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Catuma, capsule collection ispirazione dell’arte innovativa di Elsa Schiaparelli
Da sempre, il mondo della moda trae ispirazione dal mondo dell’arte in una continua commistione di stili ed esperienze. Ma quando è la moda a essere arte, può essere musa ispiratrice di sperimentazioni continue. Proprio dall’arte innovativa, surrealista e audace di Elsa Schiaparelli, hanno tratto ispirazione i designer di Catuma, dedicandole una speciale capsule collection, che presenta i colori e alcuni dei dettagli innovativi con cui la stilista impreziosiva le sue creazioni. Dettagli che fanno la differenza.
Fonte: VM-Mag
Marius Creati, nuova linea di gioielli preziosi nel suo stile tutto al maschile
Marius Creati lancia la sua linea di gioielli preziosi. “L’uomo persuaso da un percorso iniziatico spinto verso il personale incontro con il lusso e l’avanguardia dello stile, una figura sospinta verso l’avanguardismo poetico, dettante icone codice come dettagli impeccabili. Cardine l’amore profondo e smisurato per la creatività. Il Cuore, simbolo vivente per eccellenza, sede delle emozioni profonde e dell’anima, centro immaginifico del cosmo e fonte principale della vita, del potere, del coraggio e della forza. Figura alchemica verace, dimora della luce divina eretta negli esseri viventi, unica essenza dell’essere umano, nonché dimora segreta della coscienza, può essere trafitto e ammansito dai dardi di Eros, quale crocevia in cui s’incontrano odio e amore, paura e coraggio, dolore e gioia”. Questa la visione del’uomo di Marius Creati – ndr mai cognome fu più adatto all’impeto della persona -, creativo tout court che lancia la sua nuova collezione di gioielli suggestivi e di alto livello. Lavorazione artigianale, unicità, eccellenza, esumazione di antichi dettagli, taglio esperto, materiali pregiati, tecniche innovative e tradizione per dare vita ad un manufatto di qualità superiore. Oro 24k, argento, bronzo e rame sono i metalli che adornano lo stile di Marius Creati, dando origine a minute creazioni dal carattere d’antan intese come piccoli oggetti d’arte contemporanei. Per info: www.mariuscreati.com
Fonte: VM-Mag
Maison Martin Margiela, new opening per gli accessori di Maison Martin Margiela a Milano
Gli accessori della Maison Martin Margiela sono a Milano. Via Vincenzo Capelli, strada di Milano che collega l’intramontabile Corso Como alla nuova e accattivante Piazza Gae Aulienti, è veramente destinata a diventare palcoscenico di alta moda. Infatti, dopo l’apertura di Costume National, Christian Louboutin e Les Hommes, lo scorso 23 ottobre ha avuto luogo anche l’inaugurazione della prima boutique di Maison Martin Margiela interamente dedicata agli accessori. La Maison – che di recente ha scelto John Galliano come direttore creativo – ha dichiarato di rivolgersi a una clientela internazionale e moderna, capace di apprezzare un tipo di eleganza differente e gradevole. Si posiziona in un mondo di lusso relativamente “democratico”, che offre maggiore libertà rispetto a quello dei grandi palazzi; un lusso che, innanzitutto, si autodefinisce per la dimensione qualitativa della sofisticatezza, che cura i dettagli e cerca l’ironia. La boutique di 72 metri quadri è stata progettata per essere contemporaneamente “elegante, luminosa ed eccentrica, fedele ai codici ricorrenti della casa di moda, con pavimento in cemento liscio, tende bianche di grande spessore, tappeto in “trompe l’oeil” haussmanniano e specchi al soffitto”. Scarpe, borse e occhiali sono esposti su lucenti scaffali composti da bianche lame di metallo mentre i gioielli e la piccola pelletteria si possono ammirare in nicchie di vetro che conferiscono al negozio l’idea di “camera delle meraviglie”. L’inaugurazione della boutique del brand francese è stata curata nei minimi dettagli. Il negozio, sebbene di dimensioni limitate, ha accolto un costante scambio di partecipanti interessati ad immergersi nell’eleganza minimalista dell’ambiente e ad ammirare le collezioni esposte. Gli invitati hanno avuto modo di vivere in anteprima il negozio degustando dell’ottimo vino rosso, apprezzando i sapori semplici e delicati degli appetizer offerti e ascoltando l’ottima musica garantita dal Dj-set. Interessante anche la presenza , all’interno della boutique, di un corner dedicato ai profumi, una serata che ha garantito un’intensa esperienza sensoriale e una totale immersione nel mondo Maison Martin Margiela. (Giulia Pellerani)
Fonte: VM-Mag
Crosato, tradizione del vino secondo l’antica tradizione romana delle anfore
A volte per andare verso il futuro bisogna guardarsi indietro e portare un po’ di passato nel presente. È ciò che hanno fatto i due giovani fratelli Crosato che, riprendendo l’antica tradizione romana della conservazione del vino in anfore, hanno ottenuto dei prodotti d’eccellenza con un twist moderno ed inaspettato.
