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Mini Roadster, unico esemplare in occasione del Life Ball 2012 di Vienna
Questa Mini Roadster unico esemplare, ideata in occasione del Life Ball di Vienna, è stata appena battuta all’asta per il prezzo di 54 mila euro e, l’intero ricavato, sarà devoluto in beneficenza ad un’associazione contro la lotta all’AIDS.
L’esclusivo stile della Mini Roadster Life Ball 2012, è stato curato dall’ambasciatrice di Vogue Italia, Franca Sozzani; i ritocchi sono stati fatti solo a livello estetico, con una nuova verniciatura, nuovi particolari ed interni totalmente rivisti con una nuova ed elegante trama a stile floreale.
Per ciò che concerne il telaio e la propulsione, la Mini Roadster Life Ball 2012 è basata sulla meccanica e sul motore della Mini Cooper S Roadster, con una potenza totale erogata di 184 cavalli ed una coppia massima di 206 Nm.
Fonte: GoLook.it
FIAT500 by Gucci, cinque cortometraggi presentati da Gucci e FIAT
Lo scorso lunedì Gucci e FIAT hanno presentato una collezione di 5 cortometraggi con protagonista la FIAT500 by Gucci. I fautori dei video sono stati alcuni dei creativi più “visionari” del momento: Jefferson Hack (editor in chief di Dazed & Confused e Another Magazine), Chris Sweeney (regista per NOWNESS), Olivier Zahm(editor in chief di Purple Fashion Magazine), Franca Sozzani (editor in chief di Vogue Italia), e Alexi Tan (regista). L’evento é stato organozzato presso la sede milanese di Independent Ideas dove per l’occasione é stato allestito uno speciale Drive-in 500 by Gucci. Gli invitati hanno potuto assistere alle proiezioni comodamente seduti su una Fiat 500C by Gucci.
Frida Giannini, direttore creativo di Gucci, ha dichiarato: “Sono contenta di collaborare con questo gruppo di creativi visionari e di assistere ad ognuna delle loro interpretazioni della 500 by Gucci. Questo progetto ci ha permesso di esplorare le diverse sfaccettature dello stile contemporaneo del viaggio”.
Lapo Elkann, fondatore della factory creativa collegata al suo brand Italia Independent, ha dichiarato: “Sono molto onorato di ospitare la proiezione di questi film e i loro registi. Credo che tutte queste pellicole raccontino, in modi diversi, la vera anima dell’auto che abbiamo creato con Fiat e Frida: un simbolo e un’icona dello stile italiano”.
Di seguito i titoli dei film presentati, visibili integralmente sul sito http://bit.ly/HFIWoq.
– “Polaroid Papillon”, di Olivier Zahm.
– “The Race”, di Will Davidson.
– “Assembly line”, di Chris Sweeney.
– “Reverse to Perfection”, di Francesco Carrozzini.
– “Divergence”, di Alexi Tan.
Franca Sozzani, onorificenza a Chevalier de la Légion d’honneur
Lo scorso 14 marzo Franca Sozzani, direttore della celeberrima rivista Vogue Italia non che L’Uomo Vogue e direttore editoriale di Condé Nast Italia, ha ricevuto il titolo alla Legione d’onore presso l’Eliseo di Parigi, un prestigiosa onorificenza insignita direttamente dal presidente della Repubblica francese Nicholas Sarkozy, ovviamente accompagnato dalla moglie Carla Bruni. Nel mese di settembre 2011 era stata nominata ambasciatrice dell’ONU per lo sviluppo della moda nel mondo, riconoscimento che ora si affianca al massimo riconoscimento francese e a una serie di altri premi di notevole prestigio.
“Franca Sozzani è una grande filosofa nel mondo della moda e questi 25 anni in Condé Nast rappresentano un grande successo dal punto di vista artistico e commerciale. Ha avuto un ruolo importante nella scoperta di nuovi talenti e si è distinta per aver aperto le porte di questo mondo cercando continue sinergie con altri settori di mercato. Una donna coraggiosa per essere uscita dai classici canoni della moda dando spazio su Vogue Italia alle realtà black e curvy. La moda francese deve ringraziare questa direttrice italiana per il sostegno che in tutti questi anni ha saputo portare al mondo fashion”.
Marius Creati
Franca Sozzani, riconoscimento Goodwill Ambassador ONU per la moda nel mondo
Fashion 4 Development, fondata da Bibi Russell e dall’UNESCO nel 1996, parte operativa del UN Millennium Development Goals e partner operativo delle Nazioni Unite (ONU) che, mediante la moda, si dibatte per implementare strategie per l’indipendenza economica, la crescita sostenibile e l’autoaffermazione delle donne, ha scelto Franca Sozzani come primo Goodwill Ambassador. Il prestigioso riconoscimento é stato ufficialmente riconosciuto a New York il 19 Settembre alla presenza di Capi di Stato, First Ladies di tutto il mondo, personalità del mondo della moda, della diplomazia e dei media, in occasione dell’apertura della 65esima sessione delle Nazioni Unite. Il tema della giornata, corredato da due importanti eventi, é stato Giving Back is the New Luxury, incentrato in particolar modo sul ruolo determinante della moda nel generare una fruttifera crescita economica nelle nazioni emergenti.
