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Yessine Rahmouni, cavallo reale marocchino ai Giochi Olimpici di Londra 2012

March 12, 2012 Leave a comment

Yessine Rahmouni rappresenterà il Marocco ai Giochi Olimpici di Londra 2012. Il giovane olandese di origini marocchine, è il primo cavaliere a partecipare alla competizione ippica delle Olimpiadi per un paese africano. Il cavaliere ha ottenuto il suo tiket d’ingresso per i giochi olimpici con Floresco, cavallo della Principessa Lalla Amina, zia del Re Mohammed VI, che Yessine Rahmouni racconta di averlo incontrato l’estate scorsa. “Ero in vacanza, stavo facendo jet-sky e abbiamo iniziato a parlare spontaneamente. In seguito mi ha contattato con sua zia, Presidente della Federazione Reale degli sports equestri. Tutto questo mi ha permesso di realizzare il mio sogno olimpico e di cavalcare Floresco”, spiega in un intervista Yessine.  Il cavallo Floresco è un habitué dei Giochi Olimpici. Il cavaliere svedese Patrik Kittel gareggiò durante i Giochi Olimpici di Pechino nel 2008 in sella appunto al reale cavallo. Buona fortuna a Yessine!

Paolo Pautasso

Fonte: My Amazighen

Rabat, nuovo parco zoologico immerso nella natura

March 9, 2012 Leave a comment

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Il nuovo parco-zoo di Rabat è stato inaugurato da un mese e l’affluenza del pubblico è stata notevole, premiando gli sforzi dell’amministrazione rabatina nel creare una struttura che di zoo ha veramente poco, quasi nulla. Passata la biglietteria automatica si ha la netta impressione di aprire un libro sulla giungla. Finiti i tempi delle gabbie anguste e soffocanti il concetto del nuovo zoo di Rabat è quello di fare coabitare gli animali, come in natura. Scrutando l’orizzonte del parco si intravedono  galoppare zebre e antilopi in tutta libertà. L’illusione ottica è talmente ben riuscita che si fa fatica a credere di essere in uno zoo. Con una capacità di 4.000 visitatori al giorno, il parco è andato in sold out qualche ora dopo la sua apertura. Successo totale.  Dopo lo smantellamento degli zoo di Casablanca e Témara, Rabat si è dotato di un parco zoologico nazionale degno di quel nome. La superficie totale del progetto è di 50 ettari di cui 27 già finalizzati. Il concept del parco propone al visitatore una full immersion nei luogi naturali della vita animale. L’idea del progetto rimonta al 2007, quando SAR Mohammed VI, in visita a Singapore, soccombe allo charme dello zoo cittadino. Di ritorno in Marocco, il sovrano diede le sue istruzioni per costruire una replica facendo appello al responsabile  dello zoo di Singapore, Bernard Harrison, per disegnare il concept generale. Finanziato grazie alla cessione di terreni dell’antico zoo di Témara al Gruppo immobiliare Addoha, questo faraonico progetto è costato la somma di 460 milioni di DH.   Grazie alla sua architettura innovatrice, il parco è costituito da un circuito che porta i visitatori attraverso cinque ecosistemi: le montagne dell’Atlas, la regione del deserto, la savana africana, la zona tropicale e la zona paludosa. Per spingere il realismo al suo massimo, i paesaggisti marocchini hanno dotato ogni zona della flora  autoctona. Oltre 120 specie animali sono state inserite in queste repliche della natura. Per occuparsi di tutto questo piccolo mondo, 80 persone si curano dello zoo con a capo un centro veterinario dove gli animali possono essere assistiti, senza dimenticare una zona di quarantena per gli animali importati o in degenza. L”equipaggiamento del centro veterinario permette di curare gli animali nella clinica o all’interno del parco stesso, onde evitare choc agli animali. Il parco poi dispone di cinque chioschi e sei ristoranti, di cui uno con vista su di una colonia di leoni.
