Archive
Innovativo iPod Nano, piccolo multi-touch della Apple
275 milioni di iPod venduti dall’inizio da Apple, 200 applicazioni scaricate ogni secondo dall’App Store: sono alcuni dei dati forniti da Steve Jobs, durante la sua presentazione oggi a San Francisco di tutte le ultime novità, e in particolare il rinnovo completo di tutta la gamma degli iPod, nel segno della miniaturizzazione. “Ci siamo dati alla pazza gioia”, ha dichiarato Steve Jobs. “Si tratta del più grande cambiamento di sempre nella linea degli iPod”. Spicca il nuovo iPod nano che pesa solo 21 grammi ed è 46% più piccolo e 42% più leggero del modello precedente. Grande come un orologio, perde la sua rotellina e diventa completamente Multi-Touch: la musica si sfoglia. Si accede a brani, artisti, album e playlist con un semplice tocco o sfiorando il display di 3 x 3 cm con le dita. Con la sua clip è sempre perfettamente indossabile. Può diventare a piacere radio FM, Orologio, e persino contapassi. Vedete la clip video sotto.
Fonte: Futurix
Nuovo MacBook Air Apple, il nuovo gioiello di Steve Jobs
Design supersottile, leggero e con un’autonomia fino a 7 ore: così si presenta il MacBook Air di nuova generazione presentato ieri da Steve Jobs durante il suo keynote “Back to the Mac”. Due modelli, da 13 pollici e un altro da 11”. Lo spessore massimo di 1,7 cm si riduce nella parte frontale a soli 3 mm. Il modello da 13” pesa 1,32 kg, mentre quello da 11” pesa solo 1 kg. Niente hard-disk, è stata adottata la tecnologia flash, e così il computer si accende in un attimo. Non solo, tolti gli alloggiamenti delle memorie flash, i chip sono stati inseriti direttamente su una piccola logic board, riducendo l’ingombro del 90%. Risultato: la possibilità di inserire ben 4 batterie più grandi, con un’autonomia di 5 ore per il modello da 11”, fino a 7 ore per quello da 13” e 30 giorni in standby. I gusci nascono da un unico pezzo d’alluminio fresato (unibody), da macchina utensile a controllo numerico, come quelle usate dall’industria aerospaziale per costruire i componenti mission-critical degli shuttle, offrendo così una resistenza maggiore. I MacBook Air sono dotati di trackpad Multi-Touch in vetro e di videocamera FaceTime.
Fonte: Futurix
Apple-1, incanto al di sotto del martello di Christie’s
I computer Apple sono davvero rari e di conseguenza fanno notizia ogni volta che vengono battuti all’asta sotto il martello delle case d’asta internazionali. Questa é la volta di Apple-1, battuto da Christie’s per un importo di $210,000 anche se minore rispetto alla stima prevista. Acquistato circa 30 anni fa, il suo di mercato valore oscillava tra alti e bassi. Il personal computer é stato acquistato da un compratore italiano, il collezionista Marco Boglion, dietro offerta telefonica. Il pc é stato inviato con una lettera autografata dal co-fondatore Steve Wozniak.
by Marius Creati
Moses Basket, culla per neonati reali tra pizzi francesi e cristalli Swarovski
Mentre la Gran Bretagna si prepara per le nozze reali del Principe William e Kate Middleton, il lussuoso emporio per bambini di Knightsbridge, Dragons of Walton Street, sta concertando i primi progetti per il nido reale. La sua ultima indulgenza, pari a £7.300, comprende una meravigliosa culla per neonati realizzata su ordinazione con pizzi francesi realizzati a mano e tempestata di sontuosi cristalli Swarovski, una cuna sicuramente degna di un re.
by Marius Creati
Carroll Shelby, CSX4000 Cobra un “presente” per l’acquisto di uno strepitoso jet Hawker 700A
Ottenere oggetti gratuitamente é sempre di buon auspicio per il proprio bilancio emotivo, meglio se il diritto di prelazione subentra in seguito ad un buon acquisto? Beh, questa è l’occasione poi acquistare uno strabiliante jet Carroll Shelby Hawker 700A, con la sorpresa di ricevere un prezioso cadeau, una bellissima vettura sportiva Cobra CSX4000 per il mero corrispettivo di $2 milioni.
by Marius Creati
Christie’s, prossimo all’incanto anello con strabiliante diamante marquise
Fonte: GoLook.it
Sotheby’s, incanto da $40 milioni per opere di raffinata gioielleria
Fonte: GoLook.it
Xu Beihong, figura eccelsa dell’arte cinese
Xu Beihong (cinese semplificato: 徐悲鸿; cinese tradizionale: 徐悲鸿; pinyin: XU Bēihóng) nacque a Yixing in Cina. Conosciuto soprattutto per i suoi shuimohua di cavalli e uccelli, dipinti a inchiostro cinese, e menzionato come uno dei primi artisti cinesi ad articolare il bisogno delle espressioni artistiche in modo da riflettere una nuova Cina moderna all’inizio del 20° secolo, é considerato come uno dei primi a creare dipinti a olio monumentale con temi epici cinesi – un esibizione della sua alta competenza in una tecnica essenziale dell’arte occidentale.
