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Reputation Science, mondo della moda posizioni in classifica

November 5, 2020 Leave a comment

Nel mese di ottobre i manager della moda hanno scalato la classifica Top Manager Reputation, guadagnando posizioni nel ranking, che annovera tra i top 20 classificati nomi come Giorgio ArmaniRenzo RossoRemo Ruffini e Miuccia Prada. Per i protagonisti della chart la sostenibilità si conferma sempre più un asset imprescindibile.

Nella top ten dell’Osservatorio permanente di Reputation Science sulla reputazione online dei vertici della aziende italiane, si incontra al sesto posto Giorgio Armani, seguito da Remo Ruffini, che guadagna una posizione, classificandosi nono.

Al dodicesimo si piazza Miuccia Prada, che ha presentato la primavera-estate 2021 su TikTok e che sale di nove posizioni anche grazie a diverse iniziative come l’asta di beneficenza per l’Unesco e il progetto Upcycled by Miu Miu sul riciclo di indumenti provenienti da mercatini e negozi di seconda mano.

Guadagna ben quattro posizioni, invece, Renzo Rosso, che compare al 15esimo posto. Un manager che si fa paladino della responsabilità sociale e ambientale: «L’Italia deve aspirare a diventare il Paese più sostenibile al mondo» è il punto di vista dell’imprenditore, che evidenzia gli investimenti del suo gruppo in salute.

Perde due posizioni, invece, Diego Della Valle, che incontriamo al 19esimo posto, mentre ne guadagna tre Brunello Cucinelli, 20esimo.

Niente podio per il mondo della moda: le prime tre posizioni vanno rispettivamente a Francesco StaraceJohn Elkann e Carlo Messina.c.me.

Fonte: Fashion Magazine

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Maze, weekend torinese con Fred Perry

June 5, 2019 Leave a comment

Maze5 Fred Perry

Maze sceglie Fred Perry per chiudere le sfilate del 7 giugno

Torino, Ex Borsa Valori via San Francesco da Paola 28 h. 19

Nel weekend del 7-8-9 giugno a Torino torna Maze. La manifestazione, giunta alla terza edizione, anima Piazzale Valdo Fusi e l’Ex Borsa Valori – in via San Francesco da Paola 28 – con sfilate, live performance come quella del sushi artist The Onigiri Art e la mostra fotografica di Enrico Rassu, fotografo ufficiale di musicisti quali Luchè, Ernia, Sfera Ebbasta, Tredici Pietro, i Majid Jordan, Baka di OVO Sound. Il rap è presente con Clementino, Willie Peyote e Axos e ancora ci sono contest di skate by Vans e contest di produzione musicale The Amazing Beat con due giudici d’eccezione: il ballerino e producer di fama internazionale Flockey Ocscor ed il producer Franksativa. Non mancano infine talk con figure di spicco del mondo dello streetwear, attività interattive per tutti gli appassionati e, a fine giornata, aperitivi e afterparty musicali.

FASHION

Venerdì 7 giugno Fred Perry chiude le sfilate presentando la collezione co-ed Autunno-Inverno 2019 ed ospitando l’after-show party. Giunti alla terza collaborazione con Maze, il brand britannico sceglie il Festival the Streetwear and Streetculture per raccontare la propria essenza e la propria identità. Con punto di vista estremamente originale sul panorama musicale e non, Fred Perry vanta diverse collaborazioni significative. Per Maze sceglie per la prima volta due special guest al femminile, Nabihah e Cherish Kaya, proponendo una bellezza e un’immagine non convenzionale, in pieno stile Fred Perry. Le due Dj internazionali, oltre che sfilare, si alternano nella sonorizzazione della passerella e animano anche l’official after-show party.

Tra i brand, alla terza edizione di Maze tornano a sfilare ed esporre big del calibro di Fred Perry, Kappa, Mizuno, But Not con la capsule creata con Lotto, Pop84; a loro si aggiungono giovani brand italiani come TBD, Nektaryus, Wildbandana, Italia90, accompagnati da brand europei e internazionali quali Infinite Society, Badge (Taiwan), BLSSD e Lacomedi (Dubai). Un mix esplosivo di stili, design e immaginari che si mescolano in una vetrina eclettica, dai molteplici spunti sia B2B che B2C.

