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MERRY CHRISTMAS & HAPPY NEW YEAR 2025
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Giornate del Graukäse, viaggio antico nella tradizione casearia alpina in Valle Aurina

Giornate del Graukäse in Valle Aurina: un viaggio antico e contemporaneo nella tradizione casearia alpina.
Con 80 cime oltre i 3000 metri nel cuore delle Alpi, l’area vacanze Valle Aurina offre una bellezza naturale senza pari e un paradiso per gli amanti del relax e degli sport, ma anche una ricca tradizione enogastronomica. Un appuntamento imperdibile per i buongustai è la nuova edizione delle Giornate del Graukäse, dal 7 al 15 settembre, una manifestazione che celebra il meglio della produzione casearia del territorio, offrendo ai visitatori un viaggio nei sapori, profumi e sensazioni uniche dell’Alto Adige.
Valle Aurina (BZ), 26 agosto 2024 – Dal 7 al 15 settembre, l’area vacanze Valle Aurina si trasformerà nella capitale del gusto per tutti gli appassionati della tradizione casearia. Le Giornate del Graukäse, evento di grande richiamo in Alto Adige, offriranno l’opportunità unica di scoprire i segreti di uno dei formaggi più antichi e caratteristici dell’arco alpino. Quest’anno, l’evento vedrà la partecipazione di Tina Marcelli, rinomata chef locale, che con la sua creatività saprà esaltare il Graukäse in piatti unici, combinando tradizione locale e innovazione culinaria in un apposito corso di cucina previsto per mercoledì 11 settembre, uno dei momenti più attesi dell’intera kermesse.
IL FORMAGGIO ANTICO DELL’ALTO ADIGE CHE PRENDE PER LA GOLA: UN VIAGGIO TRA SAPORI E TRADIZIONI LOCALI
Il Graukäse della Valle Aurina (formaggio grigio) viene prodotto con passione e maestria nei masi e nelle malghe locali. Durante le Giornate del Graukäse, che si terranno dal 7 al 15 settembre, i visitatori avranno l’opportunità di conoscere i diversi produttori locali, osservare da vicino il processo di lavorazione e scoprire le varianti di questa specialità nei ristoranti e negli esercizi aderenti all’iniziativa. La manifestazione raggiungerà il suo apice con la Festa del Graukäse che si terrà presso la sala delle manifestazioni a Cadipietra. Un mercato contadino e dei formaggi, degustazioni comparative del Graukäse con una giuria di esperti, intrattenimento musicale e una premiazione delle migliori specialità offriranno a tutti un’esperienza indimenticabile. Martin Pircher, padrone di casa e rinomato fromager dell’area vacanze Valle Aurina, sarà presente per condividere il suo sapere e la sua grande passione per il Graukäse e per il territorio, raccontando le tradizioni secolari che si celano dietro ogni pezzo di questo formaggio unico nel suo genere. Questo prodotto caseario ha un profilo nutrizionale interessante: per ogni 100 grammi di prodotto, questo formaggio fornisce circa 168 kcal, è particolarmente ricco di proteine con un contenuto di ben 36 grammi, rendendolo una scelta ideale per chi cerca un alimento proteico. Da segnalare, infine, il basso apporto di carboidrati, pari a 2,3 grammi, di grassi saturi, di sale e la totale assenza di zuccheri; tutto questo fa del Graukäse un alimento completo e ideale per tutti. Il Graukäse non è solo un formaggio eccellente da gustare da solo in abbinamento ad altri ingredienti, ma anche una vera icona pluripremiata. Dal 2004 è presidio Slow Food, garanzia della sua autenticità e della qualità artigianale, nel 2023 ha ottenuto il prestigioso Gist Food Travel Award come miglior evento enogastronomico d’Italia e, quest’anno, ha ricevuto un ulteriore riconoscimento dall’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio: Campo Tures è infatti diventato il 25° Comune in Italia a essere insignito della prestigiosa targa Città del Formaggio. Oltre alle Giornate del Graukäse di Campo Tures, l’autunno è il periodo ideale per celebrare i prodotti regionali, grazie ai numerosi eventi e appuntamenti dedicati: questi mesi sono perfetti per scoprire e gustare le specialità locali.
