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Sessa Marine (parte II)
Storia
Nata nel 1958 e presto evolutasi dallo stampaggio delle materie plastiche alle applicazioni della resina poliestere rinforzata col vetro, Sessa Marine, forte della sua specifica competenza tecnica entra nel settore nautico nel 1968 come produttrice di imbarcazioni. La volontà di trasferire, in un settore fino ad allora artigianale, i concetti di gestione industriale la spingono verso la progettazione di imbarcazioni che possano garantire i numeri per una produzione di serie. Grazie all’idea fortemente innovativa di puntare su sistemi di distribuzione di tipo automobilistico con concessionari esclusivi, Sessa Marine si impone sul mercato nazionale con le sue caratteristiche barche dal design ricercato e dai colori vivaci.
Nel 1988, con l’acquisizione di Fyberstamp, azienda bergamasca specializzata nella costruzione di scafi di grandi dimensioni per i maggiori players del settore, Sessa Marine inizia il percorso di crescita che la porterà ad entrare progressivamente nel mercato delle imbarcazioni più prestigiose.
Lo stabilimento di Cividate al Piano, vicino a Bergamo, diventa il polo produttivo principale del gruppo e, con l’ingresso in azienda della terza generazione, a partire dai primi anni novanta, Sessa Marine intraprende il percorso che l’ha portata, ad oltre 50 anni dalla sua nascita, ad essere protagonista nel proprio settore. Oggi, infatti, Sessa Marine, con circa cinquecento imbarcazioni prodotte all’anno è una delle realtà di maggior successo nel panorama nautico europeo .
Il cantiere si è inoltre strutturato per la realizzazione di yacht di grandi dimensioni in tutto il loro ciclo di produzione come ad esempio per la produzione dell’ammiraglia del cantiere, C68.
Dal 2005 l’azienda ha stabilito i propri uffici commerciali, marketing e finanziari nella prestigiosa sede direzionale di Vimercate (Milano)
A Roccelletta di Borgia, in provincia di Catanzaro, l’altra unità produttiva di Sessa Marine, gestita dalla Seal Marine, ha raddoppiato i suoi impianti operando ora su di un’area coperta di 5.000 mq.
A breve partiranno nuovi lavori di ampliamento della struttura produttiva di Catanzaro che prevede la realizzazione di un nuovo reparto di stampatura per la fibra di vetro di 2.500 mq e di 400 mq di uffici tecnici e logistici. Il nuovo impianto sarà dotato di una cabina di verniciatura pressurizzata per la realizzazioni di barche in vernici metallizzate e di moderne tecnologie per lo stampaggio ad infusione e sotto vuoto.
Nel Maggio 2008 è stato inaugurato il Centro di sviluppo prodotto di Cortenuova, una unità indipendente di 1.500 mq di cui 240 mq di area ufficio, dedicata alla progettazione che raccoglie tutte le attività quali modelleria, carrozzeria e realizzazione di stampi e preserie.
Una family company con una struttura manageriale
Tuttora interamente controllata dalla famiglia Radice, Sessa Marine ha unito nella propria filosofia di gestione l’imprenditorialità tipica della Family company e la managerialità e l’attenzione agli aspetti gestionali proprie delle grandi imprese. La filosofia della Family company si rispecchia nella gestione etica di Sessa Marine, nell’attenzione agli investimenti rivolti al futuro e nella formazione delle risorse umane. Più in generale, nell’entusiasmo con cui collaboratori diretti e partner sviluppano, producono e vendono ogni giorno un prodotto unico, riconoscibile per qualità, stile e design. Solidità, innovazione e continuità: questi i valori che hanno permeato le tre generazioni che si sono susseguite a capo dell’azienda con lo sguardo sempre rivolto all’eccellenza e alla sfida comune ai cantieri più prestigiosi del mondo.