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Dolce&Gabbana, revoca del mega happening di Shanghai

November 21, 2018 Leave a comment

Con un comunicato ufficiale Domenico Dolce e Stefano Gabbana esprimono il loro rammarico per la cancellazione dello show di Shanghai, che avrebbe dovuto svolgersi oggi, 21 novembre: «Il nostro sogno era realizzare un evento che fosse un tributo alla Cina».

Uno statement che, si spera, riuscirà a calmare le acque agitatissime, sollevate dai video pubblicati dalla griffe sui social giorni fa e da un post di Stefano Gabbana al vetriolo, che hanno fatto insorgere il pubblico dei social e portato il designer e la casa di moda a correre ai ripari, dicendo di essere stati vittime di hacker.

L’eco suscitata dai tre filmati pubblicati dalla griffe qualche giorno fa sull’account Weibo si è propagata infatti in maniera virale, al grido di #BoycottDolce: a dare il la alle polemiche il contenuto dei video, in cui una modella asiatica vestita con un abito di paillettes rosso della griffe tenta goffamente di addentare cibo italiano con le bacchette.

Tra i più attaccati quello in cui una voce maschile chiede alla ragazza alle prese con un cannolo siciliano: «È troppo grande per te?». Da lì un commento di Stefano Gabbana sui social – di cui lui nega la paternità – che ha dato il colpo di grazia: «D’ora in poi in tutte le interviste che farò a livello internazionale dirò che la Cina è un Paese di …..(seguono emoji sconci)», oppure «Cina, ignorante e sporca, puzza di mafia». «Not me», ha scritto poi in rosso e a grandi lettere il designer sul suo account.

In attesa che si faccia chiarezza, il danno ormai è fatto: le autorità cinesi hanno deciso per l’annullamento dello show, in accordo con modelle e special guest sdegnati.

Nel comunicato appena diramato dalla casa di moda, gli stilisti affermano: «Non sarebbe stata una semplice sfilata, ma un evento speciale creato con amore e passione proprio per la Cina e per tutte le persone che al mondo amano Dolce&Gabbana».

«Ciò che è accaduto oggi è davvero spiacevole – proseguono – non solo per noi, ma per tutti coloro che hanno lavorato notte e giorno per dare vita a questo progetto». E concludono: «Dal profondo dei nostri cuori vogliamo esprimere la nostra gratitudine a tutti coloro che avrebbero condiviso con noi questo momento».

Questi giorni di uragano per la griffe hanno ribadito il potere dei social e l’importanza di gestire account e post in maniera oculata. Perché in Rete l’amore può trasformarsi in odio in un batter di tasti.

Nel corso dello show-kolossal la casa di moda avrebbe celebrato il suo dna con una sfilata e le esibizioni di artisti locali e internazionali, alla presenza di special guest di caratura internazionale. I numeri sono eloquenti: 1.500 gli invitati, 500 gli abiti e 120 i performer coinvolti.

Un evento spettacolare, pubblicizzato sui social con hasthag che celebrano l’amore del marchio per il Paese (#D&G LovesChina, #D&GTheGreatShow). Ma che purtroppo sono stati in qualche modo “smentiti” dai tre video – giudicati offensivi e bollati come una sequenza di stereotipi, per giunta razzisti e non rispettosi delle donne asiatiche -, rivelatisi un potente boomerang. A sole 24 ore dalla pubblicazione i filmati sono stati rimossi dalla piattaforma cinese, ma sono ancora visibili sugli account Instagram di Dolce&Gabbana e di Stefano Gabbana.

L’intervento delle autorità e del China Cultural Affairs Office, che ha cancellato il mega happening, è stato l’epilogo. Peraltro, nel frattempo molti dei super-guest avevano già dato forfait a partire dall’attrice Zhang Ziyi, la quale ha anche annunciato di non voler mai più usare prodotti di Dolce&Gabbana.

Tra le defezioni si segnalano ancora quelle del cantante Wang Junkai e degli attori Chen Kun e Li Bingbing, mentre l’agenzia di modelle China Bentley ha annunciato che 24 delle sue modelle non avrebbero più preso parte allo show.

Un grosso guaio in un Paese molto importante per la griffe. Un mercato immenso, dove al traguardo del 2025 ci saranno 7,6 milioni di famiglie che copriranno vendite di beni di lusso per ben un trilione di renminbi.

c.me.

