Archive
Los Angeles, villa di lusso del fondatore di Google a Holmby Hills
Eric Schmidt, CEO e co-fondatore del motore di ricerca più popolare e utilizzato al mondo, Google, ultimamente si è voluto ”togliere un piccolo sfizio”, come dice anche Forbes che l’ha intervistato dopo questo suo acquisto.
Come avrete già intuito, il famoso Schmidt ha deciso di acquistare una villa di lusso staccando un assegno di ben 22 milioni di dollari. La villa è situata a Holmby Hills vicino a Los Angeles, negli USA, ed era la casa della vedova di Gregory Peck. Proprio accanto alla sua “villa”, infatti, Schmidt si troverà grandi vicini come Hugh Hefner e la sua Playboy Mansion.
La proprietà si estende su una superficie di ben 836 metri quadrati ed è circondata da un terreno di oltre mezzo ettaro che gli fa godere di una grande privacy; inutile dire che al suo interno sono presenti tutti i comfort possibili ed immaginabili.
Fonte: GoLook.it
Google Glass, occhiali rivoluzionari da BigG
E così, dopo tanta attesa, ecco i tanti discussi Google Glass, gli occhiali rivoluzionari di casa BigG che in pratica dovrebbero permettere agli utenti che le indossano di scattare foto, registrare video, effettuare chiamate, collegarsi ai social network e molto altro ancora senza la necessità di usare le mani.
Ad indossarle erano molti dei presenti al Mobile World Congress 2013, i quali hanno mostrato anche al pubblico le funzioni di questi occhiali tecnologici, mostrando come molti aspetti, come la grafica e la risoluzione, siano ancora poco curati rispetto alle esigenze degli utenti.
Restiamo dunque in attesa di ulteriori rivelazioni da parte dei portavoce di BigG che, intanto, affermano che i Google Glass arriveranno sul mercato mondiale entro la fine del 2013 ad un prezzo particolarmente alto: 1.500 dollari.
Fonte: GoLook-Technology.it
Wall Street Journal, nuovo smartphone di Google e Motorola per sfidare Apple
Secondo quanto scritto dal Wall Street Journal, i due colossi Google e Motorola sarebbero insieme al lavoro per la creazione di un sofisticato smartphone, in grado di fare concorrenza alle ancora enormi vendite dell’iPhone di casa Apple.
Nonostante negli ultimi mesi l’azienda coreana Samsung sia passata al comando delle vendite dei dispositivi mobili, mettendo dunque in secondo piano il ”leggendario” iPhone, sembra che BigG non sia ancora del tutto soddisfatto della diffusione del suo sistema operativo Android e, con l’aiuto di Motorola, acquisita circa un anno fa, sembra che si voglia affermare ulteriormente togliendo ogni spazio ai concorrenti.
Venendo al dunque, il nome in codice di questo smartphone prodotto da Google e Motorola, come accennato anche nel titolo dell’articolo, sarebbe per ora noto come X Phone, anche se non è ancora disponibile nessun dettaglio sulle sue caratteristiche.
In ogni caso, Lior Ron, un ex product manager di Google specializzato nel campo delle mappe ed ora a capo del progetto di sviluppo di questo smartphone, fa sapere che il punto di forza dell’X Phone sarà il comparto fotografico, sia dal punto di vista software che hardware.
Fonte: GoLook-Technology.it
Google, prime automobili super-tecnologiche con pilota automatico
Il colosso di Mountain View, Google, ha deciso di superare tutte le aspettative degli utenti parlando al pubblico di un nuovo progetto made in BigG, secondo il quale, entro e non oltre 5 anni, arriveranno sul mercato le prime auto super-tecnologiche che non avranno bisogno di un pilota per circolare.
Come molti utenti sapranno, però, questa notizia non è del tutto nuova, visto che in passato si era già parlato delle self-driving-car di Google che avrebbero permesso di viaggiare senza guidare. La vera novità, infatti, sta nel fatto che, stando a quanto dichiarato, queste auto che all’inizio erano solo parte di un progetto, presto potranno diventare realtà.
