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Archive for the ‘Ristoro e Prestigio’ Category

French Laundry, il ristorante più caro degli USA

August 17, 2011 Leave a comment

Il prestigioso ristorante French Laundry di Yountville, nella Napa Valley, in California, è stato appena eletto come il ristorante più caro degli Stati Uniti d’America.
L’elezione è stata portata a termine dagli esperti di Bundle, che dopo aver svolto un’inchiesta hanno stilato una media secondo la quale nel French Laundry ci sia un prezzo medio di 957 dollari a pranzo.
Il prezzo così alto non è dovuto solo dalla qualità delle pietanze e dall’impeccabilità del servizio, ma anche dal posto in cui è situato il ristorante, circondato da un incantevole universo pronto a soddisfare anche i più esigenti.
Il French Laundry è di proprietà di Thomas Keller; la cucina, come si può intuire dal suo nome, è di scuola francese.
Lo stesso proprietario, per attirare un numero maggiore di clienti, ha sottolineato la presenza di un menu a prezzo fisso da soli 270 dollari a persona, che attualmente è il più “utilizzato” dai turisti.

Fonte: GoLook.it

GoldFish SeaFood & Chops, ristorante esclusivo nel cuore di Vancouver

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Il ristorante Goldfish é situato in uno dei quartieri più cool di Vancouver, più precisamente nel quartiere di Yaletown.

Sotto le costanti influenze della tradizione cucina della West Coast fino ad arrivare al Pacifico dove da padrone é il pesce, l’indiscusso piatto forte del locale a “trecentosessanta gradi”, nel quale oltre a cenare, fare rinfreschi e organizzare Happy Hour… anche quest’anno si è celebrata la serata di beneficenza Summer Splash 2011 per raccogliere fondi mediante la presentazione di una sfilata di costumi da bagno disegnati dalla designer Anna Kosturova.

Piatti preparati dall’executive chef Scott Pratico e il suo team, i quali soddisfano con le loro pietanze i clienti adulati da piatti in continua evoluzione con aggiunta di prodotti freschi. Il ristorante è elogiato come uno dei migliori ristoranti di pesce a Vancouver, luogo dove i sapori sono freschi e influenzati dalla costa occidentale del Pacific Rim.
L’ambiente è elegante, dislocato in un unico salone dove ampie finestre oscillanti si affacciano sul marciapiede di Yaletown, per rimanere in tema il bar è ornato da un enorme onda blu, dove vi sono una vasta varietà di cocktail esclusivi; vi sono inoltre anche delle sale riservate per cene intime o di lavoro, mentre in primavera si può accedere alla sala esterna provvista di comode poltrone.
by Emilio Di Iorio

Quay, la natura nel centro di Sidney

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Australia, terra degli Aborigeni, paese nel quale sorge il Quay, uno dei ristoranti più in del momento, nel 2011 classificato 26esimo tra i cinquanta di tutto il mondo e destinato a diventare il più alto classificato tra gli australiani nel mondo, oltretutto denominato “The Best Restaurant in Australasia”. Unico nel suo genere considerata anche la location, il Quay detiene alcuni dei panorama più spettacolari di Sydney che vanno dall’Opera House all’Harbour Bridge.
Capitanato dallo chef Peter Gilmore, il quale con una cucina innovativa e salutare ispirata alla natura come filosofia di vita ha riscritto le basi della ristorazione, il Quay si è aggiudicato nel corso degli anni numerosi riconoscimenti (Sydney Morning Herald Good Food Guide 2009 e 2010; The Australian Gourmet Traveller ristorante guida 2009 e 2010) per due anni di fila.
Anche nella presentazione dei piatti, dove la natura fa da padrona come la dea madre che ogni giorno dona i frutti della terra, gode della medesima ispirazione.
Spettacolare per le funzioni che offre a partire dalla Upper Tower, una sala da pranzo rigorosamente arredata con vetrate dal pavimento ai soffitti, situata sulla torre dell’edificio, la quale offre una vista a 270 gradi del porto di Sidney: la torre superiore è la sala più intima e può arrivare a ospitare fino a 32 persone. Una gamma di pacchetti può essere adattata alle vostre specifiche esigenze: si spende soltanto un minimo 2000 dollari per il ricevimento di un pranzo stravagante e 4000 dollari per l’evento di una cena di classe superiore.
Inoltre menzionabile la Garden Room, un luogo da sogno per i ricevimenti delle nozze. Questo spazio fresco ed elegante occupa un’area impressionante di 232 mq, composta da due spaziose terrazze, la quale può ospitare per cena fino a 100 ospiti a sedersi, o un ricevimento in stile cocktail esteso fino a 180 ospiti. Per la vostra accoglienza  nella esclusiva sala verde per un pranzo con pacchetto minimo si può spendere a partire da un minimo di 4000 dollari, mentre per una serata cocktail o cena con pacchetto minimo si può spendere a partire da 6000 dollari.
Ospitare il ricevimento da sogno presso il ristorante principale, che detiene una capacità di 110 ospiti con annessa pista da ballo, e godersi l’uso della torre superiore per aperitivi e tartine, prima di trasferirsi nella zona verso il basso, diviene un evento risonante per la vostra accoglienza esclusiva. Esso può ospitare fino a 150 ospiti, offre l’uso esclusivo del ristorante per le formalità e la Garden Room per situazioni post cena e per il ballo. La qualità e lo stile del Quay si evidenziano anche dal cibo e dal vino, accoppiato con un servizio standard eccezionale, il quale lascerà un’impronta duratura per un lungo periodo di tempo.
By  Emilio Di Iorio
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Fresh in the Garden Restaurant, sesto senso di Soneva Fushi & Six Senses Spa

