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La Martina, nuovo store a Kuala Lumpur
Con l’apertura dello store La Martina prosegue la sua strategia di retail expansion che nel prossimo triennio porterà ad avere 120 negozi monomarca in Medio Oriente, Far East ed Europa. Il 7 Novembre scorso, ha avuto luogo l’inaugurazione del nuovo monomarca La Martina, questa volta a Kuala Lumpur, capitale della Malesia, un paese molto dinamico e in espansione per il mercato del lusso. Il nuovo shop, sempre ispirato al mondo del polo si estende su una superficie di 200 mq, precisamente al secondo piano dell’Area Fashion Avenue, all’interno del Pavillon KL, il più grande centro commerciale della Malesia; inaugurato nel 2007, conta 6 diverse aree d’acquisto e 450 negozi di moda, arredamento e beauty. E’ con l’apertura di questo store che la Martina prosegue con la sua strategia di retail expansion, cosa che nel prossimo trienno comporterà l’apertura di 120 monomarca in Medio Oriente, Far East e anche Europa.(Melania Perri)
Fonte: VM-Mag
Bonobo Extreme, notebook più veloce al mondo
La nota società System76, da anni considerata come una delle più amate dagli ”smanettoni”, ha annunciato la disponibilità per il periodo natalizio di un nuovo notebook dedicato ai videogiocatori più esigenti, il Bonobo Extreme.
Bonobo Extreme, considerato ad oggi come il notebook più veloce al mondo, vanta di una configurazione hardware degna di attenzione e del sistema operativo Linux, il quale, considerato lo sbarco di Steam anche su questo OS, non si può dire che sia una scelta sbagliata.
Il Bonobo Extreme, si presenta con una portabilità quasi nulla, data dallo schermo da 17 pollici e dal peso di ben 3,9 kg; il modello base è equipaggiato da un processore Core i7 quad-core che gira a 2.6 GHz, al posto del quale si può preferire un Core i7-3940XM Extreme a 3 GHz.
La scheda video, è una Nvidia GTX 670MX con 3 GB di memoria DDR5 dedicata, alla quale si può preferire anche una GeForce GTX 680M con 4GB, e la memoria RAM di base è di 8 GB, espandibile sino a ben 32 GB con frequenza di clock a 1.600 MHz.
La tastiera, completa di reparto numerico, è completamente retroilluminata, anche nei tasti, ed il touchpad multitouch dalle dimensioni generose, assicurano un’esperienza utente di grande nota.
A completare la dotazione di base ci pensa il capiente hard disk da 3 TB ma, come si può notare andando sul sito ufficiale, personalizzando il Bonobo Extreme si può comprare un notebook davvero all’avanguardia senza temere confronti. Comunque sia, per coloro che si ”accontentano”, Bonobo Extreme è disponibile per il periodo natalizio, con la sua dotazione di base, ad un prezzo di 1.399 dollari.
Fonte: GoLook-Technology.it
Intervista a Stefano Marazzato, direttore commerciale di Misaki
Misaki è un marchio monegasco di gioielli che nasce nel 1987 vendendo, in un primo momento, i propri prodotti alle compagnie aeree per poi passare ai duty free. Il 2003 è la data che segna l’entrata del brand nel mercato domestico. Negli ultimi mesi, l’azienda ha schiacciato il piede sull’acceleratore, dando inizio a una politica aggressiva nel campo dell’internazionalizzazione del marchio. Ne ha parlato il direttore commerciale Stefano Marazzato.
V.M.: Quali sono le vostre strategie nell’ambito del retail internazionale?
S.M.: In generale le nostre strategie sono di selezionare distributori in ogni mercato di riferimento dove apriamo nuovi punti vendita oppure di consolidare quelli che già abbiamo. I nostri distributori devono essere in grado di selezionare punti vendita qualificati o di aprirne di nuovi in franchising. Questo è quanto abbiamo fatto a Miami, in Messico con un francising a Cancun. Tra l’altro, a quello di Cancuni vorremmo affiancarne un altro a Città del Messico. Le prossime aperture certe saranno in Equador e alle Cayman. Abbiamo in previsione anche una seconda apertura al Cairo entro il 2013. In Italia abbiamo una collaborazione con un nuovo distributore quindi stiamo vagliando delle proposte, ma per quanto riguarda il monomarca è ancora presto. Certo ci fosse un’opportunità interessante, la valuteremmo.
