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Radà, trentesimo anniversario in limited edition

August 31, 2011 Leave a comment

Radà, brand storico di gioielli/accessori che si distingue da sempre nel mondo per un inconfondibile stile showy chic originato dall’uso di materiali più diversi dai metalli alle pietre alle, piume, stoffe, spille, plastica, “cuciti” su materie tessili, senza mai nulla di saldato ha realizzato per il suo trentesimo anniversario un collier in limited edition che sarà venduto in soli 300 pezzi.
Dida è una collana “speciale”, che Daniela Ravaioli, anima del brand, definisce quasi come “sunto” dei 30 anni di storia del brand. Una cascatina di perle, macro strass, petali di ottone e rivoli di catena groumette brunita. Un prezioso collier che affastella più materie, come da sempre nella storia di Radà, le amalgama e le lascia fluire in ordine sparso per vestire la femminilità. Ecco l’archetipo creato dall’estro di Daniela Ravaioli per i 30 anni dell’azienda. Il prezzo, abbordabile, è di 450 euro.
Per informazioni: http://www.rada.it

Fonte: BlogModa

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Radà, Africa nera e fruscìo Belle Epoque per la collezione primavera estate 2011

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Tra l’Africa nera e il fruscìo della Belle Epoque.
Minuscole perline Masai, in colori solari, si mischiano a perle. Collier-cascata, bracciali, orecchini che ospitano nappine colorate, a ciuffi. Vitalità raggiante di Africa tribale e classicismo. Un métissage d’autore, quello di Radà. L’elemento Perla resta il perno su cui ruotano divagazioni fantasiose: sull’ìmpalcatura portante dei tessuti si affastellano pietre, ricami, strass. Il decorativismo afro è la punta di diamante di una collezione che spazia per il Novecento: dalle lunghe collane delle flapper girls all’iconografia degli anni Cinquanta. Radà collega Art Nouveau e edonismo post bellico, unisce frontiere geografiche usando il lessico del gioiello. Monili “narrativi”, che parlano di chi li indossa. Stralci di gros-grain a motivo regimental accompagnano lunghi filari di perle, dal sapore Charleston.
Collari di tessuto sostengono un Niagara perlaceo, spezzato dai bagliori dello strass. I toni virano dal salvia-fango-bianco alle gradazioni di smeraldo, verde acqua e turchesi. Forte, estivo, il binomio oro e giallo paglierino, modulato tra tessuto e pietre. L’esuberanza della pin up alla maniera dei Fifties esplode gioiosa: nelle macro cupole di orecchini sfavillanti, nei torchon policromi, nei bracciali a castoni di strass in misure macro. Ciondoli scrigno volutamente eccessivi: l’apoteosi è nel trittico arancio, rosa, giallo, come l’avrebbe voluto Bettie Page. Piccole anse circolari di organza color burro, cipria, tagliata a vivo, lasciano confluire il mare di ricami, perle, strass, a formare collier-pettorina scenografici.
Le cremagliere di strass serpeggiano sui sandali. Creano liane luminose sulle t-shirt gioiello. Una fila composta di perline forma i tubolari di borse gioiose: dalla shopper con le nappine afro alle tracolle con piping ornamentali.
L’ostentazione vistosa diventa un gioco raffinato, nello stile Radà.

Fonte: BlogModa

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