Michele Miglionico, ambasciatore del made in Italy in Montenegro

April 23, 2018 Leave a comment

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MICHELE MIGLIONICO AMBASCIATORE DEL MADE IN ITALY IN MONTENEGRO

La XXIII edizione del Mazda Fashion Week Montenegro che si svolge a Podgorica capitale del Montenegro vede lo stilista Michele Miglionico presentare le sue creazioni di Alta Moda

Lunedì 23 aprile 2018 alle ore 21:00, nella splendida struttura monumentale Imanje Knjaz, situata nella famosa località turistica Podgorica Marez, lo stilista Michele Miglionico è ospite d’onore alla XXIII edizione del Mazda Fashion Week Montenegro, l’appuntamento più celebre dei Balcani dedicato alla moda.

Durante la serata lo stilista Michele Miglionico, esponente dell’Alta Moda Italiana, presenta per la prima volta nel paese balcanico la sua collezione “Madonne Lucane” con uno show che guarda alla tradizione italiana raccontando il patrimonio culturale, artistico e antropologico della sua terra di origine, la Basilicata.

“Sono molto felice di presentare il mio lavoro in Montenegro” spiega lo stilista Michele Miglionico “la mia partecipazione alla fashion week di Montenegro vuole evidenziare la stretta connessione tra il mondo della moda ed il cattolicesimo e come quest’ultimo ne influenza l’altro. E’ un tema estremamente attuale che verrà anche celebrato con una mostra al Metropolitan Museum of Art (Met) di New York il prossimo maggio. Questa collezione vuole esaltare gli elementi del costume lucano, dell’artigianalità, della sacralità  costruendo una connessione con il contemporaneo. Trova ispirazione  dalle Madonne venerate e portate in processione in Basilicata ed alle sue figure femminili che in questo territorio, luogo magico, pieno di bellezze e contraddizioni, ancora oggi consacrano per devozione gli abiti più belli e preziosi alle statue di culto.”

Lvmh, iniziativa contro l’anoressia con WeCareForModels.com

March 12, 2018 Leave a comment

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Dopo aver introdotto, lo scorso settembre, la “Carta sulle relazioni di lavoro e sul benessere degli indossatori e delle indossatrici” insieme a Kering, il gruppo francese Lvmh continua con il suo impegno nella lotta all’anoressia con il website WeCareForModels.com.

Come spiega una nota, lo scopo del sito – attivo da quasi un mese – è quello di promuovere un vero e proprio cambiamento nel settore della moda, eliminando comportamenti e pratiche non compatibili con i valori dei due gruppi del lusso, e allo stesso tempo di incoraggiare i modelli e le modelle a «svolgere un ruolo attivo nella definizione della loro professione».

L’iniziativa è sostenuta dai ceo e dai direttori creativi delle maison delle due aziende, nonché da altri stakeholder del settore come la rivista Elle. È pensata principalmente per gli indossatori e le indossatrici, ma è rivolta anche agli altri attori del mondo della moda e al pubblico.

Introdotta a settembre 2017, la Carta sulle relazioni di lavoro e sul benessere degli indossatori e delle indossatrici prevede che i brand dei due gruppi collaborino solo con modelle e modelli in grado di presentare un certificato medico attestante lo stato di salute e idoneità al lavoro, rilasciato nel corso dei sei mesi che precedono il servizio fotografico o la sfilata.

Esclusi dai requisiti di selezione giovani con taglia 36 per le donne e 46 per gli uomini: le agenzie di casting dovranno presentare modelle che vestano almeno la 38 e modelli che non portino meno della 48. I marchi saranno inoltre tenuti a mettere a loro disposizione uno psicologo/terapeuta durante l’orario di lavoro.

La barriera riguarda anche l’età: non potranno essere ingaggiati ragazze e ragazzi sotto i 16 anni e quelli tra i 16 e i 18 saranno tenuti a osservare regole precise, come non lavorare tra le 22 e le 6 del mattino, essere accompagnati da un genitore o da un tutore, con il quale dovranno condividere l’alloggio.

Fonte: Fashion Magazine

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Riccardo Tisci, nuovo chief creative officer per Burberry

March 1, 2018 Leave a comment

Riccardo Tisci

Burberry affida a Riccardo Tisci il ruolo di chief creative officer, effettivo dal prossimo 12 marzo. Lo stilista italiano prende il posto di Christopher Bailey, che ha lasciato la casa di moda britannica a ottobre dopo 17 anni di collaborazione. Nei giorni scorsi erano circolati i nomi di Phoebe Philo e Kim Jones come papabili direttori creativi del marchio.