Marius Creati
Franca Sozzani, John Galliano dovrebbe tornare da Dior
Lo ha dichiarato al Newsweek Magazine e le sue frasi hanno fatto già il giro del mondo. Il motivo? Franca Sozzani vorrebbe che Dior facesse un passo indietro e riprendesse con sé John Galliano. Il mondo intero ha condannato – giustamente – le frasi anti semite di John Galliano pronunciate in un bar parigino qualche mese fa. Il gesto, come tutti sanno, ha causato il lincenziamento da parte di Dior dello stilista. Tuttavia la direttora di Vogue Italia sostiene che, pur non potendo risolvere la questione facendo finta di nulla, è altresì un peccato che il talentuoso stilista sia fuori dai giochi. Si può non condividere, ma in questo caso apprezzo il coraggio della Sozzani, primo perché ho sempre pensato che le distanze prese da Galliano non fossero legate a questo episodio, ma che il fatto sia stata la cosiddetta goccia che ha fatto traboccare il vaso. Secondo, perché indubbiamente Dior è uno dei principali investitori del giornale. Terzo, non c’entra nulla con queste dichiarazioni, ma adoro il foularino da contadina chic che da qualche tempo la Franca indossa nelle grandi occasioni. Insomma: coraggiosa su tutti i fronti.
Fonte: Vivianamusumeciblog’s
E le curvy models si presero la copertina di Vogue
Sono sempre scettica riguardo alle riviste di moda o ai giornali che parlano di donne tonde portandole a modello, non perché non meritino di essere rappresentate dai giornali, ma per il semplice motivo che penso sempre si tratti di una mossa di marketing e comunicazione. In altre parole penso che, ad esempio, qualche azienda di abbigliamento per taglie forti – direi anche normali – investa in pianificazioni pubblicitarie sui suddetti giornali e voilà ecco il servizio che compare e tutte le donne un po’ sovrappeso si sentono riabilitate. Non so se sia il caso del numero di giugno di Vogue, certo è che fa un po’ effetto vedere delle donne burrose, non taglia 38 spacciate per 42, ma vere taglie 44 o 46 comparire su una delle copertine più ambite del pianeta e sulla rivista che detta ancora legge in fatto di tendenza. La scelta per sembrare meno furbetta dovrebbe dare corso a un vero e proprio cambiamento di costume: inviterei la mitica direttora Franca Sozzani a dare veramente un segnale forte e non limitarsi a una copertina eccezionale con donne di siffatte taglie. Che diventi la norma. Che a fianco delle slim compaiano anche le curvy. Come capita per strada, come succede nei bar, come si può vedere nella vita reale.
Fonte: Vivianamusumeciblog’s
John Galliano, l’opinione di Franca Sozzani
“Pur condannando le parole di John, mi spaventa la lucidità di giovani che pur di guadagnare in notorietà o in denaro sono pronti a distruggere l’immagine di un genio”
Si è letto e scritto molto in questi giorni sull’episodio che ha visto John Galliano protagonista di ingiurie razziste contro gli avventori di un bar a Parigi.
Ribadisco quello che ho detto in un’intervista al Daily Telegraph del 25 febbraio: sono contraria e condanno qualsiasi forma di atteggiamento razzista o che possa mancare di rispetto a qualsiasi religione.
Ma vorrei dire che sono altrettanto indignata che delle persone, resesi conto dello stato alterato in cui si trovava John, si siano prese vantaggio speculando sul SUO nome e sulla sua notorietà. È chiaro che questa cosa è stata studiata, perché se stai veramente litigando non hai il tempo materiale di prendere il telefonino, sintonizzarlo sul video RIDACCHIANDO e con chiaro atteggiamento derisorio e riprendere quello che John dice.
Lo sfruttare la notorietà del personaggio per avere un momento di fama è uno degli atteggiamenti più infidi e deprecabili che possano esistere. Qualsiasi personaggio famoso è attaccabile, insultabile e difficilmente poi difendibile, quando, come in questo caso, una notizia fa il giro del mondo.Avrebbero avuto questi ragazzi che si sono così scagliati contro John la stessa prontezza a fare un video e a chiamare la polizia se si fosse trattato di uno sconosciuto? Sono sicura di no. Pur condannando le parole di John, penso che siano state dette in un momento particolare e non lucido. Mi spaventa la lucidità di giovani che pur di guadagnare in notorietà o in denaro sono pronti a distruggere l’immagine di un genio.
Franca Sozzani
fonte: Vogue.it
