Riorganizzazione Aziendale – Nuovo Organigramma management
Guidata per oltre 50 anni da Raffaella Radice, donna di grande carattere, che ha sicuramente contribuito a renderla una delle protagoniste del mercato nautico nazionale ed estero, Sessa Marine, vede oggi al suo interno una riorganizzazione aziendale che punta al miglioramento e alla crescita dell’azienda stessa.
Proprio in questo contesto, rimanendo comunque Presidente, Raffaella sarà affiancata dal primogenito MASSIMO RADICE, appena nominato Amministratore Delegato e da RICCARDO RADICE, nuovo Vice-Presidente. A 44 anni e dopo essere stato per molti anni direttore industriale di Sessa Marine, Massimo Radice avrà il compito di delineare e perseguire la visione strategica del gruppo per il futuro, al fine di assicurarne il continuo sviluppo ed il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi finanziari. Il nuovo Vice Presidente, Riccardo Radice, continuerà a ricoprire il suo ruolo chiave di guida della direzione marketing, caratterizzando anche lo “stile prodotto”. Allo stesso tempo, guiderà l’espansione di Sessa Marine tanto in Europa, mercato dove il gruppo si è storicamente sviluppato, quanto nei nuovi mercati emergenti.
Managerializzazione come Chiave per il Futuro
Questo progetto di riorganizzazione aziendale ha inoltre portato Sessa Marine ad annunciare con orgoglio l’arrivo di Alfredo COFANO alla guida della direzione industriale. Per anni presso i prestigiosi cantieri RIVA, per cui ha anche sviluppato un performante sistema di industrializzazione, Alfredo COFANO può vantare una lunga esperienza in campo industriale a livello nazionale ed internazionale. La sua maturata competenza e il suo spiccato approccio organizzativo l’hanno reso il candidato ideale per guidare e favorire l’integrazione vincente del marchio SESSA nel panorama delle altre marche di yacht, processo già cominciato l’anno passato con il lancio dell’ammiraglia C68 e del primo Flying-Bridge. . L’arrivo di COFANO non fa altro che confermare la volontà di SESSA MARINE di proseguire la strategia di riorganizzazione aziendale intrapresa già due anni fa ed espressa attraverso l’integrazione di nuovi manager: Andrea LORO per anni direttore di Yamaha Motors Marine Italia, come Direttore Commerciale; Sophie DUPUY, proveniente da un importante cantiere di yacht e super yacht francese, come Responsabile della Comunicazione; Paolo MAGGIONI, come direttore Amministrativo e Finanziario, forte di una consolidata esperienza maturata presso società multinazionali operanti nel settore industriale e dei media.
Profili
Maria Raffaella Braga, Presidente Sessa Marine
Nata a Milano nel 1940, Raffaella cresce in un clima fortemente dominato dal lavoro, dal senso del dovere, dalla passione imprenditoriale del padre fondatore della SACI , l’azienda di famiglia che opera nel settore dello stampaggio di materie plastiche e produce resine per vernici. Nel 1958, il padre fonda una nuova società, la Sessa per la produzione di manufatti in resina rinforzata col vetro. Raffaella si appassiona a questo nuovo progetto tanto da abbandonare l’università per partecipare allo start up di questa nuova realtà, e si trasferisce a Sessa Aurunca, dove acquisisce un’ esperienza unica sul campo nella gestione d’impresa. Rientrata dopo qualche anno a Milano e sposatasi con Roberto Radice, Raffaella continua la sua attività in azienda fino a che, nel 1965, poco dopo la nascita del primogenito Massimo, la morte improvvisa del padre cambia la sua vita. A 25 anni, infatti, Raffaella è responsabile di due aziende con più di 500 dipendenti. Sono anni difficili che Raffaella e Roberto affrontano con coraggio e determinazione. Anni di scelte importanti come quella di entrare nel settore nautico, che cambierà la connotazione industriale della società. Presidente di Sessa Marine dal 17 gennaio 1966, col passare degli anni mantiene il suo ruolo collaborando attivamente col marito e poi con i tre figli, che progressivamente hanno fatto il loro ingresso in azienda.