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Il Fresh in the Garden Restaurant  è uno dei ristoranti più suggestivi al mondo immersi nella natura appartenente alla catena di resorts Soneva Fushi & Six Senses Spa nelle Kunfunadhoo Island, Baa Atoll della Repubblica delle Maldive.
Amate la Natura? Siete arrivati nel posto giusto, ma quello che desidera offrire il Fresh in the Garden Restaurant è unico per non distruggere l’ambiente circostante. Infatti attualmente stanno attuando metodi efficaci per ridurre le emissioni di carbonio a zero entro la fine del 2012 e i risultati sono già a un buon fine. Esso si erge intorno alla natura dove i frutti della terra vengono utilizzati per offrire un prodotto unico e di qualità; il menu à la carte prevede piatti creati con prodotti biologici e viene modificato giornalmente. Ci si arriva mediante un pontile di legno che attraversa la giungla e una piantagione di banane e alla sera avrete una vista spettacolare sotto il cielo stellato. La cena viene servita fino alle 10:30 pm, ma è consigliabile prenotare in anticipo per non rimanere delusi.
By Emilio Di Iorio


The Lion, il re della grande mela…

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The Lion, situato nella West Village di New York, una zona molto nota per il target elevato della clientela ricercata, in quanto molto frequentata da modelle, attori e pubblicitari, é un ristorante rinomato nel quale i clienti fanno a gara per avere un tavolo riservato!
Noto anche per il suo fondatore, nonché chef, John DeLucie, considerato il cuoco più ricercato di New York City. Corredato da un arredamento tipo casa delle bambole in stile vittoriano, adornato da opere artistiche, il The Lion è da sempre considerato un punto di ritrovo di personaggi famosi. Arricchita da una cucina classica ma allo stesso tempo alterativa, grazie alla alta scuola dello chef titolare possiamo deliziarci con pietanze succulenti e speciali di varia specie, dalla Tartara di Tonno Pinna Gialla o con una Selezione di ostriche East&West Coast, circa una dozzina, o Gnocchi al Tartufo Nero, saltati con burro e pecorino dolce per una modica cifra di $45… aperto solo a cena mentre, solo per il week-end, anche per il Brunch dalle 11:00- 3:00 pm.
by Emilio Di Iorio

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10 ristoranti più strani al mondo

Tra le tante “classifiche” (o liste) che si trovano in rete quella dei ristoranti è sicuramente tra le meno note; ed ecco oggi “I 10 ristoranti più strani che si possono trovare in giro per il mondo”. Uno di questi è addirittura Italiano, e un altro si può “trasportare” anche nel nostro paese!

Dinner in the Sky:

Dinner in the sky è un ristorante fantastico da ogni punto di vista: di sicuro salta subito all’occhio che si mangia sospesi in aria da una grù a circa 60 metri di altezza; ma il bello è che questo “ristorante volante” si può affittare e portare in ogni città!!

E’ nato in Belgio ma fin da subito Dinner in the Sky si è diffuso in tutto il mondo; anche se è un ristorante alternativo la qualità del cibo rimane molto alta tanto che il prezzo non rientra assolutamente nella fascia economica (da 800€ a 1500€, a persona); è piuttosto caro, ma sicuramente da provare una volta nella vita.

Modern Toilet Restaurant:

Hai mai pensato di mangiare adagiato sulla “comodissima” tazza del Water? Bene, un ristoratore di Kaohsiung (Taiwan) ha aperto Modern Toilet Restaurant: una vera e propria catena di ristoranti che si sta espandendo sempre di più (è già arrivata a Hong Kong).
Ovviamente, come suggerisce il nome, le “scomodissime” sedie di legno dei “ristoranti normali” sono state sostituite con dei gabinetti! Per completare l’esperienza si mangia in delle scodelle che ricordano la maggior parte degli oggetti che si possono trovare in un bagno.