TINA MARCELLI, UNA CHEF CHE DIALOGA CON LA TRADIZIONE CULINARIA DELL’ALTO ADIGE
Tra i protagonisti dell’edizione 2024 delle Giornate del Graukäse ci sarà anche la chef Tina Marcelli, famosa per la sua abilità nel reinterpretare le ricette tradizionali dell’Alto Adige. Il suo appuntamento culinario sarà un punto focale per tutti gli appassionati della buona tavola: mercoledì 11 settembre, nella location della Sala delle Manifestazioni a Cadipietra, la chef e il suo team saranno protagonisti di Vecchie radici – nuovi piatti, un corso di cucina sul tema Graukäse. «Siamo entusiasti di poter condividere con i partecipanti al corso le tecniche e le idee che ho sviluppato nel corso degli anni, sempre con un occhio di riguardo alla tradizione, ma con la volontà di innovare e stupire» afferma Marcelli. Classe 1986 e originaria della Valle Aurina, Tina Marcelli è cresciuta in una famiglia di cuochi dove la sua passione per la cucina è stata ispirata dalla nonna, che durante la guerra riusciva a creare piatti deliziosi con pochi ingredienti, e dal padre, anch’egli cuoco. Uno dei piatti simbolo del suo legame con la tradizione è la zuppa cremosa al Graukäse della Valle Aurina, che rappresenta un perfetto equilibrio tra sapori locali e tecnica moderna. Con questa sua capacità di rivisitare la cucina tradizionale altoatesina, Marcelli si conferma una delle protagoniste più attese di questa nuova edizione delle Giornate del Graukäse, pronta a sorprendere gli appassionati di gastronomia con piatti che combinano modernità e autenticità. «Nella mia cucina unisco in modo creativo innovazione e tradizione per creare un’esperienza unica. Il mio concetto di cucina si basa sulla fusione di antiche ricette collaudate con tecniche moderne e idee innovative» conclude Marcelli.
“Vini Fini”, sottile spessore del gusto da Fontanafredda

Fontanafredda presenta “Vini Fini”, pura consistenza di sottile spessore. Un nuovo e ricercato approccio verso la terra, volto a valorizzare nel concetto, nel gusto e nel vestito l’unicità del patrimonio vinicolo delle Langhe attraverso la celebrazione di sette parcelle di terroir con una precisa identità. Due i vini attualmente disponibili: il Langhe Chardonnay Ampelio 2022 e il Nebbiolo d’Alba Marne Brune 2022.
Nuovi e antichi metodi di vinificazione eseguiti con gusto, cura e precisione nei particolari, per far emergere le caratteristiche dei suoli e dei microclimi, esaltando l’originalità e la purezza dei vini: dalla scelta dei legni, della terracotta e del cemento alle tempistiche di affinamento, studiate per esaltare le caratteristiche peculiari di ogni terroir. In bottiglia tradizionale, nel pieno rispetto della tradizione di Langa, sono due i primi protagonisti: il Langhe Chardonnay Ampelio 2022 è un bianco vibrante, intenso e dall’aroma complesso, mentre il Nebbiolo d’Alba Marne Brune 2022 esalta il vitigno simbolo delle Langhe, valorizzando le peculiarità del suolo.
