Archive
Dolce&Gabbana, revoca del mega happening di Shanghai
Con un comunicato ufficiale Domenico Dolce e Stefano Gabbana esprimono il loro rammarico per la cancellazione dello show di Shanghai, che avrebbe dovuto svolgersi oggi, 21 novembre: «Il nostro sogno era realizzare un evento che fosse un tributo alla Cina».
Uno statement che, si spera, riuscirà a calmare le acque agitatissime, sollevate dai video pubblicati dalla griffe sui social giorni fa e da un post di Stefano Gabbana al vetriolo, che hanno fatto insorgere il pubblico dei social e portato il designer e la casa di moda a correre ai ripari, dicendo di essere stati vittime di hacker.
L’eco suscitata dai tre filmati pubblicati dalla griffe qualche giorno fa sull’account Weibo si è propagata infatti in maniera virale, al grido di #BoycottDolce: a dare il la alle polemiche il contenuto dei video, in cui una modella asiatica vestita con un abito di paillettes rosso della griffe tenta goffamente di addentare cibo italiano con le bacchette.
Tra i più attaccati quello in cui una voce maschile chiede alla ragazza alle prese con un cannolo siciliano: «È troppo grande per te?». Da lì un commento di Stefano Gabbana sui social – di cui lui nega la paternità – che ha dato il colpo di grazia: «D’ora in poi in tutte le interviste che farò a livello internazionale dirò che la Cina è un Paese di …..(seguono emoji sconci)», oppure «Cina, ignorante e sporca, puzza di mafia». «Not me», ha scritto poi in rosso e a grandi lettere il designer sul suo account.
In attesa che si faccia chiarezza, il danno ormai è fatto: le autorità cinesi hanno deciso per l’annullamento dello show, in accordo con modelle e special guest sdegnati.
Nel comunicato appena diramato dalla casa di moda, gli stilisti affermano: «Non sarebbe stata una semplice sfilata, ma un evento speciale creato con amore e passione proprio per la Cina e per tutte le persone che al mondo amano Dolce&Gabbana».
«Ciò che è accaduto oggi è davvero spiacevole – proseguono – non solo per noi, ma per tutti coloro che hanno lavorato notte e giorno per dare vita a questo progetto». E concludono: «Dal profondo dei nostri cuori vogliamo esprimere la nostra gratitudine a tutti coloro che avrebbero condiviso con noi questo momento».
Questi giorni di uragano per la griffe hanno ribadito il potere dei social e l’importanza di gestire account e post in maniera oculata. Perché in Rete l’amore può trasformarsi in odio in un batter di tasti.
Nel corso dello show-kolossal la casa di moda avrebbe celebrato il suo dna con una sfilata e le esibizioni di artisti locali e internazionali, alla presenza di special guest di caratura internazionale. I numeri sono eloquenti: 1.500 gli invitati, 500 gli abiti e 120 i performer coinvolti.
Un evento spettacolare, pubblicizzato sui social con hasthag che celebrano l’amore del marchio per il Paese (#D&G LovesChina, #D>heGreatShow). Ma che purtroppo sono stati in qualche modo “smentiti” dai tre video – giudicati offensivi e bollati come una sequenza di stereotipi, per giunta razzisti e non rispettosi delle donne asiatiche -, rivelatisi un potente boomerang. A sole 24 ore dalla pubblicazione i filmati sono stati rimossi dalla piattaforma cinese, ma sono ancora visibili sugli account Instagram di Dolce&Gabbana e di Stefano Gabbana.
L’intervento delle autorità e del China Cultural Affairs Office, che ha cancellato il mega happening, è stato l’epilogo. Peraltro, nel frattempo molti dei super-guest avevano già dato forfait a partire dall’attrice Zhang Ziyi, la quale ha anche annunciato di non voler mai più usare prodotti di Dolce&Gabbana.
Tra le defezioni si segnalano ancora quelle del cantante Wang Junkai e degli attori Chen Kun e Li Bingbing, mentre l’agenzia di modelle China Bentley ha annunciato che 24 delle sue modelle non avrebbero più preso parte allo show.