Il parco propone ai visitatori la fauna selvaggia del Marocco, dell’Africa e quella subsahariana. Ma la star incontestabile dello zoo resta il leone dell’Atlas, con soli 25 esemplari esistenti. Un segno di buon augurio è stata la nascita di tre leoncini, l’undici dicembre 20011, portando così a 28 il numero del rarissimo leone.  Tutti gli animali che erano presenti nel vecchio zoo di Témara sono stati trasferiti nel nuovo centro e la collezione del parco è stata rinforzata con nuove specie come le giraffe e i rinoceronti, provenienti dall’Africa del sud. Ovviamente per procurarsi questi animali, i costi sono stati esorbitanti. I tre rinoceronti sono costati la bellezza di 10 milioni di Dh e per il loro trasporto il parco si è affidato ad una ditta russa specializzata in questo genere di operazioni. L’importazione di questi animali è molto complessa a livello giuridico e pratico. Un elefante puo’ costare oltre 500.000 DH se è nato in cattività ed è sufficientemente domestico per essere gestito in uno zoo. L’esposizione invece degli uccelli ha beneficiato  di un plus ultra tecnologico. Diverse voliere giganti sono state installate per permettere a molte specie di uccelli di volare in tutta libertà. I fili di queste voliere sono costituiti da un metallo intrecciato a mano per evitare qualsiasi ferita degli animali e facilitarne la loro osservazione. Ciliegina sulla torta, i visitatori potranno ammirare gli uccelli ornamentali come i pavoni e i pappagalli all’interno delle strutture. Osservare un ghepardo a cinque metri di distanza senza panico e in assoluta sicurezza; in effetti nessuna chiusura separa il visitatore dagli animali per dare l’impressione di guardare l’animale nel suo habitat naturale. Per garantire la sicurezza  il concetto  ha previsto dei fossati  e fili elettrici non visibili ad occhio nudo. Le dimensioni dei fossi sono state studiate in funzione dell’animale e alla sua capicità di salto. L’architettura del parco ha poi previsto dei bacini d’acqua che possono fermare tutti gli animali idrofobi.Questo sitema però non ha funzionato con le scimmie che a nuoto hanno raggiunto l’altra sponda disperdendosi poi nel parco. In tutti gli specchi d’acqua sono state aggiunte centinaia di carpe Koi cinesi che si cibano dei batteri che mettono a rischio la vita degli ospiti acquatici, come gli alligatori o gli ippopotami. Il controllo del cibo è affidato a mangiatoie e distributori automatici di alimenti per evitare qualsiasi tipo di problema. Qualche anno fa, nel vecchio zoo di Témara, una giraffa morì inghiottendo una penna stilografica trovata chissà dove. Una fattoria modello è stata approntata per tutte le scolaresche che potranno scoprire come si “fabbrica” il latte o si tosa una pecora per produrre la lana. Infine, entro il 2014, la superficie del parco conoscerà una estensione di oltre 20 ettari dove i visitatori potranno effettuare dei safari notturni e osservare le specie con attività notturne, come i leoni, i fennec o i facoceri. Il sito internet del parco zoologico di Rabat, per chiudere, è estremamente curato ed esaustivo, visitatelo.

Paolo Pautasso

Fonte: My Amazighen

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Marocco, eventi da non perdere nel 2012

March 3, 2012 Leave a comment

MAROCCO: I FESTIVAL DA NON PERDERE NEL 2012
Cinema, gastronomia, musica e sport: i “must” dell’anno per scoprire il Marocco sotto 1000 prospettive
Il Marocco, oltre a paesaggi d’incanto e luoghi ricchi di storia, offre una moltitudine di eventi di ogni genere che permettono di scoprire l’anima più profonda attraverso danze, canti, competizioni sportive ed esibizioni, folklore e modernità.

