Archive

Archive for the ‘Tech-News’ Category

Apple, possibile imminente presentazione del nuovo iPad 3

February 10, 2012 Leave a comment

La Apple svelerà a marzo la nuova versione dell’iPad. A rivelarlo è il blog ‘AllThingsD’ del Wall Street Journal. Secondo le ultime indiscrezioni sul nuovo prodotto, l’iPad 3 farà il suo debutto in un evento ospitato dall’azienda californiana a San Francisco, nella prima settimana di marzo.
Il prossimo iPad avrà lo stesso aspetto di quello in vendita, ma sarà in possesso di un chip più veloce e di un ‘Retina Display’ da 2048 x 1536 pixel, con una risoluzione quattro volte superiore a quella dell’attuale iPad 2. La Apple ha utilizzato per la prima volta il termine ‘Retina Display’ in occasione della presentazione dell’iPhone 4, dotato di uno schermo con risoluzione di 960 x 640 pixel.

Fonte: TMNews

Categories: Tech-News Tags:

Window to the world, concept finestrino interattivo da Toyota

February 10, 2012 Leave a comment

This slideshow requires JavaScript.

Immaginare un viaggio in auto durante il quale il virtuale incontra il reale, un viaggio in cui i passeggeri possono stimolare la propria creatività ottenendo informazioni sulle zone perlustrate. Spesso i viaggi in auto possono risultare lunghi e noiosi, Toyota ridefinisce il rapporto tra i passeggeri e mondo circostante, trasformando i finestrini in una vera interfaccia interattiva, mediante una realtà aumentata. Il vetro trasparente si trasforma in un display touchscreen informativo con cui interfacciarsi. Kansei Design Division, uno dei pilastri del Centro di Ricerca e Sviluppo Europeo di Toyota, entra in collaborazione concentrata sul design emozionale con il Copenhagen Institute of Interaction Design. Il concept Window to the world, desidera rivoluzionare il viaggio in auto, offrendo ai passeggeri informazioni su itinerari e luoghi, non che punti d’interesse intersecati durante il percorso. Le funzioni disponibili al momento sono cinque: disegnare come su una lavagna, ingrandire o rimpicciolire gli oggetti esterni, tradurre nella lingua locale sulle regioni,  calcolare distanze tra il finestrino e un punto preciso nel paesaggio. Molto interessante anche l’integrazione del Window to the World e il tetto panoramico, tecnologia affine che permette di visualizzare costellazioni virtuali indicando se richiesto le relative informazioni con ovviamente il cielo sullo sfondo.

Marius Creati

Aeon Project, visione dell’auto del futuro

February 10, 2012 Leave a comment

This slideshow requires JavaScript.

Il progetto Aeon è una visione dell’auto del futuro che integra la realtà aumentata a più livelli. “Guidare una macchina si è sempre rivelato un paradosso” spiega Michaël Harboun, uno dei tre studenti di design dello Strate Collège, autori dell’Aeon Project in collaborazione con Dassault Systemes, “da un lato può essere considerato come simbolo di libertà, e d’altra parte, come un’attività limitativa. Quando si acquista un’auto, si acquista anche la libertà e l’esperienza legata alla macchina, ma di quale esperienza stiamo parlando!”. Quando si viaggia all’interno di Aeon, si possono vivere esperienze uniche. Lo scenario: dopo aver inserito il veicolo in modo manuale, il conducente visualizza la destinazione finale sulla mappa del navigatore a tutto parabrezza. Una traccia virtuale gialla lo guida visivamente. Invece inserendo il veicolo in modo automatico, è in grado di visualizzare tutta une serie d’informazioni anche in 3D, strada facendo, e persino di fermarsi a vedere la materializzazione in scala reale di un tempio romano esistito in loco.

