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Anna Salice, colloquio con l’ad del marchio italiano Salice Occhiali

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C’è chi in Italia ha visto “italiano” molti anni fa quando il made in Italy non era ancora così di moda come oggi. Un’imprenditrice talmente orgogliosa di produrre nel nostro Paese che fece apporre i colori della bandiera italiana sulle mascherine da sci prodotte dalla sua azienda situata nella parte alta del lago di Como a Gravedona. Stiamo parlando di Anna Salice, membro della terza generazione della famiglia che ha fondato l’azienda specializzata nella produzione di maschere da sci e occhiali da sole sportivi.

«Feci apporre i colori della bandiera dell’Italia sulle mascherine da sci negli anni ’80, quando il made in Italy non andava ancora di moda come oggi». Con un fatturato 2012 pari a 4,5 milioni di euro – ndr per il 2013 il dato, anche se approssimativamente,  è ancora prematuro comunicarlo-, l’azienda continua a scommettere sul made in Italy producendo nella fabbrica di Gravedona che ha sede sul lago di Como dagli anni 40 senza aver mai infastidito i cittadini né per inquinamento ambientale, né, tanto meno, per quello acustico. I volti scelti per rappresentare il marchio sono sempre italiani – come quello del campione olimpico lecchese Antonio Rossi – e testimoni del mondo sportivo. L’azienda, infatti,  alla produzione di occhiali da sole e maschere da sci, affianca quella degli occhiali da ciclismo e sportivi in generale. Le ultime strategie vogliono l’azienda alla ricerca di un allargamento del proprio target in paesi come le Filippine, Guatemala e Brasile – in quest’ultimo paese, Salice sta chiudendo un contratto con un distributore commerciale -, ma soprattutto la vera sfida è quella di resistere e trovare nuove soluzioni affinché l’azienda possa festeggiare i prossimi 100 anni alla presenza di tutti i dipendenti».

E infine, chiedendo ad Anna Salice quale sia il suo sogno, la “signora dell’occhiale sportivo” non ha esitazioni nel rispondere: «Vorrei che gli occhiali della mia azienda continuassero a essere indossati dai membri delle stesse famiglie. Che il marchio Salice venisse fatto indossare ai propri figli perché lo si è indossato quando si era piccoli e lo si è apprezzato».

E con la grinta che la famiglia Salice ha sempre messo nel produrre i proprio occhiali, c’è da scommettere che il traguardo prestigioso dei cent’anni sarà festeggiato con l’equipe al completo. (Viviana Musumeci)

Fonte: VM-Mag

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