Archive
Baby Gaga, il gelato amalgamato con latte materno
Si, questa volta non é tirata in ballo la famosissima star…, ma si tratta di un vero gelato prodotto con latte materno. L’ideatore é Matt O’ Connor, proprietario del locale londinese Icecreamist situato nel quartiere di Covent Garden, che sagacemente ha pubblicato un annuncio sul sito popolare dedicato alle mamme “Mumsnet” in cerca di eventuali donatrici di latte materno. Le prime a rispondere all’inserzione sono state in 15, le neo-mamme che, dopo aver fatto tutti i dovuti controlli sanitari, erano state scelte per la produzione di latte umano estratto dalle ghiandole mammarie con un regolare corrispettivo di circa 17 euro per 30 cl di liquido estratto.Yves Saint Laurent “Love Edition”, nuovo box per il caviale Prunier
Fonte: GoLook.it
Gherardini festeggia i 150 anni d’Italia
Fonte: BlogModa
Nardelli Gioielli “Sunsation Tricolore”, il prezioso pendente per i 150 anni dell’Unità d’Italia
Il gioiello in edizione limitata, realizzato in oro bianco, diamanti, smeraldi e rubini sarà donato alle Ministre Brambilla, Carfagna, Gelmini, Meloni e Prestigiacomo
“C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole”. A sostenerlo, oltre che Giovanni Pascoli nella sua “Aquilone”, in questi giorni, è il brand Nardelli Gioielli che, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia ha realizzato un’esclusiva edizione limitata della collezione “Sunsation”. Un raffinato sole stilizzato in oro bianco, impreziosito nella parte centrale da diamanti bianchi, rubini e smeraldi, sistemati a mo’ di bandiera tricolore. Un pendente autentico che l’azienda napoletana donerà alle Ministre Michela Vittoria Brambilla, Mara Carfagna, Mariastella Gelmini, Giorgia Meloni e Stefania Prestigiacomo.
«Sunsation tricolore– spiega l’amministratore della Nardelli, Gioielli Domenico Nardelli– vuole essere il nostro contributo ai festeggiamenti in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Un prezioso, a mio avviso, dal forte valore simbolico, ma al contempo anche molto glamour, che proprio per questo abbiamo scelto di regalare alle cinque Ministre italiane, rappresentanti del nostro Paese e del Made in Italy in giro per il mondo».
Il pendente Sunsation “flag” sarà disponibile, nelle migliori gioiellerie italiane nelle misure small, regular e maxi.
Continua così la crescita dell’azienda partenopea che quest’anno ha scelto come testimonial Miss Mondo Tatana Kucharova ed ha aperto il primo monomarca nel cuore di Capri, a pochi passi dalla mitica Piazzetta. L’apertura sull’Isola Azzurra segue un triennio fatto di grandi successi per l’azienda fondata oltre 30 anni fa a Napoli, nel cuore del Borgo Orefici. Con quasi cinquecento punti vendita, Nardelli Gioielli copre, infatti, ormai l’intero territorio nazionale ed ha iniziato una fase di crescita anche nei mercati esteri.
La Nardelli Gioielli negli ultimi due anni è stata caso di studio a Milano dalla Bocconi e dalla Iulm, a Roma dalla Sapienza, a Napoli dal Suor Orsola Benincasa e a Bari dalla LUM Jean Monnet, diventando l’azienda del settore più studiata dalle università italiane.
