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Archive for May 30, 2011

Sulle spiagge italiane trionfa il bikini

Ci siamo, l’estate e’ alle porte e torna attuale il classico dilemma: quale costume sfoggiare in spiaggia? DireDonna ha rigirato il quesito alle donne italiane per scoprire quale sara’ la tendenza per la bella stagione.
Non sorprende il primo posto del bikini, che ottiene la maggioranza assoluta delle preferenze con ben il 52% dei voti: fin dalla sua apparizione nel lontano 1946, il “due pezzi” si conferma un must have dell’estate. Secondo in graduatoria (28%) il monokini, una sorta di evoluzione del bikini dove la parte superiore e quella inferiore sono unite da una striscia di stoffa o maliziosi laccetti: il risultato è una esaltazione delle forme estremamente apprezzato dalle fashioniste.
Perde invece quota il topless, scelto dall’ 8% delle italiane: voglia di maggior sobrieta’ e attenzione alla salute tra i motivi del declino del monopezzo. Segue il classico costume intero che riceve il 7% dei voti: tra le motivazioni della scelta l’eleganza e la femminilita’ che da sempre caratterizza questo tipo di costume. Non mancano infine le naturiste, ossia le donne che amano la tintarella integrale; un assiduo 5% si dichiara infatti in completa armonia con la natura anche sulla spiaggia.

Fonte: BlogModa

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Moschino Pets, linea per amici a quattro zampe

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Moschino presenta Moschino Pets, una nuova linea in edizione limitata sullo store interattivo Yoox.com dedicata esclusivamente ai simpatici amici a quattro zampe, corredata da una serie di  guinzagli e collari per cani, divisa in tre taglie differenti, i cui proventi saranno devoluti all’associazione National Disaster Search Dog Foundation, ente assolutamente non-profit, che da sempre si occupa dell’addestramento per cani da pronto soccorso, di cui sovente trattasi di ex-cani abbandonati, i quali vengono poi affidati al corpo dei Vigili del Fuoco per essere impiegati tra i primi soccorsi durante la ricerca di persone eventualmente rimaste vittime di catastrofi naturali. I proventi saranno impiegati anche come valido supporto per il terremoto del Giappone.

Woferlow Single Malt, meglio conosciuto come “Rocco”, è un basset hound tricolore di sei anni, campione mondiale 2006 e padre dell’attuale World Champion 2010, diventa ambasciatore ufficiale del progetto, non che testimonial esclusivo della linea Moschino Pets.

Simpatici e di gran gusto il collare “Fioccosso”, realizzato in pelle nera con galvaniche dorate e un fiocco a forma di osso in resina bianca affiancato in tandem dal guinzaglio di cui si correda con il medesimo fiocco applicato, e il collare “Cuori” in pelle marrone provvisto dell’iconico cuore dorato punzonato sulla cinghia e corredato del corrispettivo guinzaglio in abbinamento.

by Marius Creati

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Yacht SeaFair Grand Luxe, galleria d’arte galleggiante

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SeaFear Grand Luxe, oltre ad essere uno splendido yacht di lusso, rappresenta una vera e propria galleria d’arte galleggiante, capace di offrire la visione di grandi opere d’arte in diverse parti del mondo, attirando molti appassionati e cultori.
Concepito da Luiz De Basto di Miami, lo yacht SeaFear Grand Luxe è stato attraccato recentemente a Sarasota, in Florida, dove ha attirato, in soli cinque giorni, l’attenzione di migliaia di curiosi.
Questa splendida pinacoteca galleggiante sarà fra pochi giorni nel porto di Rhode Island, a Newport, dove farà da protagonista per una serie di prestigiosi eventi; i prodotti esposti saranno di diverse categorie, partendo dai gioielli, sino ad arrivare a dipinti di grande valore e mobili antichi.
In programma, per i prossimi mesi, ci sono ancora molte altre città importanti, tra cui si spera possa esserci qualche nota città italiana.

