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Natalie Massenet, rompe il silenzio e pronta a nuove sfide
Dopo la conferma delle dimissioni da presidente esecutivo di The-Net-a-Porter Group, Natalie Massenet rompe il silenzio. «Il completamento del merger tra The-Net-a-Porter e Yoox – afferma – è per me il momento giusto di guardare avanti». Intanto Yoox riprende quota nelle contrattazioni di Borsa.
Massenet, che non farà parte del cda della nuova realtà nata dalla fusione, si dice «pronta a esplorare nuove idee e opportunità».
«Il business che ho fondato 15 anni fa – sottolinea – non potrebbe essere in forma migliore e dall’unione con Yoox scaturirà una società più grande, più forte e molto ben posizionata, sotto la leadership di Federico Marchetti». «Seguirò gli sviluppi di questa entusiasmante sfida – aggiunge – continuando a essere una fedele cliente».
Da tempo, comunque, si sapeva che Marchetti avrebbe mantenuto il controllo operativo della newco di cui Massenet, secondo i piani iniziali, sarebbe stata presidente esecutivo, ma con deleghe operative su ambiti specifici: branding, social media, pubblicità, contenuti editoriali.
Intanto a Piazza Affari il titolo di Yoox, dopo una iniziale flessione, si è ripreso e intorno alle 11 guadagnava il 5,77%, a 28,06 euro. «I volumi sul titolo – comunica Reuters – sono vivaci, con circa 500mila pezzi trattati, su una media giornaliera di quasi 730mila».
Segno che il mercato non si è lasciato sconvolgere più di tanto dalla notizia del passo indietro dell’imprenditrice. Anzi, c’è chi non esclude che la governance “a due teste” avrebbe potuto, alla lunga, generare qualche problema.
Bisognerà monitorare tuttavia le prossime mosse di Massenet: non si sa cosa farà in futuro, ma uno scenario possibile è che possa dare del filo da torcere al colosso che lei stessa ha contribuito a creare – e la cui fusione verrà finalizzata entro ottobre – attraverso la sua nuova attività.
Fonte: Fashion Magazine
Daizy Shely, giovane stilista scelta da Giorgio Armani per Armani/Teatro
Classe 1985, di origine israeliana ma milanese dal 2009, Daizy Shely è la giovane stilista scelta da Giorgio Armani per sfilare all’Armani/Teatro durante la fashion week nel capoluogo lombardo.
Artefice della sua linea dal 2011, Daizy ha vinto nel 2014 il concorso Who Is On Next?, grazie a uno stile molto particolare che rispecchia la sua personalità: romantica, ma anche immaginifica e con un lato dark.
«La mia iniziativa a sostegno dei giovani designer – ha commentato Giorgio Armani – è giunta alla decima edizione. Un bel traguardo, che conferma la validità di questo progetto. Il futuro è in mano alle nuove generazioni e sono felice di poter contribuire in maniera attiva».
Daizy Shely si è detta «molto onorata di poter presentare la mia collezione su una passerella così prestigiosa. Si tratta di una delle più grandi occasioni della mia vita e sono davvero grata a Giorgio Armani per questa opportunità» (nella foto, un modello realizzato dalla fashion designer per l’inverno 2015/2016).
Fonte: Fashion Magazine
Natalie Massenet, addio multimilionario per mancata fusione di Net-a-Porter
Natalie Massenet non prenderà parte alla fusione tra la sua creatura Net-a-Porter e Yoox. L’imprenditrice, nonché presidente del British Fashion Council, ha rassegnato le dimissioni da Richemont, a cui aveva ceduto l’attività nel 2010, pur rimanendo operativa in azienda.
A dare in anteprima la notizia dell’uscita della Massenet è Repubblica.it che, citando fonti vicine al gruppo, parla anche di una liquidazione milionaria, superiore a 100 milioni di euro, per l’ex giornalista britannica.
