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Agatha Ruiz de la Prada, mostra al Museo Correr a Venezia
Sarà aperta al pubblico dall’8 marzo al 5 maggio, I mestieri della moda con Agatha Ruiz de la Prada, presso il Museo Correr a Venezia. Una mostra curata dalla designer madrilena che si inserisce nel contesto di DoVE – Donne a Venezia – Creatività, economia e felicità, promossa dall’Assessorato alla Cittadinanza delle donne e alle Attività Culturali del Comune di Venezia, in occasione della Festa della Donna 2013 e che rende visibili al pubblico trentuno abiti che reinterpretano le icone care alla stilista – dall’abito gabbia a quello ombrello, cuore e stella che l’hanno accompagnata durante i 31 anni della sua carriera.
Fonte: VM-Mag
Patrizia Pepe, richiamo alla natura per l’autunno inverno 2013 2014
E’ un richiamo che la natura esercita sulla donna Patrizia Pepe per la prossima stagione a/i 2013-2014. Human camouflage che prende spunto da uno stile surreale ispirato alla natura. Proprio per questa ragione, la palette cromatica è giocata su colori tenui come il grigio e il bianco perla, ma anche colori intensi come il verde scuro e militare e il blu, oltre al nero, ma anche al rosa. I tessuti alternano materiali tecnici a texture classiche. Cappotti, parka e piumini svelano così caldi inserti di pelliccia, mentre piume eteree animano le micro-giacche e i top di seta; i montoni bicolor hanno applicazioni di panno ricamato, accanto alle camicie, alle mantelle e ai capi in pelle.
Fonte: VM-Mag
Samsung, lancio anticipato del nuovo Galaxy S4
A riportarci quanto scritto di seguito è un articolo del New York Times, anticipando di circa una settimana la data di lancio del Samsung Galaxy S4 che dovrebbe avvenire il prossimo 14 marzo a New York.
Secondo quanto rivelato, il prossimo smartphone di punta del colosso sudcoreano Samsung, dovrebbe essere caratterizzato da una speciale funzione che porterà una forte innovazione per ciò che concerne l’esperienza utente sui dispositivi di fascia alta.
Parliamo del ”tracciamento oculare”, già brevettato da casa Samsung con il nome di ”Eye Scroll”, il quale dovrebbe permettere agli utenti di scorrere le pagine di internet e dei documenti senza toccare lo schermo, che in questo caso seguirebbe, attraverso una speciale tecnologia inserita all’interno della fotocamera frontale, il movimento degli occhi, riuscendo dunque a capire senza solleciti da parte dell’utente quando è arrivato il momento di andare avanti.
Ovviamente sul tutto, nonostante siano citate fonti vicine a casa Samsung, non c’è stata ancora nessuna conferma ufficiale; non ci resta dunque che attendere ancora pochi giorni per assistere finalmente al lancio ufficiale dell’attesissimo Samsung Galay S4, venendo così a conoscenza di tutte le sue probabili innovazioni per ciò che concerne le caratteristiche hardware e software.
Fonte: GoLook-Technology.it
Forbes, classifica degli uomini più ricchi del mondo
A distanza di pochi mesi dalla fine del 2012, Forbes ha nuovamente stilato la classifica degli uomini più ricchi del mondo che, negli ultimi tempi, hanno avuto qualche piccolo cambiamento sul loro patrimonio.
In cima alla lista dei personaggi più ricchi del mondo nel 2013, troviamo per il quarto anno consecutivo il colosso delle telecomunicazioni Carlos Slim, con un patrimonio di 73 miliardi di dollari, seguito dal creatore di Microsoft, Bill Gates, il quale ha rinunciato al posto di uomo più ricco del mondo grazie alla sua scelta di dare in beneficenza una sostanziosa parte dei suoi averi. Non a caso, infatti, lui e sua figlia sono a capo della ”Melinda & Bill Gates Foundation”, riconosciuta come una delle associazioni benefiche più grandi al mondo.
Segue sul podio Amancio Ortega, fondatore di Zara con un patrimonio personale di 57 miliardi di dollari, e Warren Buffet, il personaggio più influente della finanza mondiale con 53,5 milardi di dollari.
In quinta e sesta posizione, infine, secondo la classifica di Forbes, troviamo Larry Ellison e David Koch, i fondatori di Oracle con un patrimonio rispettivamente di 43 e 34 miliardi di dollari.
Il resto lo potrete vedere guardando l’immagine in alto all’articolo, dove viene riportata anche la concentrazione di uomini ricchi nel mondo e la posizione dei ”paperoni” italiani. Al primo posto tra questi, come riportato anche nella classifica pubblicata pochi giorni, ci sarebbe Michele Ferrero, attualmente considerato come l’imprenditore più grande d’Italia.
