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Meridian Dual Time, orologio con movimento automatico di H. Moser & Cie
Elegantissimo orologio con movimento automatico e indicazione dell’ora che cambia tra le 12 e le 24 ore. Il Meridian di Moser aggiunge alle apprezzate complicazioni già note una novità tutta speciale: un’indicazione indipendente dell’ora tra le 12 e le 24 ore su un quadrante classico.
Nelle ore mattutine – ora locale (home time) – appare un 12 nella tipica f inestra sull’estremità superiore del quadrante. A mezzogiorno, l’indicazione passa in un attimo al 24. Nella sezione dedicata al proprio Paese, la lancetta colorata e leggermente più piccola che indica un secondo fuso orario (destination time) è nascosta sotto la normale lancetta delle ore e si muove così impercettibilmente.
Per indicare l’ora (destination time) di un altro fuso orario, la lancetta colorata solitamente non visibile può essere spostata di un’ora alla volta tramite la posizione intermedia della corona – posizione che viene trovata facilmente grazie all’esclusivo sistema Double Pull Crown di Moser. In questo modo si evita di fermare per sbaglio l’orologio o di regolare in modo errato l’ora corrente.
Il numero di ore desiderato viene spostato avanti o indietro e la lancetta colorata si basa sul nuovo orario. L’ora del proprio Paese (home time) può essere letta come d’abitudine. L’indicazione nella f inestra che cambia a mezzogiorno evidenza se nel proprio Paese è mattino o pomeriggio.
In questo modo è possibile conoscere sempre l’ora del proprio Paese (home time) da qualsiasi angolo del mondo, senza dover rif lettere se là è mattina (AM) o pomeriggio (PM)
Con una riserva di carica di 72 ore, ovvero tre giorni interi, il movimento automatico Moser – dotato dell’indicatore decentrato dei secondi tipico degli orologi da tasca – è un vero fuoriclasse. La massa oscillante in oro massiccio trasmette la propria energia cinetica a un sistema di carica a cricchetti altamente eff iciente che, grazie al grande bariletto, garantisce una lunghissima riserva di carica. Della precisione di questo straordinario orologio è responsabile il modulo di scappamento intercambiabile, tipico di Moser – corredato naturalmente di spirale Straumann di propria produzione, curva terminale Breguet, ancora e ruota dell’ancora in oro massiccio temprato.
REF. NR. 346.121-024
MOVIMENTO MOSER CAL. HMC 346.121
INDICAZIONE DI UN SECONDO FUSO ORARIO
INDICAZIONE DELL’ORA A 12 E 24 ORE
MOVIMENTO AUTOMATICO
AUTONOMIA DI MARCIA DI ALMENO 3 GIORNI A CARICA COMPLETA
DENTATURA MOSER PER RUOTE E PIGNONI
MECCANISMO DOUBLE PULL CROWN
DISPOSITIVO DI ARRESTO DEI SECONDI
SCAPPAMENTO MOSER, INTERCAMBIABILE
STRAUMANN SPIRALE® ORIGINALE CON CURVA TERMINALE BREGUET STABILIZZATA
ANCORA E RUOTA DELL’ANCORA IN ORO MASSICCIO TEMPRATO
QUADRANTE ARDESIA CON FINITURA SOLEIL
CASSA ROTONDA TRIPARTITA IN PLATINO
VETRO IN ZAFFIRO LEGGERMENTE BOMBATO
FONDELLO TRASPARENTE IN ZAFFIRO
CINTURINO IN PELLE DI ALLIGATORE CON FIBBIA DÉPLOYANTE IN PLATINO MASSICCIO
REF. NR. 346.121-023
MOVIMENTO MOSER CAL. HMC 346.121
INDICAZIONE DI UN SECONDO FUSO ORARIO
INDICAZIONE DELL’ORA A 12 E 24 ORE
MOVIMENTO AUTOMATICO
AUTONOMIA DI MARCIA DI ALMENO 3 GIORNI A CARICA COMPLETA
DENTATURA MOSER PER RUOTE E PIGNONI
MECCANISMO DOUBLE PULL CROWN
DISPOSITIVO DI ARRESTO DEI SECONDI
SCAPPAMENTO MOSER, INTERCAMBIABILE
STRAUMANN SPIRALE® ORIGINALE CON CURVA TERMINALE BREGUET STABILIZZATA
ANCORA E RUOTA DELL’ANCORA IN ORO MASSICCIO TEMPRATO
QUADRANTE ARGENTATO CON FINITURA SOLEIL
CASSA ROTONDA TRIPARTITA IN ORO ROSA
VETRO IN ZAFFIRO LEGGERMENTE BOMBATO
FONDELLO TRASPARENTE IN ZAFFIROCINTURINO IN PELLE DI ALLIGATORE CON FIBBIA DÉPLOYANTE IN ORO ROSA MASSICCIO
Chris Lu, scarpe di lusso ispirate al prestigioso marchio automobilistico Rolls Royce
Chris Lu, rinomato stilista cinese, ha creato quelle che sono state considerate come le prime scarpe di lusso ispirate al prestigioso marchio automobilistico inglese Rolls Royce.