Fonte: Futurix

Hi-tech, nessuna crisi nel settore… USA boom di assunzioni

February 4, 2012 Leave a comment

Nell’ultimo biennio una cinquantina di grandi aziende tecnologiche statunitensi ha aumentato di oltre il 50% i dipendenti a libro paga. Da Apple a Facebook, da Amazon a Intel, i big dell’hi-tech sono pronte ad ampliare la forza lavoro. E in Italia? Ecco i modelli flessibili di Cisco e Microsoft.
La crisi non scalfisce l’hi-tech a stelle e strisce. Nonostante gli Stati Uniti siano tra i Paesi più colpiti dalla congiuntura economica internazionale, dall’altra parte dell’oceano le aziende tecnologiche non hanno smesso di assumere personale, anzi.
Tra le società tecnologiche Usa con un giro d’affari superiore ai 100 milioni di dollari, sono una cinquantina quelle che negli ultimi due anni hanno incrementato di oltre il 50% la propria forza lavoro. E altre 25 circa l’hanno aumentata di almeno il 10%.
Una vera e propria “fame di lavoratori”. Così la definisce Bloomberg, riportando un termine di paragone illuminante: negli Stati Uniti, il tasso di disoccupazione a dicembre 2011 si attestava intorno all’8,5%, segnando il picco più preoccupante degli ultimi tre anni.
In questo scenario, l’attitudine all’assunzione da parte delle società tech appare ancora più rilevante, tanto più che nessun altro settore professionale mostra attualmente tendenze comparabili. Fra i recruiter più attivi, si annoverano quelli di tre giganti come Apple, Google e Amazon, appartenenti al gruppo delle società che hanno allargato del 50% il numero dei propri dipendenti, selezionando anche e soprattutto curriculum professionali non tecnici.
Il campione di assunzioni è stato però, nell’ultimo biennio, Web.com Group, un provider di servizi per siti Internet con sede a Jacksonville, in Florida: la società in questione ha addirittura quasi quadruplicato (+380%) il numero di impiegati nel corso del 2010 per arrivare agli attuali 1.148.
Al secondo, terzo e quarto posto si trovano Silicon Graphics International, fornitore di servizi di storage (+372% di incremento, 1.500 dipendenti), Kit Digital, azienda che opera nel software di gestione per i video (+319%) e Riverbed Technology, specializzata in soluzioni di ottimizzazione WAN (+208%).
Performance, quelle appena citate, che certamente stupiscono, ma si spiegano parzialmente con le piccole dimensioni dei team di lavoro iniziali. Ma le grandi e grandissime aziende non sono da meno: decisamente significativo è per esempio il 76% di incremento della forza lavoro di Apple, corrispondente a circa 26mila nuove assunzioni in due anni.
Intel, da parte propria, ha aumentato di 18mila unità il numeor dei suoi dipendenti nel 2011, in virtù di nuove acquisizioni e nuovi progetti di ricerca mentre Amazon ha invece in cantiere l’apertura, nel corso del 2012, di nuovi centri in Tennessee e Virginia, per complessivi 4.500 posti di lavoro.
E l’immediato futuro? Il ricordo della bolla hi-tech scoppiata negli anni Duemila, e delle 85mila posizioni lavorative perse fra 2001 e 2008 certo instilla un elemento di insicurezza fra i curricula che circolano dalle parti della Silicon Valley.
I segnali per il 2012, però, sono positivi: Facebook è sul punto di aprire un nuovo centro ingegneristico a New York e nel corso dell’anno assumerà, per le sue varie sedi, qualche migliaio di nuovi dipendenti, al pari di quanto farà Amazon.
Sulla stessa linea, anche se con numeri diversi, si muoverà eBay. A detta della portavoce del colosso delle aste online, Johnna Hoff, la società sta espandendo la propria attività negli uffici di Redmond, dove entro la fine dell’anno il numero degli impiegati è destinato a raddoppiare, arrivando a 150. E i recruiter sono al lavoro anche nella filiale newyorkese della compagnia di San Jose.
Al di là delle intenzioni delle aziende, anche la fiducia degli studenti nei confronti del settore hi-tech oggi sembra più solida rispetto al passato. Dal 2009 al 2011 la percentuale di neolaureati assunti da compagnie operanti nei segmenti tecnologia e media è salita dal 6 al 9%, secondo i report di alcune università citati da Bloomberg. Meritocrazia e occupazione andranno a braccetto, nonostante la crisi? Le premesse ci sono, e il merito è tutto della tecnologia.