SPORT
Rally Aïcha des Gazelles
17–31 Marzo, fra Parigi ad Essaouira
Fin dalla sua fondazione nel 1990, il Rally Aïcha des Gazelles celebra l’esaltazione dello spirito di determinazione dell’uomo. La sua particolarità consiste nell’essere l’unico rally rigorosamente al femminile e l’occasione richiama quindi donne di qualunque età e da ogni parte del mondo: le “gazzelle” hanno un’età compresa fra i 18 e i 65 anni e provengono da 33 diverse nazionalità che si incontrano nel deserto marocchino dove prendere parte ad una competizione all’insegna del rispetto delle comunità locali. http://www.rallyeaichadesgazelles.com
Trofeo Hassan II
22 – 25 marzo, Agadir
Agadir ospiterà la 39esima edizione del prestigioso trofeo Hassan II, che raduna i migliori golfisti al mondo sui green del Palais Royal Golf e del Golf de L’Océan. Istituito 40 anni fa dal Re Hassan II, l’omonimo trofeo garantisce uno spettacolo magnifico che regala emozione, tensione e sorprese in abbondanza. http://www.hassan2golftrophy.com
Marathon des Sables
6 – 16 aprile, Ouarzazate
Fin dalla sua istituzione nel 1986, la Marathon des Sables è conosciuta per essere una delle corse più impegnative al mondo a causa delle temperature che in questo periodo dell’anno nel sud del Marocco possono raggiungere i 50 gradi. La 27esima edizione radunerà più di 1000 partecipanti per una settimana di emozioni e successi. http://www.darbaroud.com
Race of Morroco
13 – 15 aprile, Marrakech
Il FIA World Touring Car Championship torna a Marrakech per la terza volta e porta con sé 20 ore di corsa non-stop, 120 auto ed altrettanti piloti. Delle vere e proprie star come Yvan Muller, Robert Huff e Mehdi Bennani prenderanno parte alla competizione e una serie di attrazioni inedite intratterranno gli spettatori. http://www.raceofmorocco.com

CULTURA
Biennale 2012
29 febbraio – 5 marzo, Marrakech
Aprirà le porte il 29 febbraio la quarta edizione della Biennale di Marrakech dal titolo “Surrender” che vedrà la partecipazione di artisti noti nel campo della letteratura, del cinema e delle arti creative.
Lanciata nel 2005, la Biennale di Marrakech è uno dei festival del Marocco che gode di fama internazionale, celebrando e promuovndo la cultura contemporanea e la creatività del Nord Africa.
Nel corso dei cinque giorni, artisti da più di 30 nazioni si riuniranno per presentare le loro creazioni. Alcune esposizioni saranno visibili fino al 3 giugno prossimo. http://www.marrakechbiennale.org/
Caftan 2012
Maggio, Marrakech
La prima edizione del Caftan, lanciata nel 1996, è stata possibile grazie all’iniziativa di Caractère e Femmes du Maroc, la principale rivista femminile del Marocco. Questa 16esima edizione sarà l’occasione per scoprire le nuove tendenze nel settore degli abiti femminili tradizionali. Il tema di quest’anno sarà per l’appunto “Caftani del Marocco”. Un evento di moda da non perdere!
Festival delle Rose 2012
Maggio, Ouarzazate
Il festival si svolge a Dadès, nei pressi di Ouarzazate, all’inizio della stagione primaverile quando il clima mite favorisce la raccolta delle rose. Il villaggio di El-Kelaa M’Gouna si accende in una vivace celebrazione interamente dedicata a questo fiore. Quest’anno il villaggio verrà ricoperto di petali di rosa ed esploderà di colori in onore della regina dei fiori, fra bouquet, danze, musica e parate floreali.
Festival della Commedia
6– 9 giugno, Marrakech
Dopo il successo indiscusso della prima edizione, Jamel Debbouze in compagnia dei più grandi nomi dello humour francese ed arabo tornerà ad animare le strade della città rossa con un programma davvero di primo piano. http://www.marrakechdurire.com
Spettacolo equestre Cheval d’El Jadida
Ottobre, El Jadida
Creato nel 2008, questo prestigioso spettacolo equestre invita a scoprire le più belle razze equine attraverso una serie di grandi eventi: competizioni, conferenze culturali e diverse esibizioni. Questo spettacolo diventa un’occasione imperdibile per incontrare altri appassionati e condividere momenti unici, in un ponte fra storia, sport e competizione. http://www.salonducheval.ma