Biografia
Xu iniziò a studiare le opere classiche cinesi e la calligrafia tradizionale con il padre Xu Dazhang quando aveva sei anni, mentre la pittura cinese all’età di nove anni. Nel 1915 si trasferì a Shanghai dove visse a spese del lavoro commerciale e privato. Si trasferì in seguito a Tokyo, nel 1917, per studiare arte. Quando tornò nuovamente in Cina, iniziò ad insegnare alla scuola d’arte Peking University Arts su invito del Cai Yuanpei. A partire dal 1919 egli studiò all’estero a Parigi presso l’École Nationale Supérieure des Beaux-Arts, dove apprese la pittura a olio e il disegno. I suoi viaggi in giro per l’Europa occidentale permisero di osservare e imitare le tecniche dell’arte occidentale. Tornato in Cina nel 1927, per due anni (dal 1927 al 1929) ottenne un numero di posti istituzionali, tra cui l’insegnamento al National Central University (oggi Nanjing University ) presso l’ex capitale Nanjing.
Nel 1933 Xu organizzò una mostra di pittura moderna cinese viaggiando in Francia, Germania, Belgio, Italia e Unione Sovietica. Durante la seconda guerra mondiale si diresse nel sud-est asiatico tenendo mostre a Singapore e in India. Tutti i proventi di queste mostre erano destinate ai cinesi, i quali stavano soffrendo la povertà a causa della guerra.
In seguito alla fondazione della Repubblica Popolare Cinese, nel 1949, Xu divenne presidente della Accademia Centrale di Belle Arti (Central Academy of Fine Arts) e presidente del Chinese Artists’ Association.
Xu Beihong era un maestro di oli e di inchiostro cinese. La maggior parte delle sue opere, tuttavia, erano in stile cinese tradizionale. Nei suoi sforzi per creare una nuova forma d’arte nazionale, unì la tradizione del pennello cinese con le sue tecniche ad inchiostro con la prospettiva e i metodi di composizione occidentali. Egli operò una valida integrazione tra la pennellata solida e sfrontata con la precisa definizione della forma. Come insegnante d’arte sostenne la subordinazione della tecnica alla concezione artistica sottolineando l’importanza delle esperienze dell’artista durante la vita. Di tutti i pittori dell’epoca moderna, si può tranquillamente dire che Xu Beihong é l’unico pittore maggiormente responsabile per la direzione intrapresa nel mondo dell’arte moderna cinese. Le politiche innescate da Xu, all’inizio dell’era comunista continuano a controllare non solo la politica ufficiale del governo verso le arti, ma a dirigere la direzione generale adottata nei vari collegi artistici e nelle università di tutta la Cina.
Xu ha ricevuto il massimo sostegno da parte di collezionisti d’arte in tutta l’Asia. Tra il 1939 e il 1941, tenne mostre personali a Singapore, in India e in Malesia (Penang, Kuala Lumpur e Ipoh) per contribuire a raccogliere fondi per sostenere lo sforzo bellico a soccorso della Cina. In una mostra a beneficio della guerra nel marzo 1939, ottenne una mostra collettiva con la pittura ad inchiostro cinese con i maestri della pittura Ren Bonian (cinese semplificato: 任年伯; pinyin: Ren Bónián) e Qi Baishi (cinese semplificato: 齐白石; pinyin: Qi Baishi), ed espose in mostra 171 opere d’arte presso il Victoria Memorial Hall.
Inoltre incontrò luminari come Rabindranath Tagore e il Mahatma Gandhi durante la sua permanenza in India, ottenendo in tal modo le sue fonti di ispirazione che lo condussero alla creazione di opere iconiche come l’esteso 4.21m “Il vecchio uomo stolto che rimosse le montagne”, il dipinto in mostra presso il SAM. Opere come “Poema delle Sei Dinastie”, “Ritratto della signora Jenny” e “Posa il tuo scudiscio” sono state create anche durante il suo soggiorno nel sud-est asiatico. Il direttore del SAM Kwok Kian Chow sostenne che il nome di Xu era in cima alla lista nell’arte asiatica del realismo moderno e le sue connessioni con le varie parti dell’Asia e dell’Europa iniziarono un nuovo capitolo delle narrazioni storiche, di scambi e di influenze di estetica e di idee nell’arte.