Valentina Bernocco

Fonte: ict Business

Apple, imminente fase produttiva del nuovo iPhone 5

January 30, 2012 Leave a comment

La prossima generazione di iPhone, il tanto atteso iPhone 5, a detta di un dipendente della società cinese Foxconn, sarebbe pronto ad entrare nella sua prima fase produttiva.
Come di consueto, Apple non ha ne smentito e ne rafforzato queste voci, anche se dai rumors precedenti possiamo renderci conto di come tornino i conti di casa Apple con l’entrata in produzione del nuovo smartphone.
Le caratteristiche non sono ancora state accennate, ma si crede che l’iPhone 5 sia molto simile all’attuale iPhone 4, condividendo il display ed altre parti hardware.

Fonte: GoLook-Technology.it

Categories: Tech-News Tags:

G-Shock Phone, nuovo smartphone da Casio

January 28, 2012 Leave a comment

This slideshow requires JavaScript.

Per tutti coloro che desiderano o hanno l’esigenza di possedere uno smartphone “resistente agli urti”, Casio ha presentato il nuovo G-Shock Phone.
Il design di questo nuovo dispositivo è ispirato alle linee degli orologi prodotti dalla celebre casa giapponese, mentre le sue caratteristiche sono a dir poco notevoli.
Il nuovo G-Shock Phone, infatti, è dotato di una scocca con viti a vista e spessa diversi millimetri, così da poter resistere agli urti, alla pressione e al contatto con i liquidi.
Non ci sono ancora altre informazioni a riguardo, ma dalle prime voci trapelate, sembra che il device sia dotato proprio di tutto quelli che gli serve per essere considerato uno smartphone di fascia alta; dalla porta USB allo slot di espansione con microSD, fino ad arrivare alla fotocamera con flash a LED e zoom digitale.
Ancora nessuna notizia per quando riguarda il prezzo e la disponibilità sul mercato.

Fonte: GoLook-Technology.it

Categories: High Tech, Tech-News Tags:

