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Novità 3-D, moda e tecnologia per una nuova linea di occhiali

Ancora non si può dire con certezza se il 3-D sia o meno il futuro dell’intrattenimento mediale, certo è però che nonostante una battuta d’arresto rispetto ai primi entusiastici mesi post-Avatar del 2010, che hanno visto proliferare dispositivi di tutti i tipi, oggi stanno continuando a uscire film nelle sale cinematografiche (sempre di più i titoli in 3-D) e, seppur più lentamente, continuano a comparire nuovi prodotti di vario tipo sia per fruire che per produrre queste nuove immagini tridimensionali. Basti pensare agli smartphone comparsi poco prima di questo Natale (LG e HTC), con i primi modelli in grado di riprodurre e registrare immagini in 3D. Insomma, la crisi economica certo non aiuta e si procede a rilento, ma la diffusione del 3D sembra comunque non arrestarsi.
Questa introduzione per arrivare a parlare di un progetto di moda che proprio sul 3D getta le sue basi. E il mondo della moda, si sa, è sempre ricettivo rispetto alle novità (abbiamo parlato ad esempio del numero speciale di Vogue con scatti tridimensionali) e si sono viste varie sfilate in 3D. Propositive e fiduciose nella novità e nel 3D si dimostrano anche due giovani fashion designer norvegesi, Kine e Einy Paulsen (gemelle), in trasferta a Los Angeles, che hanno lanciato una raccolta fondi su Kickstarter per realizzare una linea di occhiali 3D decisamente fashion. L’incipit del loro lavoro, a quanto dicono, è stata la visione di un film in 3D mentre erano in viaggio a Los Angeles e quello che hanno notato è come gli occhiali forniti in dotazione dalla sala fossero tutti uguali e, sostanzialmente, poco fashion. Da lì l’idea di realizzare degli occhiali dal look decisamente più cool, da portare sempre con sè per qualunque esigenze. Uno dei punti di forza del progetto infatti vuole essere, oltre la bellezza estetica dei modelli, un’alta compatibilità con la maggior parte delle sale cinematografiche e dei televisori 3D in commercio. Se infatti gli occhialini sono al momento la più grossa scomodità del 3D, questo progetto mira a capovolgere la situazione facendo sì che chiunque abbia il proprio paio personalizzato, utilizzabile potenzialmente ovunque. Altre caratteristiche che le due designer tengono a sottolineare sono l’igiene, infatti non si sarà più costretti a pulire gli occhiali prima dell’utilizzo o domandarsi chi li abbia utilizzati prima di noi; migliore comodità, avendo una montatura fatta su misura e non standard che, il più delle volte, risulta decisamente scomoda; infine la sostenibilità, in quanto se ognuno ha i propri occhiali, si eviterà un grande sperpero di plastica attualmente utilizzata per (ri)fornire tutti i cinema di occhialini.
Il progetto ha bisogno di diecimila dollari per essere avviato e la raccolta al momento ha raggiunto i 3.900$.

Fonte: Noisymag

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