I tecnici di casa Google, secondo alcune indiscrezioni, avrebbero perfezionato la tecnologia di queste auto a tal punto da poter effettuare già 300 mila km di test senza verificare alcun guasto e incidente stradale.
Ovviamente, detto così ci sembra che si parli di fantascienza, ma con la tecnologia sempre più avanzata, non è detto che tutto questo non possa divenire presto realtà per molti di noi.
Fonte: GoLook-Technology.it
Google Play Store, nuova applicazione ufficiale di Rai TV
Dopo una lunga attesa da parte dei sempre crescenti possessori di tablet con sistema operativo Android, sbarca sul Google Play Store l’applicazione ufficiale di Rai TV.
L’app Android in questione, andrà a dare filo da torcere alle altre della sua categoria, tra le quali teniamo a sottolineare l’applicazione di ”Android live TV”, per ora molto diffusa solo in Germania, Zattoo Live TV.
La notizia ci arriva dai ragazzi del noto sito AndroidPit, i quali spiegano che, attraverso questa nuova applicazione di Android video, si potranno guardare, in streaming e senza limitazioni, tutti i canali della TV pubblica italiana direttamente sul proprio tablet dotato di sistema operativo Android, così da godere della comodità e della leggerezza di una sorta di ”TV mobile a portata di mano”.
Fonte: GoLook-Technology.it
Nexus 7, nuovo tablet economico da alta prestazioni di Google
Dopo aver parlato nell’articolo precedente del rilascio di Google Chrome e Google Drive sotto forma di applicazioni per i dispositivi dotati di sistema operativo iOS, è altrettanto interessante parlarvi della presentazione da parte dei tecnici di Big G di un nuovo tablet che promette di rivoluzionare il mondo delle nuove ”tavolette digitali”, il Google Nexus 7.
Google Nexus 7, presentato durante l’ultimo evento della casa di Mountain View tenuto qualche giorno fa, tende ad attirare il pubblico per due fattori molto notevoli: in primis troviamo le caratteristiche, che non hanno nulla da invidiare a tablet di fascia alta come iPad o altri della categoria, e per secondo il prezzo, che partendo da soli 195 euro per la versione 8GB, arriva a 242 euro per la versione da 16GB, espandibili entrambi con microSD fino a ben 64GB.
Per ciò che concerne le caratteristiche, il nuovo tablet Google Nexus 7, monta un potente processore NVIDIA Tegra 3 quad-core da 1.6 GHz, con una Ram dedicata da 1GB. Lo schermo è da 7 pollici multitouch ed è dotato di tecnologia IPS, con una risoluzione 1280×800.
Ancora non rivelate le caratteristiche delle due fotocamere, una frontale ed una posteriore, mentre un altro dato importante riguarda l’autonomia, che nell’utilizzo al massimo delle prestazioni assicura una durata totale di 8 ore.
Punto di forza del tablet ancora non accennato, inoltre, è il suo sistema operativo; il nuovo Nexus 7 di Big G, infatti, sarà il primo ad essere equipaggiato dalla nuova versione di Android 4.1 denominata Jelly Bean.
Ancora nessuna informazione ufficiale sulla data di commercializzazione.
Fonte: GoLook-Technology.it
World Wonders, nuovo portale di interesse storico-artistico da Google
Google ha recentemente aperto un nuovo portale on-line di interesse storico-artistico contenente ben 132 luoghi chiamato World Wonders, un progetto finalizzato per scopi didattici e di intrattenimento realizzato in collaborazione con l’Unesco, il World Monument Fund e l’agenzia fotografica Getty Images che permette di visitare virtualmente i siti culturali importanti di ben diciotto paesi del mondo con la possibilità di scegliere il continente di appartenenza o il tema desiderato tra elementi che riguardano l’Architettura, la Città, i Luoghi di Culto, le Meraviglie della Natura, i Monumenti e Memoriali, i Palazzi e Castelli, i Parchi e giardini, le Regioni e Paesaggi, i Siti archeologici, i Siti storici.
