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Salalah e il Dhofar, fascino dell’Oman in estate
May 9, 2012
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SALALAH E IL DHOFAR: IL FASCINO DELL’OMAN IN ESTATEFestival ed eventi ogni anno attirano più di un milione di visitatori nel sud del SultanatoMilano, 23 aprile 2012 – La popolazione dell’Oman si concentra a sud, nel Dhofar, una regione che mescola la pianura costiera, gli altopiani e una catena montuosa: cause queste, del suo clima caldo e umido che lo rende la regione meno afosa del Sultanato dell’Oman. Famoso anche per la sua produzione d’incenso, d’estate il Dhofar si anima con feste ed eventi: da non perdere il Khareef Festival o Salalah Festival che ogni anno attira più di un milione di visitatori da tutti i paesi del Golfo Arabo.
Il mese di luglio in Oman è sinonimo del Salalah Tourism Festival, l’evento annualeche celebra le ricchezze culturali e paesaggistiche del Dhofar, meta turistica privilegiata dell’Oman in estate, quando le temperature sono più fresche che nel resto del Paese. Il Festival è un’eccezionale vetrina per conoscere la storia, la cultura e le tradizioni omanite oltre che una bella opportunità per scoprire ilKhareef, la stagione fresca che contribuisce ad alimentare la sua rigogliosa vegetazione. Il festival inizia a metà luglio e si conclude a fine agosto e Salalah, la capitale del Dhofar, in estate diventa un teatro all’aperto per concerti, spettacoli folcloristici ed attività per le famiglie con bambini, fra cui il pittoresco festival dell’aquilone. Seconda città dell’Oman per importanza e popolazione, Salalah si raggiunge con voli locali in partenza da Muscat, la capitale dell’Oman, che è statanominata “Capitale turistica del mondo arabo nel 2012” dai ministri del turismo della Lega Araba.
L’estate nel Dhofar è anche sinonimo della raccolta dell’incenso: è emozionante ammirare i beduini durante la raccolta della resina pastosa che ha fatto la ricchezza del Sultanato nell’antichità e nel Medioevo. L’estrazione si fa in maggio e giugno, la lavorazione durante l’estate, per essere poi pronta a settembre per il grande mercato dell’incenso.
Il mese di luglio in Oman è sinonimo del Salalah Tourism Festival, l’evento annualeche celebra le ricchezze culturali e paesaggistiche del Dhofar, meta turistica privilegiata dell’Oman in estate, quando le temperature sono più fresche che nel resto del Paese. Il Festival è un’eccezionale vetrina per conoscere la storia, la cultura e le tradizioni omanite oltre che una bella opportunità per scoprire ilKhareef, la stagione fresca che contribuisce ad alimentare la sua rigogliosa vegetazione. Il festival inizia a metà luglio e si conclude a fine agosto e Salalah, la capitale del Dhofar, in estate diventa un teatro all’aperto per concerti, spettacoli folcloristici ed attività per le famiglie con bambini, fra cui il pittoresco festival dell’aquilone. Seconda città dell’Oman per importanza e popolazione, Salalah si raggiunge con voli locali in partenza da Muscat, la capitale dell’Oman, che è statanominata “Capitale turistica del mondo arabo nel 2012” dai ministri del turismo della Lega Araba.
L’estate nel Dhofar è anche sinonimo della raccolta dell’incenso: è emozionante ammirare i beduini durante la raccolta della resina pastosa che ha fatto la ricchezza del Sultanato nell’antichità e nel Medioevo. L’estrazione si fa in maggio e giugno, la lavorazione durante l’estate, per essere poi pronta a settembre per il grande mercato dell’incenso.
L’Antica via dell’Incenso con gli alberi di Wadi Dawkah e l’oasi di Shisr-Wubar oltre all’antico porto di Khor Rori sono protetti dall’UNESCO come patrimonio dell’Umanità. La strada dell’incenso è una delle arterie lungo la quale sono venuti in contatto mondo lontani e diversi fra loro: Europa e India, Africa e Asia, facendo transitare cultura e scienza, e facendo fiorire il commercio dal la penisola arabica al Mediterraneo, partendo dall’Oman, passando per lo Yemen, l’Arabia Saudita e la Giordania. La via dell’incensoparte da Salalah e si dirige verso il nord ovest. Il Boswellia, l’arbusto da cui si estrae l’incenso, cresce nei pressi di Rekyhut, al confine con lo Yemen: dopo la raccolta della resina e la sua lavorazione in incenso, la produzione viene raccolta a Sumhurum, città in cui viveva secondo la leggenda la Regina di Saba e da cui partivano le spedizioni di incenso dirette al Mediterraneo. Le rovine di Sumhurum, risalenti al I sec. AC, si trovano sul litorale orientale di Salalah, nei pressi di Khor Rori, pittoresco fiordo desertico lambito da una sottile lingua di sabbia interrotta dal mare.