Fonte: GoLook.it
Nando Muzi, colore e tacchi vertiginosi per la primavera estate 2013
Davvero esageratamente estiva la nuova collezione per la primavera estate 2013 di Nando Muzi, composta da una serie di modelli suddivisi in temi diversi ideati per dare un volto specifico a ciascuna creazione, per lo più realizzate con borchie, tacchi molto alti e pvc in dettaglio, dall’impronta easy wear, ma di grande effetto visivo.
Rebel per iniziare, la décolleté in pelle lucida o suede con appeal decisamente rock ornata di piccole borchie dorate provvista di plateau evidente, affiancata dalla linea più eccentrica I Spikes, dove décolleté, sandali e spuntate sono ricche di borchie più eccessive. Materiale per eccellenza la pelle rosa metallizzata.
Clubbing è una linea sfacciatamente super sexy con i toni della pelle in rosso o del suede in rosa antico. Anche qui tacchi alti e platform sono leit motiv delle décolleté in stile pin up, eccentriche, divertenti e vistose.
Sandy è la linea decisamente più soft, con dettagli in sughero da colori confetto ideali per le serate all’aria aperta.
Protagonista della collezione è la linea Segreti, soltanto il nome rende l’idea, provvista di strass in piccoli cristalli su tomaia e tacchi, che si presenta molto chic e appariscente, la quale cede lo spazio deluxe ai modelli della linea Stones, i quali in materia di seduzione raggiungono l’apice della collezione con borchie di pietre dure.
Illusioni, la linea per eccellenza dell’eleganza, composta di décolleté e sandali easy chic con effetti pvc in dettaglio vedo non vedo, senza lasciare indietro la linea Bantik con fiocchetti e borchiette a contrasto. Le puriste del bon ton esagerato prediligono la collezione Light Pumps con le sue décolleté dallo stile classico con punta leggermente stondata e tacco a spillo.
Una collezione che done femminilità, esuberanza e classe a seconda del gusto e della propria personalità.
Intervista a Gabriella Ballin, direttore commerciale del marchio Ballin
Ci sono famiglie di imprenditori italiani che affondano le radici nel passato e nella tradizione. Nel caso poi del lusso, in questo periodo, se non suonasse stucchevole, verrebbe persino da ringraziare il cielo che alcune aziende continuino a perseguire il proprio progetto iniziale, quello di realizzare prodotti di alta gamma e di elevata qualità, rinunciando alle crescite facili, al concetto ”dopato” di lusso democratico spesso coltivato in altri Paesi, ma puntando sull’heritage e su consumatori di alto profilo. Aziende del Made in Italy che faticosamente mantengono alto il prestigio del nostro Paese all’estero, offrendo prodotti con caratteristiche che toccano l’eccellenza. Ballin è uno di questi marchi e Viviana Musumeci ha intervistato il direttore commerciale, Gabriella Ballin.
V.M.: Ballin è un’azienda che esiste da 70 anni. E’ difficile mantenere un’azienda “made in Italy” per così tanto tempo?
G.B.: La nostra azienda è, è stata e sarà sempre improntata al made in Italy. Il primo cambio generazionale ha già avuto luogo con i miei fratelli e con me, ma le nuove generazioni si stanno già facendo le ossa in azienda. E’ anche vero che la fase esclusivamente “familiare” l’abbiamo già superata con l’inserimento di manager esterni. Inoltre abbiamo anche iniziato a lavorare a una ristrutturazione dell’azienda per andare incontro alle sfide della globalizzazione e dei nostri tempi.
V.M.: I vostri artigiani sono solo italiani?
G.B.: Assolutamente sì, anche se ammetto che è diventato molto difficile trovare delle persone che continuino a fare questo mestiere. Comunque nelle nostre zone, in Veneto, si trovano ancora professionisti affidabile e competenti.
V.M.: In che cosa è consistita la ristrutturazione aziendale?
G.B.: La holding del Calzaturificio Ballin è stata divisa in due: Ballin Project, dedicata allo sviluppo del brand di casa e Nillab, concentrata sulla produzione per terzi.
V.M.: Come avete chiuso il 2012 e come è stato come anno?
G.B.: Nel 2012 abbiamo superato, a livello worldwide, i 60 milioni di euro. Il fatturato per il 20% deriva dal mercato italiano e per il restante 80% dal resto del mondo.
V.M.: Quali sono i mercati interessanti per voi?
G.B.: Stiamo lavorando molto bene con i Paesi dell’Euro/Asia. E’ un mercato che è estremamente attento non solo al lusso, ma alta gamma realizzata nel nostro Paese. Per quanto riguarda il Medio Oriente è un mercato che ci interessa approcciare e per questo siamo alla ricerca di un partner commerciale. Infine per gli Stati Uniti ci sono tutti i presupposti per rientrare.