New York Times, condizioni di lavoro disumane nel mondo tecnologico in Cina

January 28, 2012 Leave a comment

Un’indagine del New York Times sulle condizioni lavorative in Cina fa luce sul lato oscuro del mondo tecnologico, entrando nelle catene di montaggio che alimentano l’enorme successo e business di aziende come Apple e tante altre. Orari estenuanti, sicurezza spesso inesistente, esposizione a sostanze tossiche e pericolose. Nei casi estremi persino la morte.
Dopo avere spiegato come la Cina sia riuscita a sottrarre milioni di posti di lavoro al mondo occidentale, il New York Times è tornato sull’argomento per far luce, questa volta, non tante sulle strategie produttive ma sulle implicazioni che queste hanno sui lavoratori: il cosiddetto costo umano.
L’indagine si concentra in maniera particolare sulle condizioni di lavoro degli operai della Foxconn, uno dei fornitori di Apple, ma anche altre aziende cinesi che assemblano prodotti per tutti i più importanti brand tecnologici di tutto il mondo.
La casa di Cupertino spiega al giornale di monitorare le condizioni di lavoro in Cina, con lo scopo di migliorare il sistema, ma le relazioni in essere non incentivano la soluzione. Quando Apple cerca un nuovo fornitore, l’azienda non chiede mai il prezzo di servizi o di componenti, ma piuttosto quali siano i costi della manodopera, di sfruttamento della strumentazione e dei materiali. Soltanto dopo aver conosciuto questi parametri Apple presenta un’offerta il cui margine è solitamente ridottissimo.
Le aziende tendono a non rifiutare, per via degli enormi volumi di fatturato garantiti da Apple. Assicurata la commessa, però, sono costrette a trovare soluzioni per soddisfare le richieste dell’azienda, cercando nel prezzo pagato il margine di profitto, cosa che si traduce inevitabilmente in un ‘costo umano’, dato che Apple impone materiali, design e standard qualitativi.
Persino la segretezza sulla linea di produzione della casa di Cupertino costituisce una barriera per il miglioramento delle condizioni di lavoro. Non conoscendo i fornitori, è difficile capire quali siano le condizioni di lavoro dei loro dipendenti.
Alcuni ex dirigenti di Foxconn e Apple ritengono che le aziende potrebbero risolvere velocemente la situazione. La casa californiana potrebbe interrompere i rapporti d’affare con le società che non rispettano la legge e gli standard minimi richiesti. Tale politica si scontra però con l’onerosità in termini di tempo e denaro per la ricerca di altri fornitori. Nel mondo non esiste una vera alternativa a Foxconn per volumi di produzione elevati.
Apple è solo l’esempio più eclatante ma non è l’unica società ad utilizzare fornitori cinesi: Dell, HP, Lenovo, IBM, Motorola, Nokia, Sony, Toshiba, Nintendo, Amazon, Nokia, Samsung e tanti altri si annoverano nella lista nera. La situazione è nota a tutti ma, per il momento, la soluzione non è nelle priorità di committenti e produttori. L’attenzione del mondo intero, infatti, è concentrata sull’ultimo gadget e sulle migliori prestazioni.
Il sistema attuale di produzione è interamente teso alla riduzione dei costi, a produrre un maggior numero di unità prive di difetti e a consegnare il massimo numero possibile di pezzi. I salari bassi e le condizioni di lavoro in Cina generano sdegno, quando si verificano gli incidenti, per poi essere dimenticati subito dopo.

Fonte: PCTuner

Gorilla Glass, vetro resistente per dispositivi elettronici

January 24, 2012 Leave a comment

Tantissimi dispositivi elettronici, specialmente tablet e smartphone, hanno il display protetto da uno strato di un vetro molto particolare: il Gorilla Glass. Questo nome molto commerciale in realtà non è altro che un vetro alcalino di alluminosilicato. Scopriamo meglio nel dettaglio questo speciale vetro che ha reso Corning (l’azienda produttrice) una delle aziende più ricche d’America.
Il Gorilla Glass
Proprio al CES 2012 è stata presentata la seconda versione di Gorilla Glass. La seconda versione ha reso Gorilla Glass ancora più sottile (il 20%) e leggermente più resistente. Ma scopriamo meglio questo speciale vetro.
Corning è l’azienda produttrice del Gorilla Glass, è stata secondo Fortune la 350esima azienda americana per fatturato nel 2011. Si tratta dunque di un’azienda non piccola. il Gorilla Glass è il prodotto di punta della Corning, si tratta di un vetro usato in centinaia di dispositivi elettronici, tra cui anche l’iPhone 4, è molto utilizzato perché é perfetto per proteggere i display dei dispositivi in quanto è resistente alle crepe, resistente ai graffi, all’acqua, è molto sottile e altamente trasparente. Il vetro, come detto prima, è composto da uno strato di alluminosilicato alcalino. È certamente incredibile di come la Corning abbia sfruttato un momento perfetto per produrre un vetro così tecnologicamente avanzato, in quanto trovandoci nell’era dei touch screen, questo vetro è perfetto proprio per gli schermi touch screen, il suo spessore infatti garantisce un elevatissima sensibilità al tocco.
È certamente interessante anche la storia del Gorilla Glass. In teoria il progetto di un vetro ultra-resistente era già nato nei laboratori Corning negli anni ’60, poi abbandonato in quanto Corning, una volta prodotto qualcosa di interessante, non ne seppe trovare un compratore. La necessità però di un vetro sottile e resistente incominciò a farsi risentire con l’arrivo dei touch screen negli anni 2000. Fu così che nel 2006 e soprattutto negli anni successivi all’arrivo dell’iPhone, Corning riprese il progetto del vetro ultra-resistente e presentò il Gorilla Glass.
Gorilla Glass è un vetro che viene rinforzato mediante uno scambio ionico a livello molecolare. Il vetro di alluminosilicato alcalino è posto in un “bagno” di sali di potassio e fuso ad una temperatura di 400 °C. Automaticamente questo processo divide i piccoli ioni di sodio dagli ioni di potassio più grandi, che rimangono sul vetro. Gli ioni grandi di potassio vengono compressi non appena il vetro si raffredda, creando un livello di tensione sulla superficie del vetro. Gli ioni di potassio si estendono sulla superficie del vetro, creando elevati strati di compressione in tutta la profondità del vetro. Questi strati di compressione determinano l’incredibile resistenza del vetro agli urti e ai graffi che possono essere provocati da qualsiasi oggetto, quotidianamente. Così come tutti i vetri, anche Gorilla Glass è riciclabile. – Wikipedia
Quindi Gorilla Glass non è altro che un vetro trattato e rinforzato chimicamente. Per evitare accidentali mancanze di produzione, Gorilla Glass viene prodotto nel Kentucky (Stati Uniti d’America) e a Shizuoka, in Giappone.