Stret View é un applicazione digitale che permette di conoscere i diversi luoghi storici con una visione a 360° resa possibile grazie a una serie di fotografie acquisite mediante un apposito triciclo a pedali, alle quali si aggiungono schede esplicative, link ai contenuti di testo e video. Rilevanti son i siti italiani di Firenze, Le Cinque Terre, Pisa, Pompei, San Gimignano, Siena, Pisa e Barumini in Sardegna.
Marius Creati
Project Glass, occhiali a realtà aumentata da Google
Se ne sentiva rumoreggiare già da tempo e ieri su questa pagina di Google Plus è stato annunciato il testing ufficiali di Project Glass, quelli che saranno i primi veri e propri occhiali per la realtà aumentata. Come mostra alquanto esplicitamente il video dimostrativo (quanto fedele alla realtà, tutto da scoprire) che potete vedere qui sotto, questo device consentirà, tramite una costante connessione con la rete (e coi servizi Google, ovviamente) di usufruire di usa serie di informazioni senza più la necessità di utilizzare un computer o uno smartphone passando da una applicazione all’altra e avendo sempre una o entrambe le mani impegnate, ma il tutto verrà proiettato direttamente davanti i nostri occhi, sovrapposto alla realtà che ci circonda.
Sembra che l’interazione avverrà sostanzialmente in maniera vocale, ma non è chiaro se o come le mani avranno ruolo. A mio avviso non è da escludere un sistema di riconoscimento gestuale, alla Kinect se vogliamo, dove muovendo le mani davanti agli occhiali e quindi sulle icone, la camera di cui questi sono dotati sarà in grado di riconoscerne le azioni e dare luogo a una interattività gestuale.
Altra cosa da capire è come effettivamente verranno visualizzate le varie informazioni e con che criterio o costanza o con quali opzioni, perché così come mostra il video non è chiaro. Ma questo è normale, in quanto il video non è (ancora) la presentazione del prodotto finito ma solo un concept del progetto in corso. C’è quindi da aspettare per capire come saranno effettivamente sovrapposte, e con quale selezione possibile, tutte le informazioni virtuali sulla realtà osservata, onde evitare che queste ci impediscano di muoverci agilmente nel mondo reale e portando poco vantaggio effettivo all’utilizzo di uno smartphone. Insomma, come ben sappiamo, la realtà virtuale che ci circonda è decisamente più grande di quella reale, basti pensare a quante applicazioni diverse possiamo utilizzare su uno smartphone, nel medesimo luogo, ottenendo informazioni e dati differenti. Di certo sarebbe impossibile muoversi visualizzando tutte queste informazioni, almeno fino a quando non inventeranno una sorta di neuro-ram cerebrale per espandere le nostre capacità di “calcolo”..!
Non posso non proporvi il video qui sotto, The Evolution Of Google, un video di ricerca universitario che avevo realizzato durante un workshop di tre giorni tenuto con il professor Derrick De Kerckhove dove lo scopo era di ipotizzare possibili scenari del futuro visto come relazione fra uomo e tecnologia. Avevo scritto la storyline del video pensata come un futuro ipotetico dove Google avesse un ruolo fondamentale nella relazione uomo-tecnologia, una descrizione di una serie di step nel cammino che, ci piaccia o no, gli esseri umani stanno compiendo insieme alle tecnologie che loro stessi creano. Al minuto 4’25″ immaginavo proprio un paio di occhiali di realtà aumentata. Gli step prima si sono già avverati (basti pensare a KLIK, fra gli altri), quelli che vengono poi invece mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. L’unica cosa che posso dire è che i tempi che avevo ipotizzato sono decisamente lunghi, gli occhiali li avevo datati soltanto nel 2016!