«Sono felice e onorato di entrare in Burberry come new chief creative officer e di ritrovare Marco Gobbetti – è il commento di Tisci nel suo account Instagram -. Ho un enorme rispetto per l’heritage British di Burberry e per l’appeal globale della griffe e credo fermamente nel suo potenziale».

Era stato proprio l’attuale ceo di Burberry, Marco Gobbetti, a chiamare nel 2005 il designer alla direzione creativa di Givenchy, di cui all’epoca il manager era amministratore delegato.

Riccardo Tisci era “disoccupato” da un anno, quando dopo 12 anni di collaborazione si è rotto il sodalizio che lo legava alla maison Givenchy. Allora si era parlato di un incarico da Versace, più volte ventilato ma mai concretizzatosi.

Lo scorso settembre Tisci era stato chiamato alla direzione creativa del mega-show intitolato The New Beginning, organizzato da Vogue Italia allo Scalo Farini.

Più di recente, ai primi di febbraio, Marina Abramović ha annunciato l’intenzione di affidare allo stilista la realizzazione dei costumi per il suo nuovo progetto teatrale, intitolato Seven Deaths.

Entrato in Burberry nel 2001, Christopher Bailey è stato il motore della trasformazione della griffe, che grazie al suo contributo si è trasformata da una piccola realtà di outerwear basata sulle licenze a uno dei marchi globali più apprezzati. L’ultima sfilata firmata da lui è andata in scena questo mese, in occasione della fashion week di Londra, nei Dimco Buildings.

Nel corso degli anni Bailey è stato, oltre che direttore creativo, anche ceo dell’azienda, un ruolo che ha ceduto nel 2017 a Marco Gobbetti. «Io mi concentrerò più specificamente sul design, i prodotti, la creatività, l’architettura, il marketing, la comunicazione, mentre il focus di Gobbetti sarà più su operatività, finanza, vendita al dettaglio e merchandising», aveva precisato allora.

Lo scorso giugno due importanti gruppi di azionisti avevano fatto pressione sulla casa di moda, a proposito dei premi stellari destinati a Julie Brown, chief operating e financial officer dallo scorso gennaio, e allo stesso Bailey, che già aveva espresso l’intenzione di rinunciare al suo bonus, ma non alla ricca buonuscita legata al passaggio di cariche tra lui e Gobbetti. Non era la prima volta che lo stilista veniva messo sotto attacco: già nel 2016 aveva dovuto ridursi drasticamente il cachet.

Nel 2017 Burberry ha registrato un profitto ante-imposte di 462 milioni di sterline, +10% in assoluto ma -21% a cambi costanti, con ricavi pari a 2,8 miliardi di sterline (+10% a cambi correnti e  -2% a cambi costanti).

Nel terzo trimestre del fiscal year in corso, terminato il 31 dicembre scorso, la griffe ha totalizzato 719 milioni di sterline di vendite retail, in calo del 2% a valori attuali e in aumento del 2% a parità di store. Sui numeri pesa l’impatto del cambio, più sfavorevole rispetto all’anno precedente.

Fonte: Fashion Magazine

Stella McCartney, prossimo il divorzio da Kering

March 1, 2018 Leave a comment

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Dopo un sodalizio lungo 17 anni, Kering è pronto a cedere la quota di Stella McCartney, ad oggi pari al 50%, alla designer fondatrice, mettendo così fine alla joint venture paritaria nata nel 2001. A renderlo noto è Business Of Fashion, che già aveva diffuso l’indiscrezione nelle scorse settimane e che cita fonti vicine all’operazione. L’annuncio ufficiale della separazione sarebbe imminente. Secondo fonti anonime, il team di Stella McCartney starebbe preparando un booklet con tutti i dettagli sull’operazione, pronto a rispondere alle domande in sospeso e a rassicurare i dipendenti. “Come abbiamo già detto e come spesso accade tra le parti interessate, sono in corso regolari discussioni riguardo al futuro della partnership – hanno risposto alla testata inglese Kering e Stella McCartney -. Un eventuale significativo cambiamento verrà reso noto a tempo debito”.