RootMaster:

Tra tutte le mode degli ultimi anni è nata anche quella di trasformare dei mezzi di trasporto in ristoranti. E…naturalmente il primo ad essere trasformato è stato un tipico double-decker bus!
Il ristorante si chiama RootMaster, serve solo piatti vegetariani (un po strano per essere a Londra, no?); si può mangiare sia dentro che fuori, nel caso sia una giornata davvero calda.

Da poco, anche a Milano si può mangiare in dei tram opportunamente allestiti con tavoli e cucina!

Solo per Due:

Ed ecco finalmente l’unico ristorante Italiano che rientra in questa raccolta. Solo per due è, appunto, un ristorante riservato solo a due persone ed anche il più piccolo del mondo.
Si trova a Vacone (70 km da Roma) ed è un’ occasione unica per magiare insieme in una bellissima villa rustica e apprezzare il panorama della provincia di Rieti. Si può richiedere anche un’auto di lusso come Lamborghini o Ferrari.

Ithaa Restaurant:

Ithaa Restaurant è unico nel suo genere: si mangia a 5 metri sotto il mare delle maldive. Le vetrate offrono dei panorami sottomarini a 270°; sicuramente è molto suggestivo, soprattutto per chi ama l’ambiente sottomarino.
Sono disponibili solo 14 posti ed è legato alla catena alberghiera Hilton 5* perciò se si partecipa ad un pacchetto vacanze alle maldive con Hilton, si può mangiare direttamente sotto l’acqua!

Yellow Treehouse Restaurant:

Yellow Treehouse Restaurant è un ristorante costruito interamente su un albero, a nord di Auckland (Nuova Zelanda).
E’ magnificamente integrato con la natura; il design a “chiocciola” è davvero fantastico, per non parlare della struttura in legno che ricorda tutto l’ambiente circostante.

Attualmente è chiuso per mancanza di fondi.

Damascus Gate:

Damascus Gate (si trova a Damasco, Siria) è un altro ristorante che ha conquistato un Guinness dei Primati: il più grande del mondo!
E’ diviso in “settori” dove si può mangiare il cibo proveniente da ogni parte del mondo; in ogni zona sono stati ricostruiti anche alcuni monumenti famosi, ovviamente non mancano laghetti, cascate ecc…. Conserva anche un meteorite di 100 kg ritrovato in Siberia nel 1947.
Ha 6014 posti a sedere, ricopre la superficie di 54 km quadrati ed è gestito da 1800 dipendenti.

At.mosphere:

Come molti sapranno, a Dubai è stato costruito il grattacielo più alto del mondo (Burj Khalifa) e di conseguenza è stato aperto il ristorante più “alto” del mondo (422m di altezza).
Il ristorante può contenere 210 persone e vengono serviti, quasi esclusivamente, piatti “europei“.

Plastic Dining Room:

Plastic Dining Room (Vancouver) è un ristorante orientato all’ecologia. Infatti è alimentato da dei pannelli solari e galleggia grazie a 1675 bottiglie di plastica!
La plastica è molto difficile da smaltire, soprattutto se gettata nel mare; come dimostra il Great Pacific Garbage Patch

Inamo Restaurant:

L’Inamo Restaurant (Soho, Londra) ha trovato la soluzione alle lunghissime attese per mangiare. I tavoli sono dotati di schermi sensibili al tocco da dove si possono ordinare i piatti (si può vedere anche un’anteprima) e giocare durante l’attesa! E’ il progetto Microsoft Surface applicato ad un negozio reale; mi aspetto che questo genere di interazione con il cliente si espanda sempre di più durante i prossimi anni.

Fonte: Skimbu

Azar, ristoro da mille e una notte

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Questa volta ci spostiamo nell’incantevole terra dei sognatori, nel cuore di Marrakech nel quartiere Gueliz, dove per incanto è sorto l’Azar, questa meraviglia tra decori orientali e dettagli innovativi.
La sala ristorante é corredato da un design unico, nel quale si é accolti come se fossimo in un rifugio di Ali Baba, avvolti da mura meravigliose realizzate in gesso scolpito a mano, una sorta di “zellij” 3D, una vera e propria opera d’arte. Un ambiente elegante inondato di luce per desinare il pranzo, mentre si rivela più intimo per una serata particolare dove l’arredamento curato da Younes Duret funge da cornice meravigliosa di contorno.
Al suo interno é possibile trovare un angolo più riservato, situato su un soppalco, adatto per pranzi o cene di lavoro. Inoltre il ristorante é provvisto di un tavolo per la prima colazione di tipo take away dove é possibile degustare lo “Shawarma” classico  Kebab, e non solo… in quanto l’Azar offre anche un impeccabile servizio di catering.
La cucina é rigorosamente di tradizione marocchina e libanese e si ispira ai prodotti tipici del luogo dove quotidianamente chefs preparano pietanze con ingredienti di prima qualità, tra i quali il famoso Baklava, un dessert ricchissimo di zucchero, frutta secca e miele.
Spostandosi nell’angolo club del locale, nel quale é possibile accedere tramite un ascensore privato o direttamente dall’esterno del club, il quale si presenta molto diverso dal ristorante corredato dall’arredamento particolare composto da teste di cammello adibiti a trofei di caccia che sorridono, il locale assume un tono più ironico offrendo i suoi spazi come ritrovo di fan di artisti nel quale possono ascoltare musica live  o “flying-carpet” vicino il “Carossa”, il banco tradizionale dove é collocata la postazione del dj. Beh che dire un posto da sogno!
by Emilio Di Iorio