Roma, giovedì 30 Ottobre 2008. Il Presidente di Sessa Marine Raffaella Braga Radice è stata nominata dal Presidente della Repubblica, Cavaliere del Lavoro. Tale riconoscimento premia il costante impegno di una vita di lavoro dedicato all’azienda di famiglia. Dietro questo riconoscimento ci sono cinquant’anni di duro lavoro, di emozioni e di successi, cinquant’anni di importante storia dell’industria nautica italiana, scritta a più mani dalla famiglia Braga Radice con una costante fondamentale, quella di ideare, progettare, realizzare imbarcazioni esclusive con un perfetto equilibrio tra design e tecnica, tra qualità e stile.
Massimo Radice è il nuovo Amministratore Delegato
Nato nel 1965, laureato in economia aziendale all’Università Bocconi di Milano, Massimo Radice, entrato nell’azienda di famiglia nel 1990 con il ruolo di responsabile industriale e dello sviluppo prodotto, è attualmente Amministratore Delegato di Sessa Marine. Fortemente motivato e determinato a contribuire alla crescita dell’azienda, si è dedicato sia al settore produttivo, alla ricerca di un costante miglioramento della qualità e dell’efficienza, sia alla progettazione di nuovi prodotti, quale carta vincente in un mercato sempre più competitivo e globale . Sposato con Kathia, è padre di Melissa, Rodolfo ed Edoardo, promesse per la continuità di quarta generazione dell’azienda.
Riccardo Radice è il nuovo Vice – Presidente
Nato nel 1970, ha studiato architettura al Politecnico di Milano. Entrato in azienda dal 1997, si è dedicato al settore commerciale. In prima persona ha sviluppato nuovi mercati quali Spagna e Portogallo e negli ultimi anni ha seguito l’ingresso di Sessa Marine nel mercato nordamericano con la nuova società Sessa America inc., con sede in Florida, di cui è Presidente. La sua visione dell’evoluzione del mercato nautico è stata la spinta determinante alla crescita dimensionale e qualitativa delle imbarcazioni Sessa. Attualmente Vice – Presidente di Sessa Marine, svolge anche la funzione di direttore marketing e partecipa a caratterizzare lo stile del prodotto.
Francesca Radice
Entrata in azienda a soli 20 anni, Francesca si è interessata delle funzioni commerciali e promozionali dell’azienda, iniziando il percorso di qualificazione del marchio Sessa che oggi è sinonimo di stile e qualità. Con l’arrivo del fratello Riccardo, a partire dal 1998 si è occupata esclusivamente di marketing. Dal 2003 mamma a tempo pieno di tre figli, Francesca si è ritirata dall’operatività in Sessa Marine; attualmente quale consigliere delegato svolge la funzione di rappresentante della società nelle associazioni di categoria, quali l’UCINA di cui è Vicepresidente dal 2006.
Sessa Marine (parte I)
company profile
La storia di Sessa Marine è uno degli esempi della cultura imprenditoriale italiana in cui lo spirito d’impresa e l’approccio tecnologico hanno permesso di raggiungere l’eccellenza. Fondata da Camillo Braga, padre di Raffaella Radice, è ora gestita dalla terza generazione di manager, Massimo e Riccardo Radice con la priorità di sviluppare un continuo processo di miglioramento aziendale orientato alle nuove sfide sull’asse nuovi prodotti-nuovi mercati. Un orientamento manageriale al sostegno del prodotto “Made in Italy” in cui lo stile abbraccia l’affidabilità e la riconoscibilità del marchio.
Il gruppo Sessa è operativo nella costruzione di imbarcazioni da diporto e rappresenta oggi uno dei più importanti gruppi italiani in questo settore.
Sessa Holding s.p.a. è la società capogruppo che detiene:
- Il 100% di Sessa Marine s.r.l. società di produzione e commercializzazione;
- Il 50% di Seal Marine s.r.l. società di produzione;
- Il 70% di Sessa Brasil. società che produce e distribuisce i prodotti Sessa in Centro e Nord America;
I bilanci delle suddette società sono consolidati con il metodo integrale. Sessa Holding appartiene totalmente alla Famiglia Radice. La società Seal appartiene per il 50% alla famiglia Alcaro.
