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Christie’s, favoloso incanto per i gioielli di Elizabeth Taylor
Appuntamento da record da Christie’s per la leggendaria collezione di gioielli di Liz Taylor, la star dagli occhi viola. Un’asta che sara’ ricordata come la piu’ preziosa mai realizzata al mondo per una collezione privata di gioielli: perche’ la spettacolare cascata di pietre preziose, nota come la ‘collezione reale di Hollywood”, ha battuto tutte le stime e le aspettative. Erano attesi 30 milioni di dollari; in quattro ore di maratona, gli 80 lotti sono riusciti a raccoglierne quasi 116. Il precedente record era stato il ‘bottino’ messo insieme con i gioielli della duchessa di Windsor, venduti a Ginevra nel 1987, e che si fermo’ a 50 milioni di dollari.
‘Parterre de roi’ tra gli acquirenti: una rappresentanza di quell’uno per cento di popolazione mondiale che detiene quasi il 20 per cento della ricchezza del pianeta non si e’ certo vergognato di tale abbagliante sfoggio, neanche in un momento di cosi’ profonda crisi. Al contrario, e’ scoppiato l’applauso quando il pezzo forte della serata,”La Peregrina’, e’ stato battuto per quasi 12 milioni di dollari. L’attrice, morta nel marzo scorso a 79 anni durante i quali aveva collezionato 7 mariti e innumerevoli amanti, aveva una passione sfrenata per i gioielli. L’attesa attorno all’evento era tale che Christie’s aveva deciso di consentire l’accesso alla ‘zona nobile’ della sua sede newyorkese solo a chi avesse aperto una linea di credito da 100mila dollari. Il tono della serata e’ stato subito chiaro.
Il primo lotto, un braccialetto in oro e gemme, stimato 25mila/35mila dollari, e’ stato battuto per 10 volte tanto. Il lotto 56, il diamante Taj Mahal, dono di Richard Burton per il 40esimo compleanno della diva, ha fissato il record mondiale per un gioiello indiano: 8.818.500 dollari, circa 20 volte il suo valore iniziale (tra i 300mila e i 500mila). Un paio di orecchini in kunzite, ametista e diamante sono stati battuti a un prezzo di 18 volte superiore al valore stimato (386mila dollari). Una collana di diamanti e smeraldi firmata Bulgari e’ stata battuta per 6,1 milioni di dollari (stima iniziale 1-1,5 mln dlr). Ad un certo punto lo stesso battitore e’ sembrato sconcertato: “Non so nemmeno da dove cominciare. Prossimo lotto, a partire da 10 milioni?”.
Poi e’ stata la volta di un anello con rubino e diamanti, dono di Burton per il Natale del 1968, comprato da Van Cleef&Arpels.
Record anche per una tiara, regalo del terzo marito, Mike Todd nel 1957, venduto per 4,2 milioni di dollari (sei volte la stima).
Ma il pezzo forte della serata e’ stata la ‘corsa’ per “La Peregrina”, un altro dei numerosi omaggi di Burton: un pezzo storico, una perla che l’attore aveva comprato per 37mila dollari e affido’ a Cartier per la montatura su un collier di diamanti, rubini e perle coltivate. Raffigurata in opere d’arte nel corso dei secoli e ambita da re e regine, “La Peregrina’ e’ una perla a forma di pera, ritenuta una delle piu’ preziose mai trovate al mondo: e’ stata battuta per 11.842.500 dollari.
“La Peregrina” ha oscurato persino il solitario che Liz indossava quasi ogni giorno e che le era stato donato da Burton nel 1968 (prezzo d’acquisto 300mila dollari): un diamante di oltre 33 carati ‘taglio Asscher’, stimato in circa 2,5 milioni di dollari, venduto per ‘solo’ 8.818.500 dollari. Il prezioso ‘fagiolo’ e’ stato acquistato da un uomo d’affari sudcoreano, Daniel Pang per conto di Eland World, un’azienda sud-coreana: l’azienda, che possiede alberghi, esporra’ il diamante, come fatto nel passato con storici cimeli appartenuti a Jacqueline Kennedy Onassis. “Non ho mai pensato ai miei gioielli come a trofei. Sono qui per prendermi cura di loro ed amarli. E quando moriro’, spero che chi li acquistera’ dara’ loro una casa davvero buona”, disse un giorno la Taylor. Potra’ dirsi soddisfatta considerato che parte dei profitti generati dalla vendita andranno alla Elizabeth Taylor AIDS Foundation.
