Virgil Abloh, nuovo direttore artistico delle linee menswear di Louis Vuitton
Louis Vuitton ha affidato a Virgil Abloh il ruolo di direttore artistico delle linee menswear dopo l’uscita di Kim Jones, andato a ricoprire lo stesso incarico da Dior Homme, altro brand nella galassia del gruppo Lvmh. Atteso per giugno a Parigi il debutto sulle passerelle della prima sfilata firmata dal fondatore di Off-White e consulente creativo di Kanye West.
«Ho seguito con grande attenzione il percorso di Virgil, da quando lavorava con me da Fendi nel 2006, e sono entusiasta di vedere come la sua innata creatività e il suo approccio anticonformista lo abbiano reso così influente» è la dichiarazione di Michael Burke, chairman e ceo di Louis Vuitton.
«È un onore per me accettare questo incarico – è il commento di Abloh -.Trovo che l’heritage e l’integrità creativa della maison siano le fonti di ispirazione chiave a cui guardare, per creare parallelismi con i tempi moderni».
Classe 1980, nato a Rockford (Illinois) da emigrati ghanesi, Virgil Abloh non è solo uno stilista: è anche ingegnere, architetto, designer, dj, influencer. Dopo la laurea in ingegneria civile, ha conseguito un master in architettura all’Illinois Institute of Technology, in cui ha appreso le lezioni del design modernista e il concetto di lavoro multidisciplinare.
Fino a qualche tempo fa di lui spiccava il fatto che fosse braccio destro di Kanye West e del suo think tank Donda (dall’età di 22 anni), ma da qualche anno a questa parte si è imposto anche en solitaire come una voce originale, disruptive, capace di sintonizzarsi sulle frequenze dei Millennials.
Nel 2012 ha fondato il suo brand Off-White c/o Virgil Abloh e da quel momento è stata un’escalation. Nel 2015 è l’unico americano a rientrare nella rosa degli otto finalisti del prestigioso Lvmh Prize e nello stesso anno conquista un posto nel calendario della Paris Fashion Week. Nel 2017 viene insignito dell’Urban Luxe award ai British Fashion Award e del premio International Designer of the Year ai GQ Men of the Year Awards.
La sua è una moda “viva”, che ha saputo riposizionare lo streetwear nel segmento del lusso. Star di Instagram, con 1,6 milioni di follower e ben 3,1 milioni con il suo marchio Off-White, Virgil Abloh è un “attivista” delle collaborazioni, con un elenco di nomi come Nike, Jimmy Choo e Moncler e con l’imminente progetto in tandem con Ikea.
La sua nomina al timone creativo di Louis Vuitton è anche il riflesso del crescente e vitale interscambio tra lusso e street, che ha aiutato a incrementare del 5% le vendite globali di beni personali lo scorso anno, per un valore stimato di 263 miliardi di euro, secondo uno studio recente della società di consulenza Bain & Company.
Virgil Abloh proseguirà il cammino già intrapreso da Kim Jones, che ha dato un taglio urban alla linea uomo della griffe francese, suggellato dalla collaborazione recente con Supreme.
«Ho sempre guardato come le persone vestono realmente e sono entusiasta all’idea di poter tradurre questa visione in chiave luxury» ha dichiarato Abloh, che avrebbe messo insieme una sorta di “brand manual” di otto pagine per delineare il nuovo spirito di Louis Vuitton.
Il designer ha anche aggiunto che si occuperà di ripensare le modalità di comunicazione con i consumatori, comprese le release del prodotto, le sfilate e il modo di interagire con il clima politico globale.
Una sfida importante per lui e un’occasione di crescita per il menswear del brand, che oggi è venduto in circa 150 dei 450 negozi della griffe nel mondo. Operativi anche 13 negozi freestanding, dedicati esclusivamente alla collezione maschile, con sei aperture nuove in programma quest’anno. Una collezione che, stando a quanto riferito da Burke, è cresciuta double digit nel 2017.
Virgil Abloh continuerà a disegnare il suo brand Off-White e a collaborare con Kanye West.
Fonte: Fashion Magazine