Alberto Ziveri

Fonte: Skimbu

Categories: Tech-News Tags:

Nike+ FuelBand, bracciale elettronico per iPhone Apple

January 23, 2012 Leave a comment

Il colosso delle scarpe sportive Nike ha lanciato un nuovo accessorio per iPhone, dedicato a tutti coloro che praticano attività sportiva, dal nome Nike+ FuelBand.
L’accessorio si presenta come un braccialetto elettronico, in grado di monitorare passi, tempo e calorie durante gli allenamenti.
Il display presente sul braccialetto è caratterizzato da 20 LED, che passano da rossi a verdi quando si è raggiunto l’obbiettivo impostato.
Il sistema che permette il funzionamento del braccialetto è composto da un accelerometro a tre assi, che rileva e registra i movimenti, e da un connettore USB nascosto, che serve a sincronizzare i dati raccolti con il PC e magari organizzarli e salvarli.
La caratteristica più importante del Nike+ FuelBand, ovvero quella per cui è stato presentato, è la possibilità di comunicare con l’iPhone attraverso la connessione Bluetooth, per organizzare e impostare allenamenti o controllare la riproduzione musicale in tempo reale direttamente dal bracciale.
Nike+ FuelBand non è ancora disponibile in Italia, ma per chi volesse acquistarlo, può farlo sul Nike Store online americano al prezzo di 149 dollari.

Fonte: GoLook-Technology.it

Categories: Tech-News Tags: ,

Sony, nuovi dettagli sulla furtura PlayStation 4

January 21, 2012 Leave a comment

Durante il CES 2012, Kazuo Hirai, presidente di Sony, ha rivelato alcuni importanti dettagli sulla PlayStation 4, tra cui l’avvento della nuova tecnologia Cloud, che permette di registrare tutti i propri file in remoto.
Dalle sue parole, si è potuto evincere che la prossima console di casa Sony, sarà totalmente rivoluzionata per ciò che concerne il suo funzionamento, anche se sarà comunque presente l’unità ottica.
Oltre a questo, il presidente ci ha tenuto a smentire alcuni rumors sull’annuncio della PlayStation 4 per il prossimo E3, dicendo che la prossima loro console ha bisogno ancora di qualche anno per essere ultimata, e precisando che l’attuale console ha un ciclo di vita previsto di 10 anni, e dalla sua nascita nel 2006 ne sono trascorsi soltanto la metà.

Fonte: GoLook-Technology.it

Categories: Tech-News Tags: ,