Un grosso guaio in un Paese molto importante per la griffe. Un mercato immenso, dove al traguardo del 2025 ci saranno 7,6 milioni di famiglie che copriranno vendite di beni di lusso per ben un trilione di renminbi.
Fonte: Fashion Magazine
Santoni, nuovo store in Cina
Santoni ha recentemente aperto uno store a Shanghai, nello storico palazzo Rockbund Yifeng all’interno del quartiere di Wai Tan Yuan, dopo aver inaugurato gli stores di Pechino, Guangzhou e Dong Guan, in una superficie di 150 metri quadrati il cui concept gioca sulle cromie naturali corredate dalle espressive pennellate del colore arancio, simbolo del marchio marchigiano.
“Van Cleef & Arpels, Timeless Beauty”, exhibition at The Museum of Contemporary Art in Shanghai
Pomellato, nuova boutique a Shanghai
Il noto marchio milanese Pomellato apre la sua seconda boutique monomarca a Shanghai, all’interno del nuovo mall esclusivo Yifeng dedicato al lusso raffinato della metropoli cinese, ubicato nella suggestiva area coloniale della città in un edificio storico pienamente ristrutturato per ospitare oltre ai negozi, boutiques, ristoranti e servizi di alto livello. Lo spazio interno rispecchia il concept del brand adottato dal recente punto vendita esclusivo di Los Angeles in Rodeo Drive, illuminato dalle grandi vetrine esterne oscurate da una copertura in legno laccato che lascia intravedere gli interni luminosi in colore avorio. Di grande impatto visivo sono le due ampie cornici adiacenti all’ingresso in legno laccato in dark colour all’interno dei quali vengono raccolte le collezioni di gioielli.
Andrea Morante, CEO di Pomellato, sostiene: “Pomellato è davvero lieto di aver trovato una nuova “casa” a Shanghai, una delle città più dinamiche e in rapida evoluzione del mondo. Siamo convinti che le collezioni Pomellato riusciranno gradualmente ad attirare, convincere e conquistare le sofisticate “Shanghai ladies” destinate a divenire nuove ma fedelissime fan di Pomellato”.
Marius Creati
Paul Smith, nuova boutique a Shanghai
Il famoso marchio Paul Smith torna dopo cinque anni di assenza in Cina e apre in partnership con Imagine X una nuova boutique a Shanghai, ma nell’intenzione di estendere il marchio nel territorio cinese aprendo al più presto nuove boutiques a Pechino, Tianjing, Chengdu ed un secondo store a Shanghai.
Holiday Inn Shanghai, piscina di lusso più spettacolare al mondo
Si trova nel complesso ricettivo Holiday Inn di Shangai ed è attualmente considerata come la piscina più spettacolare al mondo, oltre ad essere probabilmente una delle amenità più originali ed emozionanti del suo genere.
Per dare un’idea della sua unicità, basta dire che si trova sospesa ad un’altezza di 30 metri nell’aria, con un fondale trasparente che permette ai fortunati ospiti di nuotare guardando lo spettacolare balzo dei 24 piani sotto, visto che la piscina si trova al venticinquesimo piano dell’imponente struttura.
L’esperienza, dunque, si può dire che ha davvero dell’incredibile, e non si può negare che il lusso di questa piscina viene espresso non solo dalla sua forma e qualità, ma anche dalle emozioni forti che è in grado di regalare.
Per altre foto basta visitare il sito holidayinn.com
Fonte: GoLook.it
Pineider, primo monomarca a Shanghai
Il noto marchio Pineider ha annunciato l’apertura imminente del suo primo monomarca a Shanghai con il partner locale Shanghai Kingmax, una società di import export di prodotti di lusso mondiali con diversi punti vendita in Cina, nella nuova Yifeng Galleria, in una superficie dislocata su cinque livelli e progettato sul concept monomarca Pineider nei colori del bianco e nero finalizzato alla presentazione di tutte le collezioni di pelletteria e accessori, anche per gli strumenti pensati esclusivamente per la carta. Il marchio vanta una notevole distribuzione dei prodotti in Asia con una vasta rete in Sud Corea e in Giappone.