L’asta prosegue oggi con la collezione ‘haute couture’ dell’attrice: centinaia di abiti Chanel, Valentino, Christian Dior, Givenchy, Versace o Yves Saint Laurent che sono un pezzo della storia della moda del XX secolo. Gli occhi sono puntati sui due abiti indossati dalla star in occasione delle duplici nozze con Burton, nel 1964 e nel 1975: uno in seta gialla firmato da Irene Sharaff, e l’altro in seta bicolore verde e rosa, di Gina Fratini.
Intanto e’ in corso l’asta on-line di circa un migliaio di articoli che la diva usava ogni giorno: accessori e borse firmate, soprattutto. Articoli ‘low cost’. Si fa per dire….
Fonte: Agi
Nudo a 24 anni per la celebre Liz Taylor
All’età di 24 anni la grande attrice Liz Taylor posò senza veli per un caro amico fraterno Roddy McDowall, anch’egli famoso attore hollywoodiano. La grande diva é ripresa carponi su di una vistosa pelliccia bianca con gli occhi chiusi e la testa lievemente roteata dietro una spalla che, in primo piano, le nasconde il volto cinta dal vaporoso manto di capelli che ne creano una cornice sensuale. Roddy McDowall le promise di ritrarla in maniera artistica e quando l’attrice si fidanzò con il produttore Mike Todd, in seguito divenuto suo terzo consorte, la foto divenne un regalo di fidanzamento segreto. Mike Todd morì 13 mesi dopo le nozze in un incidente aereo e la foto passò nelle mani della sua assistente Penny Taylor, donatale dalla stessa attrice, la quale successivamente la diede in vendita nel 1980 al collezionista Jim Shaudis, il quale dopo poco più di 30 anni ha deciso di renderla visibile al mondo intero, mediante pubblicazione effettuata dal Daily Mail, in considerazione della recente scomparsa della celebre artista cinematografica.
by Marius Creati
“James Dean molestato a 11 anni”, alla fine Liz Taylor confessa
In seguito alla morte di Liz Taylor, il giornalista Kevin Sessums ha deciso di rendere noti alcuni passaggi finora mai diffusi di un’intervista fatta alla diva 14 anni fa. Era il 1997 e la Taylor era stata appena sottoposta ad un intervento al cervello per rimuovere un tumore (tanto per non dimenticare la sua complicatissima vita). La risposta più interessante, rimasta nascosta fino a ieri, era quella che riguardava il suo rapporto con James Dean, l’indimenticabile divo degli anni ‘50 con il quale Liz lavorò nel film ‘Il Gigante‘.
Adoravo Jimmy. Ti dirò una cosa ma in maniera ufficiosa finché non muoio, ok? La madre di Jimmy scomparve quando lui aveva 11 anni e [Jimmy] cominciò ad essere molestato dal suo sacerdote. Penso che sia una cosa che l’abbia perseguitato per il resto della sua vita. Ne abbiamo parlato. Durante ‘Il Gigante’ rimanevano le notti svegli a parlare e parlare, e quella è stata una delle cose che mi ha confessato.
Si tratta di una rivelazione sensazionale che siamo certi non mancherà di rinfocolare le discussioni sulla figura di James Dean e sulla sua sessualità, considerata da alcuni ambigua. Quanto quelle molestie influenzarono la sua condotta di vita? Era veramente omosessuale come più volte è stato scritto? Sono domande alle quali probabilmente non sapremo mai rispondere ma è innegabile che Liz, con la sua dichiarazione, abbia aggiunto un importante tassello nella comprensione di uno degli attori più amati del secolo scorso.
Fonte: Impatto Globale