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Versace, capsule collection per H&M
Deve essersi divertita parecchio Donatella Versace nell’assemblare gli abiti da consegnare a H&M per l’omonima capsule collection che sarà nei negozi della catena svedese dal prossimo 17 novembre. Deve essersi divertita perché ha dato fuoco alla fantasia, ma ha anche ripescato dei cavalli di battaglia (le greche, i tagli aggressivi e assimetrici, il sole) negli archivi della maison, forse anche come tributo al fratello Gianni che per lo spirito indomito e innovativo, avrebbe potuto essere il primo a stringere questa partnership per arrivare anche a chi non può permettersi i prezzi della sua prima linea. La collezione è iper colorata, anche se non manca il nero declinato su pelle con borchie glam. Non solo: per la prima volta, con Versace, nella capsule saranno inclusi anche pezzi per la casa. Questa volta, più che mai, rispetto alle capsule precedenti, lo stile del guest designer è veramente marcato. I pezzi sono veramente iconici. Più Versace che H&M, dunque. E questo fa sognare di più.
Fonte: Vivianamusumeciblog’s
Unique, nuovo smartphone di lusso di Versace
Dalla partership tra LG, ModeLabs Group e Versace, arriva il nuovo cellulare di lusso dal nome Unique.
Questo esclusivo prodotto va a confermare l’interesse sempre più acceso dei marchi di lusso verso il mercato della telefonia mobile.
Il Versace Unique si caratterizza per la presenza di materiali altamente pregiati, come la pelle lavorata a mano e l’oro 18 carati; tra le caratteristiche principali, si dispone di un display touchscreen da 4,5 pollici, una fotocamera da 5 megapixel ed un sofisticato sistema audio Dolby Mobile Surround.
Così come per l’iPhone di Apple, sulla parte posteriore dello smartphone è presente il grande logo dell’azienda, timbrato direttamente sulla pelle così da presentarsi in maniera altamente elegante.
Il nuovo Versace Unique è già disponibile in diverse tonalità di pelle, con un prezzo di circa 5 mila dollari.
Fonte: GoLook.it
Versace, décolleté a punta nella collezione Resort 2012
Le fan delle decolletè a punta sono avvisate: rispolverate le vostre amate scarpe, perché la moda le chiama a gran voce! Alcune maison hanno continuato a produrle nonostante l’inversione di marca verso modelli meno aggressivi, ma da questo inverno la scarpa da donna torna alla sua forma più pura: punta corta, affilata e scollatissima, e tacco stratosferico. Mi piace molto questo modello in pizzo nero di Versace Resort 2012.
L’effetto vedo non vedo del merletto è molto sensuale e sempre molto amato dalle fashion victim, soprattutto su una scarpa con la tomaia scollata che lascia intravedere l’attaccatura delle dita; ben calibrato anche il tacco a stiletto in metallo cromato, non stona e dà carattere a queste decolletè super femminili.La totale assenza di platform enfatizza le forme sinuose di una scarpa eterna e senza tempo. Vi piacciono? A me… moltissimo!
Fonte: Shoeplay
Versace, partnership nelle occasioni officiali della F.C Internazionale
E’ la maison Versace ad annunciare la partnership: da domani F.C Internazionale sarà vestita nelle occasioni officiali dal brand di moda. L’accordo infatti riguarda la divisa ufficiale per dirigenti, allenatore, staff tecnico e calciatori. Una divisa fatta di eleganza, confort e adattabilità – fanno sapere dalla casa di moda – che sarà indossata in tutte le occasioni ufficiali della Società e della squadra. Ma come sarà questa “divisa”? Essa si compone di un abito a due bottoni con costruzione intelata, realizzato in esclusiva su fondo black ink con gessatura bluette – come i colori dell’Inter – in lana super 130s. Camicia in popeline strech con collo botton down ad abbottonatura nascosta, costruito con dettaglio interno a contrasto nero su fondo bluette. Scarpa derby allacciata in vitello nero con stringhe in colore bluette a contrasto. Cintura in vitello nero, fibbia rettangolare con scultura medusa. Cravatta in broccato di seta su disegno esclusivo bicolor con logo della Società al centro.
Fonte: Vivianamusumeciblog’s
H&M, annuncio della nuova collezione disegnata da Versace
H&M ha annunciato con orgoglio che nel prossimo autunno 2011 verrà concretizzata con una nuova collezione la collaborazione con uno dei maggiori marchi di moda al mondo: Versace.