Serralunga d’Alba (CN), 20 maggio 2024 – “Vini Fini, pura consistenza di sottile spessore”. Così Fontanafredda, storica azienda vitivinicola piemontese nata nel 1858 a opera dell’allora Re d’Italia Vittorio Emanuele II, sintetizza in poche e incisive parole la filosofia alla base del suo nuovo essere: un percorso attraverso sette vini, alla scoperta delle numerose sfumature di un territorio conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Proseguendo nel solco tracciato dal manifesto “Bosco Vigna”, Fontanafredda si pone l’obiettivo di mettere in risalto il territorio delle Langhe e preservarne il patrimonio a partire dalla terra, raccontando tutta l’unicità di sette diverse parcelle di un terroir unico. Anche l’etichetta diventa componente fondamentale di una storia raccontata sorso dopo sorso, dove ogni elemento iconografico narra lo stile e le peculiarità del singolo vino. Allo stesso modo, il contenitore rappresenta la tradizione attraverso l’utilizzo della borgognotta, iconica bottiglia simbolo delle Langhe. Il viaggio inizia con il Langhe Chardonnay Ampelio 2022 e ilNebbiolo d’Alba Marne Brune 2022.
LANGHE CHARDONNAY AMPELIO 2022
Elegante, fine, pulito e schietto: questi gli aggettivi che maggiormente identificano Lo Chardonnay Ampelio 2022. In etichetta viene riportato il volto di una donna che prende forma a partire da una foglia di vite, a rappresentare l’umanizzazione dell’ampelografia: uno studio approfondito della vite e il rispetto delle sue caratteristiche sono in grado di elevare vini e territori, come nel caso di questo particolare bianco. Le uve vengono coltivate nelle vigne di Castino per circa il 70% e per il 30% nel territorio di Serralunga d’Alba, su un suolo di tipo argilloso-calcareo esposto al Marin, vento che porta in dono l’influenza mite del mare. Croccantezza, verticalità e sapidità sono le caratteristiche uniche che vengono trasferite alla bottiglia dai terreni dell’Alta Langa: le uve del vigneto di Castino (610 metri s.l.m.), interessate da un peculiare microclima influenzato dall’altitudine e dal soffiare del Marin, vengono parzialmente fermentate in botti di rovere francese accuratamente selezionate da tre diverse foreste, per poi proseguire il processo di affinamento fino a primavera inoltrata, con un periodico bâtonnage in grado di garantire che la maggior parte delle sostanze nobili contenute nel lievito vengano cedute al vino. Al termine del periodo d’affinamento, le due frazioni (una contenuta in acciaio, più floreale e fresca, l’altra in legno, che apporta morbidezza) vengono unite, a creare il vino finale. La degustazione fa emergere un aroma complesso e al contempo fruttato, intenso e piacevolmente fumé, in cui spiccano la nota sapida, la nettezza del gusto e una lunga persistenza. Il passaggio in tonneaux consente di conservare meravigliosamente gli aromi primari, che si accentuano nel tempo: è, infatti, in grado di esprimersi al meglio dopo alcuni mesi di affinamento in bottiglia, e possiede stoffa e nervo per invecchiare a lungo.
NEBBIOLO D’ALBA MARNE BRUNE 2022
Il nebbiolo d’Alba Marne Brune è un rosso fine ed espressivo, iconica rappresentazione del suo territorio. In etichetta campeggia una foglia di Ginkgo Biloba, simbolo di resistenza e del legame con la natura, accompagnata da un fossile, che sottolinea la storicità e la composizione dei suoli da cui il vino proviene, quelle “marne brune” tipiche della parte finale delle Langhe e di tutto il Roero: terreni poveri di sostanza organica, ricchi di sali minerali e interessati da scarse precipitazioni, necessarie per lo sviluppo vegetativo della vite. Per il Nebbiolo d’Alba Marne Brune 2022 Fontanafredda ha adottato un nuovo approccio alla vinificazione, come la fermentazione a grappolo intero e l’utilizzo di botti grandi di rovere di Slavonia accuratamente selezionate durante il processo d’affinamento, al quale si aggiunge un’anfora da 700lt in grado di esaltare le sensazioni sabbiose del terreno con successivo affinamento in bottiglia per almeno due mesi. Alla degustazione, il bouquet si presenta pieno di sorprese: i tannini setosi permettono a questo vino di esprimere tutte le qualità tipiche del Nebbiolo. Il profilo è fruttato, con un accenno di spezia, e nel tempo si approfondisce con tracce di fiori appassiti, su tutti rosa e geranio. In bocca è un vino profondo e morbido, speziato e ben bilanciato, con una grande persistenza sul finale.