Si tratta di calzature interamente caratterizzate da una base di diamanti, con la parte anteriore ispirata al frontale delle eleganti automobili di casa Rolls Royce.
Come si può notare dalla foto in alto, le scarpe in questione sono molto lontane dal buon gusto ma, secondo Chris Lu, le sue scarpe non sono state fatte per essere indossate, ma per attirare l’attenzione di tutti i clienti Rolls Royce che, come pezzo da collezione, vorrebbero avere esposto nel ”proprio salone” un gadget esclusivo ispirato alla loro automobile.
Insomma, una trovata davvero unica ma, per portarsi a casa un paio di scarpe firmate da Crhis Lu, bisognerà staccare un assegno da ben 5.300 dollari.
Fonte: GoLook.it
Mercedes-Benz, concentrato di tecnologia per il quad della prestigiosa casa automobilistica
Sono in pochi a conoscerlo, eppure, questo quad della prestigiosa casa automobilistica Mercedes-Benz è stato presentato circa 2 anni fa come concept, nel 2011, in occasione dei 60 anni della truck-ATV Unimog Mercedes-Benz.
Un concentrato di tecnologia, dove il passato si fonde con il futuro; questo meraviglioso e soprattutto gigantesco quad è infatti ispirato al primo modello presentato dalla divisione Mercedes-Benz Unimog nel 1951, unendo poi ad esso i sistemi più moderni e avanzati per il controllo della trazione.
Tuttavia, nonostante la completa omologazione di questo quad, sembra che Mercedes-Benz non abbia alcuna intenzione di farlo diventare un modello di serie, nonostante ci sia anche una grande richiesta da parte degli appassionati del genere.
Fonte: GoLook.it
Hublot, collezione di orologi Jeans
Hublot presenta una collezione di orologi “Jeans” Ovvero… Per l’estate, niente di meglio della denim fashion!
Hublot l’ha fatto. È la prima volta che un brand orologiero di lusso presenta degli orologi “Jeans”! E non con una tela jeans qualsiasi: quadrante e cinturino sono realizzati in un jeans italiano il cui produttore fornisce tutti i grandi nomi del lusso e della moda!
Nata da un’idea di Tina Zegg, ecco la collezione formata da tre orologi “Big Bang Jeans” da donna e un orologio supertecnico da uomo “Oceanographic 4000 Jeans” confezionati in parte a partire dai jeans Fashion Dsquared di Tina Zegg.
Il jeans, con il suo colore blu delavé ci porta già un soffio d’estate. Non sarà quest’anno che i jeans spariranno dalla scena della moda. Un accessorio mai passato di moda sin dalla sua creazione, il jeans è sempre indispensabile quando si vuole essere di tendenza. Look chic, look rock’n roll, look sexy o bohémien, look vintage o urbano, autentico, tye&die… il jeans soddisfa tutti i desideri ed è L’it-basic di tutti i guardaroba maschili e femminili.
Il lancio di questa collezione che coniuga un’estetica particolarmente fashion alla lavorazione di precisione degli orologi di Alta Orologeria, ha avuto luogo il 18 febbraio 2013 all’ Hôtel Wellness Chasa Montana a Samnaun al centro delle Alpi Svizzere (Zegg Hotels & Stores) alla presenza della due volte campionessa olimpica e campionessa del mondo di sci, la tedesca Maria Höfl-Riesch , testimonial Hublot dal 2011. Era circondata da Jean- Claude Biver, Chairman di Hublot, e da Tina Zegg e Carlo Cerlati di Zegg&Cerlati a Monaco.
L’Oceanographic 4000 Jeans è una serie creata in esclusiva per le boutique Zegg&Cerlati, Place du Casino a Montecarlo, a Ischgl, in Austria, e a Samnaun, in Svizzera. I Big Bang Jeans saranno disponibili, sempre in esclusiva, a Monaco fino alla fine dell’estate.