CK Ip, CEO di Shanghai Kingmax, dichiara: “Abbiamo scelto di aprire il primo negozio Pineider in Cina in una delle location più prestigiose di Shanghai e oltre alla grande fiducia che riponiamo nel marchio Pineider speriamo che Pineider diventi sempre più conosciuta alle persone che amano le migliori cose che la vita offre”.
Alberto Bollini, CEO di Pineider, aggiunge: “Siamo molto orgogliosi della prossima apertura del primo flagship store Pineider in Cina, che rappresenta per noi un punto molto importante nello sviluppo della distribuzione del nostro marchio nei paesi asiatici. Dopo il successo di Pineider in Corea del Sud e in Giappone, non vediamo l’ora di entrare, ora, nel mercato cinese. Il nuovo negozio Pineider a Shangai darà l’opportunità di poter acquistare direttamente i nostri prodotti, che sono il risultato di oltre due secoli di manifattura e di storia italiana. Ci impegnamo, come sempre a mantenere l’altissimo livello dei nostri materiali e della nostra artigianalità che da sempre contraddistingue Pineider”.
Marius Creati
Maserati, nuovo showroom di Shanghai
Dopo la recente inaugurazione da parte di Maserati del nuovo showroom nel quartiere finanziario di Pudong, a Shanghai, ecco arrivare la prima foto della nuova struttura.
Il nuovo showroom sorge nel grattacielo considerato come il più moderno della capitale cinese, situato in una strada che viene considerata come la “Champs Elysees” orientale; all’interno dello stesso grattacielo è presente anche uno showroom Ferrari.
La casa del tridente è stata spinta nella costruzione di questa nuova struttura dai risultati avuti negli negli ultimi tempi, che hanno visto un aumento di vendite del 96% nei primi mesi del 2011, spingendo la società ad allargare il suo giro d’affari in Cina.
Con questo nuovo autosalone, dunque, Maserati può contare su oltre 15 punti vendita ufficiali in Cina, in grado di coprire pienamente le aree urbane più importanti di Shanghai, Pechino e Hangzhou.
Fonte: GoLook.it
Moschino, nuova boutique a Shanghai
Moschino inaugura una boutique a Shangai, sfruttando su una superficie di 225 metri quadrati nell’esclusivo department store IFC, nel quale sono presentate le collezioni di abbigliamento e accessori delle collezioni Moschino e Moschino Cheap and Chic a partire dalla presente stagione primavera estate 2011.
by Marius Creati
Jumeirah Himalayas Hotel Shanghai, lusso in Cina
Jumeirah Himalayas Hotel Shanghai è il primo hotel di lusso situato in Cina della catena Jumeirah Group, proprietaria del prestigioso hotel di lusso a 7 stelle di Dubai, il Burj Al Arab.
Il nuovo hotel di lusso, che ha aperto i battenti da pochi giorni, è situato precisamente nell’area di Pudong, nella città di Shangai.
Al suo interno sono presenti un totale di 401 camere, tra cui 62 suite e appartamenti e numerose sale dedicate al benessere e al relax, aperte 24 ore su 24. Il tutto è arredato in un’armoniosa combinazione tra stile orientale e contemporaneo, concepito con l’intento di offrire ampi spazi e con pezzi di grande qualità.
Per i turisti più facoltosi e per gli uomini d’affari della città, il prestigioso Jumeirah Himalayas Hotel Shanghai offre la possibilità di organizzare eventi di alta fascia, offrendo 2 grandi sale da ballo, un centro congressi e un giardino panoramico da 5000 metri quadrati.
Sia l’interior design che la spettacolare facciata che caratterizzano questo complesso ricettivo, sono state concepite dallo dai designers dello studio KCA International, che si è occupato anche degli interni del celebre Burj Al Arab; come si può intuire dal nome, questo nuovo hotel fa parte del nuovo Himalayas Centre, un complesso capace di unire tutti i personaggi più facoltosi, unendo il fascino della cultura ad ambienti curati e di grande impatto.
Per altre informazioni basta visitare il sito jumeirah.com
Fonte: GoLook.it