Angela Puttini a colloquio con Viviana Musumeci… l’anima di Capri espressa in preziosi gioielli
La boutique Puttini Capri nasce nel 1988 per il volere di Angela Puttini, appassionata ricercatrice di monili preziosi e originali. Oggi, all’insegna di questa tradizione la figlia Antonella crea gioielli originali che racchiudono la cultura e lo spirito dell’isola campana, glamourous e selvatica, che ha ospitato negli anni numerose celebrities amanti del mare e della semplicità che circonda ancora oggi l’isola, dove gli odori e i sapori sono veramente inimitabili e chi ha la fortuna di andarci, almeno una volta nella vita, non la dimentica più.
Viviana Musumeci ha intervistato Antonella Puttini
V.M.: Mi racconta la sua storia?
Dopo aver trascorso i primi anni di lavoro dedicandomi all’arredamento di interni ho iniziato poi a portare avanti con passione l’intento familiare di realizzare gioielli unici e non ripetibili, dedicandomi nei primi anni di attività esclusivamente alla ricerca delle pietre e scegliendo quelle tipiche dei luoghi natii: dai coralli alle perle, dalla pietra lavica agli ori, i bronzi e agli argenti.
V.M.: Quali sono le caratteristiche che differenziano il vostro brand e i vostri gioielli dagli altri?
Nei miei gioielli sono concentrati non solo la tradizione orafa e artigianale del Mediterraneo, ma soprattutto il gusto originale e sempre attento alle esigenze estetiche della gioielleria contemporanea. Nei gioielli il racconto storico diventa prezioso, un ricordo da portare sempre con sé su un monile, spesso unico che conquista l’occhio attento alle finiture, alla qualità del lavoro artigianale e alla scelta delle pietre. Le mie creazioni nascono dal desiderio di trasmettere delle emozioni vere come la gioia e la serenità, per ricordare i momenti unici e magici, sono opere che sfidano le tendenze, creazioni nate dai ricordi e dalla storia per diventare parte della storia personale di chi li indossa.
V.M.: Come influisce Capri sulla creatività?
Sono proprio le pietre più tipiche di Capri e le leggende dell’isola ad ispirarmi. Le mie creazioni nascono – grazie ad un nome che in gioielleria può essere una fortuna – ispirandosi in un primo momento ai Putti, i bambocci paffuti ed allegri che rappresentano la figura infantile di Eros, il dio dell’Amore, per poi farsi suggestionare dalle storie e dalle atmosfere di Capri e dalle radici culturali del golfo, così da imprimere su anelli, bracciali, ciondoli, spille e collane la leggenda di Tiberio, di Pompei, dall’arte settecentesca e della tradizione partenopea.
V.M.: Quali sono le novità?
L’ultima collezione che ho disegnato parte da una moneta antica, per rievocare i fasti dell’età romana di Capri, sua isola natale a cui sono ispirate tutte le serie di preziosi. Sulla moneta, in argento o bronzo, è raffigurata la testa dell’imperatore Tiberio, che fece dell’Isola azzurra una degna residenza imperiale, costruendovi, dice la leggenda, ben dodici ville, ognuna intitolata a una divinità: lì visse circondato da studiosi, letterati, artisti e astrologi. Ispirata a quelle atmosfere eleganti e colte, la collezione “Provident Capri” si compone di una raffinata serie di bracciali, collane, orecchini e ciondoli con le monete e le pietre preziose. Si va dal signorile bracciale rigido a quelli a maglia morbida, dai pendenti alle catenine. In tutti i monili ricorre la moneta con l’effigie di Tiberio e, dietro, l’Ara Pacis con i “Puttini”, amorini, i miei prediletti, che ricorrono in ogni creazione. I bracciali a maglia morbida e gli orecchini hanno anche una diversa versione delle monete, con incise sulle due facce i volti della dea della vittoria, Venere, e dell’imperatore Cesare Augusto, oltre a essere impreziositi da pietre dure come zaffiri, giade e smeraldi. Ogni pezzo è interamente realizzato a mano e riprende la cultura mitologica e la tradizione orafa di Capri, la mia terra, e più in generale quella del Mediterraneo. Sempre legata alla collezione Provident quest’anno, a Capri, sta diventando un oggetto must-have la moneta Tiberio, simbolo dell’isola più bella del mediterraneo. Questo prezioso vuole essere un augurio, un segno premonitore, ma anche un monile che regala, a chi lo possiede, un “pezzetto” dell’Isola Azzurra e con esso la speranza di un ritorno a Capri.
V.M.: Chi sono i vostri clienti?
Il passaggio su Capri è sempre molto vario, il jet-set è quindi internazionale e varia da personaggi americani, arabi e russi alla ricerca di oggetti preziosi e particolari. Anche gli italiani, per la maggior parte delle volte imprenditori, sono nostri clienti. Ultimamente, grazie alla collezione Provident e alla moneta portafortuna, il ventaglio di clienti si è ampliato infatti anche moltissimi turisti scelgono di acquistare la moneta e una volta all’interno della boutique si lasciano ammaliare dai gioielli e si concedono un regalo!
V.M.: Siete distribuiti solo a Capri?
Abbiamo la boutique nel centro di Capri, in via Le Botteghe 23. A Napoli presso la Gioielleria Marco Renna Via dei Mille (NA). Mentre una selezione di alcune collezioni si possono trovare nella boutique ONE BRERA in via Brera 29 a Milano
V.M.: Mi racconta un aneddoto?
Un paio di anni fa Caroline di Monaco, insieme alla figlia Charlotte, si è lasciata affascinare non solo dalle meraviglie dei luoghi dell’Isola Azzurra ma anche dai suoi “tesori” made in Capri più pregiati. Durante il suo soggiorno sull’isola la Principessa Caroline ha indossato un prezioso ciondolo della collezione “Anema e Core” della Maison. Mi ha riempito d’orgoglio vedere indossare alla principessa di Monaco una delle mie creazioni proprio perché ogni gioiello nasce per me dal desiderio di raccontare i momenti unici e magici della vita e per accompagnare il ricordo di una splendida estate.
(Intervista raccolta da Viviana Musumeci)
Fonte: VM-Mag