MERRY CHRISTMAS & HAPPY NEW YEAR 2024

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Le Vigne di Zamó, tra i merlot più amati al mondo

Il Merlot Vigne Cinquant’Anni 2019 Friuli Colli Orientali di Le Vigne di Zamó tra i Merlot più amati al mondo.
Con un punteggio di 97/100 assegnato da James Suckling, il Merlot friulano di Le Vigne di Zamò si è classificato secondo durante un’importante degustazione alla cieca che ha visto partecipe il grande critico mondiale oltre a prestigiosi enologi, esperti e giornalisti del settore.
Rosazzo (UD), 29 luglio 2022 – Tra 18 etichette – che comprendono alcuni dei migliori rossi a base di Merlot al mondo, come Petrus di Pomerol, Le Pin e L’Eglise-Clinet – la degustazione alla cieca che venerdì 15 luglio a Terranuova Bracciolini (Toscana) ha coinvolto anche il wine critic James Suckling nei locali di Here ha visto trionfare tutti vini italiani. Risultato che dimostra come l’Italia ospiti eccellenze vinicole in grado di esprimere il meglio di un vitigno internazionale tra i più noti e apprezzati al mondo. Al secondo posto della classifica con un punteggio di 97/100 da parte di Suckling, il Merlot Vigne Cinquant’Anni 2019 Friuli Colli Orientali di Le Vigne di Zamó, cantina friulana a conduzione familiare e artigianale che coltiva 43 ettari di vitigni autoctoni e internazionali, da anni attenta a una gestione sostenibile dei suoi terreni.
Il commento di James Suckling per Merlot Vigne Cinquant’Anni 2019 Friuli Colli Orientali:
“Grazie ai suoi aromi di ruggine, ferro e frutta scura con spezie. Aprendosi poi, si trasforma in violette e fiori secchi. Corposo e piuttosto verticale al palato, con tensione e concentrazione. Fine e piacevole. Da bere dopo il 2026, ma già allettante”
Il Merlot Vigne Cinquant’anni nasce a metà degli anni Novanta su idea dei fratelli Zamò, per dare voce a vigne antiche acquisite dalla cantina negli anni Cinquanta ed esaltandone caratteristiche uniche. È un vino dal colore rosso rubino intenso e profondo, al naso ricorda frutti rossi, cuoio, cacao, caffè e spezie; al palato è avvolgente e deciso con acidità e alcoli ben bilanciati ed integrati. Si possono percepire nette le sensazioni del ribes, della ciliegia nera, della liquirizia e del cacao; impressionanti la struttura e la persistenza. Richiede piatti dai sapori decisi come selvaggina di pelo, carni rosse alla griglia e formaggi a pasta dura invecchiati.
Dolce&Gabbana: la Colomba in tre ricette con Fiasconaro

Dolce&Gabbana e Fiasconaro: la Colomba
La ricerca delle materie prime più genuine, una lavorazione artigianale sapiente e attenta alla tradizione: ecco gli ingredienti immancabili della nuova creazione dolciaria tipica della tradizione italiana.
Disponibile in tre nuove ricette:
LA COLOMBA ALLE MANDORLE DI SICILIA
Una ricetta tradizionale che esalta la fragranza dell’impasto grazie ai canditi freschi d’arancia di Sicilia e alla copertura di glassa e mandorle rigorosamente siciliane.
LA COLOMBA CON CIOCCOLATO E CONFETTURA DI FRAGOLINE DI BOSCO DI SICILIA
Una leccornia con doppia glassatura di cioccolato fondente e confettura di fragoline di bosco, arricchita da squisite gocce di cioccolato e accompagnata da un barattolo di crema di cioccolato di Sicilia.
