Inglot, freedom palette
Le palette posso essere composte da un numero minimo di 2 fino ad arrivare ad un max di 20 cialdine; io ho optato per una palette da 4. La cosa difficile è riuscire a scegliere, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Sono disponibili diverse tipologie di ombretti:
- AMC: si tratta di eyeshadows professionali; questa linea è composta prevalentente da ombretti matte con microglitter all’interno. Sono prodotti molto resistenti e pigmentati, arricchiti con vitamina E.
- Matte: non mi dilungo a spiegarvi cosa sono, lo sapete di certo 😉
- Pearl: ombretti leggermente satinati.
- Double sparkle ( ds): eyeshadow semi-opachi con l’aggiunta di glitter.
In base hai prodotti acquistati e ai vari ombretti che ho swatchato in negozio posso dire che sono estremamente pigmentati, anche le tonalità più chiare, basta veramente pochissimo prodotto. Vi confesso che i primi make up realizzati con i prodotti Inglot erano dei pasticci: prelevavo troppo prodotto, ho dovuto prenderci la mano. Hanno una texture morbida, si sfumano con facilità e, anche senza l’utilizzo di un primer, hanno una buona durata. Unica pecca: sono leggermente farinosetti.
Una cosa che ho apprezzato molto è il packaging bag; queste pallette sono realizzate in plastica molto resistente e il coperchio si chiude grazie dei magneti, oserei diore dei super magneti! Per aprirle si deve fare un po’ di forze e mi raccomando attente: si rischia di graffiare le cialde. Mi piace questo tipo di confezione, mi permette di portare la palette con me, senza aver paura che si apra per sbaglio, è un’ipotesi quasi impossibile.
Parliamo di prezzi, ogni cialda costa 6 euro; non ho capito bene come funziona la storia delle palette: mi pare di aver capito che la palette vuotacosti intorno ai 5 euro, poi dovete aggiungere il costo delle cilade. Più la palette sarà grande e più, in proporzione, il prezzo sarà basso.
Fonte: Fiocchi di Cotone




