Sempre secondo quanto riferito da Business Of Fashion “i brand di Kering non potranno assumere dipendenti Stella McCartney durante il processo di transizione, che potrebbe richiedere fino a due anni. La società di retail strategy consulting Javelin, ramo dell’advisory Accenture, sta lavorando con Stella McCartney per gestire la riorganizzazione, creando un progetto per la nuova attività indipendente”.

Kering non rende noti i dati di bilancio delle controllate ‘minori’, ma nel 2015 fonti di mercato stimavano, per Stella McCartney un giro d’affari tra i 150 e i 200 milioni di dollari (tra i 120 e i 160 milioni di euro).

Fonte: Pambianco News

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Michele Miglionico, assegnato allo stilista il “Capri Fashion Award 2017

January 4, 2018 Leave a comment

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Assegnato allo stilista Michele Miglionico il “Capri Fashion Award 2017”

In occasione della XXII edizione dell’evento “Capri, Hollywood – The International Film Festival 2017” è stato riconosciuto il “Capri Fashion Award 2017” allo stilista Michele Miglionico. 

Il Premio “Capri Fashion Award 2017”, è stato riconosciuto allo stilista Michele Miglionico durante la serata inaugurale dell’evento “Capri Hollywood” quale eccellenza dell’Alta Moda che si è  distinta a livello nazionale e internazionale.

Per questa occasione sul palco lo stilista ha presentato quattro outfits Alta Moda della collezione “Madonne Lucane”.

Anche quest’anno a Capri si è svolta  Capri Hollywood, una grande festa internazionale del cinema giunta alla sua XXII edizione organizzata dal produttore Pascal Vicedomini con il sostegno del Mibact, della Regione Campania, del Comune di Anacapri e della Città di Capri.

Tante le proposte cinematografiche ed anche anteprime europee, al “Capri, Hollywood – The International Film Festival 2017” dove l’ eccezionale cartellone di 90 pellicole selezionate tra i migliori titoli internazionali ma anche italiani, hanno avuto l’ accesso gratuito per il pubblico nelle sale di Capri e di Anacapri.

Questa 22esima edizione di “Capri, Hollywood” presieduta dall’icona della musica israeliana Noa (presidente del festival onorario) e dal premio Oscar Alessandro Bertolazzi ha visto la presenza di tanti ospiti e premiati. Sul palco a ricevere la statuina appositamente creata per l’evento dall’artista napoletano Lello Esposito l’attrice statunitense premio Oscar Melissa Leo per il film “Novitiate” (anteprima europea), il regista spagnolo Alex De La Iglesia, gli attori Massimiliano Gallo, Pippo Delbono, Toby Sebastian, Michele Morrone, Valeria Fabrizi e Mirko Trovato. Premiato il cantante Enzo Gragnaniello per il film Gatta Cenerentola ed i registi  Louis Nero, Jonas Carpignano, Sebastiano Riso, Claudio Sestrieri, Paolo Franchi, Giuseppe Varlotta e Alessandro Valori.

Ed ancora presenti l’attore Gianfranco Gallo interprete della pluripremiata serie Gomorra, The Jackal, gli Arteteca, Sud58, Valeria Marini, Patrizia Pellegrino, Antonella Salvucci, i cantanti Nicole Slack Jones, Aurelio Fierro Jr, Lucariello e Nelson, gli stilisti Michele Miglionico, Nino Lettieri ed i produttori Maria Carolina Terzi, Nando Mormone e Amedeo Letizia.

Nella giuria di Capri e Hollywood  con il fondatore del festival Pascal Vicedomini anche  l’attrice tedesca vincitrice del Golden Globe Nastassja Kinski (premio Capri Career Achievement Award), il produttore italiano Andrea Iervolino, lo scenografo premio Oscar Gianni Quaranta, lo sceneggiatore Enrico Vanzina, il regista Francesco Patierno e la produttrice Ida Di Benedetto che hanno decretato quale miglior film “Get Out – Scappa” diretto da Jordan Peele e miglior regista Christopher Nolan per “Dunkirk.

La ventiduesima edizione di Capri, Hollywood – The International Film Festival è stata dedicata a Elizabeth Taylor con una mostra d’arte dell’artista B.Zarro realizzata negli spazi trecenteschi della Certosa di San Giacomo.

Dal 25 febbraio al 3 marzo il festival si sposterà a Los Angeles per promuovere il cinema e la cultura italiana in occasione della 90esima edizione degli Oscar.