MUSICA
Festival Mawazine
18 – 26 maggio, Rabat
L’undicesimo Festival Mawazine farà ancora una volta vibrare la capitale marocchina al suono delle musiche di tutto il mondo con concerti, esibizioni, gruppi musicali, danze e vari laboratori per un pubblico di più di 2 milioni di persone. Questo Festival riunisce delle vere e proprie leggende del pop, jazz e soul che giungono da tutto il mondo per condividere in Marocco attimi di fervore creativo. http://www.festivalmawazine.ma
Fès Festival delle Musiche Sacre del Mondo 
8 – 16 giugno, Fes
Il Festival musicale che amina ogni anno Fès è uno degli eventi più aspettati del calendario culturale di Fès. Una sinergia fra arte e spiritualità che quest’anno, in occasione della diciottesima edizione, darà vita al tema “re-incantare il mondo”, in onore del grande poeta persiano Omar Khayyam. http://www.fesfestival.com
Festival Gnaoua e World Music
21 – 24 giugno, Essaouira
A quasi 15 anni dalla sua prima edizione, il Gnaoua Festival attira ogni anno circa 400 mila persone che giungono in Marocco per assistere a quello che viene universalmente riconosciuto come uno dei più importanti festival musicali al mondo. Il festival ospita una grande varietà di artisti che coinvolge il pubblico eclettico del festival ai ritmi della musica Gnaoua, ormai simbolo della variegata eredità culturale degli Alizés. http://www.festival-gnaoua.net/festival_essaouira/pages/index.php
Festival TanJazz 2012
Settembre, Tangeri
Il più grande jazz festival del Marocco e momento saliente nel panorama musicale del Nord Africa, il TanJazz raccoglie artisti che provengono da circa dodici paesi al mondo. Per il tredicesimo anno consecutivo l’intera Tangeri vibrerà al suono del jazz: bar, hotel, pub, teatri, piazze… un must per gli amanti del genere! http://www.tanjazz.org

ARTE
Riad Art Expo
28 marzo – 1 aprile, Marrakech, Palais des Congrès
Riad Art Expo ha raggiunto le vette del mondo dell’arte e rappresenta ormai un punto di riferimento fondamentale per il Marocco: design, artigianato e creazioni uniche attendono circa 10 mila visitatori internazionali che durante l’ultima edizione hanno potuto incontrare più di 90 espositori. http://www.riadart-expo.com
Festival internazionale della gastronomia «Etoiles de Mougins»
14 – 16 settembre, Casablanca
Appuntamento importante nel mondo della gastronomia, Les étoiles de Mougins invita gli chef più rinomati della cucina francese e internazionale a Casablanca. Fin dalla sua istituzione nel 2006, l’attenzione e la partecipazione degli chef è stata un faro per il pubblico che ha potuto prendere parte a laboratori del gusto, dimostrazioni culinarie e conferenze. Il tutto con uno spirito di ospitalità e scambio creativo. http://blog.lesetoilesdemougins.com
Marrakech Art Fair
4 – 7 ottobre, Marrakech, Palazzo Es Saadi
La terza fiera annuale dell’arte avrà luogo al palazzo Es Saadi, mentre l’evento avrà risonanza internazionale è presenterà le ultime tendenze dell’arte moderna e contemporanea. Nel 2011 il festival ha ospitato 48 gallerie provenienti da New York, Mosca, ’Italia e Turchia ed ha stabilito un ponte artistico evidente con il Festival del Cinema grazie al conferimento di un ruolo di primo piano all’arte video ed alla fotografia.  http://www.marrakechartfair.com
Marrakech International Film Festival FIFM
Dicembre, Marrakech
Istituito nel 2000, il Festival internazionale del Cinema di Marrakech è il più importante evento dedicato alla settima arte in Marocco dove si sono svolte numerose produzioni internazionali. Per gli amati del cinema di tutto il mondo è un evento da non perdere sia per le pellicole presentate che per il parterre di personalità di spicco che richiama ogni anno. http://www.festivalmarrakech.info