Sempre secondo il sito Internet del quotidiano italiano, a spingere la Messenet alle dimissioni, sarebbe stato il rapporto con il fondatore di Yoox Federico Marchetti, scelto da Richemont per guidare il gruppo che nascerà dal merger.
Gli accordi iniziali presi all’atto della fusione (che dovrebbe essere perfezionata entro la fine del mese) prevedevano che Marchetti sarebbe stato l’a.d. del nuovo gruppo e Massenet il presidente. All’epoca l’imprenditrice cinquantenne si era detta entusiasta dell’operazione, che avrebbe portato alla fusione delle due aziende.
In alcune interviste Marchetti aveva delineato le responsabilità della Massenet, che avrebbero spaziato tra contenuti editoriali, advertising e stampa. E allla domanda su chi fosse il boss della nuova realtà aveva sempre risposto senza esitazione: «Sono io». Un ruolo “secondario” che la fondatrice di Net-a-porter non ha ritenuto soddisfacente.
Fonte: Fashion Magazine
FLEXIBLE ARCHITECTURE, incontro tra Philippe Starck e Ceramica Sant’Agostino
Dall’incontro tra il genio creativo di Philippe Starck e il riconosciuto know-how tecnologico di Ceramica Sant’Agostino è nata la collezione FLEXIBLE ARCHITECTURE
Il progetto nasce dalla visione poetica che Philippe Starck ha sull’origine del prodotto ceramico: «Ho scelto di disegnare un prodotto ceramico perché mi piacciono le belle storie. Immagino il primo uomo, la prima donna, che con del fango e dell’acqua miscelati e poi messi nel fuoco, in un forno, all’improvviso, hanno assistito al miracolo di questo meraviglioso materiale che prendeva forma. Tutto ciò è fantastico perché è aristocratico, nobile, perché è la storia stessa dell’umanità, perché è l’intelligenza.., il genio dell’umanità.»
Da questa riflessione è nata FLEXIBLE ARCHITECTURE, una collezione dal carattere forte ed estremamente innovativo, in grado di affermare una nuova visione nel panorama ceramico; una vera e propria rivoluzione per il panorama progettuale e per il modo di concepire l’utilizzo della ceramica in architettura.
Con FLEXIBLE ARCHITECTURE la piastrella abbandona la sua funzione tradizionale di semplice rivestimento decorativo e si afferma come parte integrante dell’architettura. La fuga che, fino ad oggi, rappresentava un qualcosa da nascondere ed eliminare, assume con questa collezione una connotazione nuova, diversa, materica, fisica, trasformandosi essa stessa in elemento decorativo modulare.
«È soltanto l’inizio di un infinito potenziale, di una nuova creatività per servire l’architettura e gli architetti. – ha dichiarato Philippe Starck – Alla fine, ho scoperto che si può esasperare la fuga e valorizzarla su un lato, due lati, quattro lati per creare un innovativo argomento architettonico.»
Con FLEXIBLE ARCHITECTURE, il prodotto da rivestimento assume una valenza totalmente nuova: da consueto elemento decorativo a nuovo sistema architettonico.
Terre Nuove, pavimenti e rivestimenti effetto cotto da Ceramica Sant’Agostino
Terre Nuove – Pavimenti e rivestimenti effetto cotto
Terre Nuove si ispira alla secolare tecnica dei manufatti in cotto, unendo il fascino tattile del prodotto fatto a mano, con le caratteristiche di resistenza, assorbimento e facilità di posa tipiche dei migliori gres industriali. Ideata per realizzare pavimenti e rivestimenti a parete, Terre Nuove è stata studiata espressamente per gli impieghi più impegnativi, in ambienti fortemente sollecitati.
La collezione Terre Nuove rappresenta l’interpretazione più attuale di una materia simbolo della tradizione estetica e dell’eleganza italiana: il cotto. Ceramica Sant’Agostino lo fa rivivere in chiave postmoderna “sporcandolo”, “bruciandolo”, “invecchiandolo”, fino a superare la sua natura primordiale. La materia ceramica acquisisce così un’inedita profondità e una forza espressiva tale da rendere ogni singola piastrella, anche il formato più piccolo, la sintesi estrema della creatività.