Referenze 301.SX.2710.NR.JEANS (Edizione limitata di 250 esemplari)
341.SX.2710.NR.1104.JEANS DIAMONDS con diamanti incastonati (Edizione limitata di 250 esemplari)
341.SX.2710.NR.1901.JEANS CARAT con baguette incastonate (Edizione limitata di 250 esemplari)
Cassa Big Bang – Diametro 41 mm – Acciaio
Lunetta Acciaio per il JEANS con vite in titanio
Oro bianco 18 carati con incastonati 48 zaffiri taglio baguette per il JEANS CARAT
Acciaio con incastonati 114 diamanti (peso totale 1.22 ct) per il JEANS DIAMONDS
Vetro Zaffiro con trattamento antiriflesso interno/esterno
Lunetta anse Resina composita nera – Inserti Laterali in resina composita nera
Corona Acciaio con inserto in caucciù nero
Pulsanti Acciaio con inserti in caucciù nero
Fondello Aperto in acciaio con vetro zaffiro
Impermeabilità 10 ATM o circa 100 metri
Quadrante Tela jeans imprigionata sotto vuoto in resina epossidica e contatori color opalino
Indici con incastonati 8 diamanti per un totale di 0.14 carati
Lancette Lucide, rodiate
Movimento HUB4300 Cronografo meccanico automatico con datario
Riserva di carica Circa 42 ore
Cinturino Tela jeans cucita su caucciù nero con cuciture beige e fibbia déployante in acciaio
Ferraris, exciting ninety-mile car rally to celebrate the Big Bang Ferrari Timepieces
HUBLOT KEEPS WATCH AT FERRARI ROAD RALLY IN PALM BEACH
Friends of the Brand Celebrate the U.S. Launch of the Big Bang Ferrari Timepieces
Hublot and Ferrari partnered in parading thirty Ferraris, old and new, across Palm Beach, Florida in an exciting ninety-mile car rally. As the Official Timekeeper of the Ferrari Challenge and a partner with Scuderia Ferrari, it was only natural for the Swiss luxury watch brand to team up for the day’s events as the Official Chronographer and keep time between each checkpoint.
Following the rally, Hublot hosted an exclusive lunch at the Mar-a-Lago mansion, one of the most highly regarded private clubs situated right on the Atlantic coast. Palm Beach’s best and brightest were treated to cocktails and formal fare while viewing the newest Hublot timepieces, which were on display for the first time in the U.S. This included the limited edition Ferrari models, the Big Bang “Red Magic Carbon”, the Big Bang Ferrari “King Gold Carbon” and the Big Bang Ferrari “Ceramic”.
Following the lunch, guests were whisked off to a private polo field in Wellington to watch the High Goal All-Star Polo Challenge, where top polo players from North America and South America competed for the winning title. To the delight of everyone, the match ended in a tie, an exciting finish to what was indeed a very successful day.
Hublot has a longstanding relationship with Ferrari since November 2011. The two brands share the same fundamental values including, sport, performance and technology. Hublot recently unveiled its latest Big Bang Ferrari collection in January at the Geneva Trade Show and is gearing up to present its newest timepieces in April at BaselWorld 2013.
Depeche Mode e Hublot, fusione di talento e passione per Big Bang a favore di charity: water!
Depeche Mode e Hublot – una fusione di talento e passione per un Big Bang a favore di charity: water!
Personalità incredibili e talenti eccezionali provenienti da campi diversi si uniscono per una causa comune, condividendo la volontà e la determinazione di creare un evento globale che faccia davvero la differenza.
I Depeche Mode e Hublot hanno annunciato un’iniziativa di raccolta fondi che si terrà a Berlino il 18 marzo 2013 a favore di charity: water, un’organizzazione senza scopo di lucro che porta acqua potabile sicura nei paesi in via di sviluppo.
Quest’iniziativa unica rientrerà nel Tour Delta Machine 2013-2014 dei Depeche Mode.
In qualità di Charity Partner, Hublot ha progettato un orologio appositamente per questa storica collaborazione: il Big Bang Depeche Mode in edizione limitata.
Parte dei ricavi dalla vendita di ciascun orologio sarà destinata direttamente a charity: water.
Il Big Bang Depeche Mode sarà lanciato attraverso una campagna pubblicitaria internazionale in concomitanza con il tour europeo estivo del 2013 della band.
