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Intervista a Paola Rocca e Grazia Gilardi, imprenditrici di Agapanthus

Paola Rocca, AgapanthusSi rischia di cadere in un luogo comune, ma non sempre i rapporti tra cognate sono idilliaci – oltre, ovviamente, a quelli con le suocere -. Capita che si instaurino dei rapporti di competizione e a volte persino dei conflitti che impediscono di andare d’accordo durante i pranzi di Natale, e quindi figuriamoci quanto facile potrebbe essere, in una situazione simile, cooperare in un’attività di tipo commerciale. Questo, però, non il caso di Agapanthus, marchio di gioielli lecchese che nel giro di dieci anni è riuscito a conquistare molte fan a Milano – con il punto vendita di via Cerva -, Lecco e che da qualche mese è andato anche alla conquista di Monza.  Le tre socie fondatrici sono le due sorelle Elena e Grazia Gilardi e la cognata Paola Rocca.

Viviana Musumeci ha intervistato Paola Rocca e Grazia Gilardi.

V.M.: Com’è nata l’idea di lavorare insieme? Non capita tutti i giorni di vedere andare d’amore e d’accordo delle cognate…

P.R. Il nostro progetto ha preso il via in un momento molto difficile che rischiava di metterci in ginocchio (ndr la morte del marito di Paola, nonché fratello di Grazia e di Elena). Piuttosto che farci abbattere, abbiamo preferito unire le forze e lanciarci in un progetto ambizioso: disegnare, realizzare e commercializzare un genere di gioielli inedito per forma e tipo di pietre utilizzate.

V.M.: Come siete organizzate?

G.G.: Elena è la creativa. E’ lei che, facendosi ispirare da ciò che vede intorno a sè durante i suoi viaggi, concretizza poi le sue suggestioni in veri e propri piccoli capolavori. Può trattarsi del rosone di un cancello in ferro battuto, di un particolare naturale o del dettaglio di un oggetto – come la lancetta di un orologio -. Elena trasforma tutto questo in gioielli. Paola è l’anima commerciale, mentre io seguo i punti vendita.

V.M.: Oltre ai vostri punti vendita dove è possibile trovare le vostre creazioni?

P.R.: In alcune gioiellerie esclusive in Sardegna e anche a New York, ma siamo concentrate sui nostri punti vendita perché desideriamo che la nostra clientela ci raggiunga per poter vedere con i propri occhi la nostra produzione.

V.M.: Quali sono le novità di questa stagione?

P.R.: Alle nostre collezioni permanenti che ormai sono diventate dei long seller – ndr Agapanthus è nota per l’uso poetico e romantico delle pietre semipreziose e colorate abbinate all’oro creando oggetti che ricordano le fiabe nordiche -, per la stagione p/e 2013 abbiamo creato una collezione in argento rodiato con dettagli in oro rosa 9 carati.

V.M.: Come avviene il vostro lavoro? In qualche modo vi intrecciate o scambiate i ruoli?

P.R.: Ogni settimana facciamo un incontro e parliamo delle collezioni, delle ispirazioni, oltre che delle questioni pratiche e burocratiche. Abbiamo l’approccio di un team composto da sorelle e quindi è un incontro molto informale.

V.M.: Ma non discutete mai?

P.R.: A dire la verità, no.

Fonte: VM-Mag

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