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San Andrès Milano, terre calde del Messico per la collezione autunno inverno 2013 2014
Dopo avervi mostrato le creazioni british di Smart Turnout, voliamo dall’altra parte del mondo, precisamente nelle terre calde del Messico, per scoprire insieme la collezione A/I 2013-14 di San Andrès Milano.
Vi avevo già presentato questo giovane stilista, conosciuto durante la Milano Fashion Week, in questo post; avevate apprezzato moltissimo il suo talento e le sue creazioni donna.
Bene, ho incontrato nuovamente Andrès durante Pitti Immagine Uomo ed è stato un estremo piacere scambiare quattro chiacchiere con lui a proposito della sua ultima collezione.
San Andrès sta vivendo un periodo pieno di emozionanti prime volte: questo di gennaio è stato il suo primo Pitti, per la prima volta una sua linea ha sfilato (non su una passerella comune, ma su quella di Alta Roma) e ha accettato la sfida di realizzare una collezione uomo: cappotti, maglioni, cinture e borse.
Ciò che ho apprezzato della collezione di Andrès, oltre all’estrema cura per i dettagli e per le rifiniture, che avevo già notato nella linea donna, è la commistione tra guardaroba femminile e maschile.
Come mi ha raccontato anche lui, adora il fatto che le donne possano indossare completi e giacche sartoriali dal taglio maschile e che gli uomini portino cappotti o accessori che fanno parte dell’immaginario femminile.
Ispirandosi al lavoro dell’architetto messicano L. Barragàn, San Andrès propone una collezione dominata da tagli semplici, rettangolari o squadrati e proporzioni nuove, morbide e relaxed.
Le texture e i colori richiamano il suo Messico: vitello lavato, vitello stampa cocco e lana per giacche e cappotti si tingono di nuance cammello, sabbia, blu indaco e nero, in combinazioni fresche e innovative.
L’abbigliamento e gli accessori (come le pratiche borse da viaggio e da lavoro) sono pensati per un uomo in carriera, cosmopolita e contemporaneo, che pur indossando capi confortevoli, non rinuncia ad essere ben vestito in ogni occasione.
Fonte: In Moda Veritas
Caffé espresso, il migliore secondo la tradizione italiana
Potete provare, per un aroma e gusto casereccio, a comprare arabica e robusta separatamente, per poi miscelarle assieme in casa.
Per evitare di bere troppi caffè al giorno occorre fare ad uso e costume di dove il caffè è nato, sia come pianta che come bevanda, ovvero in Arabia Saudita, dove, per sortire fortuna, il caffe va bevuto durante la giornata in numero di tazzine sempre dispari, affinché si trovi il momento in cui poter dire che se ne sono bevuti abbastanza, senza eccedere; va inoltre ricordato che, talvolta accompagnato al latte, l’elemento calcio allontana dall’osteoporosi, perché il corpo umano, se in carenza di calcio per le proprie funzioni, lo carpisce dalle ossa, indebolendole così facendo.
Fonte: Gennaro-Gelmini
Ferrari FF, video presentazione in Messico

L’arrivo dell’auto seguito dall’avvio delle danze di ballerini professionisti: è questa la scenografia ideata dalla casa del Cavallino Rampante per presentare la nuova Ferrari FF in Messico.
Dopo aver parlato tempo fa della nuova creazione della casa automobilistica Ferrari, considerata come la prima a 4 posti e con la trazione integrale, eccoci recensire un video a dir poco spettacolare che ritrae la presentazione di quest’ultima in un paese a noi molto lontano, il Messico.
Fonte: GoLook.it
La Ruta del Peregrino, padiglione sulle montagne Jalisco
La Ruta del Peregrino è un percorso religioso che copre la distanza di 117 chilometri nel Messico. Lungo la strada milioni di pellegrini si muovo in adorazione della Vergine di Talpa. Nel punto più alto del percorso, sulle montagne Jalisco, è posizionato questo padiglione di pellegrinaggio realizzato dallo studio cileno Elemental. Questa struttura in cemento armato appare come adagiata sulla collina con una forza materica molto spirituale e brutalista, dove il suo sbalzo verso l’esterno accentua la vista sul paesaggio circostante e proietta i pellegrini verso il proseguo del loro cammino.
Fonte: Linea Di Sezione
Gold Popsicle, ghiacciolo più costoso al mondo
Prende il nome di Gold Popsicle e sarà il protagonista dell’estate 2011 per tutti i facoltosi ospiti del prestigioso Resort Marquis Los Cabos, situato nella bassa California, in Messico.
Si tratta di un ghiacciolo al gusto tequila che, attualmente, è stato considerato come il ghiacciolo più costoso al mondo.
Tra i suoi ingredienti, infatti, oltre ad esserci la speciale Premium Tequila Clase Azul, dal costo di 1.500 dollari a bottiglia, sono presenti delle raffinate foglie d’oro commestibile 24 carati, di cui già abbiamo sentito parlare in altri articoli riguardanti prodotti gastronomici, come la torta Tikoy, la birra in oro 24 carati e altro ancora.
Il costo di ogni ghiacciolo sarà di circa 1.000 dollari.
Fonte: GoLook.it
Louis Vuitton tra lusso e pauperismo
Quando il lusso rapisce l’attenzione degli appassionati si arriva a coinvolgere la fantasia più inverosimile pur di raggiungere uno schema desiderato, anche perdendosi nelle infrastrutture dell’umorismo più dissoluto. La maison du luxe Louis Vuitton affascina la gente di tutto il mondo a tal punto da spingere intrepidi fans a compiere imprese che potrei definiti sbalorditive, come nel caso di questa succinta dimora ubicata nella città di Mexicali nel Messico, sicuramente simpatica, ma alquanto bizzarra poiché realizzata con una campitura murale decorata interamente con logo LV monogrammatico riproducente la medesima icona della prestigiosa casa di moda. Ovviamente non si può definire una visione molto fascinosa, ma almeno per i proprietari racchiude quel pizzico di euforia creativa che desta un barlume di ammirazione e ilarità.
by Marius Creati






















