Archive

Archive for the ‘Tempo Libero’ Category

“Michaela Stark’s Panty Show” in Fondazione Sozzani, recensione di Marius Creati

February 22, 2024 Leave a comment

Vivere la contemporaneità nella quale la donna perde la sua dimensione ritrovando le forme di una fertilità ideale ormai desueta…

Nell’esaminare l’espressione artistica della performance dal sapore Burlesque colorito nei ricordi di uno stile di vita di una madame Pompadour alla corte di Luigi XV, ottimizzando l’espressione goliardica delle baccanti in parrucca settecentesca priva di qualunque stile coreutico nella falsariga del buon gusto, diventa chiara espressione collerica della “mise en femme”, dove in tal caso la donna non si veste ma si spoglia ironicamente nel pieno sarcasmo delle forme ridondanti ormai desuete della contemporaneità. Ma in tutto questo bel vedere non si scorge la pura bellezza estetica esorcizzata dalla profanazione di una femminilità che diventa diffusione grottesca della sensualità nella quale l’espressione femminile perde la sua naturalezza e si trasforma nella violenza delle idee. L’emancipazione femminile portata all’eccesso esprime la demarcazione eccessiva del pedissequo stato comportamentale dei centimetri di troppo e la donna oggetto, la Femme Fatale, diventa baronessa di forme arrotondate. La performance nel suo scarso splendore scenico è una piena rivoluzione culturale laddove la donna baffuta sceglie di non recidere i suoi baffi mentre la donna macaron rivendica le proprie tondezze nel pieno turbillon di guêpières, culottes, rouches e lunghe rubans de satin de soie!

Marius Creati

https://www.instagram.com/p/C3qRZwvATx7/

MERRY CHRISTMAS & HAPPY NEW YEAR 2024

December 19, 2023 Leave a comment

MERRY CHRISTMAS & HAPPY NEW YEAR 2024

Categories: Lux&Fun, Tempo Libero Tags:

ALESSI I00-00I, esposizione in occasione della Milano Design Week

May 24, 2022 Leave a comment

In occasione della Milano Design Week, ti invitiamo a scoprire ALESSI I00-00I, un’esposizione che celebra i cento anni di ricerca della Fabbrica dei Sogni e racconta con un progetto inedito la nostra visione del futuro.

Milano Design Week 
07 -12 Giugno 2022
H 10 – 21

Galleria Manzoni
Via Manzoni 40
20121 Milano

Merry Christmas & Happy New Year 2021

December 22, 2021 Leave a comment
Categories: Tempo Libero

Uomini in gonna… semplice comodità

August 5, 2021 Leave a comment

“Quando fa caldo, mi sento più a mio agio vestito così. Davvero, è molto più comodo” dice tranquillamente Jérôme Salomé al cronista del Parisien. E con la stessa tranquillità lui, eterosessuale e padre di due figli, gira da 14 anni per le strade di Limoges, in Alta Vienne, indossando una gonna. Non tutti i giorni, certo, “dipende dal tempo che fa”. Ma quando arriva il caldo la gonna per lui è la norma

Jérôme ha iniziato a mettersi le gonne nel 2003 e nel 2012 ha fondato anche un’associazione, Hommes en Jupe (Uomini in gonna), di cui è stato presidente per alcuni anni. “Le donne hanno combattuto a loro tempo per conquistare la libertà nell’abbigliamento ed è questo che rivendico anch’io, né più né meno. I pantaloni non hanno sesso e neppure la gonna” spiega.

L’uomo, un dipendente pubblico, ha trovato un ambiente di lavoro comprensivo e accogliente: i dirigenti non solo gli permettono di indossare la gonna anche in ufficio, tranne che per le mansioni in cui è a contatto con il pubblico, ma hanno anche approvato la sua idea di organizzare sul posto di lavoro una mostra sull’uso della gonna nella storia.

In famiglia le cose non sono andate altrettanto bene. La moglie non ha approvato per nulla le scelte di Jérôme: “Dal giorno in cui mi ha visto in gonna, non ha più osato toccarmi”. E così si sono separati. Probabilmente lei ha pensato che il marito le nascondesse di essere trangender o – seguendo un po’ i luoghi comuni – gay, quando in realtà Jérôme sostiene che si tratta di una semplice questione di gusti e di libertà, che non c’entra proprio nulla con l’identità di genere o con l’orientamento sessuale: la gonna è un semplice capo di abbigliamento, un pezzo di stoffa, perché mai dovrebbe determinare o raccontare qualcosa a proposito del nostro essere femmine o maschi, uomini o donne?