Per maggiori informazioni sui festival e il turismo in Marocco:
http://www.visitmorocco.com
Credits:
Ente Nazionale per il Turismo del Marocco
Via Durini, 5 – 20122 Milano
Tel: 02.58303633
http://www.visitmorocco.com  –  http://www.marrakech.travel
info@turismomarocco.it
Informazioni sull’Ente Nazionale per il Turismo del Marocco (ONMT)
L’Ente Nazionale per il Turismo del Marocco è un istituto pubblico che cura l’attività di marketing per conto del Marocco quale destinazione turistica e si occupa di sviluppare attività strategiche volte alla promozione del Paese. L’Ente si propone di identificare mercati ad alto potenziale ed analizzarne le specificità al fine di cogliere il profilo, le preferenze e le abitudini d’acquisto dei potenziali turisti. Con questa attenzione ai mercati internazionali, l’Ente attua campagne pubblicitarie, iniziative stampa, public relations ed eventi per accrescere la conoscenza del Marocco quale brand e far sì che l’immagine del Paese raggiunga i vari target della popolazione. La sua azione, condotta in parallelo ed in stretta collaborazione con la distribuzione, è finalizzata a migliorare la quota di mercato mondiale detenuta dal Marocco nel segmento turistico. La sede centrale dell’Ente si trova a Rabat; i suoi 15 uffici rappresentativi sono distribuiti fra Europa, Nord America, Asia e Medio Oriente.
Per ulteriori informazioni: 
Ketchum – ufficio Stampa Ente Nazionale per il Turismo del Marocco 
Sara Gatti – tel. 02 624119.23 – sara.gatti@ketchum.it
Daniele Caso – tel. 02 624119.75 – daniele.caso@ketchum.it

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Dar Si Said, museo da scoprire in Marocco