Fonte: GoLook.it

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Conlusa 68-esima edizione del Raid Pavia – Venezia 2011

Classifiche consultabili su http://yourlaps.com/pve_2011/ Foto in allegato – Crediti Michele Piech

Pavia, 29 maggio 2011. Si chiude con la vittoria del parmense Dino Zantelli l’edizione numero 68 della leggendaria Pavia – Venezia, la più lunga e antica competizione di motonautica del mondo, organizzata dall’Associazione Motonautica Pavia – storico coordinatore dell’evento – insieme alla FIM (Federazione Italiana Motonautica).

Per Zantelli è la sua ottava vittoria. Il pilota é riuscito ad aggiudicarsi la prestigiosa manifestazione davanti ad Angelo Mario Fumagalli, grazie ad una prestazione “oltre il limite” con una media di  163,18 km/h .

E’ un ritorno al successo nel raid Pavia – Venezia 2011 per Zantelli che l’aveva vinto già’ in altre 7 occasioni (l’ultima nel 2009) e tra tutti i partecipanti e’ sicuramente quello che piu’ volte ha disputato questa gara dura e difficile: 384 chilometri di corsa lungo il fiume Po con molte secche sparse e minacciose ed acqua colma di detriti dovuti alle precipitazioni dei giorni scorsi.

“Il primo tratto di percorso fino ad Isola Serafini è stato durissimo – commenta Zantelli. Ho avuto problemi di alimentazione al motore ed ho perso ben 10 minuti! Poi nel secondo tratto fino a Boretto Po ho spinto a fondo ed ho recuperato”. Il pilota parmense continua “ da Boretto Po fino a Voltagrimana per tutto il terzo tratto il grande problema è stato lo “sporco” lungo tutto il fiume. In aggiunta alla scarsezza del corso d’acqua che ha aumentato la tortuosità. Devo dire la gara più complicata che ho corso fino ad ora”. Dino Zantelli si è aggiudicato anche la Coppa Teo Rossi di Montelera che è stata disputata sul tratto cronometrato, lungo 55 km, tra Revere e Pontelagoscuro alla velocità di punta di 169 km/h davanti all’inglese Robin Faux (R2000).

Dietro di lui al traguardo Angelo Mario Fumagalli pilota dell’Associazione Motonautica Pavia (che si aggiudica però la classifica Endurance Gruppo B) che ha tenuto ottimamente il ritmo, anche se ai 163 km/h di Zantelli era davvero difficile arrivare. Terzo Pierangelo Orso della Jet Sky Water Bike di Vicenza (vincitore della categoria Aquabike 4T).

Dei 32 iscritti, solo 20 partecipanti sono giunti al traguardo, la maggior parte con distacchi rilevanti.

Ordine di arrivo definitivo:
1) Dino Zantelli (classe 3000) in 02:10:30:00, media 163.218 km/h;
2) Angelo Mario Fumagalli (Endurance Gruppo B) in 02:50:37:00, media 124.841 km/h;
3) Pierangelo Orso (Aquabike 4T) in 03:07:50:00, media 113.398 km/h;

Altre notizie

In occasione del Raid 2011 – Frauscher ed l’importatore italiano del prestigioso marchio di motoscafi austriaci, Cantiere Nautico Feltrinelli (Gargnano-Lago di Garda) hanno messo gentilmente a disposizione 3 barche della flotta per una gara nella gara. Il 717GT e due 686 Lido – potentissime barche motorizzate Volvo Penta, 5.7 Gxi da 320Hp – usate da 3 squadre di giornalisti della stampa nautica che si sono sfidati lungo un percorso ridotto da Cremona a Boretto Po. Una sfida nella sfida grazie a Frauscher.

Il Raid 2011

Una gara di 384 km complessivi che si corre ad una velocità minima di 60 km/h come prevede il regolamento, aperto a piloti esperti ma anche a tutti coloro che desiderano vivere un’esperienza ‘forte’ a bordo di monocarena, catamarani, racer e jet ski fino alle eliche aeree e sci d’acqua e tutte le imbarcazioni rientranti nelle classi circuito Fim e Uim, con cilindrata superiore a 400 cc. Una gara che si snoda dapprima lungo il Ticino da Pavia, prosegue lungo il Po verso Cremona poi verso Boretto Po, incrocia l’Adige per concludersi presso il Circolo Nautico Marina di Brondolo presso Chioggia (Ve). E’ in corso di valutazione l’arrivo a Venezia nella splendida cornice del Bacino di San Marco.