Identitá
Sessa Marine produce e commercializza imbarcazioni in vetroresina con motore fuoribordo, entrofuoribordo, in linea d’asse e IPS. La gamma comprende motoscafi, cabinati e yacht, dai 18 piedi del più piccolo open della serie “KEY LARGO”, all’ammiraglia di casa SESSA, il C 68, splendido yacht di 21 metri.
Mission
“Ideare, progettare, realizzare imbarcazioni esclusive con un perfetto equilibrio tra design e tecnica, tra qualità e stile. Perché vogliamo dare corpo alle emozioni dei nostri clienti.”
Filosofia
- Costruire bene, dal piccolo al grande; utilizzare materiali di prima qualità, controllare ogni fase di lavorazione; rispettare le disposizioni legislative più severe esistenti nei vari paesi, intervenire con prontezza quando è necessario.
- Affidare il prodotto ad una rete di distribuzione preparata e motivata. Concessionari che, garantiti da seri contratti di esclusività, credono nel prodotto, lo sanno valorizzare e sono capaci di assicurare un servizio di assistenza di prima qualità. Concessionari che, grazie ad una gamma tra le più complete sul mercato, scelgano di fare parte integrante di una squadra da anni ai vertici della classifica.
- Investire sul marchio con una comunicazione che esalti la qualità e il design del prodotto consapevoli che il gusto e lo stile italiano sono apprezzato ovunque.
La gamma prodotto
Brand Sessa Marine: le barche sportive di crociera
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- YACHT LINE: C68, C54 Sport-Coupé, Fly 54, C52, C48, C44, C43
- CRUISER LINE: C38, C35 Sport-Coupé, C32, S32, S26
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Brand KEY LARGO : le barche “RUNABOUT” eleganti – Key Largo 36, 30, 27, 26, 24, 20, Key Largo One (18’)
Brand DORADO: la gamma fishing – Dorado 36, 26 outboard, 26, 22
Dati chiave
- Dipendenti: addetti alla produzione circa 230 persone a Cividate al Piano e 115 a Roccelletta di Borgia; 15 persone presso il Centro sviluppo prodotto e 12 persone presso la sede amministrativa e commerciale.
- Rete di vendita: garantita da un network di più di 90 dealer in tutti i paesi europei , i principali gestiti direttamente dal ufficio commerciale del cantiere ed i minori attraverso importatori.
- Superficie cantieri: Cividate al Piano, 31.710 mq e Roccelletta di Borgia 7.900 mq
- Fatturato 2009-2010: 48 milioni di Euro, +11% rispetto all’anno precedente
- Fatturato Previsto a fine 2011: 61.195 milioni di Euro, + 22,6% rispetto all’anno precedente
- Produzione stagione 2010 : 478 imbarcazioni prodotte di cui più di 100 sopra i 35 piedi
- Produzione stagione 2009: 448 di cui 93 superiori ai 35 piedi
Recenti evoluzioni ed aspetti economici
2009: Un anno Affrontato con Successo grazie ai Nuovi Modelli
Nel corso della stagione 2009/2010, Sessa Marine ha presentato ben 6 nuovi modelli evidenziando la personale spinta propositiva verso l’innovazione; le vendite per l’esercizio chiuso nell’agosto 2010 hanno raggiunto circa i 48 milioni di euro, con una crescita del 11% rispetto alla stagione precedente. “La nostra strategia per la stagione 2009 – dice l’amministratore delegato Massimo Radice – è stata quella di tenere in funzione l’azienda ai massimi livelli possibili, in modo da garantire la continuità del lavoro e della catena di fornitura. Le prospettive per il prossimo anno nautico, che comincerà con il salone nautico di Cannes di Settembre 2010, sono positive, e prevediamo una crescita di fatturato tra il 15 ed il 20%, grazie al lancio dei sei nuovi modelli e della crescita di nuovi mercati in alcuni paesi emergenti che hanno risentito meno della crisi e dello stock di barche usate. Infine – conclude Radice – Abbiamo in fase di definizione un ambizioso piano industriale che prevede il superamento dei 60 milioni di ricavi già a fine 2011, con il ritorno nel 2012 ai livelli di fatturato e di redditività pre-crisi.”