Questa collezione fa parte del progetto “Supernatural” che raccoglie le nuovissima gamma di prodotti Ceramica Sant’Agostino realizzati con l’innovativo sistema di stampa digitale a getto di inchiostro permette di realizzare un numero illimitato di piastrelle diverse dello stesso soggetto, come se fosse materia naturale e non industriale. La definizione della stampa è perfetta anche in caso di superfici con rilievi pronunciati e, cosa fondamentale, arriva fino al bordo estremo della mattonella. Tutto questo ha consentito di riprodurre fedelmente sfumature, ombre, segni e toni di colore che traggono ispirazione dalla natura.
La stampa digitale è anche una tecnologia pulita: gli inchiostri vengono utilizzati al 100% senza generare residui di scarto.
Catuma, capsule collection ispirazione dell’arte innovativa di Elsa Schiaparelli
Da sempre, il mondo della moda trae ispirazione dal mondo dell’arte in una continua commistione di stili ed esperienze. Ma quando è la moda a essere arte, può essere musa ispiratrice di sperimentazioni continue. Proprio dall’arte innovativa, surrealista e audace di Elsa Schiaparelli, hanno tratto ispirazione i designer di Catuma, dedicandole una speciale capsule collection, che presenta i colori e alcuni dei dettagli innovativi con cui la stilista impreziosiva le sue creazioni. Dettagli che fanno la differenza.
Fonte: VM-Mag
WeWOOD, sofisticata ed ecologica linea di orologi in legno
Sofisticato ed ecologico
La linea di orologi in legno di WeWOOD è una combinazione senza compromessi di stile, lusso e responsabilità nei confronti dell’ambiente. Tutti gli orologi della collezione WeWOOD nascono da un progetto che rispetta l’ambiente e sono realizzati con 6 tipi diversi di legno che, ognuno di essi con una colorazione tipica, li rendono un accessorio perfetto per qualsiasi abbigliamento. Essendo realizzati al 100% con solo legno, gli orologi WeWOOD sono biodegradabili, privi di sostanze chimiche, e leggeri.
Didofà, colorate e delicatissime butterfly a Vicenzaoro 2015
Sono leggeri, eleganti e coloratissimi proprio come le mini butterfly protagoniste dei loro quadranti, i nuovi orologi firmati Didofà presentati in anteprima assoluta dal 5 al 9 settembre 2015 alla Fiera internazionale del gioiello Vicenzaoro (Pad. 2.1 – 106; Pad. 2 – P2_ S15).
Raffinati segnatempo con cinturino in ecopelle declinato in rosa cipria, rosso o azzurro con luminosa lunetta tempestata di cristalli white. Nel delicato quadrante dalla texture color ghiaccio, invece, cuoricini ton sur ton in rilievo vanno a comporre quadrifogli porte-bonheur sui quali si stagliano piccole farfalle in cristallo colorate a contrasto ed altre in 3d realizzate in pasta sintetica modellata e dipinta a mano. Dettaglio quest’ultimo, che caratterizza sin dagli esordi tutti gli orologi Didofà.
Durante il Salone vicentino saranno inoltre presentate tutte le altre linee del brand: originali creazioni che racchiudono piccoli mondi in miniatura in 3d, riprodotti con dovizia di particolari da artigiani esperti. Momenti o luoghi indimenticabili da portare con sè… al polso, sempre ed ovunque.
Gli orologi Didofà, trendy, autentici e funzionali al tempo stesso, spalleggiati da un ottimo rapporto qualità-prezzo, attualmente sono acquistabili sul sito www.didofa.com e in oltre 2.000 gioiellerie selezionate tra Italia ed estero.

























