Siberia, collezione primavera estate 2013 di Basharatyan V
“SIBERIA” Collezione Primavera / Estate 2013
Dune di sabbia morbide ed allungate; sullo sfondo, in lontananza, le cime innevate delle montagne siberiane, da cui s’intravede il rosa pallido di un sole che sorge.
Sono le “Sabbie del Chara”: un deserto unico e meraviglioso, che si forma naturalmente solo in un particolare momento dell’anno, nascosto in un angolo remoto del Sud-Siberia; ai confini con la Mongolia.
La Siberia è dunque il tema principale per la collezione primavera/estate 2013 del brand inglese BASHARATYAN V, privata però di ogni stereotipo culturale e contaminazione folkloristica.
Elemento chiave di questa collezione composta da 35 “looks” è una particolare tecnica di lavorazione, segno distintivo del brand, applicata sullo chiffon: trasformato come pelliccia nei volumi e nella morbidezza, e lavorato attraverso un intreccio “a fiocco” del filo di seta.
Ecco quindi l’impalpabile, leggerissima ed inedita “pelliccia estiva” su corpini e gilet; ma anche applicata a ricamo e bordura su gonne, tubini e top.
“L’idea mi è venuta osservando i costumi originali delle popolazioni di quel luogo –spiega il direttore creativo, Veronica Basharatyan- quindi ho pensato di tradurre lo stesso soffice effetto di quelle pelli, per un “look” sofisticato e femminile”.
“La principessa siberiana” Basharatyan V sembra una surreale creatura che emerge dalle forme scultoree dei ghiacciai; ma poi si rivela una giovane donna elegante, delicata e concreta.
Abiti e gonne, lunghissime, prevalgono su pantaloni e tute “palazzo”; e non mancano mini abiti, mini-top, pants, camicie, gonne sovrapposte.
La vita rimane segnata al suo posto, con qualche variazione sotto il seno; le chiusure sono volutamente “fuori centro”.
Le spalle si arrotondano, le maniche che si stringono nel polso a tre bottoni, sono in chiffon di seta trasparente; in contrasto con il corpetto realizzato “a fiocco”.
Colli “a giro” e “coreana”; oppure a “V” come Veronica. A volte il drappeggio parte dalle spalle e s’incrocia sul davanti.
I tessuti sono quelli leggeri ed impalpabili di organza, seta, chiffon e lino. I ricami e le stampe riportano disegni di bacche rosse intrappolate nel ghiaccio di boschi magici ed incantati.
Così i colori racchiudono tutte le sfumature del crema e del beige dorato del deserto, per poi rievocare il celeste delicato del cielo; fino a raggiungere quel blu particolare ed intenso della viola altaica e dei mirtilli del sottobosco siberiano.
Qualche inserto di bianco immacolato e di rosa tenero: proprio come l’accenno di un’alba sulle dune di sabbia ondulata.