Per Informazioni

http://www.raidpaviavenezia.it

segreteria@raidpaviavenezia.it 

info@raidpaviavenezia.it

 68° RAID MOTONAUTICO PAVIA – VENEZIA CLASSIFICA Pavia – Venezia

McLaren, caschi con diamanti per il Grand Prix di Monaco

Ogni qualvolta si svolge una corsa del Gran Premio di Formula 1 a Monaco, i piloti delle auto usano sfoggiare degli insoliti e alquanto speciali simboli di riconoscimento, modificando o rendendo prezioso qualche loro indumento o accessorio.
Quest’anno, la scelta più prestigiosa, ovvero la più preziosa, è stata quella dei piloti della McLaren, Lewis Hamilton e Jenson Button.
I due, infatti, hanno fatto ricoprire i loro caschi, forniti dalla prestigiosa Steinmetz, da una cascata di diamanti.
Button, inoltre, ha preferito che fossero presenti alcuni caratteri giapponesi, così da sottolineare la vicinanza al popolo nipponico, recentemente colpito da una grave catastrofe.
Altra scelta da ammirare, è stata quella dei piloti della scuderia Ferrari: una grafica diversa rispetto a quella originale, da mettere all’asta alla fine del campionato, per poi devolvere il ricavato ad una fondazione che si occupa dello sviluppo della sicurezza stradale fra i bambini.

Fonte: GoLook.it

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Voglia di borse estive… Furla

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Ormai l’estate è arrivata, anche se il solstizio non c’è ancora stato, ma del resto si sa, non ci sono più le mezze stagioni signora mia. L’estate mi ricorda ovviamente il mare e la paglia delle borse della mia mamma. Oggi il modello viene rivisitato da molti brand. Furla ripropone il tema per questa stagione con i modelli che vi mostro qui di seguito. Che ne dite?

Fonte: Vivianamusumeciblog’s

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Lollipops Kideal Sandy, sandali per la stagione estiva

Da Lollipops un sandalo comodo ed elegante per la stagione estiva che ormai è alle porte. Il sandalo Kideal Sandy è realizzato in gomma e sintetico é la soluzione ideale per dare un tocco di preziosità al look gipsy.
Il gambale è impreziosito da un mix di pietre e strass colorati per far brillare il look di chi le indossa nell’ora dell’aperitivo serale, magari a bordo mare. Il tacco basso ed i materiali morbidi rendono  Kideal Sandy un oggetto comodo ma sfizioso.
Tutte le principesse Jasmine che vogliono impreziosire il loro guardaroba trovano questo sandalo a 79 € su Spartoo

Fonte: BlogModa

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Paul Bowles, icona beat e gentleman d’antan