February 21, 2012 Leave a comment

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Il Museo Dar Si Said ha per vocazione primaria  la messa  in valore del legno, materiale nobile usato da secoli nelle arti decorative e religiose marocchine. Questo potente sguardo su una delle filiere dell’artigiano sud-marocchino rende la visita di questo luogo appassionante e avvincente. Ovviamente per tutte quelle persone che non hanno grande interesse per la falegnameria, potranno apprezzare l’architettura e la decorazione ispano-moresca del palazzo, che non puo’ lasciare indifferenti. Ci si potrà concentrare sulla raffinatezza dei lavori realizzati su porte e finestre esposte e, a seguire, l’interminabile decorazione della grande sala  al piano alto del grande riad, spettacolare e impressionante. Il Museo è strutturato in funzione della destinazione dei suoi pezzi; la collezione declina in diverse sale specializzate sui mobili liturgici, pezzi di architettura con le loro decorazioni, gli utensili e ovviamente i mobili.  Se alcuni pezzi  della collezione esposti richiamano l’attenzione per via dei loro colori accesi, la finezza delle loro sculture e  la loro creatività, numerosi altri sembrano essere  amalgamati con l’unico scopo di costituire degli argomenti visivi sulla diversità dell’utilizzazione tradizionale del legno in Marocco. Queste emozioni non sono ad uso e consumo dei soli esperti, al contrario, ogni pezzo apporta un indice nuovo sulla capacità e la creatività degli artigiani ebanisti, falegnami e artisti marocchini.  Il Dar Si Said è una grande dimora , un palazzo costruito nella seconda metà del XIX° secolo su iniziativa di Si Said B. Moussa. Questo signore esercitava la funzione di ministro della guerra sotto la reggenza del fratello Ba Hmad, gran vizir di Moulay Abdelaziz (1894-1908). Dal 1957, soltanto una metà dell’edificio è aperto al pubblico e utilizzato come museo. Malgrado questa restrizione,  il museo si estende  su oltre 2.000 mq attorno a due riad  e restituisce oggi una parte del suo splendore passato di palazzo  in una sconcertante austerità.  Il palazzo Dar Si Said ha trovato la sua nuova idendità nel 1930. In quella data, i luoghi accolsero la loro prima esposizione e divenne il museo d’arte antica di Marrakech. L’amministrazione coloniale francese inserì al suo interno gli uffici del servizio di Arti Indigene e dei laborator artigianali.
Tra il 1978 e il 1980, il museo è stato oggetto di una importante campagna di restauri e di rinnovamenti. Oggi, i pezzi esposti testimoniano la fecondità dell’artigianato sul legno nel Marocco meridionale. L’essenziale delle collezioni esposte proviene in toto da Marrakech e dalle provincie del sud, dal Tensif, dal Sous, dall’Alto Atlas e Anti Atlas, dal Bani, e ancora dal Tafilalet in particolare. Si tratta di oggetti essenziali di legno ma si trovano anche oggetti di gioielleria, di ceramica oltre ad armi, tappeti e tessuti. Sono presenti inoltre alcuni pezzi archeologici. Buona visita al Dar Si Said.
Tariffe: 20 dh – aperto il lunedi’, mercoledi’, giovedi’, venerdii’, sabato e domenica. Orari: dalle 09.00 alle 12.15 – pomeriggio dalle 15.00 alle 18.15.

Paolo Pautasso

Fonte: My Amazighen

Sexy-toy e affini… piaceri (quasi) proibiti in Marocco

February 3, 2012 Leave a comment

Vagine artificiali a 150 dh (14 euro), vibromassaggiatori a 2.000 dh (180 euro) e bambole a grandezza naturale al costo di 20.000 dh (1.800 euro) o ancora peni artificiali e prodotti erotici degni dei più grandi sex-shops del mondo, commercializzati  clandestinamente in Marocco!  E grazie ai cinesi che i marocchini possono accedere oggi agli oggetti erotici più insoliti per calmare gli appetiti sessuali segreti. Questi prodotti, proibitissimi in Marocco, sono introdotti nel reame di contrabbando e sono disponibili a Derb Omar, quartiere di Casablanca, ma anche a Marrakech o ancora nella capitale Rabat.  La vagina artificiale è il best-seller, si apprende dal quotidiano arabofono Al Ahdat Al Maghribia, autore di un inchiesta sui sexy-shops clandestini. I sexy-shops marocchini sono infatti dei normali negozi di abbigliamento o di giochi per bimbi che propongono queste mercanzie, in funzione della richiesta del cliente. Questi negozi, che non fanno altro che aiutare le persone ad avere una buona armonia sessuale con se stessi, propongono veramente di tutto, compresa la lingerie più provocante, impossibile da trovare nei negozi “normali”. Anche le bambole gonfiabili hanno un forte riscontro in Marocco. Queste bambole, che si muovono e gemono, sono vendute a partire da 20.000 dh, quasi una follia da queste parti! Il top della categoria sono le bambole di silicone che “riconoscono”  il loro proprietario dalla voce (o dalla  forma del di lui pene!) e possono costare anche 35.000 dh (3.400 euro).  Il bussiness dei sexy-toys va a gonfie vele e gli oggetti sono richiestissimi negli ambienti “huppe’s” marocchini, per intenderci i personaggi che sfilano il sabato sera con giganteschi fuoristrada e SUV nel triangolo della moda di Casablanca, meta  incontrastata delle serate infuocate della jeunesse dorée  del Marocco.

