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Reda, tessuti certificati mediante documento di tracciabilità Made in Italy
REDA, azienda biellese che produce tessuti pregiati in pura lana per il classico maschile, ha scelto di trasmettere ai propri clienti un documento di tracciabilità Made in Italy relativo ai suoi prodotti. “E’ dal 1865 che produciamo tutti i nostri tessuti esclusivamente in Italia, nello stabilimento di Valle Mosso, seguendo scrupolosamente tutte le fasi di lavorazione, dal vello al tessuto finito”, spiega Ercole Botto Poala, amministratore delegato di REDA. “L’obiettivo che ci poniamo diffondendo la dichiarazione volontaria di tracciabilità dei nostri tessuti è quello di consentire anche al consumatore finale di conoscere esattamente la provenienza del prodotto che indossa. Siamo inoltre convinti – conclude l’ad Botto Poala – che il Made in Italy rappresenti un immenso patrimonio di creatività e artigianalità per il nostro Paese e come tale deve essere protetto e valorizzato. Solo in questo modo il marchio Made in Italy potrà ancora essere un reale vantaggio competitivo per le aziende che scelgono di continuare a gestire tutta la filiera produttiva in Italia”. L’iniziativa di certificazione di tracciabilità è in linea con un’altra iniziativa di REDA all’insegna della tutela del patrimonio artigianale, territoriale e ambientale: REDA è infatti l’unico lanificio in Europa ad aver scelto di certificarsi EMAS: sistema di ecogestione che comporta, non solo il pieno rispetto dei limiti imposti dalla legge per la tutela dell’ambiente ma, soprattutto una maggiore attenzione nelle fasi di produzione al fine di ridurre al minimo l’impatto ambientale. (Daniela Compassi)
Fonte: VM-Mag
Sotheby’s, incanto memorabile per il manoscritto di Jane Austen
Recentemente Sotheby’s ha battuto all’asta un manoscritto della scrittrice brittanica Jane Austen per il prezzo di circa 1 milione di sterline, precisamente 993 mila.
Ogni pagina del testo che compone questo manoscritto, è cosparsa di revisioni, cancellature e aggiunte; l’aggiudicazione dell’oggetto è avvenuta in maniera molto avvincente, con due principali offerenti, uno presente in sala ed un altro al telefono, che si sono “battuti” fino all’ultima migliaia di sterline. L’offerta finale è stata fatta dall’uomo in sala, che agiva per conto di un’istituzione culturale.
Ricordiamo che la scrittrice Jane Austen è scomparsa il 18 luglio del 1817 e, fino alla sua morte, è stata sempre considerata come la maggiore esponente della narrativa preromantica; era una delle scrittrici più famose d’Inghilterra.
Fonte: GoLook.it





















