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Archive for May 21, 2011

Cinema Against AIDS, incanto per i sandali Chopard di Giuseppe Zanotti

Considerata da molti come una delle più affascinanti top model di tutti i tempi, Anja Rubik ha sfilato al Festival di Cannes per presentare al pubblico i sandali più preziosi mai realizzati al mondo.
I sandali in questione, sono frutto della collaborazione tra Chopard e Giuseppe Zanotti, che hanno messo insieme tutta la loro esperienza per creare un’opera unica e di grande esclusività.
La scarpa è illuminata principalmente da 300 briolette rosa di varie sfumature. Ad impreziosire il tutto, però, sono presenti una catena in oro rosa, 22 carati di diamanti, 134 carati complessivi di tormalina rosa e ben 199 carati di zaffiri; il tacco è da 12,5.
Questi bellissimi e soprattutto preziosi sandali, hanno attirato l’attenzione del pubblico fin dalla loro prima apparizione sul palco, riportando un effetto unico ed un gran successo fin dall’inizio.
La vendita di questi sandali, inoltre, darà un prezioso contributo alla lotta mondiale contro l’Aids.

Fonte: GoLook.it

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Sotheby’s, incanto per un diamante rosa taglio smeraldo

La prestigiosa casa d’aste Sotheby’s, ultimamente, sta apparendo come protagonista nella vendita di lotti molto preziosi, alcuni addirittura da record.
Dopo aver parlato della corona da 13 milioni di dollari qualche giorno fa, considerata come una delle più costose al mondo, eccoci dinanzi ad un lotto di grande preziosità, battuto al prezzo di 10,9 milioni di dollari, equivalenti a circa 7,6 milioni di euro.
Stiamo parlando di un raro diamante rosa da 10,99 carati, considerato, in questo caso, come il terzo diamante rosa più costoso al mondo.
Il diamante in questione, caratterizzato da un preciso taglio smeraldo e un’affascinante rosa intenso, è stato definito dai prestigiosi gemmologi dell’istituto americano come un “fancy intense pink”.
La pietra è montata su un anello interamente in platino e l’insieme faceva parte della ricca collezione privata di un facoltoso imprenditore.

Fonte: GoLook.it

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Black Diamond Blackberry by Amosu, oro e diamanti neri

Un periodo d’oro per il prestigioso designer Alexander Amosu, che dopo aver attirato l’attenzione dei più facoltosi clienti Apple con la creazione degli auricolari in Swarovski, stavolta tenta di affascinare tutti gli uomini d’affari che come proprio assistente personale usano uno smartphone Blackberry.
L’ultima opera di Amosu, infatti, è intitolata appunto Black Diamond Blackberry; un prestigioso smartphone caratterizzato da una scocca in oro nero 18 carati e dall’incastonatura di oltre 1400 diamanti neri, il tutto lavorato a mano per un effetto unico ed esclusivo.
Per tutti quelli che ordineranno il nuovo Black Diamond Blackberry dal Regno Unito, inoltre, sarà possibile avere un numero personalizzato ed una speciale cover in pelle di coccodrillo dove custodire il prezioso smartphone, su base Blackberry Bold. Sulla cover sarà possibile incidere il proprio nome o le proprie iniziali, a seconda della scelta del cliente.
Il prezzo del Black Diamond Blackberry è di 16 mila sterline.
Per altre informazioni basta visitare il sito amosu.co.uk

Fonte: GoLook.it

Stuart Hughes, limoncello più costoso al mondo

Il prestigioso designer londinese Stuart Hughes, fino ad ora ci ha sempre deliziato con opere e personalizzazioni riguardanti gadget tecnologici e qualche volta anche oggetti di grande esclusività; questa volta siamo qui a parlare della sua ultima opera, ovvero il limoncello più costoso al mondo.
La bottiglia di liquore in questione, contiene al suo interno il pregiato Limoncello d’Amalfi dell’Antica Distilleria Russo.
Ciò che rende prezioso il tutto, però, oltre al liquore, sono le pietre preziose che caratterizzano la bottiglia. Quest’ultima, infatti, sfoggia una parte superiore tempestata da 3 diamanti taglio singolo per un totale di ben 13 carati.
Il corpo della bottiglia, inoltre, è impreziosito da una grande e soprattutto rara gemma taglio singolo da 18,5 carati complessivi.
Il fatto che più ha stupito di questa opera, oltre alla sua creazione, è che la bottiglia è stata prodotta su commissione e acquistata da un’anonima donna italiana che ha sborsato ben 27 milioni di sterline.
Per altre informazioni basta visitare il sito stuarthughes.com