In un evento speciale tenutosi oggi a Berlino, Hublot e i Depeche Mode hanno annunciato una speciale collaborazione benefica a favore di charity: water, un’organizzazione senza scopo di lucro che porta acqua potabile sicura nei paesi in via di sviluppo. Già in passato i Depeche Mode e Hublot hanno unito le forze a favore di iniziative benefiche. Nel 2010, Hublot e i Depeche Mode hanno raccolto fondi per il Teenage Cancer Trust attraverso uno spettacolo benefico alla Royal Albert Hall di Londra e un’asta unica: un’asta di 12 cofanetti esclusivi, ciascuno contenente un orologio Hublot, un “pièce unique” con la copertina di uno dei 12 album in studio dei Depeche Mode sul quadrante, oltre al vinile e alla versione digitale di ciascun album, un CD bordato d’oro e fotografie autografate. Quest’anno Hublot e i Depeche
Mode hanno accettato di rinnovare questa collaborazione a più larga scala, a favore di charity: water, un’organizzazione fortemente supportata dal gruppo. charity: water raccoglie fondi al fine di portare acqua potabile sicura alle popolazioni dei paesi in via di sviluppo in tutto il mondo. Circa 800 milioni di persone (circa 1 su 9 a livello mondiale) non hanno accesso ad acqua potabile sicura, un problema che ha raggiunto livelli epidemici e che charity: water si impegna a risolvere. Fino ad oggi hanno finanziato più di 8.100 progetti idrici, fornendo accesso ad acqua potabile pulita e sicura a più di 3,2 milioni di persone in 20 paesi. E attraverso la collaborazione annunciata oggi, Hublot e i Depeche Mode hanno espresso il loro impegno condiviso per rendere l’impatto globale di charity: water ancora maggiore.
L’annuncio è stato dato oggi dai Depeche Mode, dal Chairman di Hublot Jean-Claude Biver e da Scott Harrison, fondatore e CEO di charity: water.
In risposta a una domanda sulla collaborazione, il membro dei Depeche Mode Martin Gore ha affermato, “Io stesso sono un sostenitore e un patrocinatore di charity: water da un po’ di tempo, quindi sono lieto che anche come gruppo possiamo estendere il nostro sostegno all’organizzazione e contribuire a fare davvero la differenza in località del mondo che lottano senza un vero approvvigionamento d’acqua potabile”.
Jean-Claude Biver ha aggiunto: “Senza acqua non c’è vita! L’acqua è vita e dovrebbe essere a disposizione di tutti. Nessuno dovrebbe soffrire per la mancanza d’acqua. È per questo che cerchiamo di contribuire a condividerla, perché condividere l’acqua significa condividere vita e amore.
Scott Harrison ha concluso: “charity: water è onorata di creare una collaborazione sfaccettata con Hublot e i Depeche Mode nel corso del prossimo anno. Il supporto di questi due spettacolari partner contribuirà a portare acqua potabile pulita e sicura a migliaia di persone nei paesi in via di sviluppo, aumentando contemporaneamente la consapevolezza sulla questione idrica su scala globale”.
Questo sforzo collaborativo unico è volto a superare il record raggiunto nel 2010. Per questo, Hublot ha progettato non solo 12 orologi, ma una serie esclusiva di 250 orologi: il Big Bang Depeche Mode in edizione limitata.
Dotato di una straordinaria potenza visiva grazie alla ceramica nera, quest’orologio incorpora pienamente l’estetica dei Depeche Mode, rappresentando contemporaneamente l'”arte della fusione” che è il marchio di fabbrica di Hublot. Parte dei ricavati di vendita di ciascun orologio sarà destinata direttamente a charity: water. In contemporanea con l’inizio del tour Delta Machine dei Depeche Mode, Hublot lancerà una campagna pubblicitaria per aumentare la consapevolezza nei confronti dell’ente benefico, oltre al lancio commerciale dell’orologio Big Bang Depeche Mode in edizione limitata. Per tutta la durata del tour, in occasione di tappe selezionate Hublot organizzerà eventi speciali nel punto vendita rivolti ai clienti Hublot e ai collezionisti.