L’idea è nata quasi per caso durante un viaggio in Toscana, dall’ incontro con un vasaio locale. Con un pizzico di voglia di divertirsi, ma soprattutto di sperimentare, i Crosato hanno deciso di osare e di tornare alla tradizione, chiedendosi se anche le anfore, così come il legno e l’acciaio, avrebbero rilasciato aromi e sapori specifici al vino. Dopo tre anni di tentativi e molti studi, dalla messa a punto di un metodo del tutto originale, si è ottenuto un vino che, come ci racconta Alessandro Crosato, nasce dalla terra e torna alla terra. Ogni anfora regala un vino dal sapore diverso, reso unico dal rilascio dei sali minerali contenuti nell’argilla nel corso di un lungo tempo di maturazione, che conferiscono al prodotto un accentuazione degli aromi naturali e di quelli salini della terra da cui l’argilla è stata estratta. Dopo un passaggio in acciaio e un anno in bottiglia, il vino ottenuto presenta inaspettatamente gli aromi secondari del refosco e del merlot, rimanendo peraltro molto fresco al palato.
La produzione, ovviamente, è esclusiva e non annuale per garantire un prodotto di altissima qualità e privo di qualsiasi intervento chimico. Il mercato è, per ora, prevalentemente estero e si concentra specialmente in Germania ed Austria. L’obiettivo dei fratelli Crosato è però quello di far conoscere (e apprezzare) i loro prodotti di eccellenza Made in Italy, anche agli italiani. ( Alessandra De Maio)
Fonte: VM-Mag
Acca Kappa, nuova linea di essenze per l’eau de parfum
Se vi viene detto Acca Kappa, qual è la prima cosa che vi viene in mente? Esatto: una spazzola oppure un accessorio per il bagno. Acca Kappa per molti anni è stato – e continua a essere – questo. Ciò non toglie che il brand si sia evoluto da tempo e abbia deciso, così, di allargare il proprio raggio di azione anche alla sfera dei profumi – che del resto, spesso si usano proprio in bagno, quindi, tutto sommato, è rimasto nella stessa area -. La scelta non risulta bizzarra perché, come ha dichiarato la stessa Elisa Gera, discendente del fondatore del marchio – appartiene alla quarta generazione, per inciso -, ” Quando ero bambina mi piaceva passare del tempo con il nonno in azienda. Ricordo che mi raccontava sempre belle storie del mio bisnonno e della nostra famiglia. Il mio bisnonno, mercante a Venezia alla fine dell’800, commerciava con l’oriente e in quella splendida città, ricca di vita e di profumi, acquistava setole di primissima qualità per produrre le sue spazzole. Lo ascoltavo incantata e mi affascinavano tutti quei racconti, carichi dei colori e dei profumi delle spezie, che parlavano di Venezia e di commerci con paesi per me sconosciuti.”Quindi un vero e proprio tributo alla tradizione, al passato e alla famiglia. Ma quali sono i bouquet proposti: Vaniglia/Fiore di Mandorlo, Tilia Cordata, Black Pepper&Sandalwood, tutti rigorosamente in eau de parfum. Prezzi 80 euro l’uno, tranne Giardino Segreto – Euro 130,00 -. Natale si sta avvicinando, perché non pensare a un pensiero che lasci il segno e la scia? (V.M)
Fonte: VM-Mag
Amante, bicicletta con dettagli in oro da Abici
E’ disponibile sia in versione da uomo sia da donna il modello di bici Amante di Abici. La novità è che la versione appena lanciata ha alcuni dettagli in oro. Il prodotto, per chi lo conosce già, è dedito all’eccellenza puro. Realizzate, infatti, artigianalmente pezzo per pezzo, le biciclette Abici sono rigorosamente made in Italy. Sono acquistabili online, presso lo store. Il prezzo parte dai 1250 euro in su.