Innovazione e Creativitá per Prospettive Future Positive
Anche il 2010 vede il lancio di altrettante novità, sottolineando, ancora una volta, il grande sforzo di investimento che il cantiere lombardo ha voluto e vuole tutt’ora mettere in pratica, nella convinzione che, nonostante il momento di incertezza economica mondiale, la qualità e l’innovazione rappresentino valori in grado di divenire, nei prossimi anni, la chiave vincente per la crescita. Le sei novità interesseranno tutte e tre le gamme di Sessa Marine, partendo dalla gamma Key Largo, passando per la gamma cruiser con il lancio del successore del mitico C35 fino ad arrivare a due nuovi yacht di 48 e 54 piedi. Le prospettive per il prossimo anno nautico, che avrà inizio a Settembre con il Salone Nautico di Cannes, sono positive e fanno prevedere una crescita di fatturato grazie al lancio dei 6 nuovi modelli e l’ampliamento dei nuovi mercati in paesi emergenti.
Incanto per Jacques Majorelle e mostra memorabile a Marrakech
Quattro quadri « d’eccezione » del celebre pittore francese Jacques Majorelle saranno esposti, dal 23 al 25 aprile a Marrakech, in previsione della loro messa all’asta che si terrà a Parigi nel mese di giugno, presso la Maison Artcurial Briest-Poulain-F. Tajan. Quattro dipinti tra cui figura la celebre “Kasbah rouge de Marrakech”, esposta una sola volta dal 1924, anno della sua creazione . Conservata da quella data presso la famiglia Majorelle, questo quadro è stimato intorno ai 600.000/800.000 euro (catalogo) e quindi sarà il pezzo forte dell’asta che avrà come titolo “Tableaux Orientalist”, prevista per il 9 giugno, con una sezione dal titolo “Jacques Majorelle e i suoi contemporanei”. Questo quadro fu riproposto come copertina della guida turistica di Marrakech nel 1926 ed occupa un posto particolare nei cuori dei grandi appassionati di orientalismo, raggiungendo lo status di icona. Félix Marcilhac, storico d’arte e specialista di Jacques Majorelle riassume con queste parole l’opera in questione: “in questa grande composizione del 1924, con un semplice gioco di piccole superficie posate in piatto e a mosaico, Jacques Majorelle traduce pienamente la plenitudine del suo soggetto trattando sottilmente la trasparenza e la purezza dell’aria, la diversità dei colori che vengono trascinati in una gamma di ocra rossi e di bruni, che avvolgono il paesaggio circostante e la folla, con dei mezzi talmente semplificati e naturali che si raggiunge l’esperienza di ascoltare i rumori e sentire gli odori”. Jacques Majorelle (Nancy, 1886 – Parigi, 1962) è l’esempio illustre del folto gruppo di pittori orientalisti francesi che si sono arresi allo charme della Ville Rouge, che ha donato loro la strada per percorrere al meglio i propri talenti e realizzare le loro opere migliori. Nel 1919 Majorelle si installo’ a Marrakech acquistando un terreno che divenne in seguito la base dei famosi giardini Majorelle, aperti al pubblico nel 1947 e che raggruppa una delle più importanti collezioni di piante della sua epoca. Oggi il suo atelier è diventato grazie a Yves Saint Laurent e a Pierre Bergé un piccolo museo che ospita una preziosissima collezione di arte islamica. Sulle opere di Majorelle, il romanziere francese Jérôme Tharaud scrisse: “E’ pazzo per Marrakech e per l’Atlas, pazzo dei suoi orizzonti del sud e quindi io posso testimoniare che è una verità, una giustizia, una sincerità pura delle sue osservazioni. Tutto quello che ha visto, reso con la forza e la semplicità della sua strana barbarie”. Questi quadri saranno esposti al Es Saadi Gardens & Resort, insieme a decine di altre opere minori che saranno poi inviate alle casa d’aste parigina. Nel capitolo riservato a “Jaques Majorelle e i suoi contemporanei”, si potranno ammirare tele di José Cruz Herrera, Edy Legrand, Jean-Gaston Mantel e Henri Rousseau. Altri pezzi forti di questa asta saranno le tele di altri artisti come Etienne Dinet, Félix Ziem, Georges Washington, Alfred Chataud e Alexandre Roubtzoff, che permetterrano al visitatore di avere un panorama completo del mondo arabo, dal Marocco all’Egitto. Queste opere in particolare saranno oggetto di una esposizione a Parigi, dal 6 al 9 giugno, data della loro messa all’asta presso l’Hôtel Marcel Dassault.