Se a qualcuno la pacata battaglia di Jérôme e degli Hommes en Jupe sembrerà assurda, forse conviene ricordare la storia dei pantaloni, per secoli vietati alle donne occidentali un po’ perché simbolo di una mascolinità fonte di un potere da cui dovevano essere escluse e un po’ perché questo capo di abbigliamento era considerato come un inno alla lussuria quando ricopriva un corpo femminile. Le donne dovevano indossare ampie gonne persino per svolgere lavori in cui questo vestito era un grosso impedimento o una fonte di pericolo (per esempio, perché poteva impigliarsi in un macchinario).

E non si parla solo di fanatici religiosi o di Medioevo: la rivoluzione francese portò una legge che proibiva alle donne di indossare pantaloni eccetto che per ragioni mediche, negli anni ’30 i calzoni erano uno dei simboli della “ambiguità sessuale” di Marlene Dietrich e ancora nel 1961 l’allora arcivescovo di Genova, Giuseppe Siri, avrebbe scritto che i pantaloni femminili avrebbero condotto a “un’epoca futura di incertezza, ambiguità, imperfezione e, in una parola, mostruosità”, come riporta Isidoro D’Anna in “La via della purezza” (2016). Eppure oggi i pantaloni femminili non scandalizzano neppure i cospirazionisti anti-gender, salvo rare eccezioni.

La gonna come indumento solo femminile? Chissà, forse già tra pochi decenni questa limitazione suonerà come un concetto arcaico e assurdo, ma anche decisamente buffo, di un passato incomprensibile, mentre gli uomini avranno riscoperto le gioie delle gonne. Che in realtà hanno indossato per millenni.

di Per Cesare Notaro

Fonte: Il Grande Colibrì

Categories: News, Tempo Libero

Merry Christmas & Happy New Year 2019

December 24, 2018 Leave a comment

Merry Christmas & Happy New Year 2019

 

Categories: Tempo Libero

A.N.G.E.L.O., temporary store in occasione della Fiera Antiquaria di Arezzo

April 29, 2014 Leave a comment

2880_ANGELO cartolina Arezzo-sito 400

A.N.G.E.L.O. TEMPORARY STORE LOGGE DEL VASARI – PIAZZA GRANDE 22 – AREZZO 25 APRILE – 4 MAGGIO 2014 DALLE ORE 9.30 ALLE ORE 19.30 “CARRÉ HERMÈS: UN FOULARD PER SEMPRE” UNA MOSTRA A CURA DELL’ARCHIVIO A.N.G.E.L.O. SALE ESPOSITIVE DEL CHIOSTRO DEL PALAZZO COMUNALE – PIAZZA DELLA LIBERTÀ 1 – AREZZO – ITALY 25 APRILE – 4 MAGGIO 2014 DALLE ORE 9 ALLE ORE 19 A.N.G.E.L.O. approda nella città di Arezzo in occasione della Fiera Antiquaria con due importanti iniziative: il temporary shop A.N.G.E.L.O. e la mostra a cura del suo archivio storico “Carré Hermès: Un Foulard per Sempre”. Entrambe inaugureranno in occasione dell’edizione speciale della Fiera Antiquaria programmata per il 25 Aprile (dalle ore 9 alle ore 19) e rimarranno aperte fino al 4 maggio, abbracciando anche l’edizione ordinaria della Fiera che avrà luogo il weekend del 3-4 maggio 2014. La straordinaria “Fiera Promozionale” dedicata ai settori dell’antiquariato, del modernariato, del collezionismo e dell’arte, avrà luogo nella splendida cornice di Piazza Grande e nelle strade adiacenti. Oltre agli espositori tradizionali che ogni prima domenica del mese e il sabato antecedente, dal 1968 ad oggi, animano la più antica fiera antiquaria d’Italia, questa edizione si arricchirà di una sezione speciale: venti selezionati operatori del vintage e del modernariato affiancheranno il temporary shop A.N.G.E.L.O.. Il temporary shop A.N.G.E.L.O. rimarrà aperto dal 25 aprile fino al 4 maggio (Dalle 9.30 alle 19.30 presso le Logge del Vasari-Piazza Grande 22, Arezzo): dieci giorni per approfittare dell’opportunità unica di curiosare tra i moltissimi capi e accessori originali dell’epoca della collezione A.N.G.E.L.O.. Dai capi firmati dalle più importanti sartorie o brand internazionali (Chanel, Christian Dior, Gucci, Hermès, Louis Vuitton) ai pezzi più informali da mixare per creare il proprio look unico. Negli stessi giorni, la mostra “Carré Hermès: Un Foulard per Sempre”, porterà nelle sale espositive del chiostro del Palazzo Comunale (25 aprile – 4 maggio con orari 9 – 19) 26 foulard dell’ampia collezione privata di A.N.G.E.L.O.. Un percorso tra i temi più celebri della produzione della Maison Hermès ci trasporterà in mondi immaginari, in luoghi e tempi lontani per un viaggio capace di evocare simboli, miti, personaggi, usi e culture, nuovi e antichi. “Il carré Hermès – sottolinea l’Archivio A.N.G.E.L.O – più che un accessorio, è una vera e propria tela, un veicolo espressivo sul quale iscrivere narrazioni fantasie, emozioni, forme e figure, reali immaginarie.” Creato a partire da un accessorio maschile nel 1937, il Carré Hermès, diventa, grazie all’intuizione di Emile Maurice Hermès prima e il suo incontro con lo spirito innovativo dell’abile tessitore lionese Marcel Gandit successivamente, un oggetto di culto frutto di un metodo di lavorazione artigianale che si è conservato immutato fino a oggi. Il carré della Maison di Rue Faubourg Saint Honoré non è un semplice quadrato di seta: è un’icona, un gioiello, un capolavoro di perfezione che non passa di moda ma diventa sempre più prezioso con lo scorrere del tempo.