Fonte: VM-Mag
Intervista a Stefania Caltabiano, presidente di Naap
La Sicilia è una terra dalla forte cultura e dal carattere passionale. Solitamente, in Italia, quando si parla di moda e luxury, si pensa, quasi immediatamente a Milano. Ma il genio italiano non risiede solo in Lombardia e la Sicilia lo dimostra con un’istituzione accademica che è nata meno di una anno fa a Catania. Naap, Nuova Accademia di Arti Pratiche è il frutto dell’incontro tra un gruppo di professionisti con esperienze in diversi ambiti, dalla moda al gioiello, dall’arte alla comunicazione.
Viviana Musumeci ha intervistato il presidente Stefania Caltabiano
V.M.: Innanzitutto qual è la mission di Naap?
S.C.: E’ quella di rimettere al centro del lavoro l’uomo, il suo ingegno, la sua creatività. Ci siamo resi conto che parte della nostra tradizione artigianale, connessa appunto al “genio creativo” italiano, legato a capacità artigiane e manuali, rischiava di perdersi senza passare alle nuove generazioni (forse troppo concentrate su aspetti tecnologici). Abbiamo deciso così di formulare dei percorsi formativi che, pur tenendo conto dell’innovazione tecnologica, potessero poi integrarsi con le tecniche artigianali, tipiche di quei mestieri che nel passato s’imparavano “a bottega”. Il maestro orafo di oggi mantiene intatte le sue capacità artigianali/manuali ma si apre anche a conoscenze diverse, è connesso con il mondo e il suo sentire, tiene conto delle logiche di mercato, cerca ispirazione e nuove forme ovunque, sconfinando in settori affini come l’arte. Lo stesso vale per il Fashion Designer e ogni tipo di mestiere creativo. Ciò che ci sta a cuore è che il “nuovo” non sopprima il “vecchio” ma lo inglobi e lo faccia rivivere, rigenerando il Made in Italy attraverso una formazione più condivisa.
V.M.: Com’è strutturata l’Accademia?
S.C.: La nostra Accademia è organizzata in Dipartimenti (Moda, Gioiello, Arti Pratiche, Comunicazione) gestiti da professionisti del settore che curano il corretto svolgimento dei percorsi formativi, la qualità e la coerenza delle materie inserite in programma, monitorando ciò che accade nei rispettivi settori e aggiornando, di conseguenza, i piani di studio. I corsi si dividono in Corsi Accademici (triennali) e Corsi di Specializzazione (Biennali e Annuali). Completano l’offerta formativa Master, corsi brevi ed estivi, workshop e laboratori creativi e numerose attività extra curriculari, alcune delle quali aperti a tutti e non solo ai nostri studenti. In Accademia abbiamo ospitato anche mostre di artisti e stilisti, affermati ed emergenti, dando il via ad un dialogo tra le arti e le generazioni.
V.M.: Quali sono le aziende che partecipano e sono coinvolte al progetto?
S.C.: NAAP è linkata a diverse realtà, sparse sul territorio locale e nazionale. Siamo ad esempio sede riconosciuta dall’Istituto Gemmologico Italiano con cui svolgiamo i corsi di Gemmologia, mentre i corsi di Fumetto si svolgono in collaborazione con Scuola del Fumetto con cui abbiamo istituito un collegamento Milano-Palermo-Catania. Siamo coinvolti anche nel progetto dei Giovani Gioiellieri d’Italia, il primo Network Relazionale dedicato alla Nuova Generazione di Artigiani e Professionisti del settore Gioielleria, Orologeria e Accessori che lavora alla creazione di una piattaforma di Social Commerce di settore. Proprio in questi giorni, stiamo concludendo altri accordi per i corsi di alta sartoria che partiranno il prossimo anno accademico.
V.M.: Come e dove opera principalmente Naap?