V.M.: E per quanto concerne l’Asia?
S.M.: Cina e Giappone sono appealing, ma li guardiamo con attenzione. Gli altri Paesi che ci stanno dando molte soddisfazione sono quelli del Medio Oriente: Dubai, Abu Dhabi, Doha, Arabia Saudita, Libano, Iran, Iraq. Perr noi sta rappresentando un’area di crescita a due cifre.
V.M.: A proposito di soddisfazione, a quanto è ammontato il vostro fatturato 2011?
S.M.: Non posso dare questo dato preciso, ma posso dirle che abbiamo un dato tendenziale con una crescita a due cifre a livello world wide.
V.M.: Quali sono le tendenze principali nel mondo del gioiello?
S.M.: Direi che il trend maggiore sia quello del gioiello pret a porter. Poi certo, per alcune persone può significare un gioiello da 10mila euro, per altre da 200 euro, ma è indubbiamente la tendenza maggiore. Il gioiello è diventato un accessorio, non più solamente un bene di investimento. Anche nel nostro settore c’è lo stesso trend che nella moda, quello dove la signora acquista indifferentemente da Zara come da Louis Vuitton.
V.M.: Qual è l’elemento distintivo di Misaki?
S.M.: É quello di aver saputo dare a una gemma di stampo classico, un taglio moderno e trendy, oltre che di design.
(Intervista a cura di Viviana Musumeci)
Fonte: VM-Mag
Zara, sandalo con listini e borchie
Le feste si avvicinano, ormai a Roma quasi tutti i negozi hanno iniziato con gli allestimenti natalizi, le strade sono illuminate dalle decorazioni e l’ansia da regalo sale. Per aiutare i vostri partners ho pensato di pubblicare tante proposte diverse, voi seguitemi e mostrate chiari segni di interesse se vedete qualcosa che vi piace, lanciare l’amo spesso aiuta a conquistare l’agognato cadeau!
Oggi vi presento una proposta di Zara, parliamo di un sandalo poco adatto alla stagione fredda ma comunque grazioso e versatile, da provare.
Come abbiamo già detto tante volte, non è facile portare i sandali con il freddo, ma nulla vieta di comprarli per la prossima primavera! Di questo modello a listini ho apprezzato la forma, semplice e pulita, senza platform; la fascetta anteriore scopre le dita mentre l’intreccio di listini superiori enfatizza il collo del piede. Gradevole anche la cavigliera alta, purtroppo pericolosa per chi, come me, ha la parte del piede subito superiore al tallone molto delicata: in quel caso è sempre meglio scegliere modelli con chiusure a fibbia da allentare un po’ se necessario.
Ho invece apprezzato meno il gioco di cristalli e borchiette: negli ultimi anni si è visto ovunque, io non ne posso davvero più, preferisco di gran lunga una scarpa decorata con sole borchie a questi mix letali, voi cosa ne pensate?
Se volete provare questi sandali correte da Zara, costano solo 49,95 Euro.
Fonte: Shoeplay
Bershka, décolleté open toe borchiate in versione low cost
Le spuntate Lorissa di Sam Edelman sono state per anni le scarpe più amate dalle blogger di tutto il mondo, poi sono arrivate le Lita di Jeffrey Campbell e il buon gusto è morto, ma questa è un’altra storia; a me sono piaciute subito, anche se, come sempre, non andavo pazza per la forma dell’open toe. Dettaglio ininfluente, il tallone borchiato era talmente originale e nuovo (bei tempi) da farlo passare in secondo piano; ora le borchie sono ovunque, e finalmente Bershka ha proposto una scarpa molto simile alle Lorissa.
Le ho viste dal vivo e sono molto carine, aggressive ma non volgari; ovviamente non sono in pelle, ma in tessuto, ho altre scarpe Bershka simili e le ho sempre trovate comode, quindi credo che questo caso non faccia eccezione. Le borchie sono meno pesanti del modello di Edelman, e si alternano a cristalli piatti neri, mi piacciono moltissimo, peccato che costino 60 Euro, un po’ troppo per una scarpa in tessuto, spuntata, di Bershka!
Fonte: Shoeplay
