LA COLOMBA AL CIOCCOLATO DI SICILIA
Racchiusa in una piccola latta ellittica, completa la collezioneuna colomba in formato mignon da 100 g ricoperta di glassa e con gocce di cioccolato di Sicilia.
Ladurée, advent calendar 2019 in limited edition for Christmas

There are only a few short months to go until that magical time of year. Meanwhile, Ladurée presents its new advent calendar – the perfect indulgence for all ages in the final run-up. Behind each window, discover a delicious chocolate or sweet: caramels, nougats, flavoured chocolates, calissons and more… A daily treat to sweeten the lead-up to Christmas!
Mother of Dragons, birra dedicata alla regina dei draghi da Ommengang Brewery
Una rossa dal sapore di fuoco e fumo, ma anche dolce, questa è la Mother of Dragons, la birra ispirata alla Khaleesi della serie TV
Gli appassionati di Games of Thrones adesso avranno a disposizione una nuova birra a tema da sorseggiare davanti alla TV mentre guardano le puntate della loro serie preferita: si tratta della Mother of Dragons, una birra dedicata ovviamente al personaggio di Daenerys Targaryen, creata dal birrificio statunitense Ommengang Brewery. In realtà, questa non è la prima bevanda alcolica prodotta a tema GoT: esistono già, infatti, la birra King in The North, ispirata al personaggio di Jon Snow, la barleywine Hand of the Queen, la birra chiara Queen of the Seven Kingdoms, e poi il whisky White Walkerispirato agli Estranei.
Come potrà mai essere una birra ispirata alla Madre dei Draghi? Semplice: è una rossa e sa di fuoco e di fumo. Secondo quanto svelato da HBO, infatti, è un mix di una Porter affumicata e una Kriek belga, pensata proprio per cercare di ricreare un sapore in grado di evocare l’immagine della Khaleesi e dei suoi draghi. Il colore, secondo le parole del produttore, è “un rosso rubino denso, con tinte mogano e una schiuma scura e cremosa”.
Per quanto riguarda il gusto, considerando che le birre Kriek aggiungono una percentuale di succo di ciliegia alla miscela, chi assaggerà la birra di Daenerys sentirà prima un sapore dolce di ciliegia e di cioccolato e poi un aroma un po’ affumicato e di malto tostato. Singolare è anche la confezione: la bottiglia è scura e l’etichetta è ovviamente rossa, come il colore della casata Targaryendella quale viene riportato anche lo stemma del drago a tre teste.
Curiosi di provarla? Al momento la Mother of Dragons è disponibile solo negli Stati Uniti e a breve anche in Canada, sia alla spina che in bottiglia, al prezzo di $12,99 l’una.
Fonte: Virginradio.it
Dolce&Gabbana, panettoni esclusivi con Fiasconaro

La creatività di Dolce&Gabbana e l’arte dolciaria di Fiasconaro danno vita a una ricetta unica: il panettone tipicamente milanese rivisitato con i sapori della Sicilia. Una magica combinazione di stile e gusto per due originalissime dolci creazioni.
La prima creazione è il Panettone agli Agrumi e allo Zafferano di Sicilia. Splendide scatole in latta, disegnate appositamente dalle più celebri maestranze siciliane saranno il perfetto contenitore di un dolce unico d’alta qualità artigianale.
La seconda creazione è il Panettone al Pistacchio di Sicilia ricoperto di cioccolato bianco, con crema di Pistacchio morbida da spalmare.
I panettoni sono disponibili anche in formato regalo con un esclusivo vassoio decorato con i tipici carretti siciliani.
Il panettone agli Agrumi e allo Zafferano di Sicilia è disponibile anche in una speciale scatola regalo con quattro latte contenenti dei piccoli panettoni.





