Fonte: GoLook.it

Pink Sugar, dolcissimo profumo e non solo…

L’eau de toilette Pink Sugar è ormai un classico tra le giovanissime e non solo, grazie alle sue note dolcemente zuccherate in cui si ritrova la nostalgia dell’infanzia e il fascino di una femminilità romantica. Ma forse non tutte sanno che Pink Sugar è anche una linea completa di prodotti per prendersi cura di tutto il corpo. Si parte dal bagno doccia, con Sparkling Bath Shower Gel, e si continua con la Creamy Body Lotion oppure la Body Mousse, per idratare e nutrire la pelle. Prima di uscire, una spruzzata di deodorante Deo Natural No Gas e, sui capelli, l’Hair Perfume, per essere sempre impeccabili. Ideali da portare sempre con sé, poi, l’acqua corpo profumata Body Spritzer oppure ilRoll-on Shimmering Perfume, con luminose paillettes. www.pinksugar.it

Fonte: BlogModa

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Liu Jo Luxury, le gioiellerie rischiano di far morire il settore

Moda: Nardelli (Liu Jo Luxury) le gioiellerie rischiano di far morire il settore. Sono quelle che non innovano e non ascoltano le richieste del mercato ma gli illuminati che lo fanno non sentono la crisi

“Le gioiellerie rischiano di far morire il settore. Sono quelle che non innovano e non ascoltano le richieste del mercato. Ma le illuminate che innovano e scommettono sul futuro non sentono la crisi.” Questo uno dei punti chiave della lectio magistralis dell’amministratore delegato della Nardelli Luxury Bruno Nardelli al MOBEL, il Master in Marketing Moda e Beni di Lusso organizzato a Roma dalla MC&P School of Economic Science,  realtà di riferimento delle imprese di Cinema, Televisione, Moda e Beni di Lusso ed Editoria per la ricerca di giovani manager.
“Oggi ci sono pelletterie- continua Nardelli- che hanno saputo rinnovarsi e vendono anche gioielli e accessori mentre le gioiellerie tradizionali vivono una crisi d’identità. Il mercato e i consumi sono cambiati. Ma i gioiellieri tradizionali non lo capiscono e non sono quindi pronti a rispondere alla nuova domanda dei potenziali clienti. Basti pensare a quello che avviene alle principali Fiere italiane per gli operatori del settore: quella di Vicenza e il Tarì di Caserta.  Chi ha il prodotto vende ma chi non ha innovato e presenta ancora collezioni vecchie è al collasso. Ed anche per questo le due fiere stanno facendo un grandesforzo per reinventarsi.”
E Bruno Nardelli il mercato lo conosce. E’ infatti l’imprenditore che in meno di quattro anni ha portato al successo il brand Liu Jo Luxury, facendolo diventare secondo uno studio della Iulm il brand più riconosciuto dai clienti delle gioiellerie italiane.
“Le imprese del gioiello e dell’accessorio- spiega Nardelli- devono uscire dalla tipica organizzazione artigianale e devono strutturarsi. Non si può competere sui mercati internazionali e con i big player della moda senza le competenze. In questo abbiamo imparato tanto da Liu Jo e dai fratelli Marchi: due imprenditori come pochi attenti alla qualità del prodotto e alle strategie organizzative e di marketing.”
L’incontro di oggi si inquadra in un ciclo di iniziative a cui hanno preso parte i principali protagonisti del sistema moda e dell’economia.
La lectio magistralis di Nardelli è servita ai partecipanti al master a capire da uno degli imprenditori di successo a livello internazionale, come sta cambiando uno dei settori più in crisi e al contempo con più potenzialità della moda italiana.