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Stella McCartney, quattro nuovi store e un nuovo concept

May 31, 2017 Leave a comment

StellaParisstore

Grandi progetti per Stella McCartney che ha programmato per i prossimi due mesi l’apertura di ben quattro boutique. Con loro verrà inaugurato anche il nuovo concept che d’ora in poi  caratterizzerà gli store della Maison.

Parole d’ordine: cura al dettaglio, fatto a mano e attenzione alla sostenibilità. “Volevo suscitare una forte emozione sensoriale nei clienti che visitano i nostri store, curando non solo i prodotti ma anche l’ambiente circostante – ha raccontato la stilista – Inoltre, mi sono posta l’obiettivo di esplorare nuove finiture prendendo in considerazione materiali più sostenibili e rispettosi dell’ambiente con cui creare un’atmosfera più moderna e al passo con i tempi”.

Il primo negozio aprirà i battenti a breve: sarà a Parigi, in Rue Saint Honorè, e andrà ad aggiungersi alla buotique di Galerie Valois aperta nel 2009. Sviluppato su una superficie di 180 metri quadrati su due livelli, ospiterà tutte le collezioni della griffe, dal ready to wear al pret-a-porter, senza dimenticare lingerie, beach wear, calzature e accessori. Così come negli altri futuri monomarca della griffe, verranno utilizzati materiali ecofriendly e riciclati, come legno di recupero e calcestruzzo gettato in opera, ma anche pezzi su misura e fatti a mano, come le piastrellature. Per gli interni invece largo spazio verrà lasciato ai colori tipici del brand e ad un fitto sistema di guide in ottone che sarà la linea guida per il cliente all’interno dello store. La stilista sceglierà poi per ogni boutique alcuni pezzi d’arredamento tra le creazioni degli stilisti contemporanei e gli acquisti fatti alle aste, seguendo una piena filosofia del riuso.

A ruota seguiranno poi le inaugurazioni di Firenze (in Via degli Tosinghi), Costa Mesa (South Coast Plaza) e a New York (al 929 di Madison Avenuen): “Saranno fondamentali per incrementare la forza del marchio e garantire maggiore accessibilità ai prodotti diStella McCartney”, parola del CEO Frederick Lukoff.

Fonte: Luuk Magazine

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Michele Miglionico, ospite a “Italy Festival 2017” di Chongqing

May 24, 2017 Leave a comment

Locandina Italy Fashion Chongqing

MICHELE MIGLIONICO ALLA CONQUISTA DELLA CINA

Lo stilista Michele Miglionico ospite a “Italy Festival 2017” di Chongqing 

Il 27 maggio 2017 alle ore 19.30, in occasione dell’Italy Festival 2017 che si terrà nella splendida cornice di Jiefangbei Square nel cuore della metropoli Chongqing (Cina), gli stilisti Michele Miglionico, Gai Mattiolo, Nino Lettieri, Giada Curti in rappresentanza dell’Alta Moda Italiana presenteranno le loro creazioni di Alta Moda, con la direzione del noto regista di eventi di moda e spettacolo a livello internazionale Alessandro Mazzini  della produzione Mazzini Eventi.

L’evento “Italy Festival 2017”, organizzato dal Comitato Amministrativo del CBD di Jiefangbei sostenuto dalla Camera di Commercio Cina-Italia, dal Consolato Generale d’Italia a Chongqing e dal World Financial Center di Chongqing, è stato inaugurato il 17 maggio scorso e vedrà la sua conclusione il 27 maggio. Lo scopo di tale evento è quello di celebrare le eccellenze italiane nel campo del fashion, sport, design, enogastronomia, automotive, arte e musica.

Lo stilista Michele Miglionico in tale occasione presenterà 18 outfits, un’antologia delle sue collezioni total red,  quale omaggio alla Cina. Nella cultura cinese il colore rosso simboleggia la fortuna e la gioia, lo si trova ovunque durante la celebrazione del capodanno cinese, feste popolari, riunioni familiari, ed è associato al comunismo ed è il colore predominante della bandiera della Repubblica Popolare Cinese.

Italy Festival 2017” è uno straordinario viaggio nell’eccellenze del Made in Italy, una vera passeggiata emozionale nello stile, tra tradizione, innovazione, modernità, contemporaneità e creatività italiana.