May 30, 2011 Leave a comment

Fu nel 1947 che Paul Bowles si stabilì definitivamente a Tangeri dove, nel 1949, lo raggiunge la moglie Jane Auer. La coppia fu rapidamente circondata da buona parte degli europei e americani stabilitisi nella città dello Stretto di Gibilterra e, verso la fine degli anni ‘40, iniziò la lunga processione di figure letterarie iminenti, come Truman Capote, Tennesse William e Gore Vidal, affascinate dal carisma dei coniugi Bowles. In seguito, nel corso degli anni ’50, tutta la Beat Generation, da Allen Ginsberg a William S. Burroughs, passò da quelle parti. Paul Bowles nacque a Long Island nel 1910 ed ebbe un infanzia piuttosto solitaria e si rifugiò ben presto nella musica e nellaletteratura, iniziando a comporre e scrivere a partire dai dieci anni. Dopo un breve passaggio all’università della Virgina, a Charlottesville, dove scoprìl’alcool, l’etere e le esperienze bisessuali partì per Parigi, dove venne in seguito lanciato da Gertrude Stein e Aaron Copland. Fu proprio Gertrude Stein, la Madonna di Montparnasse degli esiliati americani, la dichiarazione che i  poemi di Bowles valevano poco. Iniziò la sua carriera di giovane uomo alla moda, un dandy/compositore di musica per Brodway e Hollywood, lavorando con Visconti, Dalì e Joseph Losey, scrivendo anche qualchenovella. Sposò Jane Aurer nel 1938. Coppia curiosa che venne così giudicata da Stefano Malatesta su La Repubblica del 19 novembre 1999: “Si erano sposati prima della guerra, lui per sbarazzarsi definitivamente delle donne, lei degli uomini”. Cambiarono spesso luogo di residenza e poi, nel ’48 Tangeridivenne la base sia affettiva che pratica della loro vita. Tangeri era in quel periodo una zona franca ed era governata da un gruppo di 7 potenzeeuropeee con USA e URSS, amministrata dalla Spagna. Era realmente unaterra di nessuno, un interzona; contrabbandi, prostituzione, loschi affari,divertimento, sesso a buon mercato per qualsiasi gusto (se si pagava indollari). I due vissero più in maniera autonoma che insieme, ognuno gestendo la propria vita secondo i desideri personali, senza mai insidiarsi, ma profondamente legati. Jane scrisse delle novelle e un romanzo che ovviamente soffrirono dell’ombra data dal marito. A Tangeri Jane conobbe una donna marocchina, Cherifa, venditrice di granaglie nel Soco Chico, di cui si innamorò follemente e che sarebbe diventata negli anni la sua conviventee carnefice, mentre lo scrittore iniziò a frequentare i ragazzi marocchini, intessendo negli anni a venire una relazione duratura con il pittore Ahmed Yacoubi (1929-1985) e in seguito con Mohammed Mrabet, un ragazzo marocchino da lui scoperto e lanciato, con successo, come scrittore. Fu precisamente nel ’47 a Fèz, soggiornando al Palais Jamai Hotel, che Paul Bowles scrisse, ispirandosi alla sua vita e a quella della moglie il libro “The Sheltering sky”, pubblicato l’anno successivo. A Fèz conobbe Ahmed Yacoubi che divenne il suo amante e intraprese nello stesso anno un viaggio avventuroso nel Sahara algerino, a Taghit, Tilmimoun e Adrar. In seguito Ahmed accompagno’ Bowles in America e in Asia, quando lo scrittore decise di acquistare l’isola di Taprobane. In seguito il giovane pittore divenne l’amante di Brion Gysin e negli anni ’70 sposò una giovane americana e si trasferi’ in USA, dove mori’ nel 1985. Il romanzo “The Sheltering Sky” venne tradotto in italiano con il titolo “Un tè nel deserto” e trasformato poi in un film da Bernardo Bertolucci. E’ storia il fatto che il romanzo divenne un libro di grandissimo successo e questo trasformò in parte la vita dello scrittore. Suo malgrado negli anni sessanta il libro divenne un cult, un icona osannato dai ribelli della Beat Generation e il borghese Bowles divenne la bandieradi questa rivolta, precursore del futuro stile di vita “on the road” di Kerouac. A seguire “The delicate prey”, “Let it come down” e “The spider’s house” nel 1955. Per Tennessee William compose la musica di scena per“Summer and Smoke”. Poi seguirono le traduzioni delle storie raccontategli da Mohammed Mrabet, arrivando alle traduzioni di Mohammed Choukri, autore dello splendido libro “Il pane nudo”, autobiografia che racconta la vita di un prostituto, drogato, carcerato e analfabeta che imparò a leggere proprio in carcere all’età di vent’anni. Il regista Kronemberg ne fece un filmche, a mio giudizio, è un capolavoro.