Fonte: My Amazighen
Nika Zupanc
Laureata a pieni voti all’Academy of Fine Arts and Design di Lubiana nel 2000, dopo aver lavorato come designer indipendente, Nika Zupanc collabora con aziende internazionali come moooi e Moroso ed è membro di progetti di product-design in tutta Europa. E’ stata la designer rivelazione del Fuorisalone con l’ecclettica l’insatallazione “Casa delle Bambole” in mostra al Super Studio.
Nel 2004 il British Council la ha scelta per il progetto Rising Stars of New Europe dedicato ai talenti emergenti, l’anno successivo è stata finalista per International Young Designer of the Year, il premio assegnato dal British Council e 100% Design. Dal 2005 al 2007 ha esposto il suo lavoro nei principali eventi internazionli del design, da 100% Design e Designersblock a Londra, a The Young Talent Show a Hong Kong, alla Review Gallery presso il Center for Architecture and Design, e la Lighthouse in Glasgow fino ai Saloni Satellite di Milano.
Apprezzato dalla stampa internazionale, il suo lavoro è stato definito “punk elegance” (Elle USA), “Techno chic” (BusinessWeek) e “larger than life” (Clear magazine); The Wall Street Journal ha descritto Nika come “the real star” del design. http://www.nikazupanc.com
Magnum Marine, l’inventore del genere “Open Yacht”
Magnum Marine è uno dei più importanti cantieri USA specializzato nella costruzione di open yacht da diporto e militare di alta qualità, laminati a mano e dalle eccezionali performance. La gamma comprende: Magnum 44′, 51′, 60′, 70’, 80′, 100’. Il nome Magnum è diventato leggenda grazie alle sue caratteristiche di grande tenuta di mare – soprattutto in condizioni difficili – e alla qualità di interni totalmente “custom-made”. Caratteristiche che l’anno reso fornitore dello U.S. Government, come di molti altre forniture militari per altri Paesi. Magnum Marine è inoltre una delle leggende dello yachting lifestyle avendo inventato il genere “open fast cruiser yacht”. Ogni cliente Magnum è un cliente unico perché solo lui possiede quel tipo di yacht e nessun altro. Tutto è costruito seguendo le sue direttive sempre sostenuto da preparati esperti del cantiere. Dal colore dello scafo e della carena, dal lay out degli interni a numerose altre personali scelte come motorizzazione, dotazioni ed optional, tutto è custom.
