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Archive for May 4, 2011

La tenda nomade e la magia del deserto

May 4, 2011 Leave a comment

La Khaima, la tenda dei nomadi berberi, è disposta sopra un armatura formata da due pilastri in legno alti circa 2 mt, che sotengono una barra scolpita, l’Ahammar. Questo portico in legno è poi ancorato con una banda di tessuto a dei picchetti per mezzo di robuste corde. La tenda è realizzata dall’assemblaggio di bande di lana scure (marroni o nere) di 40/60 cm di larghezza per 6/10 mt di lunghezza (eccezionalmente anche 20 mt). Queste bande in pelo di capra o di cammello, le Flijs, sono tessute dalle donne con un telaio orizzontale. Una tenda media, di circa 25 mq necessita di una decina di Flijs, cucite una all’altra dagli uomini. Intorno, dei picchetti tendono la tela a 80 cm dal suolo, lasciando circolare l’aria in estate. In inverno invece si aggiungono tappeti, stuoie e quant’altro per fermare il vento e la sabbia. Il portico centrale divide l’interno in due parti: quella delle donne, sovente nascosta agli sguardi da una tenda, e lo spazio della vita quotidiana, con il focolare e tutti gli utensili. La parte adibita agli uomini è aperta ai visitatori e in inverno il suolo è coperto da spessi tappeti in lana che isolano dal freddo pungente del deserto. L’atmosfera che si respira al loro interno è di grande pace e armonia; un nido dove rifugiarsi nei momenti di fatica, per condividere un tajine o per giocare qualche ora a carte con gli amici. Le donne si raccolgono al loro interno per cucinare e incontrare le amiche. Dormire in una di queste tende, in pieno deserto, tra le dune del Sahara, è una esperienza unica ed irripetibile che vale la pena di provare (non con gruppi organizzati pero’!.. si perde veramente tutta l’atmosfera e la magia del deserto a dormire con altre 30/40 persone intorno). Il silenzio del deserto, il calore della tenda che diventa un rifugio illuminato dalla luna, non lascia spazio a pensieri ma ad un grande benessere interiore ed un totale relax.

Fonte: My Amazighen

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Le Mucis, corallo o turchese per le creazioni Positano

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Corallo o turchese , quale scegliere fra le creazioni delle linee Positano di LEMUCIS? Le pietre, dette “figlie della terra”, da sempre affascinano l’uomo, interi popoli e civiltà, che hanno attribuito ad esse particolari virtù, significati e poteri magici
Corallo Non è esattamente una pietra, potremo definirla come la sostanza, per eccellenza, in equilibrio tra il regno animale, vegetale e minerale. Un’ampia letteratura su questo materiale ha messo in luce le sue virtù e il suo potere, in Africa e in Asia, per esempio, colui che avesse utilizzato come ornamento per il capo il corallo rosso, chiamato anche pietra di sangue, avrebbe ottenuto l’ispirazione divina. Segno zodiacale: Scorpione.
Turchese Uno dei reperti più antichi risale a circa 8000 anni fa ed è un braccialetto di turchesi ritrovato in Egitto dove la pietra era considerata il simbolo dell’aldilà. Iside, una delle dee egiziane più rispettate dagli antichi Egizi, era anche chiamata con il nome di “Signora del turchese”. Tra le proprietà della pietra spicca quella di allontanare le energie negative e sviluppare la capacità comunicativa di chi la indossa. Segno zodiacale: Acquario.
E ora…manca solo di  indossarle!!!

Fonte: BlogModa

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