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Nel 1969 la moglie Jane venne ricoverata in una clinica psichiatrica a Malagadove si spense nel 1973. Gli anni successivi furono un susseguirsi di avvenimenti importanti; il 17 giugno 1989 i Rolling Stones raggiunsero Tangeri per registrare un disco con i Master Musician di Jajouka (musicisti di un piccolo villaggio rurale del Rif scoperti e registrati da Paul Bowles). Ne seguì un documentario della BBC con una intervista/dialogo tra Mick Jaggere Paul Bowles nella sua casa a Tangeri. Poi nell’ agosto del 1989 il party, che passo alla storia, per i 70 anni del miliardario americano Malcom Forbes, che possedeva una residenza spettacolare a Tangeri, il Palais Mendoub. Furono800 gli invitati ospitati in tende berbere e lo scrittore ceno’ in compagnia del miliardario e i suoi due figli, Elisabeth Taylor e il principe ereditario delMarocco. Più di 600 marocchini vennero assunti per la festa e oltre 300 cavalieri berberi si esibirono nelle loro Fantasie, con un finale di fuochi d’artificio che diventò leggendario, come il prezzo del party: 2.500.000 $. Da quel momento Paul Bowles visse quotidianamente a Tangeri, diventando una figura quasi leggendaria della città, trasformandosi in un perfettogentleman di altri tempi. Scrivere della vita di Paul Bowles è estremamentedifficile essendo stata colma di viaggi, di scritture, di rivelazioni, di cose proibite e affascinanti. Un percorso che lasciò un segno indelebile al suopassaggio, anche nella piccola città di Asilah, dove lo scrittore possedeva una casa nella piccola medina affacciata sull’Oceano Atlantico, che ospitò, nel maggio del 1963, Tennesee William, che la prese a modello per creare lacittà di Cabeza de Lobo nel suo lavoro “Suddenly Last Summer” (Improvvisamente l’estate scorsa). La mattina di un ventoso 18 novembre 1999 Paul Bowles si spense in una camera dell’Ospedale Italiano di Tangeri, all’età di 88 anni. La sua salma venne poi imbarcata per Casablancae invita a N.Y per la cremazione al Frank Campell Funeral Home di Manhattan. Il 14 febbraio 2000 il Memorial Paul Bowlesvenne eretto alPalais du Marshan di Tangeri e nel novembre dello stesso anno le sueceneri vennero tumulate nel piccolo cimitero di Lakemont a New York.Finisce così la vità di un uomo che sollevò tempeste e gioie, un intellettualeche conobbe la solitudine profonda, l’amicizia senza schemi, lacontemporaneità di una vita vissutasenza pregiudizi, barriere sociali oipocrisie del sistema. Un individuo che ha fatto della sua realtà un sogno continuo, per i suoi lettori e i suoi detrattori.

“Non si considerava un turista, bensì un viaggiatore. E in parte la differenza sta nel tempo, spiegava. Laddove, in capo a qualche settimana o mese, il turista si affretta a far ritorno a casa, il viaggiatore, che dal canto suo non appartiene né a un luogo né all’altro, si sposta più lentamente, per periodi di anni, da un punto all’altro della terra. Un’altra importante differenza tra turista e viaggiatore è che il primo accetta la propria forma di civiltà senza discutere; non così il viaggiatore, che la paragona con le altre, e respinge quegli elementi che non trova di suo gusto.”

“The Sheltering Sky”  – 1949

Fonte: My Amazighen

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Sony, in pericolo tutti i possessori di CartaSì

Ad accorgersi di questa nuova trappola sono stati i dipendenti di F-Secure, azienda finlandese con sede ad Helsinki, leader nel settore della sicurezza informatica.

In poche parole, alcuni malintenzionati hanno usato come scudo il sito della Sony per rubare e ovviamente usare in maniera illegale i dati dei clienti CartaSì che inserivano le coordinate della propria carta per fare acquisti ed effettuare pagamenti.

Fortunatamente i clienti colpiti sono stati pochissimi e, una volta scoperta la trappola, sono subito stati avvisati per prevenire eventuali furti di identità e credito.

Ad essere attaccato è stato solamente il sito Sony finlandese, che oltretutto si è già rivelato molto vulnerabile in altri casi, permettendo fughe di dati e bug di varie entità.

Fonte: GoLook-Technology.it

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