Hublot Big Bang Depeche Mode
Dettagli tecnici
Referenza 311.CI.1170.VR.DPM13 – Serie limitata di soli 250 esemplari numerati
Cassa “Big Bang” – Diametro 44 mm, in ceramica nera micropallinata
Lunetta decorazione “Clous Pyramide”, in ceramica nera
6 viti in titanio PVD nero
Vetro Zaffiro con trattamento interno antiriflesso
Disco anse Resina composita nera
Inserti laterali Resina composita nera
Fondello Aperto, in vetro zaffiro e ceramica nera, logo “Depeche Mode” e “Charity: Water”
Corona Acciaio PVD nero con inserto in caucciù nero
Impermeabilità 10 ATM, o circa 100 metri
Quadrante Scheletrato, nero micropallinato
Indici applicati sotto forma di decorazione Clous Pyramide, rutenio micropallinato
Lancette Sfaccettate, lucide e rivestite in nichel nero, con SuperLuminova™ nero
Movimento HUB4214 – Cronografo Aerobang meccanico automatico
Componenti 257 (Rubini: 27, Frequenza: 28.800 alternanze/ora)
Calendario Finestrella rettangolare alle ore 4.30
Riserva di carica Circa 42 ore
Bracciale Cinturino in vitello sovrastampato a caldo con iniezione in resina polimerica a forma di Clous
Pyramide
Cucito su caucciù nero con cuciture nere
Chiusura Fibbia deployante in acciaio PVD nero micropallinata
Montecarlo, attico più costoso al mondo
Sarà presto consegnato nell’incantevole scenario del Salotto dei Grimaldi quello che è già stato considerato come l’attico più costoso al mondo.
Il suo valore sarà di 388 milioni di dollari, regalando un primato da record al suo facoltoso proprietario che, insieme alla sua famiglia, potrà gordere al meglio dei suoi spazi e della sua magia.
E così, in un contesto fatto di auto, hotel di lusso, casinò e locali della massima ricercatezza, il Principato di Monaco presto potrà godere di un altro consistente primato. Vediamo di seguito alcune foto di questo meraviglioso attico che ha già conquistato l’attenzione dei più esigenti.
Fonte: GoLook.it
Daniele Amato, sneakers da uomo per l’autunno inverno 2013 2104
Daniele Amato presenta la sua prima collezione uomo per l’autunno inverno 2013 2014 con una serie di sneakers molto particolari e minimamente curate nel dettaglio, una vera novità per il brand.
Volubis, antica città romana all’estemo dell’Oued Khoumane
Volubis è una antica città romana situata sul bordo dell’Oued Khoumane, fiume che attraversa la periferia di Meknès, non lontano dalla città santa di Moulay Idriss dove riposano le spoglie del fondatore Idriss I°. Il nome Volubilis era probabilmente dovuto all’abbondanza di piantagioni e alla natura prorompente del luogo. Il nome berbero della città è Walili che designa il fiore dell’oleandro rosa. L’antica città viveva sul commercio dell’olio di oliva e si possono vedere, al suo interno, numerosi torchi per la pressa delle olive. Il sito di Volubilis era abitato già dal Neolitico ma si sviluppo nell’epoca dei Mauritani, intorno al III° secolo A.C., ed era gestista da un Consiglio di magistrati supremi come a Cartagine. La parte più antica, l’Oppidium, formò i futuri quartieri del sud e del centro. Venne protetta da una cintura in terra cruda, con delle case dello stesso materiale al suo interno. Poco prima dell’invasione romana un Tumulus venne elevato all’angolo nord-est della cintura ed è certamente un monumento eretto alla memoria di un defunto. Nel 42 D.C. l’Impero romano annesse il reame della Mauritania Tingitane (di Tangeri) dopo l’assassinio del Re mauretano Tolomeo, figlio di Juba II°, voluto da Galigola. Volubis divenne allora la capitale regionale dell’amministrazione romana con lo statuto diMunicipio. Un forum, quattro edifici termali pubblici e molte abitazioni vennero costruite, oltre ad un acquedotto che apportava l’acqua delle sorgenti del Djebel (montagna) vicino sino a due fontane pubbliche, alle terme e alle abitazioni; due pozzi e una cisterna completavano questo sistema. Le case si coprirono di tetti costruiti con tegole romane; un tempio con i suoi luoghi di offerte e di sacrifici vennero costruiti sul Tumulus. Nel 168/169 la città è limitata da una nuova cinta muraria con annesse 8 porte, ciascuna inquadrata da due torri. Molti edifici pubblici vennero ingranditi ed altri abbattuti. Le case riccamente decorate di mosaici si dotarono di bagni privati e numerose installazioni commerciali sorsero e sono presenti ancora oggi. Un portico borda il “Decumanus Maximus” dalla Porta di Tangeri sino all’Arco di Trionfo dedicato a Caracalla, come ringraziamento per aver donato la cittadinanza romana agli abitanti liberi dell’Impero (editto di Caracalla nel 212). Questo favore garantì una grande prosperità per le grandi famiglie dell’epoca e fu anche un periodo di grandi progetti architettonici che segnarono l’apogeo della città. Verso il 285 i funzionari romani lasciarono la Regione per trasferirsi a Tangeri. Questo trasferimento si tradusse con dei cambiamenti di stili di vita e l’acquedotto non ricevette più un adeguata manutenzione e venne fermato; gli abitanti abbandonarono le parti alte per avvicinarsi al fiume. L’invasione dei Vandali, scesi dalla Spagna nel 429, segnò la fine del periodo romano. Intorno al 600 gli abitanti si spostarono progressivamente verso ovest, all’interno di una cintura muraria ridotta. Le fortificazioni vennero prolungate ai margini del fiume Khoumane; si costruirono le nuove case e le mura con blocchi di materiale prelevati dagli edifici di altri quartieri oramai in disuso.
