”, frutto di dialoghi con il passato – la letteratura, la tradizione alchemica e la mitologia classica – come è evidente dalle opere in asta: in Geheimnis der Farne (Il segreto della felce), Kiefer stratifica i più diversi materiali creando un paesaggio onirico e misterioso (lotto 522, stima: € 450.000/550.000), mentre con la scultura Sappho l’artista ci confronta con un’epifania che appartiene ad un tempo remoto. Sulle spalle della poetessa, sette volumi diventano attributi iconografici di Saffo “generatrice di cultura” – di storia e conoscenza – e il loro peso genera per paradosso una leggerezza eterea (lotto 523, stima € 350.000/400.000).

Günther Uecker, tra i maggiori esponenti del GRUPPO ZERO, è rappresentato con tre opere tra le più tipiche, tra cui Abgesunkenes Quadrat, imponente installazione creata nel 1976 e apice del percorso intrapreso dall’artista vent’anni prima. Qui, il supporto del quadro giace al suolo in frantumi mentre i chiodi si emancipano dallo stesso (lotto 525, stima € 180/140.000).

Sicuro interesse in Italia sarà destato dall’Asta di Arte Moderna (28 Novembre, Evening Sale), con due opere di artisti italiani diparticolare rilievo. L’asta prenderà il via con il bronzo Sagrestano (1883/1884), rarissima opera della produzione di Medardo Rosso (lotto 200, stima € 50.000/70.000). Rosso era l’artista paragonato dai contemporanei ad August Rodin, e senza dubbio si prevede una serrata competizione. Al lotto 371 troviamo invece un delicatissimo Paesaggio di Giorgio Morandi (matita su carta, stima € 18.000/22.000).

Lempertz celebra quest’anno venticinque anni di aste dedicate alla fotografia con un doppio appuntamento (28 e 29 novembre): top lot dell’ Asta di Fotografia Contemporanea è la spettacolare immagine Maid of the Mist, scattata da Andreas Gursky nel 1989 ai piedi delle Cascate del Niagara (lotto 547, stima € 60.000/80.000), accompagnata da scatti di Cartier-Bresson, Robert Mapplethorpe, e da due opere dell’italianissimo Luigi Ghirri, che ha recentemente visto il record d’asta proprio con Lempertz (con Tellaro, 1973, aggiudicata per € 41.500, 2014)

L’arte contemporanea dimostra di non conoscere crisi e due giorni di fervida attività si annunciano a Colonia, che vedrà passare sotto il martello di Lempertz opere di eccezionale qualità.

Illustrazione:

Anselm Kiefer. Sappho. 2002 – 2005

Diversi materiali, h ca. 198 cm

Stima: € 350.000/400.000

Date e cataloghi online:

Asta di Fotografia, 28 novembre 2014, ore 15.00
https://www.lempertz.com/en/catalogues/detail/1041-1-photography.html

Asta di Arte Moderna, 28 novembre 2014, ore 18.00

https://www.lempertz.com/en/catalogues/detail/1043-1-modern-art.html

Asta di Arte e Fotografia Contemporanea, 29 novembre, ore 12.00

https://www.lempertz.com/en/catalogues/detail/1042-1-contemporary-art-i.html

INFO:
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– T +49.221.925729
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