Per concludere, sfogliando le varie news su Project Glass disponibili in rete da qualche parte ho letto questa domanda: “Ma sono davvero utili?“. Io, da entusiasta tecnologico quale che sono, posso solo rispondere che tale domanda la si potrebbe porre fin dal primo momento in cui l’essere umano ha deciso di scendere dagli alberi per intraprendere il proprio cammino evolutivo. E tutto ciò che ne è venuto poi (dalla ruota allo smartphone). Era davvero necessario? Beh, per quanto mi riguarda, sì.
Fonte: Noisymag
Google, occhiali hi-tech con sistema operativo Android
A chi non piacerebbe vedere il mondo come Terminator? Beh, penso a pochi e, se pensate che sia soltanto fantascienza, sappiate che tra un pò tutto questo sarà possibile, o quasi.
Il colosso di Mountain View, infatti, secondo alcune indiscrezioni da parte dei suoi portavoce, sarebbe al lavoro su dei nuovi occhiali hi-tech con sistema operativo Android.
Gli occhiali in questione, equipaggiati dunque con lo stesso sistema operativo presente sugli smartphone di ultima generazione, sarebbe dotato di tecnologia Wi-Fi, GPS, 3G, accelerometro e memoria interna da 8 GB.
Grazie agli auricolari incorporati, infatti, si potrà ascoltare la musica presente sul nostro smartphone, o negli occhiali stessi, e rispondere alle chiamate provenienti sia dal telefono che dagli occhiali, attraverso dei piccoli comandi laterali.
Inquadrando ogni elemento, inoltre, si potranno vedere informazioni in tempo reale come il nome delle vie, dei monumenti, le coordinate sulla mappa e la distanza da un punto a nostra scelta, con tanto di navigatore vocale per raggiungere i punti che vogliamo; tutto questo, attraverso l’uso di Google Maps.
Grazie alla fotocamera incorporata da 5 megpixel con tanto di flash, inoltre, si potranno scattare le foto semplicemente muovendo la testa o sbattendo le palpebre.
Alcuni rumors, poi, suggeriscono anche la presenza di un sistema ad infrarossi per la visione notturna, anche se questo è ancora da vedere.
Secondo quanto rivelato, gli occhiali in questione, il cui nome è ancora sconosciuto, dovrebbero essere lanciati sul mercato entro la fine dell’anno e, la loro estetica, dovrebbe essere molto simile agli occhiali da sole Oakley Thumps.
Fonte: GoLook-Technology.it
Google, lancio occhiali a realtà aumentata entro il 2012
Entro l’anno, secondo fonti vicine e riprese dal New York Times, entro l’anno Google potrebbe lanciare sul mercato gli occhiali a “realtà aumentata”, attualmente in fase di test presso gli “X Labs” del gruppo di Mountain View, basati su tecnologia Android. Simile apparentemente ad un comune paio di occhiali da sole, il dispositivo risulterà connesso alla rete in grado di trasportare l’utente in una realtà aumentata e incredibilmente parallela.
Indossando questi accessori si potrà, ad esempio, vedere sovrapposte alla realtà le indicazioni stradali di Google Maps; osservare indicazioni turistiche sui luoghi visitati; visualizzare notifiche provenienti dal web; scattare e trasmettere foto di visuali poste dinnanzi all’osservatore; godere dei servizi di spostamento attraverso la geolocalizzazione. Inoltre sarà possibile trasmettere contenuti audio in streaming, abilitare chiamate vocali, corrispondere appuntamenti e altri eventi, e così via. In pratica, vedrebbe proiettato sulle lenti un flusso di informazioni interattive attraverso cui interagire.
Gli occhiali, secondo voci circolanti in rete, dovrebbero essere in vendita, in diversi modelli, con corrispettivi tra i 250 e i 600 dollari.
Marius Creati