Nel 681 la conquista islamica si espanse in tutto il Maghreb e gli abassidi si installarono con una guarnigione a Volubilis. Nel 789, Idrisss I°, un discendente di Ali’ (genero di Maometto) si rifugiò nella città per sfuggire alle persecuzioni abbasidi. Nel 818 Volubilis accolse gliAndalusi cacciati da Cordoba che si installarono ai bordi dell’Oued (fiume). La città romana servì per costruire nuove abitazioni. Le guide locali raccontano che il sito non fu mai completamente abbandonato sino al sisma di Lisbona nel 1755. Di certo è dato a sapere che Volubilis era stabilmente occupata dai suoi abitanti sino al XII° secolo. La città tornò parzialmente alla luce verso il 1915, sotto il protettorato, da un team di archeologi francesi e marocchini. Oggi sono 40 gli ettari di vestigia antiche che si estendono intorno a degli oliveti e a campi coltivati. Qualche monumento prestigioso è stato restaurato nel XX° secolo e la qualità della conservazione dei mosaici, con l’eccezionale stato di conservazione del sito, ha fatto si che l’UNESCO proclamasse Volubilis come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Le vestigia più spettacolari sono i numerosi mosaici che ornano il suolo di ricche dimore e purtroppo la loro conservazione inizia a creare qualche problema: il sole e il vento in combinazione ai turisti che possono tranquillamente camminarci sopra gli ha resi vulnerabili e a rischio. Nel 1946 gli scavi permisero di ritrovare dei busti in bronzo di cui una figura di Catone di Ustica. Le zone riportate alla luce sono solo la metà di tutto il sito. Alcune case permettono di capire il piano di queste grandi dimore romane con il loro Atrium e l’Impluvium. Sono stati ritrovati anche numerosi stabilimenti termali tra cui quattro di epoca romana. Vi consiglio di ammirare con attenzione la casa di Orfeo, la Basilica, il Forum,la Casa dell’Efebo e la casa di Venere; sono spettacolari. Le rovine romane di Volubilis distano 3 km dall’agglomerato urbano di Moulay Idriss e una ventina di Km da Meknès. Sono aperte tutti i giorni dell’anno, dall’alba al tramonto. Il prezzo di ingresso e di circa 3 euro ed è possibile trovare una guida parlante italiano. State attenti alle false guide, sono numerose. Se pensate di visitarla in estate state attenti ai colpi di sole quindi premunitevi di cappello o ombrellino parasole, non troverete ombra da nessuna parte e privilegiate le ore più fresche. Al suo interno è presente un caffé/bar con toilettes.
Paolo Pautasso
Fonte: My Amazighen
Daniele Amato, collezione universo per l’autunno inverno 2013 2014
La nuova collezione di calzature femminili di Daniele Amato per l’autunno inverno 2013 2014 si ispira al tema dell’Universo con i suoi colori ispirati alle galassie, ai pianeti e alle stelle, tra i toni del blu e del nero, o del grigio con le iridescenze del viola del blu notte, senza disdegnare i dettagli metallici che ben si amalgamano con ankle boots e décolleté sci-fi, tra tacchi stiletto e comode slippers, ai quali lega un pellame di grande effetto come la razza e il coccodrillo.