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DC6 Diner, aereo ristorante nell’aeroporto di Coventry

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Una struttura capace di suscitare grande interesse, nata dal cambio di destinazione d’uso di un grande velivolo ormai abbandonato.
Stiamo parlando del DC6 Diner: un imponente aereo prodotto da Douglas nel 1950, capace di accogliere fino a 40 persone disposti in tavoli da 4.
Il “ristorante velivolo” è attualmente gestito dallo chef Tony Caunce, che riserva ai suoi ospiti delle specialità gastronomiche capaci di deliziare anche i palati più raffinati.
Il DC6 Diner è situato nell’aeroporto di Coventry, dove accorrono persone da tutte le parti del mondo per poter ammirare e soprattutto assaporare questo progetto di grande innovatività; tra i servizi, i commensali possono richiedere l’attenzione di un cameriere semplicemente premendo un tasto sopra la loro testa.

Fonte: GoLook.it

“L’Anima” del mangiare e del bere…

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Oggi desidero parlare di uno posto particolare tra i diversi ristoranti situati nel mondo più ricercati e cool del momennto, infatti L’Anima Restaurant di Londra è un luogo ideale per ritrovo di managers e non solo. Dove la maestria e il genio dello chef Francesco Mazzei, uniti alla passione per il cibo, creano quotidianamente piatti unici uniti alla tradizione italiana preparati con prodotti provenienti dalla Gran Bretagna e dall’amata patria reinventando piatti tipici del meridione italiano. Situato nel cuore della Londra dove la pietra, elemento principale, fa da padrona. Infatti da un design naturale, quali ad esempio il porfido marrone per le pareti del ristorante principale, il travertino di calcare per il pavimento, la fine pietra calcarea francese per i muri nella zona VIP, il marmo verde del Sud America, e la pelle bianca per i mobili, forniscono al ristorante un’immagine sobria, solida, ma raffinata. Possiamo trovare anche una Private Dining Room che ricorda i refettori dei monasteri medievali e non solo… Nonostante i numerosi riconoscimenti avuti nel corso di pochi anni, sin dall’apertura nel 2008, L’Anima non è solo un classico ristorante italiano, ma un posto dove anche un semplice aperitivo della classica tradizione italiana con fritti, pasta e pizzette cucinate al forno a legna sono accompagnati al bancone con cocktail e prosecchi, diventando una valida alternativa al classico lunch inglese.

by Emilio Di Iorio

Vino Ristorante italiano dell’anno
Bere Out Excellence Awards 2011
Festival Best Menu – £ 15 – £ 25
Ristorante London Festival 2010
Reader’s Choice

Premi Ristorante nazionali 2009:
Cena Best Menu – Ristorante London Festival 2009
Excellence Award 2009 – Remy Martin Harden’s Restaurant Awards
Best Autumn Ristorante Nuova 08 – Premi BMW Square Meal
Best Newcomer – Louis Roederer Tatler Ristorante Awards 2009
Best Restaurant di Londra, New Italiana 2009  – Time Out London

Pavillon Cube, Parks Associates concept ristorante pop-up da Electrolux

Pavillon Cube è un ristorante ideato come modello “pop-up”, nel senso che si tratta du una struttura che può essere facilmente installata e rimossa quasi dovunque. Il ristorante è progettato per circumnavigare il mondo sbarcando nei luoghi più disparati e impressionanti, nelle vicinanze di un celebre monumento storico o addirittura su di una scogliera svedese, come nella foto. Progettato dagli architetti italiani, Parks Associates e sponsorizzato da Electrolux, il Pavillon Cube dispone di una sala da pranzo per 18 persone che si estende su una superficie di 140 m² e dispone di una grande terrazza all’aperto strutturata per osservare il panorama. Il ristorante ha debuttato il suo tour lo scorso 1° aprile aprendo approdando presso l’arca del Parco del Cinquantenario a Bruxelles. Successivamente si sposterà a Cuba, in Italia, in Russia, in Svizzera e in Svezia.

by Marius Creati