Fonte: My Amazighen

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La Mamounia, hotel da sogno per San Valentino

January 30, 2012 Leave a comment

Per chi vuole trascorrere il proprio San Valentino come un giorno da sogno insieme alla propria amata, oggi parliamo dell’elegante complesso ricettivo La Mamounia.
Si tratta di un hotel di lusso situato a Marrakech, in Marocco, che in occasione del San Valentino ha deciso di offrire degli interessanti pacchetti agli innamorati.
Il pacchetto, comprende due pernottamenti in camera doppia, trasferimento dall’aeroporto in Jaguar, prima colazione e buffet sul bordo piscina, un tour in elicottero ed un massaggio totale per due da 45 minuti.
Il pacchetto, intitolato “Esperienza San Valentino”, si può anche personalizzare con l’aggiunta di altre opzioni a seconda delle proprie esigenze.
Il prezzo per ogni coppia parte da 2.500 euro ed è possibile prenotare fino al 20 febbraio.
Per altre informazioni, basta visitare il sito mamounia.com

Fonte: GoLook.it

Essaouira Mogador, nuova destinazione del Marocco tra charme e mare

January 30, 2012 Leave a comment

La destinazione Essaouira-Mogador è l’ultima novità sviluppata in Marocco per accresce l’offerta di località balneari di charme nel Paese. Mogador si trova nel cuore di una foresta di 600 ettari protetta da una spettacolare duna naturale, adagiata lungo 4 km di spiaggia vergine che costeggia l’Oceano.
Il lancio di Essaouira-Mogador rafforza la posizione internazionale del Marocco quale meta del turismo balneare a tutto tondo, grazie ad un’offerta diversificata che include spiagge, cultura, sport, escursioni nell’entroterra e benessere.
Il Sofitel Essaouira Mogador Golf & Spa, inaugurato nella primavera del 2011, è il primo albergo 5 stelle lusso ad aver aperto nella nuova destinazione con 147 camere e suite, 28 ville indipendenti, ristoranti e bar, una So Spa e 2 campi da golf da 18 buche. La decorazione degli interni, ideata da Didier Gomez, ricrea la straordinaria sensazione di serenità che si prova negli ampi spazi aperti che lo circondano, pur non rinunciando a fondere lusso e natura in quella che diventa un’esperienza visiva unica per i suoi ospiti.
Entro il 2013 l’offerta ricettiva si arricchirà con altri due prestigiosi hotel in fase di definizione con alcune importanti catene internazionali tra cui, di recente conferma, il Park Hyatt.
Una nuova pagina per il turismo sostenibile
Mogador è stato creato nel quadro della strategia Vision 2020, che si propone di promuovere un nuovo tipo di turismo in Marocco, con un approccio integrato e un’attenzione particolare allo sviluppo sostenibile.
Tutti gli aspetti economici, sociali ed ambientali sono stati presi in considerazione, sia in fase di creazione che nel successivo sviluppo del sito, per far sì che l’enorme potenziale turistico del’area si avvalesse del concetto di “spiaggia elegante”, nel rispetto della ricchezza naturale e culturale del luogo.
Il progetto è stato portato a termine nel massimo rispetto della cornice naturale e sfruttando solo l’8% del territorio circostante, grazie all’impiego delle più avanzate tecnologie.
Anche i 2 campi da golf di Mogador, progettati dal leggendario campione sudafricano Gary Player, caratterizzati da 18 buche, sono stati progettati per rispettare l’ambiente, in particolar modo per la salvaguardia della risorsa più preziosa del Marocco: l’acqua. Numerose iniziative ecologiche illustrano al meglio lo spirito di questo tempio dello sviluppo sostenibile. Fra tutte il sistema di Giardini Filtranti che permette di riutilizzare fino a 10.000 milioni di metri cubi d’acqua al giorno, destinandola all’irrigazione di tutte le aree verdi dell’area.