La linea, progettata dal direttore creativo Donatella Versace, sarà uno sguardo esclusivo e onnicomprensivo sul partimonio di stile del marchio della medusa; ci saranno cuoio, stampe, colori e l’esuberanza dei materiali che hanno reso Versace uno dei brand di moda leader. I prezzi saranno eprò quelli di H&M.
La collezione comprenderà gamme per donna, uomo e pezzi selezionati per la casa. Sarà disponibile dal 17 novembre in circa 300 negozi in tutto il mondo, come pure on-line. Inoltre, Donatella Versace ha anche progettato un pre-collezione primavera per H&M che sarà disponibile esclusivamente nei paesi abilitati alla vendita on line sul sito H&M dal 19 gennaio 2012.
Fonte: BlogModa
Versace, nuova linea young per il Pitti
Nasce Young Versace, una prima linea dedicata dalla maison ai bambini da 0 a 12 anni. La prima collezione (p/e 2012) sarà presentata a giugno a Firenze durante il Pitti Immagine Bimbo. L’ispirazione è quella rock’n roll glam che contraddistingue lo stile della casa, con tessuti iper colorati e la reinterpretazione dei simboli ormai iconici della Greca e Medusa. L’unico neo della collezione che non amo – e non solo perché sono una mamma – è la linea in nero: i bambini devono essere spensierati e colorati.
Fonte: Vivianamusumeciblog’s
C’era una volta il design italiano
Dalla macchina da scrivere Valentina Olivetti di Sottsass, la radio Brionvega di Zanuso e Sapper, la lampada di Magistretti e la calcolatrice Olivetti di Bellini, al cellulare di Prada per LG, quello di Diane Von Fustenberg targato Samsung e il modello di Versace per Nokia, il televisore di Armani per Samsung, e ciliegina sulla torta, il decoder di SKY griffato da Fendi: il braccio lungo della moda sul design moribondo. Nell’ultimo esempio col logo Fendi riprodotto come nelle borse Louis Vuitton, si sfiora il ridicolo. Sono mere operazioni di marketing rese ancora possibili da una fetta di consumatori, che per pigrizia o incapacità di scegliere un prodotto per le sue reali qualità intrinseche, si nascondono dietro un’etichetta, una griffa, pensando così di omologarsi facendo parte di una qualche tribù. Consumatori che evidentemente non hanno preso ancora coscienza, della ribellione in atto contro il nostro mondo di etichette, descritto da Naomi Klein nel suo bestseller No Logo, che sottolinea giustamente che “La vita è fatta di sostanza, non solo di apparenza”. Complici anche le aziende che si prestano a queste alleanze di convenienza contro natura. Avete mai visto l’Apple, la Philips o la Dyson fare griffare i propri prodotti da stilisti di moda? Ma cosa c’entra la moda col design? La moda è effimera, il design è pensato per durare. “Non c’è come la moda per passare di moda” diceva Bruno Munari, e per Orson Welles “La moda è talmente brutta che bisogna rifarla ogni anno”. Gli stilisti di moda applicano il principio dello styling, ovvero di “vestire” un prodotto, appiccicando nel peggiore dei casi una decorazione, e soprattutto la loro griffa l’intervento è superficiale. Il design invece è progettazione e innovazione, non disegno, decorazione o maquillage. Il design è strutturale, e procede dall’interno del prodotto verso l’esterno, tenendo conto dalla funzionalità, dalla semplicità d’uso, dall’ergonomia, senza dimenticare la sostenibilità e il riciclo, ovvero appunto, la sostanza contro l’apparenza. “Le soluzioni basilari e essenziali non passano mai di moda; il resto è styling» diceva Bruno Munari.
Il patrimonio culturale del design italiano riconosciuto in tutto il mondo, per la sua creatività e inventiva si sta dilapidando. Da Milano capitale del design a Milano Città della moda! Ma perché il mondo del design non reagisce? E’ un chiaro segnale di fine regno: le mostre di design sono per lo più retrospettive, rivolte al passato, per non parlare dei musei, perché purtroppo il presente non c’è più! Non parlo del settore dell’arredamento, in cui il design s’identifica troppo spesso a torto, ma della produzione industriale a 360°. Viviamo in un’epoca di gran confusione. Purtroppo c’è molta imprecisione nella terminologia e nei concetti riguardo al design, da parte anche della stampa e dei media, che incoronano gli addetti dell’apparenza.