S.C.: NAAP si trova a Catania, in una delle strade più belle e chic della città, vicino al mare. Siamo orgogliosi di aver creato questa struttura al Sud ma con un respiro ampio che la porta a interfacciarsi anche con altre realtà, in tutta Italia. Non sempre è necessario spostarsi fisicamente. Ormai, grazie alla tecnologia, le relazioni e il lavoro sono gestibili ovunque.
V.M.: Quali sono i risultati che avete raccolto sinora?
S.C.: Pur essendo una start up abbiamo già avuto dei riconoscimenti in primo luogo dagli stessi studenti (anche stranieri) che hanno deciso di affidarsi a noi, scegliendo di frequentare i nostri corsi. Poi i riconoscimenti sono arrivati anche da aziende che hanno voluto mettere il loro Know How a disposizione dei nostri allievi attraverso dei concorsi. Infine siamo orgogliosi dei Partner che si sono aggregati intorno a NAAP, condividendone obiettivi e sforzi per trasferire alle nuove generazioni i “segreti” del Made in Italy, e che “allargano” la famiglia di NAAP ogni giorno di più. A questo proposito, stiamo mettendo in collegamento queste energie attraverso il progetto XXL che sarà il punto d’incontro di tutti i creativi, dentro e fuori l’Accademia, per sviluppare attività di co-marketing, agevolare lo sviluppo imprenditoriale, mettere in contatto competenze diverse per ottimizzare i costi e rimettere in funzione distretti produttivi distrutti dalla crisi. Tutti possono partecipare, in maniera gratuita, collegandosi a NAAP XXL… d’altra parte più siamo, più facciamo, più ci divertiamo! Potete connettervi con noi attraverso la nostra pagina FB (www.facebbok.com/naapacademy), oppure inviandoci proposte, suggerimenti, presentazioni alla mail info@naapacademy.it .
(Intervista raccolta da Viviana Musumeci)
Fonte: VM-Mag
Angela Puttini a colloquio con Viviana Musumeci… l’anima di Capri espressa in preziosi gioielli
La boutique Puttini Capri nasce nel 1988 per il volere di Angela Puttini, appassionata ricercatrice di monili preziosi e originali. Oggi, all’insegna di questa tradizione la figlia Antonella crea gioielli originali che racchiudono la cultura e lo spirito dell’isola campana, glamourous e selvatica, che ha ospitato negli anni numerose celebrities amanti del mare e della semplicità che circonda ancora oggi l’isola, dove gli odori e i sapori sono veramente inimitabili e chi ha la fortuna di andarci, almeno una volta nella vita, non la dimentica più.
Viviana Musumeci ha intervistato Antonella Puttini
V.M.: Mi racconta la sua storia?
Dopo aver trascorso i primi anni di lavoro dedicandomi all’arredamento di interni ho iniziato poi a portare avanti con passione l’intento familiare di realizzare gioielli unici e non ripetibili, dedicandomi nei primi anni di attività esclusivamente alla ricerca delle pietre e scegliendo quelle tipiche dei luoghi natii: dai coralli alle perle, dalla pietra lavica agli ori, i bronzi e agli argenti.
V.M.: Quali sono le caratteristiche che differenziano il vostro brand e i vostri gioielli dagli altri?
Nei miei gioielli sono concentrati non solo la tradizione orafa e artigianale del Mediterraneo, ma soprattutto il gusto originale e sempre attento alle esigenze estetiche della gioielleria contemporanea. Nei gioielli il racconto storico diventa prezioso, un ricordo da portare sempre con sé su un monile, spesso unico che conquista l’occhio attento alle finiture, alla qualità del lavoro artigianale e alla scelta delle pietre. Le mie creazioni nascono dal desiderio di trasmettere delle emozioni vere come la gioia e la serenità, per ricordare i momenti unici e magici, sono opere che sfidano le tendenze, creazioni nate dai ricordi e dalla storia per diventare parte della storia personale di chi li indossa.
V.M.: Come influisce Capri sulla creatività?
Sono proprio le pietre più tipiche di Capri e le leggende dell’isola ad ispirarmi. Le mie creazioni nascono – grazie ad un nome che in gioielleria può essere una fortuna – ispirandosi in un primo momento ai Putti, i bambocci paffuti ed allegri che rappresentano la figura infantile di Eros, il dio dell’Amore, per poi farsi suggestionare dalle storie e dalle atmosfere di Capri e dalle radici culturali del golfo, così da imprimere su anelli, bracciali, ciondoli, spille e collane la leggenda di Tiberio, di Pompei, dall’arte settecentesca e della tradizione partenopea.