Categories: Tempo Libero Tags:

“Le città”, personale di Alberto Garbati presso Galleria Cândido Portinari a Roma

February 15, 2014 Leave a comment

SAMSUNG CAMERA PICTURES

Ambasciata del Brasile e Hamilton Arts
presentano
LE CITTÀ
mostra di
Alberto Garbati
a cura di Hamilton Moura Filho Desivel
Galleria Cândido Portinari | Palazzo Pamphilj
Piazza Navona 10 | Roma
INAUGURAZIONE
giovedì 13 febbraio 2014 ore 19 > 21
RISERVATA A INVITATI
MOSTRA
dal 14 febbraio al 7 marzo 2014
dal lunedì al venerdì ore 11 > 17
apertura straordinaria sabato 15 e domenica 16 febbraio ore 11 > 19
INGRESSO LIBERO
Info: eventos.roma@itamaraty.gov.br | 06.68398.456

La pittura di Alberto Garbati ha lo straordinario pregio di indurci a molteplici percorsi, geografici storici ed interiori. Il vero dono di un artista è di interpretare il quotidiano trasfigurandolo sulla base della sua esperienza di vita e sensibilità, fissandolo su tela, marmo, carta, regalandoci emozioni e diletto estetico. Ma se l’artista è anche architetto, l’osservazione delle sue opere può stimolare in noi ulteriori riflessioni. La mostra Le Città narra di un viaggio, fisico e metafisico allo stesso tempo, attraverso l’architettura di città internazionali e brasiliane. La sensazione è quella di essere trasportati negli scenari di una Gotham City di fumettistica memoria, in una reinterpretazione particolare ed onirica di città dove il vero protagonista non è l’uomo – sempre assente – bensì il cemento, il mattone, il vetro, l’acciaio. Attraverso una selezione di circa 20 opere, Le Città si propone quale visione globale e contemporanea di urbanità, un viaggio dello sguardo e dell’immaginazione capace di dialogare arrivando al Brasile attraverso il mondo e di ritornare al mondo con la conoscenza dell’evoluzione architettonica brasiliana.
Alberto Garbati traduce nelle sue tele gli insediamenti umani nelle aree urbane. Guardando i suoi quadri vengono in mente i “film noir” delle metropoli del mondo, un set naturale per questo genere. Con una tecnica personale e particolare inserisce grattacieli, case e strade dove tutto è cemento e vetro e tutti gli elementi si intersecano tra loro. Sono città deserte, ma qualche particolare di vita quotidiana o i cartelloni pubblicitari ricordano che c’è comunque la presenza umana. Sembra quasi che la città si prepari ad un temporale o che sia appena passato. Le Città diAlberto Garbati è un viaggio dove si esprimono solitudine e bellezza.
La finestra su San Paolo (acrilico su tela, 120x120cm)
L’Autore
Dopo il Liceo Artistico e gli studi di Architettura al Politecnico di Milano, a partire dagli anni ’80 e ’90 Alberto Garbati si è dedicato alla regia delle più importanti sfilate di moda in Italia e all’estero (quando la moda era spettacolo) e alla progettazione di eventi. Il rapporto con personaggi del calibro di Versace, Moschino, Valentino, Cavalli, Gattinoni, Laura Biagiotti, Vivienne Westwood e tanti altri ha influenzato la sua creatività, unendo l’architettura alla moda e all’arte e stimolando la ricerca di tecniche innovative. Ha curato la regia di Donna sotto le stelle a Roma, con RAI e Mediaset. Per un lungo periodo ha diretto le sfilate di “Pitti filati” e di “Alta Roma”, nonché diverse scenografie per convention quali Mercedes Benz, Ford, Black & White a San Paolo e Camel. Attualmente si dedica al lavoro di architettura e alla creazione pittorica.

