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Archive for May 2, 2011

Velocity, la prima TV per ricchi da Discovery Communcations

Velocity è un nuovo canale televisivo, nato negli USA, dedicato esclusivamente ad un pubblico maschile con reddito medio-alto.
Il nuovo network, infatti, creato da Discovery Communcations, è stato pensato per spettatori particolarmente facoltosi, di sesso maschile e con reddito minimo di 150 mila dollari.
Il canale andrà in onda negli Stati Uniti dal 25 settembre, sostituendo l’attuale Theater, che attualmente raggiunge circa 40 milioni di utenti in tutto il territorio.
David Zaslav, presidente di Discovery Communications, ha spiegato le origini di questa sua nuova idea, considerando la sempre più forte crescita del mercato del lusso dopo la flessione dovuta alla crisi economica.
Secondo lui, infatti, la velocità sarà il punto di forza delle trasmissioni di questo nuovo network, che parlerà soprattutto di auto sportive e di lusso, oltre che del collezionismo in generale.
A seguire ci saranno anche programmi riguardanti sport estremi, moto di lusso e yacht, ma le auto “veloci” rimarranno sempre al centro della scena; il tutto sarà trasmesso in alta definizione.
David Zaslav, inoltre, ha annunciato che prossimamente ci sarà anche l’inaugurazione di un network dedicato al pubblico femminile; il suo punto di forza sarà l’alta moda.

Fonte: GoLook.it

Lindsay Kemp, Premio Dorian Gray 2011 alla carriera dopo James Ivory

Lindsay Kemp, inglese, 75 anni (o forse 73: la data di nascita è incerta), è una vera “prima donna” dell’universo queer oltre che Maestro indiscusso, nel teatro e nella danza, dell’estetica camp (un cognome: un destino). Allievo di un gigante del palcoscenico, il mimo Marcel Marceau, Kemp ha costruito nel tempo uno stile inconfondibile, un mix di tragico e di comico, di urlo e sberleffo, di piume e lacrime, di sublime e ridicolo, di melodramma e trasgressione.

Folletto, divina signora, corpo asessuato, il poliedrico Kemp esplode, alla fine degli anni Sessanta con lo spettacolo Flowers (la cui prima fu al Festival di Edimburgo) che racconta gli amori del travestito Divine, un inno all’erotismo di una delle sue Muse ispiratrici, Jean Genet (ma anche Ginsberg, Whitman, Nijnskij) e al suo romanzo Notre Dame de Fleurs. Un successo planetario che lo portò, di lì a breve, a calcare le scene dei grandi teatri del West End e di Broadway.

I Settanta sono il suo decennio, la sua consacrazione: oltre a FlowersSalomèSogno di una notte di mezza estate Sogno a Hollywood – realizzato proprio a Torino con la Compagnia del Teatro Nuovo, un omaggio al cinema muto. E poi la messa in scena del tour Ziggy Stardust di David Bowie (che aveva il suo stesso corpo androgino e si era fatto le ossa nella sua compagnia e che a lui si ispirò per i suoi travestitismi), la partecipazione a due film memorabili di Derek Jarman (Sebastiane Jubilee) così come a due capolavori di Ken Russell, altra icona assoluta del camp (Messia Selvaggio Valentino), regie liriche, produzioni teatrali, videoclips (con Kate Bush, altra sua celebre allieva).

Artista assolutamente rivoluzionario, e come tale molto amato e molto contestato dai puristi, Lindsay Kemp ha da tempo scelto l’Italia come sua seconda patria. Nel 1998, un grande regista come Todd Haynes lo ha voluto con sé, in un cameo/pantomima in Velvet Goldmine.