Monies, gioielli come sculture
Gioielli-scultura in pietre e materiali naturali che nascono dalle mani di Gerda e Nikoli Monies, coppia nella vita e nel lavoro. Giada, ambra, corallo, corno sono solo alcuni dei “frutti della natura” che i due abili creatori di gioielli utilizzano per i loro capolavori. Le dimensioni delle loro opere d’arte sono generalmente importanti, lo scopo é cercare di rendere al meglio la bellezza delle materie prime utilizzate.Il laboratorio di Gerda e Nikoli si affaccia sul mare, in quella che era una vecchia area portuale semi-dismessa di Copenhagen. La scelta é stata quella di scegliere un luogo che beneficiasse degli influssi del mare.In pieno distretto portuale “i due Monies” hanno deciso di aprire un Monies Ratail Harbour Store.Una scelta coraggiosa, considerato il fatto che la zona era tutt’altro che cool. Oggi l’area in cui sorge l’atelier é trendy e gli influssi di cui continua a beneficiare arrivano sempre dal mare. Le produzioni del Monies si dividono in due categorie: la prima é rappresentata da una linea di gioielli disegnati da Gerda e Nikoli a Copenhagen, ma prodotta all’estero, la seconda é composta da pezzi unici,disegnati e realizzati ad hoc dalla coppia. http://www.monies.dk
Monies shop:
Copenhagen – Nordre Toldbod 19
Paris – 320 rue St. Honoré
Zürich – Storchengasse 17
Geneva – 18 rue de la Corrateri
eBrescia – Piazza Paolo VI no. 23
Rome : Via Margutta 59A
Barbara Micheletto Spadini
Fonte: Luuk Magazine
Le Mederse nel mondo arabo
Insieme alle Moschee e agli Hammam, le Mederse (da madrassa che significa scuola) sono gli edifici più caratteristici delle città musulmane. Centri di insegnamento islamico questi collegi segnalano, in primis, l’importanza intellettuale e spirituale delle città che le ospitano. Le prime Mederse apparvero verso la fine del XI° secolo nel Medio Oriente musulmano. La loro vocazione era, in origine, promuovere l’ortodossia sunnita per contrastare “l’eresia” sciita che si era radicata nella Oumma (comunità di credenti), sotto la forte influenza dei fatimidi d’Egitto e ad alcune sette mistiche ismaelite. Si insegnava il Diritto, secondo le quattro scuole sunnite: hanafita, chafiita, malékite e hanbalite. Il Diritto musulmano (Fiqh) definisce gli obblighi culturali e le relazioni sociali dei membri della Comunità. Tutte le leggi, sia civili che penali, partono dall’insegnamento del Corano e dallo studio della Tradizione (Sunna) che raccoglie gli atti e le parole del profeta Maometto. La scuola malékite, la sola riconosciuta in Marocco e nella più parte dell’Africa apporta ugualmente un posto speciale ai costumi locali introducendo delle pratiche popolari e superstizioni, sconosciute alla più parte dell’Islam ufficiale. Le Medersa erano anche dei centri di insegnamento delle scienze, della matematica, dell’astronomia e a volte anche della medicina. Monumenti emblematici delle città musulmane le Mederse adottano un piano architetturale che si ritrova generalizzato in tutto il mondo arabo, eccetto alcune specificità locali. La Medersa è composta da una struttura che ruota intorno ad una corte o patio, ornata generalmente da una fontana. Sui due o tre lati della costruzione si aprono gli Iwans, portici monumentali ereditati dall’architettura iraniana, dove i professori dispensano i loro insegnamenti. L’ultimo angolo è generalmente occupato dall’oratorio, dotato di un “Mirhab“, dove si riuniscono professori e studenti per le cinque preghiere quotidiane. Ogni anno i “Tolba” (studenti) dell’Università di Karaouiyine a Fès eleggono il re degli studenti. Questa festività, che dura all’incirca una settimana, ricorda per certi aspetti le feste delle città universitarie europee del Medio Evo. Vestito con esclusivi abiti, drappeggiati ad arte, dell’Università, il sultano dei Tolba indirizza alle autorità della città delle missive dove denuncia, in termini molto diretti, le difficoltà degli studenti, le loro miserie e le poche certezze della loro vita. Nel corso della settimana di inversione dei codici e dei valori, gli studenti si recano in corteo al cimitero di Bab Ftouh per venerare sopra il suo cenotafio, la memoria di Sidi Ali ben Harazem, il loro santo patrono.
Questo saggio, morto a Fès nel 1164, era dotato di una tale eloquenza che i djinns (spiriti) accorrevano, invisibili, ad assistere ai suoi corsi alla Karaouiyine. In queste scuole si raccoglievano migliaia di ragazzi che provenivano generalmente dalle zone rurali del Paese. Vivevano con poco, pane e acqua era il sostentamento, e con piccoli lavori come la presenza ai funerali e in occasioni religiose importanti, dove recitavano versi del Corano, traevano i pochi denari che servivano per acquistare il minimo necessario. A Marrakech è possibile visitare la spettacolare Medersa ben Youssef, uno dei monumenti in assoluto, con la Necropoli saadita, più interessanti della Ville Rouge. Venne fondata nel nella metà del XIV° secolo dal sultano merinide Abou el Hassan, ricostruita poi nel 1564-1565 dal saadita Moulay Abdallah, come attestano le iscrizioni incise sui capitelli della sala delle preghiere e sul portale dell’ingresso principale.
Fonte: My Amazighen
L’Arabesque a Milano, profumo di défilé d’alta moda
Dandismo, uno stile di vita
Benedetta Ferrini
Fonte: Luuk Magazine
The Chocolate, il cioccolato con scaglie d’oro 24 carati
Fonte: GoLook.it
Kokomo III, barca a vela dai prestigiosi cantieri navali neozelandesi Alloy Yachts
Fonte: GoLook.it


