Marrakech, casa al contrario di Jean-François Fourtou

January 2, 2012 Leave a comment

É nella sua proprietà di dieci ettari, nel cuore della Palmeraie di Marrakech, che l’artista francese Jean-François Fourtou ha realizzato il suo sogno di bambino : costruire una casa al contrario ! L’artista, 40 anni, che vive da oltre dieci anni in Marocco, ha costruito una perfetta casa che ricorda quella dei suoi nonni, ma al contrario. L’interno della casa, a cui vi si accede da una finestra, è come l’esterno, perfettamente rifinita e arredata, ma sempre al contrario.  In questa casa, battezzata “Caduta dal cielo”, si cammina sui soffitti, le scale sono anch’esse al contrario e il bagno e il lavabo pendono dall’alto. Le sculture animalier che hanno costruito la meritata reputazione dell’artista francese negli anni ‘90 sono esposte  un pò ovunque nella casa “caduta dal cielo” e nel parco adiacente la stravagante e inabitabile casa. Da vedere!

Fonte: My Amazighen

Morocco Mall, video del centro commerciale di lusso in Marocco

December 9, 2011 Leave a comment

Dopo aver parlato qualche settimana fa della sua prossima apertura, ecco un articolo sull’inaugurazione del nuovo centro commerciale di lusso in Marocco che ha aperto i battenti il 5 dicembre.
Prende il nome di Morocco Mall ed è situato precisamente a Casablanca; il suo obbiettivo è quello di far conquistare al Marocco uno spazio sempre più grande nel panorama imprenditoriale, tendendo a voler competere con la vicina capitale del lusso, Dubai.
All’interno del Morocco Mall sono presenti negozi e uffici di oltre 600 marchi tra i più importanti al mondo, in ben 250 metri quadri di superficie coperta e 14 ettari di giardino che costeggiano il lungomare.
Un vero e proprio spettacolo per gli occhi, che sarà in grado di assicurare ai più esigenti uno shopping fuori dal comune e soprattutto senza alcun compromesso.
All’interno del Luxury Mall, inoltre, sono presenti anche le splendide vetrine di Galeries Lafayette, considerati come i più noti magazzini francesi.

Fonte: GoLook.it

Marocco, inaugurazione del centro commerciale più imponente d’Africa a Casablanca

December 7, 2011 Leave a comment

A Casablanca un megamall sulle coste dell’Atlantico

Inaugurato a Casablanca il più grande centro commerciale dell’intera Africa: un “megamall” sulle coste dell’Atlantico che dovrebbe attrarre in Marocco 14 milioni di visitatori all’anno. Con un mercato, quello del Nord Africa, che rappresenta ancora un terreno quasi vergine dal punto di vista commerciale.”Quando nel 2005 venne aperto il primo negozio di Zara in Marocco – spiega il direttore del progetto Morocco Mall – ci fu una grande coda di clienti che cercavano di entrare. Questo movimento non si è mai interrotto, percui dico: sì, c’è un grande potere d’acquisto qui”.Tra i marchi globali più noti presenti nel centro commerciale marocchino c’è anche il colosso francese Fnac. “Oggi abbiamo aperto il nostro primo negozio in Africa – spiega il Ceo di Fnac Alexandre Bompard – è un giorno importante per il nostro marchio. L’economia dinamica, la demografia, e gli interessi culturali dei marocchini rappresentano il terreno ideale per la filosofia della nostra azienda”.Tra scenari accattivanti e palme tropicali, l’apertura del Morocco Mall segna, da qualunque punto di vista lo si consideri, una tappa significativa e forse anche un punto di non ritorno per le abitudini sociali dei marocchini. La coincidenza, poi, tra l’affermazione politica dei movimenti islamici in tutto il Nord Africa dopo la caduta dei dittatori e la contemporanea inaugurazione di un tempio del consumismo di marca occidentale in Marocco resta fortemente suggestiva e forse foriera di cambiamenti culturali ancora difficili da prevedere oggi.

Fonte: TMNews

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