Il Tadelakt, rivestimento marocchino

May 2, 2011 Leave a comment

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Il Tadelakt, rivestimento murale tipico di Marrakech é tradizionalmente usato negli Hammam e nelle sale da bagno. Questo materiale si ottiene con della calce ventilata di Marrakech e pigmenti naturali, viene poi lisciato con una pietra tonda di fiume o con delle spatole per ottenere un aspetto dolce e vellutato. Il Tadelakt puo’ essere utilizzato sia all’esterno (essendo impermeabile) che all’interno delle abitazioni. Anticamente veniva usato per assicurare la impermeabilizzazione delle riserve d’acqua, prima di diventare il materiale tradizionale degli Hammam e dei bagni nei Riad e nei Palazzi della Medina. Questa tecnica é nata da una calce con una mineralità particolare e dalla bravura delle maestranze dei palazzi imperiali marocchini. Il Tadelakt ha la particolarità che deve essere rifinito con una pietra liscia di fiume e trattato con del sapone nero per ottenere un aspetto definitivo dolce e fine, con ondulazioni in rilievo. Questo rivestimento murale (molto simile nell’aspetto al nostro stucco veneziano) é generalmente realizzato con calce locale in una sola mano. E’ proprio la calce particolare che dona delle proprietà impermeabilizzanti uniche e profondità. E’ usato anche per la costruzione ( a mano) di vasche, docce, lavabi e piscine, sempre pigmentato nella massa per creare un colore profondo e satinato. La sua composizione naturale lo rende un materiale assolutamente ecologico ed é un ottimo isolante termico, possiede inoltre delle proprietà funghicide e battericide importanti, grazie al suo PH elevatissimo. Ma ha anche dei difetti, haime!; é un materiale fragile ai colpi (i ritocchi sono chiaramente visibili in quanto trovare la stessa tonalità di colore é un impresa ardua) e necessità di una manutenzione regolare. Vero é che, personalmente, amo molto le pareti in Tadelakt “antiche“, con piccoli segni del tempo; le rughe di un materiale che vive come noi. Bisogna di fatto pulirlo ogni sei mesi (mai pulirlo con prodotti chimici!) con il sapone nero liquido (stemperato in una ciotola con acqua calda) per preservare il suo aspetto brillante e le sue qualità idrifughe. Le qualità estetiche e la sua impermeabilità non provengono solo dalla calce ma anche dal suo procedimento di posa che é unico. In arabo Tadelakt significa “levigato, liscio“. Questo nome sta a significare che il materiale e pazientemente levigato con una pietra di fiume, prima di essere coperto dal sapone nero a base di olio di oliva per renderlo lucido, rimuovendone poi l’eccesso. La posa é un operazione delicata che richiede molti anni di esperienza da parte dei maestri artigiani o “Maalem“. Per questo motivo il prezzo é elevato e sono nati prodotti “pronti all’uso’ che offrono garanzie in termini di qualità del prodotto. Ovviamente messi a confronto il Tadelakt originale é riconoscibile da occhi esperti e dal tatto, caratteristica tipica e unica di questa rifinitura che decora le più prestigiose abitazione di Marrakech e del Marocco. In Europa i grandi designer di interni hanno scoperto questo materiale vellutato e lo propongono sia per i bagni, pareti di cucine e nelle camere da letto, oltre che per splendide scale e mobili in muratura rivestiti. Il gusto non é ovviamente “orientale” con i colori caldi e brillanti di Marrakech, ma tonalità più minimaliste, pacate, che vanno dal nero al cioccolato, dal grigio perla al verde foncè. Se volete provarlo a casa vostra rivolgetevi esclusivamente a degli artigiani marocchini, che si trovano oramai in quasi tutte le città italiane, e chiedete un campione su tavola. I prezzi possono variare dai 100 ai 150 Euro a mq.

Fonte: My Amazighen

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Asics Ayami, correre a colori

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La designer giapponese Yamashita con ASICS AYAMI veste il running di femminilità. Coloratissimi top, pants, micro-pants, t-shirt, felpe, jackets hanno linee asciutte e tessuti ad alto contenuto tecnico. L’imperativo è il mix & match. I colori si mescolano e i tessuti tecnici, studiati anche per essere sovrapposti, assicurano il mantenimento del migliore microclima corporeo.

Fonte: BlogModa

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