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Bugatti Veyron Grand Sport Sang Blanc, esemplare disponibile
Per tutti gli amanti dell’appariscente stile total white, è in vendita l’esclusiva Bugatti Veyron Grand Sport Sang Blanc.
La speciale automobile, è stata realizzata tempo fa da Bugatti in soli quindici esemplari su commissione di un ricco cliente del Regno Unito; l’allestimento ha come base la celebre Grand Sport, ma gli interni sono impreziositi da optional esclusivi, presenti solo su questi 15 esemplari.
Dopo aver percorso solo 720 chilometri, uno di questi esemplari è attualmente in vendita ad un prezzo riservato.
L’auto è caratterizzata principalmente da un vernice speciale di colore Bianco Canopus Matt; all’interno, elementi ed accessori sono di colore nero, così da creare un contrasto aggressivo e spiccatamente sportivo.
Fonte: GoLook.it
Versace, décolleté a punta nella collezione Resort 2012
Le fan delle decolletè a punta sono avvisate: rispolverate le vostre amate scarpe, perché la moda le chiama a gran voce! Alcune maison hanno continuato a produrle nonostante l’inversione di marca verso modelli meno aggressivi, ma da questo inverno la scarpa da donna torna alla sua forma più pura: punta corta, affilata e scollatissima, e tacco stratosferico. Mi piace molto questo modello in pizzo nero di Versace Resort 2012.
L’effetto vedo non vedo del merletto è molto sensuale e sempre molto amato dalle fashion victim, soprattutto su una scarpa con la tomaia scollata che lascia intravedere l’attaccatura delle dita; ben calibrato anche il tacco a stiletto in metallo cromato, non stona e dà carattere a queste decolletè super femminili.La totale assenza di platform enfatizza le forme sinuose di una scarpa eterna e senza tempo. Vi piacciono? A me… moltissimo!
Fonte: Shoeplay
Marocco, un agosto a Marrakech…
Molti di voi mi chiedono sempre più spesso informazioni sulla vivibilità, in estate, di Marrakech. Bene, prendo in mano la patata bollente e cerco di raffreddarla. Io personalmente amo Marrakech e il Marocco, tutto, in estate. Vi chiederete se sono pazzo, ovviamente. Sono dell’idea che la vera essenza di questa città venga fuori con il caldo, quello torrido, agostiano. Luci, colori, odori, profumi, sensazioni, tutto cambia. E si scopre il vero Marocco, quello africano, crudo, dipinto a secche pennellate nei quadri orientalisti di Delacroix. Si riesce a percepire nettamente di stare in Africa. In inverno è tutto più soft, vogliamo dire banale? Luce attenuate, colori sfocati e il sole che non grida. Vince l’Atlas innevato, certo, spettacolo meraviglioso che ti incanta. Forse Marrakech in inverno è solo più romantica, specialmente alla sera, dopo un temporale, con la sua lieve bruma che intravedi sulla Place Jemaa elFna, mentre mangi infreddolito, seduto su qualche panca, nel delirio collettivo della notte. In estate Marrakech cambia pelle, come i serpenti della Place Jemaa el Fna, e la vita sociale con i suoi orari e le sue abitudini si modifica d’emblée, e la notte poi è sempre domenica. Chiariamo: il caldo da 50° si vive soltanto il mese di agosto, in qualche ora precisa della giornata. Un caldo sicuramente forte, ma secco, senza una linea di umidità, quindi sopportabile. E poi il miracolo dell’estate marriakchi, con il travolgente vento dell’Atlas che immancabilmente, tutte le sere, al tramonto, arriva per rinfrancare gli animi, abbassando la temperatura anche di 20°. E dunque inzia la festa: la gente vive nelle strade, nei giardini pubblici che trasudano freschezza, e l’allegria la respiri. Sino a notte fonda è un via vai continuo di anime e la Place diventa un concerto di risate, di grida, di energie. Anche hai bambini è concesso di vivere queste serate estive e allora tutti a giocare a pallone nei vicoli, nei derb più misteriosi, sognando il Barça e il Milan, trasformando la medina in un enorme campo di calcio colmo di infanzie sognanti. E poi l’estate araba porta con se l’intrigo, la sensualità degli sguardi, la necessità di una avventura. L’orientalità tocca il suo culmine, incendiando passioni di una notte, o per sempre. Ne sanno qualcosa i migliaia di spiriti occidentali che affollano i locali alla moda, le piscine più esclusive, i lounge bar più fashion dell’estate (vedi anche alla Cat. Summertime), alla ricerca del fascino arabo e di pruderie mediorientali. Alla ricerca di una consolazione, di un riscatto dalla via crucis del quotidiano, anonimo e grigio. E la vita fa il suo corso, come sempre, come da secoli, in questa folle Marrakech che in estate diventa tutto e il contrario di tutto, in balia del febbricitante termometro che sale e scende all’impazzata, proprio come la sua estate!.
Fonte: My Amazighen