V.M.: Quali sono le novità?
L’ultima collezione che ho disegnato parte da una moneta antica, per rievocare i fasti dell’età romana di Capri, sua isola natale a cui sono ispirate tutte le serie di preziosi. Sulla moneta, in argento o bronzo, è raffigurata la testa dell’imperatore Tiberio, che fece dell’Isola azzurra una degna residenza imperiale, costruendovi, dice la leggenda, ben dodici ville, ognuna intitolata a una divinità: lì visse circondato da studiosi, letterati, artisti e astrologi. Ispirata a quelle atmosfere eleganti e colte, la collezione “Provident Capri” si compone di una raffinata serie di bracciali, collane, orecchini e ciondoli con le monete e le pietre preziose. Si va dal signorile bracciale rigido a quelli a maglia morbida, dai pendenti alle catenine. In tutti i monili ricorre la moneta con l’effigie di Tiberio e, dietro, l’Ara Pacis con i “Puttini”, amorini, i miei prediletti, che ricorrono in ogni creazione. I bracciali a maglia morbida e gli orecchini hanno anche una diversa versione delle monete, con incise sulle due facce i volti della dea della vittoria, Venere, e dell’imperatore Cesare Augusto, oltre a essere impreziositi da pietre dure come zaffiri, giade e smeraldi. Ogni pezzo è interamente realizzato a mano e riprende la cultura mitologica e la tradizione orafa di Capri, la mia terra, e più in generale quella del Mediterraneo. Sempre legata alla collezione Provident quest’anno, a Capri, sta diventando un oggetto must-have la moneta Tiberio, simbolo dell’isola più bella del mediterraneo. Questo prezioso vuole essere un augurio, un segno premonitore, ma anche un monile che regala, a chi lo possiede, un “pezzetto” dell’Isola Azzurra e con esso la speranza di un ritorno a Capri.
V.M.: Chi sono i vostri clienti?
Il passaggio su Capri è sempre molto vario, il jet-set è quindi internazionale e varia da personaggi americani, arabi e russi alla ricerca di oggetti preziosi e particolari. Anche gli italiani, per la maggior parte delle volte imprenditori, sono nostri clienti. Ultimamente, grazie alla collezione Provident e alla moneta portafortuna, il ventaglio di clienti si è ampliato infatti anche moltissimi turisti scelgono di acquistare la moneta e una volta all’interno della boutique si lasciano ammaliare dai gioielli e si concedono un regalo!
V.M.: Siete distribuiti solo a Capri?
Abbiamo la boutique nel centro di Capri, in via Le Botteghe 23. A Napoli presso la Gioielleria Marco Renna Via dei Mille (NA). Mentre una selezione di alcune collezioni si possono trovare nella boutique ONE BRERA in via Brera 29 a Milano
V.M.: Mi racconta un aneddoto?
Un paio di anni fa Caroline di Monaco, insieme alla figlia Charlotte, si è lasciata affascinare non solo dalle meraviglie dei luoghi dell’Isola Azzurra ma anche dai suoi “tesori” made in Capri più pregiati. Durante il suo soggiorno sull’isola la Principessa Caroline ha indossato un prezioso ciondolo della collezione “Anema e Core” della Maison. Mi ha riempito d’orgoglio vedere indossare alla principessa di Monaco una delle mie creazioni proprio perché ogni gioiello nasce per me dal desiderio di raccontare i momenti unici e magici della vita e per accompagnare il ricordo di una splendida estate.
(Intervista raccolta da Viviana Musumeci)
Fonte: VM-Mag
Tilda, shopping bag raffinata di Elena Ghisellini
E’ indubbiamente iconica e super colorata: si chiama Tilda. E’ la borsa con cui Elena Ghisellini saluta l’arrivo dell’estate 2013. Una vera e propria shopper dalle linee squadrate, informale ma raffinata, come sempre. Inoltre, In linea con il trend dedicato alle righe, la designer ha realizzato dei modelli che reinterpretano gli abbinamenti stilistici bianco e blu e nero e bianco.
Fonte: VM-Mag