Dov’è finito il design italiano? E’ diventato un optional, non solo per la mancanza di rigore dei designer, ma per la latitanza delle piccole e medie imprese italiane. In tempo di crisi economica il design è visto solo come un costo, anziché un investimento, e non fa più parte della strategia aziendale. Non c’è più la voglia di rischiare e di innovare. Il sociologo Francesco Alberoni in un suo editoriale per il Corriere della Sera, diceva che non può esserci industria se muore il gusto della lotta. “In Italia abbiamo bisogno d’imprenditori” spiegava Alberoni “non di affaristi, di finanzieri, di manager che cercano un profitto a breve, ma di veri imprenditori che amano il prodotto e lo perfezionano”.
Fonte: Futurix
Anticipazioni dalla Design Week di Milano – Versace
Una volta c’era il Salone del Mobile di Milano – che detto così fa un po’ mobiliere brianzolo in trasferta -. Ma il mobile, ormai, non è l’unico oggetto che abbia a che fare con il design, per cui il concetto si è allargato. E l’evento più divertente della settimana dedicata al design rimane il Fuori Salone. Da oggi inizio ad anticipare alcune iniziative.
VERSACE PREVIEW
“HERALD” – seduta
La nuova seduta Versace dalle proporzioni più contenute è ispirata alle collezioni fashion dove i colori sono accesi e vibranti mentre il nastro in metallo dorato, parte della struttura portante, richiama i tagli asimmetrici degli abiti.
Herald sarà disponibile in pelle specchiata, vernice rossa laccata o jacquard in seta. Materiali preziosi abbinati in modo originale come pelle e vinile o ricami con decoro barocco.
Dimensioni: cm 73x65x67h.
“GRID” – consolle
La Greca graffiata, nuovo motivo iconico delle sfilate Versace, è fonte di ispirazione per la consolle Grid. Due lastre di metallo dorato che riproducono per sottrazione il decoro greca, lavorate a laser, creano un gioco insolito di sovrapposizioni dal design “leggero” e diventano struttura portante della consolle.
Fonte: Vivianamusumeciblog’s
Versace Jewellery apre a Pechino
E’ stata aperta un paio di giorni fa la boutique Versace Jewellery a Pechino. Dopo Roma e Dubai, questo è il terzo punto vendita dedicato alle Collezioni Orologi e Gioielli che nasce dalla collaborazione tra Versace e Vertime. La nuova gioielleria, di 80mq, sorge all’interno del China Central Place, mall della capitale cinese dedicato allo shopping di lusso. Gli spazi sono stati realizzati attraverso elementi d’arredo di pregio realizzati appositamente per lo store di Pechino, con mobili e pareti in laccato bianco e pelle nera.
Fonte: Vivianamusumeciblog’s
Versace e Versense
Versace firma un nuovo profumo fresco e inebriante, ideale per una donna indipendente, sensuale e prettamente gioiosa. La nuova fragranza Versense evoca gli elementi della natura, ama gli spazi liberi, persuade l’energia del movimento, lo spirito dell’essenza e l’equilibrio della rigenerazione, intriso tra spiritualità e rinnovamento dell’animo.
Bergamotto e mandarino verde per sottolineare la freschezza naturale, ficodindia, generato dall’opuntia, sprigiona vibrazioni frizzanti e vitali, giglio di mare per delineare delicatezza, cardamomo per attribuire una caratteristica speziata, accesa di vibrante intensità con l’aggiunta di gelsomino. Questi gli ingredienti utilizzati nella composizione, uniti all’essenza di legni pregiati, quali legno di cedro, di sandalo, di ulivo e di muschio. Nel suo insieme un misto di elementi identificati nell’effluvio di sensazioni dolci, ma naturali, ideali per inebriare il proprio corpo di esalazioni misteriose e sensuali, per intrigare il proprio sembiante di aromatici sentori intriganti e ricercati.
Versense, una promessa che vi lascerà senza fiato, un soffice afflato sulla pelle che vi renderà stracolme di molteplici attenzioni. L’involucro è in vetro di cristallo raffinato, lineare nelle forme stilizzate dei contorni, essenziale nel dettaglio definito da un tappo di metallo sobrio e ben dettagliato nella sua forma ricercata, elegante nel contenuto simbolico iconografato dal simbolo della maison, la Medusa, icona storica riconducibile al marchio Versace, adibita a lustro decoro collocata al centro del flacone e dettante nel suo insieme una visione classica e lussuosa. L’astuccio riflette tangibilmente l’immagine chiara della sua freschezza corroborante identificata nella limpidezza del suo emblema classicheggiante, dal gusto esiguamente esterofilo, ma riconducibile all’essenza primordiale, dalla tonalità fioca di un verde flebile immerso nella luce caratterizzante il verde iridescente della boccetta contenuta all’interno.
a cura di Marius Creati

