Vintage Fashion Festival, happening vintage con McArthurGlen Designer Outlet

June 17, 2013 Leave a comment

This slideshow requires JavaScript.

Qualcuno sostiene che senza conoscere il passato non si può capire il presente. Questo è un assioma che vale anche per la moda. Forse è anche per questo motivo che anche quest’anno all’interno dei  McArthurGlen Designer Outlet il Vintage Fashion Festival, la rassegna dedicata alla moda del passato, realizzata con la collaborazione di A.N.G.E.L.O, pioniere del vintage in Italia e uno dei massimi esperti in campo internazionale. Un vero e proprio tour che toccherà tutti i centri di McArthurGlen in Italia. Il Festival è già partito lo scorso 20 maggio da Noventa di Piave e continua proseguendo per Castel Romano, La Reggia, Barberino e Serravalle – le date precise sono sul sito di McArthurGlen -. Gli amanti del vintage, durante questa manifestazione, potranno trovare una selezione di oltre 1500 pezzi unici che partono dagli anni ’40 fino ad arrivare agli anni ’90 – gli abiti provengono dallo storico  archivio di Angelo Caroli -.

Fonte: VM-Mag

Bottega Veneta, seconda edizione di NEW EXPOSURE

Foto_22-05-13_03_55_16_PM

Torna per il secondo anno consecutivo il concorso indetto da Bottega Veneta NEW EXPOSURE. La competition ha l’obiettivo di cercare sul campo nuovi talenti nel campo della fotografia. Come nell’edizione passata, i candidati avranno la possibilità di sottoporre il proprio portfolio alla visione di figure importanti nel mondo della moda, fotografia, arte e design. La giuria di NEW EXPOSURE , per la seconda edizione, è composta da: Tomas Maier, Direttore Creativo di Bottega Veneta; Ivan Shaw, Direttore della Fotografia di Vogue; la supermodella Linda Evangelista; la rinomata editor di moda e stylist Carlyne Cerf de Dudzeele; gli acclamati fotografi Collier Schorr e Craig McDean; l’autorevole make-up artist Pat McGrathAndrew Bolton, curatore del Costume Institute presso il Metropolitan Museum of Art; il visionario Direttore Creativo Doug Lloyd; l’hair stylist di successo Guido Palau; il gallerista Yossi Milo e Jimmy Moffat, socio fondatore di Art+Commerce. Alla fine del mese di luglio  la giuria visionerà il portfolio inviato dai partecipanti e sceglierà dieci finalisti a cui verrà assegnato un ultimo progetto, che sarà esaminato a fine estate. Il concorso culminerà con una cerimonia conclusiva che si terrà durante la fashion week neworchese a settembre nel corso della quale la giuria annuncerà il vincitore. Il vincitore si aggiudicherà non solo un premio di 10.000 dollari, ma anche un anno di mentoring presso Art+Commerce e Vogue oltre a realizzare un progetto esclusivo per Bottega Veneta. I fotografi interessati a partecipare al concorso fotografico NEW EXPOSURE troveranno ulteriori dettagli all’indirizzo www.bottegaveneta.com.

Fonte: VM-Mag