Xu spinse costantemente i confini delle arti visive con le nuove tecniche e l’estetica prettamente internazionali nel tentativo di reinventare l’arte cinese. In realtà, la sua influenza si estese oltre la Cina nei primi anni del ventesimo secolo. Molti artisti pionieri di Singapore come Hsi Chen Wen, Lee Man Fong e Chen Chong Swee videro in lui un mentore e un meritevole alla pari, condividendo il suo sostegno per osservare da vicino la natura e iniettare il realismo nella pittura cinese.
Xu morì d’infarto nel 1953. Dopo la sua morte fu fondato il Xu Beihong Museum nella sua casa a Pechino.
Controversia
Nel 2008, due vasi in ceramica dipinta dal pittore cinese Xu Beihong furono al centro di un braccio di ferro legale, tra il promotore della mostra blockbuster dal titolo Xu Beihong In Nanyang, presso il Singapore Art Museum, e gli amici di famiglia di Xu. Nella loro dichiarazione, i discendenti dei recenti collezionisti d’arte Huang Man Shi e Huang Meng Gui, fratelli e buoni amici di Xu, diedero i vasi e alcuni dei dipinti dell’artista al signor Jack Bonn, un mercante d’arte di Hong Kong nel dicembre 2006, per essere venduti all’asta presso la casa d’aste Christie’s di Hong Kong nel maggio 2007. I vasi alti 18 centimetri furono realizzati nel 1940 e intitolati “Ballerini malese” e “Orchidee”. Questi oggetti dovevano essere restituiti ai discendenti se le aste non si fossero concluse con l’incanto. Invece, i vasi andarono in mostra presso il museo senza la previa autorizzazione dai proprietari originali. L’amministrazione del museo non era a conoscenza di eventuali implicazioni legali che circondavano i manufatti durante la preparazione della mostra Xu Beihong. Fu solo dopo la fine della mostra nel luglio 2008, che esso ricevette l’avviso del procedimento giudiziario per recuperare i vasi da Jack Bonn. Nel frattempo, il prestigioso museo ottenne la custodia dei vasi fino alla fine del procedimento. Il 12 marzo 2009 i vasi sono stati debitamente trasferiti a Singapore presso lo studio discendente dei fratelli Huang.
Testo a cura di Marius Creati
Fonte: Wikipedia
Bainbridges incanta vaso cinese Qing dell’imperatore Qianlong
La nota casa d’aste inglese Bainbridges ha recentemente chiuso una meravigliosa vendita all’incanto di uno straordinario, nonché raro, autentico vaso cinese del 18° secolo realizzato in porcellana, appartenuto all’imperatore Qianlong, della dinastia Qing, per un corrispettivo d £53 milioni. Il prezioso pezzo d’arte é stato ritrovato trovato nella vecchia dimora degli ultimi proprietari nel nord-ovest di Londra. Il vaso risale al 1740 circa, decorato con un delicato motivo “humorous fish” e realizzato con una tecnica raffinata, molto elaborata, che permette di osservare attraverso le piccole perforazioni il vaso più piccolo contenuto nel suo involucro esterno. Il nuovo acquirente é un ricchissimo appassionato di arte imperiale del suo paese di origine.
“Non si rendevano conto del tesoro nelle loro mani. Erano fiduciosi sulla possibilità di spuntare una buona cifra, ma non credevano alle cifre previste, fino al momento dell’aggiudicazione. Quando è avvenuta, la donna proprietaria è dovuta uscire dalla stanza per una boccata di aria fresca“, afferma Helen Porter, banditore dell’asta.
by Marius Creati
Luisaviaroma e Swarovski Elements presentano “CRYSTAL LOVERS” in edizione limitata
Luisaviaroma continua la sua collaborazione con importanti designers presentando con orgoglio una serie di creazioni in edizione limitata per questa stagione di vacanze natalizie. Ogni capo è realizzato con cristalli Swarovski, l’iconico brand di lusso di cristallo usato dai più grandi designers di tutto il mondo, tra le quali Amen, Bidermann Aurélie, Balmain, Bordelle da Pop Alexandra, Borsalino, Casadei, Christies, Delfina Delettrez, Diego Dolcini, Emilio Pucci, Giuliano Fujiwara, Giuseppe Zanotti, Iosselliani, Italia Independent, Jean-Paul Gaultier, Marmen, Katrantzou Maria, Menghi, Notifica, Philippe Audibert, Roberto Cavalli, Salvatore Ferragamo, Santoni, Tru Trussardi.
Per celebrare la Limited Editions, Luisaviaroma e Swarovski Elements presentano “CRYSTAL LOVERS”, una spettacolare installazione di Felice Limosani.
by Marius Creati

























