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Paolo Bottazzi ritorna con una nuova linea di sciarpe e foulard, dopo l’esperienza Pbcode, brand creato nel 2012 che riportava su tessuti il “pbcode”, interpretazione del qr code, stampata su tessuti con forme e motivi sempre più sorprendenti e creativi.

Un’intuizione di tendenza la sua, al passo con i tempi, tanto da essere subito selezionata da Pitti Uomo sin dalla prima stagione. Quella odierna oltre ad un’operazione di rebranding è soprattutto un voler mettere in evidenza il prodotto italiano, realizzato con materie prime eccellenti, tessuti italiani forniti da partner dei distretti di Como e Prato. Paolo Bottazzi oggi vuole raggiungere una presenza sempre più capillare sia in Italia che all’estero. L’obiettivo sarebbe quello di essere presente con 120/150 negozi in Italia per arrivare a 400, soprattutto con showroom selezionati ad hoc in location mirate, proprio come quello che sarà inaugurato a breve a Milano in Via della Spiga, 52. Oltre che il brand Paolo Bottazzi investe in comunicazione, nel trasferire un messaggio. I disegni della linea, che verrà presentata, sono interamente realizzati dallo stilista, invece il qr code viene utilizzato come elemento grafico di base, stilizzato e reinterpretato in mille modi, in giochi di colori e fantasie, tra spunti classici e giochi stilistici in linea con la pop art. (Melania Perri)

Fonte: VM-Mag