Magnum Marine 45 anni di storia, un’icona della nautica mondiale
– Un libro celebrativo che racconta la storia del brand
– Un evento a Giugno che raduna gli armatori del Mediterraneo
Miami, marzo 2011. La lunga e potente navigazione di Magnum Marine verso il successo, sembra non volersi fermare mai. Nemmeno per festeggiare il proprio 45esimo compleanno, dando vita, per celebrare l’evento, a due barche d’eccezione: il Magnum 51 “Gold Label”, creato per l’occasione in un’inedita colorazione dorata ed il Magnum 44 “Banzai” con una livrea completamente gialla. Due vere e proprie icone dell’open luxury-yachting: di grandi dimensioni, con maggiori altezze interne, capaci di raggiungere performance stellari (rispettivamente 63 e 50 nodi) combinate con sicurezza e tenuta di mare, gestibili facilmente anche senza marinaio, caratterizzate dal grande lusso e da un design di altissimo livello customizzato. Qualità riconosciute nel corso della sua storia da personalità come il Re Juan Carlos di Spagna, il Re di Svezia, l’Emiro del Barhein, il Principe del Qatar, lo Scià di Persia, il Sultano del Brunei, le famiglie Onassis, Agnelli e Berlusconi, il cantante Lenny Kravitz e tanti altri.
Per celebrare l’evento, il cantiere ha in serbo anche un’altra sorpresa. Un libro – The new Magnum Anniversary Book – che racconterà la splendida storia del marchio (edizioni Assouline, scrittore Michael Verdon): dai primi passi mossi negli Anni ‘60 grazie al “guru” Don Aronow, fino agli ultimi importanti modelli nati sotto la guida di Katrin Theodoli, subentrata alla presidenza nel 1993. Ed è proprio grazie alla vera e unica signora della nautica mondiale, che il cantiere vive oggi una seconda giovinezza, celebrata quest’anno con il 45esimo compleanno.
“Katrin – ha recentemente dichiarato la popstar Lenny Kravitz, felice possessore di un Magnum 60 – ama molto il suo prodotto, ma soprattutto è abituata a trattare con clienti che si aspettano il massimo della qualità. Io sono un appassionato di design e i requisiti indispensabili erano per me lo stile e l’architettura della barca. Magnun Marine costruisce alcune tra le barche migliori sia dal punto di vista della qualità sia da quello della sicurezza, e ho voluto il 60 per perdermi ogni tanto nell’oceano e per avere, qualche volta, l’illusione di lasciare il mondo che rimane a terra”.
Importanti riconoscimenti sono arrivati anche da alcune istituzioni della nautica mondiale, con in prima fila il Dr. Raffaele Chiulli, Presidente della UIM, Federazione Mondiale Motonautica: “Magnum Marine ha segnato la storia della motonautica nella sua fase pionieristica. In occasione del 45° anniversario della fondazione del cantiere non posso che complimentarmi con la proprietà del cantiere per i tanti successi raggiunti e per essere rimasta per tanti anni l’”icona” sportiva delle imbarcazioni da diporto”.
Fra gli armatori più giovani, esempio della “nouvelle vague” di armatori Magnum, spicca invece Ivo Redaelli, possessore dello splendido Magnum 44: “Magnum Marine e Luiz de Basto ha dichiarato Redaelli – hanno creato una barca di eleganza “brutale”! In poche parole, Magnum possiede degli standard impossibili da ricreare per gli altri costruttori”.
Parole d’amore arrivano anche dallo scrittore e giornalista Dag Pike: “Magnum Marine è una leggenda fra le barche veloci. All’inizio pensavo si trattasse solo di un’altra barca veloce, ma quando Katrin mi invitò a provare il 50 – anni fa, ebbi una vera e propria rivelazione. Quella prova mi aprì gli occhi sul meraviglioso mondo delle alte performance e dell’alta qualità. Per cui, grazie Katrin per aver cambiato la mia percezione sulle barche veloci!”.
Per l’estate 2011 il cantiere organizzerà inoltre il Magnum European Rendez-Vous che chiamerà a raccolta un folto gruppo di armatori da tutto il Mediterraneo. Quindi un anno di grandi festeggiamenti per il cantiere di Miami basato lungo la NE188th Street, la leggendaria “Thunderboat Row”, il “vicolo delle barche tuonanti”.
Dandismo, uno stile di vita
Benedetta Ferrini
Fonte: Luuk Magazine
