Ricca di cultura e tradizioni, la regione del Dhofar è nota anche per il deserto Roub Al Khali e la città perduta di Ubar; le spiagge di Mughsail e il famoso Wadi Darbat, gli scavi di Taqa e le vestigia nella via dell’incenso nel porto regio della regina di Saba, annoverata anche fra i siti segnalati Patrimonio mondiale dell’UNESCO. Lambita dall’Oceano Indiano, la regione del Dhofar ha spiagge meravigliose e vanta un’offerta alberghiera varia e in fase di sviluppo, fra cui il resort Salalah Marriott Resort.
Ricca di cultura e tradizioni, la regione del Dhofar è nota anche per il deserto Roub Al Khali e la città perduta di Ubar; le spiagge di Mughsail e il famoso Wadi Darbat, gli scavi di Taqa e le vestigia nella via dell’incenso nel porto regio della regina di Saba, annoverata anche fra i siti segnalati Patrimonio mondiale dell’UNESCO. Lambita dall’Oceano Indiano, la regione del Dhofar ha spiagge meravigliose e vanta un’offerta alberghiera varia e in fase di sviluppo, fra cui il resort Salalah Marriott Resort.
Oman, Riviera d’Oriente dell’Oceano Indiano
Il Sultanato dell’Oman è situato nella porzione sud-orientale della penisola arabica, ha un’estensione maggiore dell’Italia con i suoi 309.500 km², ma conta solo 2.400.000 abitanti. Punto di incontro tra l’Asia e l’Africa, l’Oman è un paese montuoso circondato da deserti che si affaccia sull’Oceano Indiano e sul Mar d’Arabia. Caratterizzato da 3 climi diversi, temperato, desertico e tropicale, l’Oman si raggiunge in meno di 8 ore di volo dall’Italia ed è a sole +3 ore di fuso (+2 quando in Italia vige l’ora legale). Il Sultanato ospita diversi siti annoverati fra i patrimoni UNESCO e interessanti percorsi culturali come la via dell’incenso, nella regione del Dhofar. La capitale Muscat, i wadi e le mo ntagne, il deserto e i piccoli villaggi sono i guardiani di antiche tradizioni e dell’affascinante natura del Sultanato. Quasi fosse sospeso nel tempo, l’Oman si apre al moderno con un occhio di riguardo per le proprie tradizioni: sport estremi e animati souq, lussuosi resort con moderne SPA convivono con antiche fortezze e tradizioni dei popoli del deserto.
AIGO – Ufficio del turismo Sultanato dell’Oman
telefono 02 89952633
http://www.omantourism.gov.om
Il Sultanato dell’Oman è situato nella porzione sud-orientale della penisola arabica, ha un’estensione maggiore dell’Italia con i suoi 309.500 km², ma conta solo 2.400.000 abitanti. Punto di incontro tra l’Asia e l’Africa, l’Oman è un paese montuoso circondato da deserti che si affaccia sull’Oceano Indiano e sul Mar d’Arabia. Caratterizzato da 3 climi diversi, temperato, desertico e tropicale, l’Oman si raggiunge in meno di 8 ore di volo dall’Italia ed è a sole +3 ore di fuso (+2 quando in Italia vige l’ora legale). Il Sultanato ospita diversi siti annoverati fra i patrimoni UNESCO e interessanti percorsi culturali come la via dell’incenso, nella regione del Dhofar. La capitale Muscat, i wadi e le mo ntagne, il deserto e i piccoli villaggi sono i guardiani di antiche tradizioni e dell’affascinante natura del Sultanato. Quasi fosse sospeso nel tempo, l’Oman si apre al moderno con un occhio di riguardo per le proprie tradizioni: sport estremi e animati souq, lussuosi resort con moderne SPA convivono con antiche fortezze e tradizioni dei popoli del deserto.
AIGO – Ufficio del turismo Sultanato dell’Oman
telefono 02 89952633
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Categories: MondoViaggi
Dhofar, Oman, Salalah




















